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Autore: Lapam8842    22/07/2013    1 recensioni
Alice e Jasper sono l'uno il migliore amico dell'altro, si conoscono fin da bambini ma un giorno Jasper capisce di amare Alice, che putroppo sta per andare a convivere e per sposarsi con Jacob. Riuscirà il nostro Jasper ad avere la meglio?
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale | Coppie: Alice/Jasper
Note: AU | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Nessun libro/film
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Cucù...
C'è ancora qualcuno qui???
Scusate per il colpevole ritardo. Mi sto concentrando a revisionare la mia vecchia storia _I segreti di casa Cullen_ da far partecipare al concorso indetto da "Giunti" _che potete leggere, se vi va, sul questo sito. Quando la connessione internet funziona, come oggi, riesco a pubblicare..

Questo capitolo è più un riassunto, delle puntate precedenti.
E' una pagina del diario di Alice.
Spero che vi piaccia.

A voi la lettura! ^^



 





Caro diario,

mi sento infelice, apatica e con una strana sensazione di malessere che mi pervade il corpo. Non mi sento bene, stranamente. Mi sembra di essere sempre allo stesso punto, di non far nulla di nuovo. Mi sembra di essere intrappolata in una realtà che mi sta troppo stretta. La scuola è ricominciata da poco e il ricordo di Sam si è fatto più tenue e sopportabile. Credo di non essere mai stata così affezionata ad una persona o magari è solo l’idea che ci facciamo dell’amore. Probabilmente l’avevo idealizzato troppo, mettendolo su un piedistallo d’oro, dove in realtà, non meritava d’essere. Credo di aver sofferto tanto solo perché sono stata tradita, presa in giro ripetutamente e calpestata. Nessuno merita di essere trattato come una scarpa fatiscente e puzzolente. Nessuno! Neanche il peggiore dei nemici merita tale punizione. Io sono stata punita per la mia troppa ingenuità e credo che, anzi, ne sono quasi certa, non mi fiderò più di nessuno, se non dei miei amici più veri: Jas e Bella. Passare l’estate in loro compagnia è la cosa più bella che potesse accadermi. Ho rafforzato il rapporto che mi lega a Jas da una vita e ho più fiducia in Bella… anche se, ti dirò, credo che quei due non me la raccontino giusta. Penso che quest’estate abbia modificato e fatto nascere dei rapporti, che prima non si erano istaurati. Credo che Bella e Jas abbiamo avuto una specie di storia, ma potrei sbagliarmi. Io per adesso sto frequentando Giacobbe –Jacob-, il migliore amico di Ed –che prima o poi noterà Isabella.-. Siamo amici. Scherziamo e ridiamo. Niente di più. Ho deciso che nessun ragazzo si avvicinerà più. Non voglio più saperne. Ho sofferto troppo. Ho sbagliato troppo. Non voglio più essere ferita. Non merito di stare male. Quando ero a Milano, “la mia Milano!!”, avevo letto una scritta su un muro, che mi aveva colpito molto. Recitava: “Ama chi ti dona un sorriso, non chi ti fa piangere.” Quando Rocky, il mio cane, è morto, ho pianto molto. La vita è così: si nasce, si compie il ciclo vitale e si muore. E’ una cosa naturale. Ingenuamente avevo creduto che solo la morte mi avrebbe fatto soffrire, non pensando che avrei incontrato persone disposte a cancellare il mio sorriso per tramutarlo in lacrime. Credo che Sam mi abbia regalato un secchio di acqua gelata, mentre avevo ancora il corpo intorpidito dal sonno. C’è una canzone, una di quelle che continuano a passare in radio e ti tormentano, nel vero senso della parola, che dice: “Grazie per avermi fatto male. Non lo dimenticherò.” Io non scorderò tutto quello che mi è successo per causa sua, ma lo ringrazio per avermi aperto gli occhi sulle persone. “Non esistono solo persone buone, quelle cattive sono solamente sole.” Comincio a credere che se fossi rimasta bambina in eterno, un po’ come Peter Pan, non avrei mai conosciuto certi sentimenti e smascherato altri. Quando giocavo con le bambole e mi estraniavo dal mondo, credevo che fossero tutti buoni. Nessuno mi ha mai tormentato prendendomi in giro e riservandomi soprannomi indecenti. Ho vissuto un’infanzia felice e tranquilla. Il mio unico trauma è stato trasferirmi a Desenzano, dimenticando l’aria irrespirabile e i nuvoloni grigi di Milano. Quella città mi manca tantissimo. Sarà sempre la mia casa. Credo che forse sia meglio che vada a dormire. Sono le 2 e io sono ancora sveglia, con mille pensieri che si confondono fra loro, nella mia testa, quando invece dovrei essere nel mondo dei sogni. So già che domani dovrò abbondare con il correttore per coprire le occhiaie violacee.

  
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