Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Yuichan    01/02/2008    2 recensioni
Il gruppo è giunto in uno strano paese, all'arrivo sia Mokona che Sakura si sono sentiti male... Fay si comporta in modo strano come anche Kurogane... ci sarà qualcosa di strano nella piccola locanda in cui la notte si sente una malinconica melodia?
Genere: Malinconico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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7

Un saluto a tutti!!! Oggi metto il nuovo capitolo e sono proprio felice!!!!

Premetto una cosa prima di fare i soliti ringraziamenti: Allora la canzone nel capitolo è “Hear me cry” (a questo punto mi viene da dire, che fantasia che ho avuto nel titolo del capitolo), cantata da Utada Hikaru. Quando l’ho sentita volevo inserirla nel capitolo precedente, ma ho preferito adattarla a questo, spero vi piaccia come canzone (anche se forse non è molto conosciuta).

Per Liris, te lo dico con il cuore, i tuoi commenti sono sempre meravigliosi e soprattutto troppo simpatici, con tutte quelle faccine!!! Mi fa davvero piacere che hai apprezzato il capitolo, pensavo di venir fucilata per quello che ho fatto al povero Kuro-chi!!

Per FireAngel, il fatto di averti commossa significa che ho descritto bene la scena, il che mi rincuora visto che ero molto indecisa su quel pezzo. Per il resto basta leggere i prossimi capitoli e vedere che accade. Per la magia di Fay, devo specificare una cosa, allora siccome io ho letto solo i riassunti del manga di Tsubasa ho dedotto che quando Fay ha perso l’occhio la sua magia non è sparita, ma solo dimezzata e visto che qui siamo a prima di Celes ancora un po’ Fay ne ha, ma se non è così fatemi sapere.

7. Hear me cry

“Ti prego guardami… non buttare via tutto in questo modo… ti prego ascolta la mia voce…”

- Chi sei?- Tra i singhiozzi e le lacrime che gli bagnavano il viso e scendevano come pioggia su quello addormentato di Kurogane, Fay cercava di far smettere quella voce che lo assillava.

“Basta piangere…reagisci…Io posso aiutarti…”

- Come puoi? I morti non tornano in vita!!!- Lo aveva gridato, tanto il dolore che provava in quel momento.

“Proprio tu lo dici… posso chiamarti Fay?”

Sul viso del mago si dipinse lo stupore più totale e solo allora si decise a guardare avanti e non più il viso del compagno ormai spento. Inizialmente, forse a causa della vista appannata dalle lacrime, non riuscì a scorgere nulla, poi lentamente qualcosa simile ad una leggera nebbia iniziò a prendere forma.

- Ti vedo ora… eri tu che cantavi prima?- seguì attentamente i contorni di quella nebbia diventare un corpo umano, sembrava femminile, dai lunghi capelli neri, poi ne scorse il viso, anche se per un secondo. –Tu sei la…-

“Anche se il viso è uguale io non sono chi tu conosci… Fay. Sei l’unico che è riuscito a sentire la mia invocazione… Io posso aiutare il tuo cuore a sentirsi meglio… guarda…”

Senza che riuscisse a rendersene conto, il corpo di Kurogane sparì dalle braccia del mago, dissolvendosi come fumo. Eppure lui non si sentì agitato da quello che stava accadendo, poteva fidarsi di quella donna, lo sguardo che lei gli rivolgeva era materno, quello che lui in tutta la sua vita non aveva mai ricevuto. Avrebbe voluto toccarla in quel momento, ma soppresse quello stimolo, non poteva toccare ciò che in realtà era solo anima.

Mi prenderò cura di quella persona, ma tu ora devi andare avanti… la ragazza è in pericolo e il tempo sta finendo… quando il mio canto svanirà del tutto… tutto sarà finito… Ti prego Fay… tu devi salvarlo…”

- Chi è che devo salvare? Non credo di essere la persona giusta per salvare qualcuno…-

“Tu mi vedi e riesci a sentire la mia voce, puoi dirgli che io sono sempre qui anche se non riesce a vedermi… di alla persona che amo con tutta me stessa che anche se l’ho fatto soffrire, non l’ho mai abbandonato… digli che questo è stato il mio desiderio per lui e che ne vado fiera perché lui è vivo…”

A fatica Fay si rimise in piedi, la ferita alla spalla non sanguinava da un po’, forse era stata lei a fermare l’emorragia, ma il sangue di cui i suoi abiti si erano impregnati era quello di Kurogane e ancora riusciva a sentirlo caldo.

Non preoccuparti per lui… conserverò ciò che tu ami…”

Il mago iniziò a camminare, nello stesso istante in cui il canto dolce di quella donna iniziò a spandersi per tutta la stanza, scaldando il suo cuore ferito e dandogli la forza di proseguire.

You couldn't say

Needed someone new

You actually thought

Deep inside I knew

Can you tell me how can you say

Why this should suffice

You passed me by

And your heart's as cold as ice

(You passed me by)

Did you see me cry

(Did you ask yourself why)

Did you see me cry

(Did you ask yourself how)

Can you hear me cry

(Did you ask yourself)

Will we ever grow apart

Era buio nel luogo in cui era caduto. L’ultima cosa che ricordava era il grido di Fay-san che pronunciava il suo nome. Si rialzò a fatica massaggiandosi la schiena e si guardò intorno. Chiunque ci fosse dietro a tutto ciò aveva fatto il possibile per dividerli e vi era riuscito senza fatica. Ad ogni modo, anche se solo, ora doveva cercare la principessa.

- Sakura-hime! Sakura-hime dove siete?-

Anche se non riusciva a vederlo, la ragazza udì la voce del giovane Shaoran, iniziò a battere i pugni contro il vetro, pur sapendo che nessun suono sarebbe mai giunto a lui. Guardò Watanuki, stava ancora sorridendo, stringeva tra le mani un lunga spada e sembrava pronto allo scontro.

- Doumeki-kun, lascio a te i preparativi… sai cosa fare…-

- Padrone, lasciate che mi occupi io del giovane, posso riscattare il mio onore!-

Watanuki accarezzò la guancia del giovane suo seguace regalandogli un sorriso. – Ma tu sei ferito e non voglio che ti accada nulla di male, rimani qui e fai come ti ho detto… o forse pensi che quel giovane riesca a battermi?-

- No, questo è impossibile.-

- Bravo…- disse sibilando e allontanandosi da lui molto lentamente. – E poi devi pensare al mago, è uscito dalla stanza. Qualcosa deve aver interferito.. forse è stata quella strega… Se mai arriverà qui, pensaci tu.-

Prima di allontanarsi, si avvicinò alla prigione della ragazza, poggiò la spada in un angolo e allungò le braccia verso di lei. Sakura cercò di spostarsi, ma le mani del giovane Watanuki entrarono senza fatica nella prigione, attraversando il vetro come se fosse fluido. L’afferrò con forza e la trascinò fuori. Sakura provò a divincolarsi, ma era come se le mani del ragazzo su di lei, la privassero di qualsiasi forza, si sentiva estremamente stanca. Watanuki la porse, come se fosse un oggetto, a Doumeki, che la legò velocemente contro una parete. Strinse le catene ai polsi e alle caviglie, erano strette e il metallo freddo sembrava bruciare sulla sua pelle.

- Che volete fare? Cosa volete da me?-

- Tu piccola principessa devi solo rimanere buona... farà tutto lei…-

Detto questo Watanuki sparì, Sakura spostò lo sguardo verso l’altro ragazzo che intanto aveva aperto la seconda prigione di vetro, in cui era rinchiusa l’altra donna. Non appena il coperchio fu completamente alzato, lentamente, Sakura vide quel corpo muoversi ed uscire.

- Sakura-hime!- Senza darsi per vinto, il giovane Shaoran continuò a girovagare e chiamare con tutto se stesso il nome della ragazza. Aveva la spada sguainata e la guardia alta, non si sarebbe lasciato sorprendere facilmente. – Sakura!!!-

- Credi che gridando in quel modo riuscirai a trovarla?- La voce che lo sorprese alle spalle era ironica eppure conosciuta. Shaoran si voltò di scatto cercando colpire chiunque avesse alle spalle, ma la lama della sua spada fu fermata da quella dell’avversario senza difficoltà. Il ragazzo scattò indietro, pronto a difendersi. – Mi divertirò con te… non sei niente male…- rise di nuovo, urtando pesantemente la pazienza di Shaoran.

- Chi diavolo sei? Fatti vedere!-

- Come desideri.- In pochi seconid la stanza si illuminò mostrando il suo viso, gli occhi di Shaoran si sgranarono, dirsi stupito era dire poco.

- No… mi rifiuto di crederlo… continui a prendermi in giro, come hai fatto fin ora!- Quello che aveva davanti era lo stesso ragazzo che stava accudendo la strega dimensionale nella sua camera. Lo sentì ridere nuovamente, si stava prendendo gioco di lui senza farsi troppi problemi. Incrociò le braccia portando la lama vicino al viso e dandosi dei colpetti divertito dall’espressione del giovane.

- Se dici che ti sto prendendo in giro, vuol dire che ammetti che ci sia io dietro a tutto questo… Sei contraddittorio ragazzino… Quella strega maledetta non ha forse detto che incontrare persone identiche a quelle che si conoscono sarebbe stato normale?-

Era vero, la strega dimensionale lo aveva ripetuto più volte, ma fino a quel momento nessuno di quelli che avevano incontrato si comportava in modo così diverso e a lui sembrava ancora troppo strano che lo stesso ragazzo a cui la strega stessa si appoggiava in quel modo, fosse un uomo perfido.

- Il carattere delle persone può cambiare… dipende da ciò che sono costretti a sopportare nella vita. Anche tu giovane Shaoran, se avessi sopportato ciò che io ho dovuto sopportare, non saresti così buono e innocente come sembri, ma in fondo puoi capirmi un po’… anche tu hai una colpa da espiare, una colpa che ha il tuo stesso viso.-

- Tu cosa ne sai?- Watanuki era sicuro di se, sapeva perfettamente dove andare a colpire e quale punto avrebbe provocato più dolore. Rideva fiero di se, aveva fatto centro più di una volta.

- Non è difficile leggere il cuore di persone che si sentono tristi o ferite… La facilità con cui sono penetrato nei vostri cuori e ho letto ciò che ognuno pensa è stata sorprendente anche per me. Ammetto che è stato un po’ più difficile con quel ninja di nome Kurogane, ma alla fine ha ceduto alla sua debolezza…-

- Che è successo a Fay-san e Kurogane-san?- Le parole di Watanuki gli avevano donato un senso di agitazione e paura, aveva abbassato la spada sperando con tutto se stesso che non gli dicesse nulla di male.

- il ninja è morto mentre il mago lo sarà ben presto.-

- Menti!- Lo aveva gridato di rigetto a quella frase, non poteva credere che un guerriero come Kurogane fosse stato sconfitto.

- Libero di non crederci… ma posso dimostrarlo in ogni momento.- Fece spallucce, non gli importava nulla, per come la vedeva lui faceva tutto parte del suo piano. Realizzare il suo desiderio era ciò che voleva.

- Perché fare tutto questo? Cosa ti ha spinto a farci questo... hai bisogno delle piume di Sakura-hime?-

- Domanda sciocca piccolo Shaoran, dovresti conoscere bene la forza e la magia di quelle piume… ovvio che le voglia, mi servono…- Scoppiò a ridere reggendosi con le braccia lo stomaco, esagerando il gesto. Fece finta di asciugarsi una lacrime e gli sorrise di nuovo. – Sciocco bimbetto, per chi mi hai preso?- Si fece serio di colpo, il tempo di scherzare o tergiversare era finito, riprese in mano la spada e fece capire all’altro che il tempo di scontrarsi era giunto. Con una velocità impressionante, Watanuki arrivò da lui colpendolo con un calcio in pieno stomaco. Shaoran ricadde indietro reggendosi la parte lesa, strinse forte la sua spada in mano e si preparò a ricevere il secondo attacco. Non solo era veloce, ma anche tremendamente forte, eppure il corpo di Watanuki era più minuto del suo. Parò a fatica un fendente alto portando la sua spada in orizzontale e sentendo la forza dell’altro sopra di se, i muscoli e le ossa sembravano volersi spezzare da un momento all’altro. Con la mano libera Watanuki cercò di afferrare il collo del ragazzo, ma questi riuscì a spostarsi appena in tempo, sacrificando la gamba che rimase ferita dalla spada di lui. Era molto in vantaggio rispetto a Shaoran, solo il fatto che riuscisse a colpire e parare utilizzando una sola mano, lo metteva in una posizione migliore rispetto a lui, che era costretto a contrastarlo con entrambe le mani.

- Rendiamo le cose più interessanti ti va, Shaoran-kun?- Il giovane rimase a guardare, mentre nella mano libera di Watanuki si materializzò quella sembrava essere una lunga e robusta frusta. – Inizia a correre animaletto, o sarò costretto a farti molto male!- Non gli diede il tempo di reagire, vibrò un violento colpo, la frusta fluttuò in aria colpendo il ragazzo proprio sulla gamba ferita e allargando la lesione, slabbrandone i bordi. Shaoran gridò con tutte le sue forze, il bruciore di quel colpo sembrava non voler mai diminuire. Avrebbe perso, se ne rendeva conto, anzi lo aveva saputo fin dall’inizio, ma non avrebbe ceduto.

You couldn't say

Needed someone new

And you actually thought

Deep inside I knew

I wonder where we will go

Will we be the same

(You passed me by)

I laugh inside I think of you

And the love we made

(You passed me by)

In quel momento, mentre le grida di Shaoran le risuonavano nella mente, non poteva fare altro che pregare per lui e temere ciò che le si stava lentamente avvicinando. La donna coperta di bende era a terra ora e strisciava come una serpente, sul freddo pavimento cercando lei. Muoveva le bracci come per afferrarla e infine arrivò da lei. La mano della donna si strinse al vestito della principessa e vi fece leva per alzarsi verso di lei. Le bende che le celavano il viso e tutto il corpo si stavano sciogliendo, alcune ormai erano rimaste a terra, mentre quella strana lei si avvicinava pericolosamente alla principessa.

- Chi sei? Perché…- le parole le morirono in gola, quando la mano fredda di lei le toccò la pelle nuda, un forte dolore la fece gemere, come se a contatto con lei la sua pelle si stesse sciogliendo. Ormai era prossima al viso della principessa, riusciva a distinguere due iridi dallo strano colore, privi di qualsiasi espressione. Infine, quando rivelò il suo aspetto, il viso pallido come un cencio e leggermente incavato, ma i lineamenti erano inconfondibili. – Strega… Yuuko-san!-

Era identica alla strega dimensionale che aveva conosciuto, ma era diversa e lo sapeva bene. Non appena il viso di lei fu poggiato contro il suo petto percepì qualcosa dal corpo vuoto di quello che ora era solo un involucro di carne. Una melodia… un canto leggero e pieno di malinconia…

Tell me why this should suffice

I hold you through the night

Now will I let it go

Soon I'll let it go

Can you hear me cry

(Will you ask yourself why)

Can you hear me cry

(Will you ask yourself how)

Can you hear me cry

(Will you ask yourself)

Will we ever grow apart

You, I'll stand by your side

I'll be there for you

(You passed me by)

You, I'll stand by your side

Please just do me right

(You passed me by)

Poi ancora dolore, la mano della strega affondò nel suo petto diretta al cuore... le avrebbe rubato ciò che a lei mancava e non poteva ribellarsi. Lentamente gli occhi le si chiusero, le lacrime scesero lungo le sue guance, aveva visto qualcosa attraverso quelle parole sommesse che aveva ascoltato. Perché lei era fatta così, riusciva a sentire ciò che nessun’altro sentiva, ma questa volta non avrebbe potuto rispondere. Inconsciamente le affiorarono alla bocca due parole.

- Shaoran… aiutami…-

- Sakura-chan!!!-

You, I'll stand by your side

I'll be there for you

   
 
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