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Autore: ale e franci    22/07/2013    2 recensioni
"Il biondino si avvicinò per chinarsi a raccoglierli e me li porse gentilmente. Mentre ci alzammo le nostre teste si scontrarono leggermente, picchiai la testa contro la sua, il suo cappello cadde per terra e i suoi occhiali scivolarono sul naso.
'Oh, grazie..' dissi distratta recuperando l'ultimo libro da terra.
Rimango meravigliata nel vedere un paio di occhi luminosi azzurri davanti a me, non è possibile, quel ragazzo è..è Niall Horan!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Percorro il lungo corridoio aprendo l’ultima porta, questo per forza deve essere il camerino di Niall. Entro dentro, non c’è nessuno, è un semplice camerino, con vari poster attaccati al muro. Mi avvicino alla sedia davanti al grande specchio luminoso, intorno a questo ci sono attaccate delle foto dei ragazzi e altri personaggi di grande fama, poi scorrendo verso l’alto, nell’angolo destro sorgo una foto che mi colpisce particolarmente. Nella foto compare la mia immagine, sono stata fotografata mentre sto ridendo senza guardare l’obiettivo, mi chiedo quando l’abbia fatta, visto che me ne sarei accorta subito se qualcuno mi stava facendo una foto. Guardo attentamente la foto, la prendo in mano, poi il mio tatto si accorge che c’è qualcosa sotto ad essa, la volto, dietro c’è un foglietto di carta attaccato con lo scotch. Lo apro e nel centro compare una piccola scritta ‘Il mio cuore batterà sempre e solo per te, finchè tu lo terrai vicino al tuo saprò che è al sicuro. Tuo Niall x’. Nel leggerla sbatto più volte le palpebre, non credendo che sia indirizzato a me, ma è così, non sto sognando, lo ha scritto per me. Quasi mi esce una lacrima nel pensare che tiene questa foto con se, sapere che lui ci tiene a me così tanto da scrivere questo. La guardo un’ultima volta girandola e mettendola apposto nell’angolino dello specchio. Esco dalla stanza, non avendo trovato quello che stavo cercando, Niall, torno dai ragazzi nel salottino ed eccolo lì insieme a loro, il primo che si accorge che sono arrivata e che mi sorride come se fossi tutta la sua vita.
“Eccoti, ti stavo cercando dappertutto” dico riferendomi al biondo. Gli altri di spalle si girano facendomi spazio, la prima cosa che noto sono i gruppi che si sono formati durante la mia assenza, Lucy con Harry e Louis, Liam che parla con Jessica, e Niall e Zayn che conversano allegramente tra di loro.
“Perché lo cercavi?” chiede Zayn.
Lo fulmino con lo sguardo, sorridendo: “Dovevo parlargli” rispondo.
“Se se” ride il moro. Niall non ne può fare a me e lo segue a ruota.
Vicino a me arriva Louis, accorgendosi del mio ritorno e mi tira in disparte parlandomi nell’orecchio: “Hey, Lucy mi sta rubando il fidanzato, sto iniziando a ingelosirmi” mi metto a fare una risata.
“Tommo, ma non vedi come la guarda, lascia che succeda” lo rassicuro vedendo la sua reazione.
“Già, ho paura sia cotto ormai. Mi sentirà, stasera dovrà dormire sul divano” dice facendo il finto imbronciato. Louis si allontana, rimango sola un po’ di lato a loro; all’improvviso, mi ricordo del messaggio, riprendo il telefono, lo rileggo e decido di rispondere, se non lo facessi avrei ancora più dubbi che frullano per la testa, così pigio su ‘Rispondi’ e digito.
‘(?)… chi sei? Ti conosco?’ Gli invio.
Dopo due secondi, sento una suoneria breve, come un messaggio e subito mi salta alla testa che sia stato uno di loro a scrivermi.
“Che fate? Non rispondete?” Domanda Zayn al plurale, non sapendo di chi è il cellulare.
“Non è il mio.” Risponde Harry facendo le spallucce.
“Nemmeno il mio.” Lo segue Liam.
“Il mio è spento.” Ammette Louis
“Niall?” domanda Zayn.
“No, non è la mia suoneria.” Afferma il biondo alquanto sicuro di sé, come gli altri.
“Bene, mi sa che qui ci sono i fantasmi.” Li guardo un per uno. ‘Ma scoprirò chi di voi mi ha mandato quel messaggio.’ Penso nella mia testa. Ok, ora so che è uno di loro, quindi se vado a questo ‘appuntamento’ almeno so che non sarà un maniaco.
Metto il cellulare nella borsa, Niall osserva attentamente ogni mia mossa: “Vado un attimo in bagno” dico. Mi affretto a cercare il bagno e ricontrollare il messaggio precedente ma prima che potessi farlo, me ne arriva un altro, dallo stesso mittente: ‘Ho bisogno di vederti, adesso’. Sto morendo dalla curiosità, esco dal bagno e cerco un’uscita che mi avrebbe portata fuori da quel luogo raggiungendo così questo personaggio ‘secreto’. Trovo una porta di servizio, la apro, dell’aria frizzantina entra dentro la stanza, sono fuori. E’ buio pesto, non vedo quasi niente, se non per le luci sfocate del centro, vado avanti guardandomi intorno ma non vedo lo stesso niente. Sento un tonfo alle mie spalle, la porta d’uscita si è chiusa, ma io l’avevo lasciata aperta, dietro di me c’è qualcuno, deve avermi seguita. Deve essere questo ‘misterioso’ uomo, non provo paura, in parte potrei già sapere chi è, non mi spaventa per niente stare con lui. Rimango ferma, dei passi avanzano verso di me, appena sento che il suo bacino combacia con il mio un brivido mi percorre la schiena, ancora non mi muovo. Delle mani si appoggiano calde davanti ai miei occhi coprendomeli del tutto e facendo diventare tutto più così eccitante. Sorrido, riconosco subito quelle mani delicate che mi hanno stretta tante volte nel suo letto. Ecco che compare la sua voce che vibra nel mio orecchio: “Ti stavo aspettando” dice. La potrei riconoscere tra mille, le mie mani che erano ferme lungo il corpo si appoggiano sulle sue, toccandole e analizzandole meglio. Giro la testa, lui toglie le sue dalla mia vista, ma decido di tenere gli occhi chiusi. Allungo le braccia, sempre con gli occhi chiusi, toccando il suo corpo, cercandolo nel buio, sento qualcosa di abbastanza duro con un tessuto che lo avvolge. Sento una risata incontrollabile proveniente dal ragazzo, l’unico che potrebbe ridere in quel modo, devo aver analizzato il suo petto per tutto questo tempo. Salgo con le mani verso la parte alta del corpo, passando dai suoi pettorali, collo, mento, orecchie, bocca, naso, occhi e capelli, spettinando questi ultimi. Finalmente apro gli occhi, vedo meglio di prima, sorgo il suo viso davanti al mio che si avvicina, sembra di vedere i suoi occhi azzurrini brillare nel buio pesto della notte. Intreccio le mie braccia nel suo collo, diminuendo la distanza tra di noi, facendo combaciare nuovamente i nostri bacini, lui allunga una mano dietro la mia nuca incoraggiandomi a baciarlo mentre l’altra dietro la mia coscia alzandola di poco. Avvicino le mie labbra alle sue, appoggiandole appena lasciando un piccolo bacio provocandogli un sussulto, lui preme più forte dietro il mio collo unendomi completamente alla sua bocca. Inizia a baciarmi delicatamente e con dolcezza, giocando un po’ con il mio labbro inferiore, passando poi a farlo con più vigore. Continuo a tenerlo stretto a me, con una mano giocando con i suoi capelli biondi ripetutamente spettinandoli e pettinandoli in continuazione. Dopo essere rimasti senza fiato ci distacchiamo, lo guardo negli occhi mentre si morde le labbra inferiori, so che non si potrà contenere all’infinito.
  
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