All! To! Blame!

(Per un mondo migliore)

Ho scritto questa song-fan fiction dopo aver visto un amv stupendo, su youtube, di Death Note con questa canzone dei Sum 41 (band che non amo particolarmente, ma questa canzone è stupende... ha un qualcosa che mi ricorda i System Of A Down). Il testo l'ho tradotto io, quindi siate clementi se trovate qualche errore xD

Probabilmente è OOC; si tratta, infatti, di piccoli frammenti di pensieri e sensazioni di diversi personaggi dell'anime, molti dei quali sono in crisi perchè il loro senso di giustizia diventa quanto mai precario e il confine tra la loro concezione di giusto e sbagliato è ormai indefinibile. (Roba del tipo: "So che Kira è un assassino e che ciò che fa è sbagliato, però...", ragionamenti mai visti nell'anime... eppure credo sia normale pensarci, soprattutto quando si sentono certe cose nei telegiornali ._.)...Ah, c'è un piccolo accenno di yaoi MelloXMatt.

Spero vi piaccia....

...per un mondo migliore....

Rideva

istericamente.

Rideva

come se avesse vinto.

Rideva

per dar sfogo alla sua follia.

Rideva

d’una risata sinistra…

Ed era uno spettacolo shockante, soprattutto per chi l’aveva ammirato e considerato come un amico, vederlo lì,

appoggiato a quella parete decadente, tenendosi stretto il braccio destro

sanguinante per il colpo ricevuto da Matsuda…

Quale scena patetica, per un Dio…

..per il Dio del nuovo mondo…

Matsuda, in lacrime, avrebbe ucciso quel maledetto dio:

un dio malvagio, che aveva ucciso il suo stesso padre pur di ottenere ciò che voleva;

un dio menzognero, che lo aveva usato assieme a tutta la squadra come se fossero i suoi burattini…

-..bastardo…-

Ancora lacrime solcavano il suo viso.

-Kami…-

Il viso sconvolto, devastato di Mikami;

il suo tremore nell’udire il suo dio tradirlo

-… non importa Kami, io ti appoggerò comunque, perché io credo nel tuo operato…-

Pensò prima di far esplodere il suo pollice…

-..ho bisogno di crederci…-

-...finita…

Caro Mello.. e caro Matt,

finalmente è finita…

Grazie…-

Sussurrò Near, osservando il patetico spettacolo della caduta di un Dio

-E grazie… L Lawliet..-

Chiuse gli occhi per un attimo,

nel tentativo di rievocate per un’ultima volta le figure

dei suoi amici

che avevano dato la vita

per liberare il mondo da quel Dio…

Un semplice quaderno

Con un potere terribile:

siamo solo burattini nelle mani dei nostri dei…

How can we still succeed, taking what we don't need?
Telling lies, alibis, selling all the hate that we breed.
Supersize our tragedies! (You can't define me or justify greed)
Bought in the land of the free! (Land! Free!)

 

(.Come possiamo ancora aver successo, se prendiamo tutto ciò di cui non abbiamo bisogno?

Raccontando menzogne, alibi, vendendo tutto l’odio che generiamo.

Esagerando le nostre tragedie! ( Non puoi definirmi o giustificare la bramosia)

Indotti nella terra della libertà! (Terra! Libertà!).)

 

-Credi nella libertà, Light?

-Certo… ma la libertà bisogna conquistarsela…

-In che modo?- continuò, con tono indagatorio, lo shinigami.

-Rispettando la libertà altrui…-

-Tu rispetti la libertà altrui?-

-Credo di no… ma io lo faccio in nome di tutti coloro che meritano la libertà, punendo i malvagi che la minano-

-Mi sembra giusto..- concluse lo shinigami, sorridendo maliziosamente.

E alla fine si chiese

In nome di cosa

Stava dando via la sua vita,

mentre una pioggia battente

bagnava il suo viso

e nascondeva la tristezza del suo cuore….

Un essere pietoso:

sotto quella pioggia

si sentiva proprio un essere pietoso,

come un moscerino

che sarebbe presto morto

schiacciato contro il vetro di un’auto in corsa:

non poteva evitarlo,

le sue ali non erano abbastanza forti per farlo volare

più veloce di quanto l’auto corresse.

-La giustizia…

È possibile che quella di Kira sia giustizia?

Assassinare tutte quelle persone, colpevoli sì, ma non da meritare la morte…

Eppure nel mondo, ora, regna pace e tranquillità…

Niente più stupri…

Niente più rapine…

Da quando c’è Kira, decisamente il mondo è un luogo più sicuro.-

Lawliet sospirò rammaricato

-L’uomo è un essere così terribile da aver bisogno di un mostro come Kira

Per poter vivere nella quiete?-

Si sentiva stanco, come se sulle sue spalle reggesse il peso del mondo intero.

-Eppure dobbiamo avere fiducia…-

Sospirava, ricordando il sorriso di Near

-No… non è questo il mondo in cui voglio veder vivere te, Mello e Matt…

Light-kun, come puoi non capire che non ha senso raggiungere la pace pagando un prezzo così alto?!… -

-STANCO…

Sono stanco di vivere in un mondo tanto corrotto

L, che ne vuoi sapere tu?

Tu, che non hai mai visto davvero il mondo in cui noi, persone comuni, siamo costretti a vivere…

Tu, che hai sempre vissuto chiuso nella tua camera, servito e riverito da Watari, come vuoi sapere cosa vuol dire combattere per assicurare a sé stessi e ai propri cari la serenità?

Politici corrotti, città stracolme di pericoli…

Credi davvero che la giustizia a cui tanto ti aggrappi serva a qualcosa?

Non lo vedi? C’è solo un modo, per quanto terribile e abietto esso sia, il mondo può essere rigenerato solo attraverso esso…

Gli occhi di Mello scintillavano di rabbia.

-Chi cazzo se ne frega della giustizia:

quel quaderno sarà mio:

per L,

per diventare il numero uno!

Del resto non m’importa:

il mondo è corrotto

e io ci ho sguazzato nella sua corruzione.

Tutto ciò che voglio,

anche a costo della vita,

è la vittoria

la mia vittoria…

e solo allora avrà tutto un senso….-

Matt lo guardava con pietà:

-Mello…

Ti stai uccidendo con le tue mani,

Stai buttando tutto nelle fiamme

Eppure ti starò accanto…

Odio tutta questa corruzione,

odio il mondo:

lo odiavo prima di Kira,

lo odio ora, che c’è Kira,

il dio che non fa altro che sbatterci in faccia quanto sia

stupido e patetico l’essere umano…

A volte mi guardo allo specchio e mi chiedo:

sono anch’io un essere tanto abietto?

E tutto quest’odio a cosa porterà?

Con o senza Kira…

Continuo a non trovare differenze e

Non ho motivi per voler la sua caduta

Né per supportarlo…

Mi dispiace solo per Lawliet…-

Tell me now, what have we done? We don't know.
I can't allow what has begun to tear me down,
Believe me now, we have no choice left with our
Backs against the wall!

 

(.Dimmi ora, cosa abbiamo ottenuto? Non lo sappiamo.

Non posso ammettere cosa ha iniziato a tirarmi giù,

Credimi ora, non ci rimangono scelte

Con le nostre spalle contro il muro!.)

 

-Spalle al muro,

Near sei con le spalle al muro,

Near hai bisogno d’aiuto,

Near hai bisogno di me…

Ed io..

Anche io sono con le spalle al muro,

anche io ho bisogno d’aiuto…

La vittoria sembra così lontana,

non sarò il numero uno…

e nemmeno tu, Near…-

 

Occhi spenti

Occhi persi nel vuoto

Occhi tristi

Gli occhi di Mello che contemplavano la sua ultima barretta di cioccolata

E il silenzio regnava nella stanza

Un silenzio così pesante

Da voler annientare ogni cosa

Lo stesso Mello, per un attimo, credette di non esser mai esistito

E che dinanzi a sé c’era solo il fantasma di un Matt creato dalla sua mente…

Sapeva che non avrebbe mai lasciato il suo lavoro a metà, anche in quel momento

In cui la vittoria gli si palesò come ciò che davvero era: un’utopia…

-Se non posso batterti, darò la mia vita per te,

per aiutarti: come L avrebbe voluto.

Come tu avresti voluto…

E se t’avessi ascoltato, forse ora….-

-Per cosa stiamo combattendo, ora?-

 

Chiese Matt, con le lacrime agli occhi, interrompendo quel silenzio così opprimente.

-Per L… per Near… per la giustizia…per la libertà… non ti basta?-

Ribattè ironicamente Mello

Matt annuì – Sento che è la cosa giusta…- mentiva.

-Giustizia… libertà…- pensò irritato -…che sciocchezze!-

I suoi occhi tornarono a posarsi sul preoccupato, ma comunque bellissimo, viso di Mello,

ed ogni traccia di odio scomparve dalla sua mente, dal suo cuore,

lasciando posto solo a tanta tristezza e tenerezza:

-Ti sosterrò, qualunque cosa accadrà, ovunque mi condurrai… perché ti amo-

Nel silenzio di quella sera

Nel silenzio che attanagliava Matt

Nel silenzio che impregnava quel monolocale

Aleggiavano quelle parole mai pronunciate….

(.E ora siamo tutti d’accusare,

siamo andati troppo oltre,

dalla fierezza alla vergogna,

siamo disperatamente beati e ciechi

quando tutto ciò di cui abbiamo bisogno

è qualcosa di vero

in cui credere

non è vero?

Tutti, tutti,

cadremo..)

 

 

Un vestito elegante,

Pieno di balze

E merletti,

Dalle tinte scure;

Un vestito gotico

Per celare un cuore infranto,

Un’anima morta…

Un viso di porcellana,

il viso di una bambola

ormai rotta,

ormai inutile;

una bambola che aveva donato tutta se stessa

per chi l’aveva salvata dall’odio e la vendetta

per poi usarla

come è giusto che avvenga

per un bambola…

nient’altro che una bambola…

-Light per te … Misa…

Non è nient’altro che una bambola…-

Il sole di quel freddo pomeriggio invernale

Le donava un’aurea surreale,

Come se fosse un fantasma

Che volava sul cornicione di quel palazzo

-Sono una bambola,

Come tutti gli altri,

Per te…

Siamo solo bambole, prive d’emozioni e sentimenti, non è vero Light?-

Alzò il viso al cielo,

verso quel sole che brillava d’un rosso intenso,

ma che era tanto freddo sulla sua pelle

-Caro Light,

non preoccuparti: Misa l’ha sempre saputo…

In fondo, tutti l’hanno sempre saputo

Ma ti hanno sostenuto, come me, perché solo tu

Davi loro un senso per vivere;

solo tu hai dato loro, e hai dato a Misa,

quella speranza per combattere…

Per fuggire dall’apatia di questo mondo corrotto, senza speranza…-

Una lacrima

Cadde dai suoi occhi

Per accompagnarla nel vuoto,

quel il vuoto che il suo dio le aveva lasciato…

Perché tutti abbiamo bisogno di qualcosa in cui credere,

anche se solo una menzogna,

daremo la vita pur di tramutarla in realtà…

 

E Kira perì

Come un Cristo in croce

Che portava con sé tutti i peccati del mondo,

e come il più tremendo diavolo tentatore…

Light morì

Come un uomo macchiatosi di terribili efferatezze,

come un uomo che ci aveva provato, fino alla fine, a cambiare questo mondo marcio

ma riuscendo solo a far marcire il suo cuore.

E una Madonna, da qualche parte,

avrebbe pianto sangue

per quei suoi figli

persi per sempre…

(.Perchè siamo tutti d’accusare

Siamo andati troppo oltre,

dalla fierezza alla vergogna,

stiamo provando così duramente,

stiamo morendo invano,

e vogliamo tutto ciò,

tutti, non è vero?.)

 

 

Near desiderò qualcosa di più concreto

Di un semplice ricordo,

Qualcosa come una foto

Da poter contemplare

Quando l’assenza di L, Mello e Matt si faceva tanto opprimente…

E finalmente quel giorno pianse,

dopo tante notti insonni,

dopo tanti incubi,

finalmente riuscì a piangere:

-Perché… perché l’uomo deve sempre soffrire?

Il mondo è marcio

Perché l’uomo è marcio;

Ogni singolo essere umano,

Nel suo cuore,

È marcio…

Non posso neanche condannare Kira:

la sua unica colpa

è di aver scoperto la più terribile arma di distruzione della storia

e averla voluta usare per migliorare il mondo….

 

Non c’è speranza…

Non c’è speranza…-

E forse non avrebbe più sorriso,

provò a ricordare il viso sorridente di L

quando affermava che la giustizia avrebbe trionfato, sempre e comunque,

alla fine…

ma alla fine,

che senso aveva?

 

-Bisogna avere fiducia…-

Ripetè, atono;

perché l’uomo ha bisogno di qualcosa in cui credere,

anche se una menzogna,

darà la sua vita pur di tramutarla in realtà….