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Autore: ale e franci    23/07/2013    3 recensioni
"Il biondino si avvicinò per chinarsi a raccoglierli e me li porse gentilmente. Mentre ci alzammo le nostre teste si scontrarono leggermente, picchiai la testa contro la sua, il suo cappello cadde per terra e i suoi occhiali scivolarono sul naso.
'Oh, grazie..' dissi distratta recuperando l'ultimo libro da terra.
Rimango meravigliata nel vedere un paio di occhi luminosi azzurri davanti a me, non è possibile, quel ragazzo è..è Niall Horan!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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Mi scatta una scintilla, come se sapessi che la mia parte ribelle di me sta per uscire, ma devo cercare di trattenerla, proprio come sta facendo Niall. E’ difficile, non possiamo stare insieme con questa proibizione, è come una punizione, bisogna controllarla, altrimenti diventeremo entrambi vulnerabili. Spunta un fascio di luce dietro di noi, l’uscita di emergenza si è aperta, esce un uomo addetto alla sicurezza che ci richiama: “Ehy voi!” urla avvicinandosi non vedendo bene, accendendo la torcia. Neanche il tempo di raggiungerci che Niall mi afferra la mano intrecciando le sue dita con le mie trascinandomi, correndo via da quel bodyguard. Corriamo così veloce, lui ride così forte che lo potrebbe riconoscere chiunque, non l’ho mai visto così, giriamo l’angolo ritrovandoci davanti all’altra uscita, sembra divertito. Si gira assicurandosi di averlo seminato, sempre con un sorriso stampato in faccia: “L’abbiamo seminato” dice. Ci mettiamo entrambi a ridere a crepa pelle perché ci avevano quasi scoperto. Mi stringe ancora più forte la mano dandomi delle piccole carezze sulle nocche con il pollice, lo guardo negli occhi, sembra che ridano anche quelli. Ci incamminiamo per tornare dai ragazzi, ma li notiamo già in lontananza mentre escono dal concerto tutti in gruppo che ci vengono incontro: “Eccoli, che vi dicevo” ammette Louis riferendosi agli altri. Harry da uno sguardo stranito, togliendolo da Lucy e fissando la mia mano.
“Abbiamo preso una boccata di aria fresca” dico, sorridendo.
“Sì, lo avevamo capito” risponde Louis, alzando un sopracciglio. Ok, adesso mi sento in imbarazzo, ma meno delle altre volte, Niall nota il mio piccolo disagio, ma non ha intenzione di togliere la sua mano dalla mia, anzi. Salda la presa, dandomi coraggio, sorridendo agli altri, notando il fastidio che provoca su Harry. Sembra lo faccia apposta, odio quando fa il geloso così, non deve dimostrare niente a nessuno, è stato troppo tempo chiuso nei suoi sentimenti e adesso gli sta facendo uscire tutti insieme, sempre per questo frainteso. Do una carezza alla mano di Niall per tranquillizzarlo, penso che creda che Harry abbia ancora una cotta per me, ma non è così, ormai a lui li piace Lucy ma questo non lo proibisce il fatto che mi voglia proteggere.
“Andiamo” dico, togliendomi da quella situazione e lasciando la mano di Niall. Gli altri proseguono, li lascio andare e rimango dietro con Zayn, notando gli sguardi che Harry mi lancia ogni tanto mentre parla con Lucy.
“Come ti è sembrato?” parla Zayn, rivolgendomi la sua attenzione mentre torniamo al furgone.
“Cosa?” chiedo.
“Come cosa? Il concerto!” dice, guardandomi attentamente.
“Ah, sì scusa, ero distratta. Sì, mi è piaciuto tantissimo” ammetto, tornando con i piedi per terra.
“Ti è piaciuto tantissimo il concerto o il bacio con Niall?” cammina mettendosi le mani in tasca.
“Eh? Cosa?”.
Fa una risatina. “Buona notte Bella, dimmi quando ritorni dalla Luna”
“Tu come sai che…” gesticolo alla cavolo con le mani.
“Oh andiamo! Non siamo così ciechi, forse non sono stato il primo a capirlo” guarda avanti, si riferisce ad Harry.
“Pensi che se la sia presa” chiedo.
“Bella, lui vuole solo che tu non faccia sciocchezze e che sia al sicuro. Poi se stai con Niall è uno dei suoi ultimi problemi, Bella..” si ferma, lo guardo. “Lui ti vuole bene, ti considera come una sorella, è normale che reagisca così” dice.
“Ma..” abbasso lo sguardo. “Ho paura che Niall non lo abbia ancora capito” ammetto riguardando Zayn che sembra mi capisca.
“Geloso?”
“Non ne sono del tutto convinta. Ma dobbiamo chiarire questa cosa prima che pensi male”. Arriviamo al furgone, siamo in otto, ci stringiamo un po’, certo il viaggio di ritorno non è stato così tanto comodo. Il tragitto era molto parlato, vedevo già le coppie che sbocciavano, Liam e Jessica, e Harry e Lucy, mentre Niall era con il suo solito a mangiare pacchetti di salatini, quel ragazzo è un pozzo senza fondo, non cambierà mai e non sarò di certo io a farlo. Non siamo tornati subito a casa, abbiamo prima fatto una sosta a bere un drink, abbiamo parlato un po’, per poi finire con fare una passeggiata nei dintorni. Louis e Niall credo abbiano esagerato un po’ col bere, Tommo continua ad andare in giro facendo gli auguri di Natale alle prime persone che incontra per strada mentre, l’irlandese ride come un pazzo, beh insomma non è del tutto sobrio. Percorriamo un piccolo parco, io come al solito preferisco essere l’ultima e stare un po’ per i fatti miei, sono davvero stravolta, tra concerto e pub, quasi non ci capisco più niente. Vedo i ragazzi che si avviano ai giochi, Liam subito corre sullo scivolo seguito da Zayn, mentre Niall, Lucy, Jessica e Harry si disperdono per il parco giochi senza uscire dal recinto. Decido di rilassarmi un po’ e andare sulla mia giostra preferita, l’altalena, sin da piccola ci andavo e mi divertivo come una matta con i miei amici, mi piaceva quando andavo in alto, sembrava di toccare il cielo ed essere al centro dell’universo. Ma crescendo ho scoperto che il mio universo è molto distante da qui, sto ancora imparando ad accettare questo come tutti gli altri. La mia mente è immersa nei pensieri di quando ero piccola, di tutti i sogni che facevo, e ora, i miei sogni sono diventati loro, cinque ragazzi, che mi hanno sconvolto la vita. Parlando di sogni, ecco che ne spunta uno di loro venire nella mia direzione. Harry si avvicina a me, forse l’unico che è rimasto brillo questa notte: “Hey…tutto apposto?” chiede sedendosi sull’altalena vicino alla mia iniziando a dondolarsi un po’.
“Sì…” sbadiglio mettendo una mano davanti. “…tutto apposto, tranne la stanchezza” ammetto.
“Yeah” sbadiglia. “Hey i tuoi sbadigli sono contagiosi” ci mettiamo a ridere.
“Come va con Niall?” mi chiede, sembra interessato.
Rivolgo il mio sguardo dall’altra parte del parco, ed ecco il biondo che sta per fare un’imboscata a Liam in piedi sullo scivolo, la prossima volta meno pinte Horan. Mostro un sorriso, abbasso il viso.
“Bene…bene, sai come è” lo guardo, capisco subito il motivo della sua curiosità, anche prima non ne era del tutto convinto.
Esce un ‘Mmh’ dalla sua bocca, aggrottando un pò la fronte.
“Harry…” lo chiamo, si gira fermandosi ad andare avanti e indietro con l’altalena.
“Capisco che ti preoccupi per me, ma non credi che sia abbastanza grande. Sai, non sarò per sempre una sorellina minore, mi dovrai lasciare andare prima o poi.” Dico.
“E’ solo che non voglio…” indugia sulla risposta. Sospira: “Eh va bene, ti darò spazio, ma appena vedo che qualcosa che non va..”
“Harry?” lo rimprovero.
“Ok, ok…come vuoi tu.” Si arrende.
“A proposito, come va tra te e Lucy?” anche se è buio sembra di vederlo arrossire, e non è una mia impressione.
“Aaww, Harry è innamorato” dico canticchiando.
“Bella? Ti prego non rincominciamo” si lamenta nascondendo un sorriso.
“Mica sono io qui quella che sta arrossendo come un peperone.” si pulisce il viso con le mani.
“Ma che dici, stai male” comincia ridere, poi non ammettendo la situazione si alza all’improvviso dall’altalena, è cotto il ragazzo.
“Eh eh eh eh eh!! Styles, Styles, vieni qui cucciolo mio” mi alzo andandogli incontro con un abbraccio. Gli sfrego i capelli con un pugno, mentre si lamente: “Beella! Lasciami dai!” finisco di strattonarlo e lo mollo.
“Sei innamorato” gli urlo mentre si allontana.
“E tu sei pazza” dice ridendo.
Mi rigiro su me stessa, e mi accorgo della presenza di qualcuno sotto l’albero appoggiato al fusto con le braccia e gambe conserte, mi spunta un sorriso nel vederlo, ma non sembra stia ricambiando il sorriso.
  
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