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Autore: ManuBlackVIP    23/07/2013    7 recensioni
"Penserete che io sia uno strano ragazzo, per giunta cinico e bastardo.
Ok, potrebbe anche essere vero che io sia uno stronzo, lo ammetto.
Ma sono Oh Sehun, dopotutto. Sono fatto così.
Non è colpa mia se il 99% del mondo mi urta profondamente e tutto quello che esce dalla bocca delle altre persone sembra detto a posta per irritarmi a morte"
La storia di Oh Sehun e del suo tentativo di sfuggire alla noia... tentativo che lo condurrà a Luhan.
*ovviamente si tratta di una HUNHAN con qualche altro pairing secondario^^*
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Lu Han, Lu Han, Sehun, Sehun, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Diario d'Osservazione di Oh Sehun

Giorno #1
 
Ho dunque deciso di iniziare l'analisi del Soggetto. Prima di fare una qualsiasi mossa, ritengo infatti opportuno svolgere un accurato lavoro di ricerca. Dopotutto, investigare è il mio compito.
Se le mie supposizioni dovessero rivelarsi esatte, zittiò' ben presto quella piattola di Zitao.
E il mio intuito non mi ha mai tradito.
Il Soggetto.. quel ragazzo non è quello che sembra.
Finora ho appreso il suo nome: Luhan.
Un nome delicato proprio come il suo aspetto.
E' la seconda volta che lo incontro. Entrambe per puro caso, entrambe mentre tentavo di sfuggire alla noia.
Prima in quel locale in centro.. poi nel campo da calcio. In entrambi i casi io non sono stato notato. Come sempre. Non me n'importa.
Domani inizierò le indagini. Ovviamente è essenziale che Zitao non scopra nulla. Non voglio che ficchi il suo enorme naso in questa faccenda.

 


Posai la penna sulla scrivania, chiudendo l'agenda che avevo deciso sarebbe stata il mio registro in cui annotare i progressi delle indagini.
Gongolai tra me e me: non vedevo l'ora di mettermi all'opera.




 
*****************



 
 
Il primo giorno d'indagini era sempre il più duro. Era necessario raccogliere tutte le informazioni di base, senza sapere da dove iniziare. Fortuna che fui IO ad occuparmene.
Non a caso sono il migliore. Sicuramente Zitao sarebbe entrato nel panico.
Invece io decisi di saltare le noiose ore di economia e di sfruttare quel tempo in modo migliore. I vantaggi di essere invisibile anche agli occhi degli insegnanti: raramente notavano la mia assenza.

Vagai un po' per i corridoi della scuola.
Mi ci volle un'oretta prima di imbattermi in un chiassoso gruppo di ragazzine. Proprio quello che cercavo. Da quel che avevo capito, il ragazzo aveva proprio una specie di suo fanclub.
Manco fosse un idol, tzk.
Mi poggiai al muro, fingendo di essere immerso nei miei pensieri e origliando la conversazione.
Non ci volle molto prima che il nome "Luhan" saltasse fuori.

-La prossima partita di Luhan oppa è prevista per venerdì?-
-No, questo venerdì c'è il match dei Phoenix vs Flaming Fox. Luhan oppa non giocherà-
-Allora non ci interessaa- si lagnarono le altre.
Dio che nervi.Non avevo dubbi che fingessero di essere interessate al calcio solo per sbavare dietro lui.
-Però ho sentito che giovedì ha gli allenamenti!-
-Kyaaaa! Non possiamo perderceli!-
Ma cosa sono?! Sasaeng fans?
-Dobbiamo tener d'occhio Kyuri. Quella stronza è nella stessa sezione, lo vede tutte le mattine-
-Non ricordarmelo! Ho saputo che la settimana scorsa gli è stata appiccicata più del solito. Erano partner per il progetto di astronomia-
-Puttana. Ho sentito che si è fatta il professor Kim pur di farsi assegnare Luhan oppa come partner del progetto-
-Cosa?!? La ammazzo!-
Oh oh queste fanno paura.
Invece di urlare, perché non dicono qualcosa di utile?
-Kyuri deve mettersi l'anima in pace. Cosa spera di ottenere? Non ha nemmeno le caratteristiche del suo ideal type!-
-?? Luhan oppa ha detto qualcosa?!-
-Ma sì! Nell'intervista per il giornalino scolastico il mese scorso! Ricordo chiaramente le sue dolci parole! Kyaaa tggfyujukuka-

Finalmente. Ecco qualcosa su cui lavorare.
Mi allontanai velocemente da quelle arpie pazzoidi con una meta ben precisa in mente.
Entrai in biblioteca senza che nemmeno la bibliotecaria mi salutasse. Scivolai silenziosamente in una postazione computer per consultare il catalogo. Non mi ci volle molto.
Le copie del giornalino scolastico venivano conservate nello scaffale affianco agli annuari scolastici. Mi alzai, dirigendomi verso la mia meta. Ringraziai mentalmente la redazione del giornalino che provvedeva anche a mantenere i vari numeri ben ordinati e facilmente consultabili da chiunque.
Quelle pazze avevano nominato il numero del mese scorso, giusto?
Oh, eccolo.
Nulla di più facile, dato che in copertina vi era una grande foto di Luhan con la scritta: 'ESCLUSIVO! Intervista al diamante del liceo, Lu Han. Siete curiosi di dare una sbirciatina alla sua vita privata?'

Si, lo ero. O almeno ero curioso di sapere che razza di immagine si fosse costruito qui a scuola.
Afferrai una delle copie disponibili del giornalino e mi posizionai su un tavolo libero e isolato dagli altri. Tirai fuori la mia agenda, pronto a trascrivere le informazioni utili.
Sfogliai le pagine finche' non trovai le due pagine dedicate all'intervista.
Iniziai a leggere... Non arrivai a metà pagina che ero già nauseato.

 
Q. Cosa ti piace fare nel tempo libero?

Al contrario di quello che molti pensano, non sono il tipo a cui piace uscire a divertirsi e passare le serate in discoteca. Non fa per me e poi non sopporto nemmeno l'odore dell'alcool. Preferisco di gran lunga stare a casa a leggere un bel libro. Di recente mi sto appassionando al genere del self-improvement. Oh e quando ho tempo mi piace trascorrerlo con la mia famiglia.
 
Q. Una domanda banale. Cibo preferito?

Non mi piacciono le cose dolci. Mi piacciono sapori più forti. Inoltre seguo una sana dieta per mantenermi in forma. Non posso mangiare troppe schifezze eheh
 
 
Q. Sei molto legato a tua madre.

Si, lo ammetto. Non riesco a dormire fuori perché ho assolutamente bisogno della colazione di mia madre per iniziare la giornata. Non riesco a farne a meno.
 

Q. Hai fratelli o sorelle?

Un fratello più grande. E' molto più bello di me. E di gran lunga più intelligente. Ha una brillante carriera da avvocato davanti a lui.
 
Q. Parliamo della vita privata: che mi racconti del primo amore?

Non saprei, non ricordo molto. Sai avevo 5 anni ed eravamo all'asilo. Mi ricordo che lei aveva appena perso un dente da latte però ahah
 

Q. E da allora? Quante ragazze hai avuto, sii onesto.

Solamente una tempo fa ed è durata davvero poco.
 

Q. E' a lei che hai dato il tuo primo bacio?

Che ci crediate o meno, sono davvero una creatura pura. Non ho mai baciato nessuno, nemmeno lei. Forse è per quello che mi ha lasciato ahah
 
Q. Parlaci del tuo ideal type allora.

Mi piacciono le ragazze educate e filiali.
L'aspetto esteriore non importa più di tanto, sebbene preferisca le ragazze naturali e con i capelli corti. Oh e ho un debole per le ragazze sportive.

 
Q. Tu sei capitano della squadra di calcio sin da quando eri una matricola. Come ti sei appassionato?

E' stato mio fratello a trasmettermi questa passione, giocavamo spesso da bambini. Lui ha smesso, ma io non penso che smettero' mai. Il calcio e' parte della mia vita.
 
Q. Cosa consiglieresti ai dilettanti?

Di giocare con passione. Senza passione, il talento è inutile. Il calcio è uno sport per tutti.
E mantiene in forma. Non sono magro come sembro ahah

 
Q. Ti sei trasferito in Corea 5 anni fa. Ti manca la Cina?

Mentirei se dicessi di no. Quando mi sono trasferito è stata molto dura. Non conoscevo nessuno ed è stata dura imparare il coreano. In effetti temo di avere ancora qualche problema.
 
Q. Un ultima domanda. Sogni futuri?

Se non riuscirò a diventare un calciatore professionista, credo che tenterò una carriera da diplomatico.



Questo ragazzo era sfacciatamente alla ricerca di attenzioni e aveva un talento speciale nel rigirarsi le domande a proprio vantaggio.
Mi pizzicai la base del naso; dovevo riprendermi dalla nausea causata dall'articolo.
Non so se fosse peggio il fatto che lui dicesse certe cose o che ci fossero ragazze che ci credevano ciecamente.
 
Perfetto: ora avrei solo dovuto confermare i miei sospetti, ovvero che Lu Han fosse ben diverso da quello che voleva far credere.
Voltai pagina e vidi la scheda profilo.


Lu Han
 
Nazionalità: cinese
Data di nascita: 20 aprile 1990
Gruppo sanguigno: 0
Altezza: 178cm
Sezione: A terzo anno
Materia preferita: educazione fisica
Colore preferito: bianco
Interessi: basket, calcio, videogames, film

 

Affianco vi era una foto formato poster. Mi morsi il labbro. Non volevo ammetterlo, ma il Soggetto era di una bellezza sconcertante. Divisa scolastica, capelli biondi e profilo perfetto.. Si, quella foto non era niente male.
La foto non lui, sia ben chiaro.
Velocemente, strappai la pagina e la feci scivolare tra le pagine della mia agenda.

'E' solamente un reperto d' indagine' sentii il dovere di precisare a me stesso, mentre rimettevo a posto la rivista mutilata prima di andarmene indisturbato.
 
 
 
 
 
****************
 




Il fato volle che Luhan entrasse in mensa proprio quando io mi stavo sedendo al tavolo.
Stava dannatamente bene anche in divisa scolastica. Stavolta aveva poche ragazze al suo solito. Invece si sedette ad un tavolo di soli ragazzi. Compagni di classe? Lo analizzai mentre delicatamente faceva il pane a pezzetti e se li portava alla bocca. Osservai le mani affusolate, le labbra rosee leggermente socchiuse, la linea ben definita della mascella.. il modo in cui con il pollice scacciò una briciola al lato della bocca..
Un attimo, perché stavo guardando certe cose? Ah, giusto. Stavo indagando. Era per le indagini, quindi non c'era nulla di male. Zitao non sembrava pensarla allo stesso modo.

-Che stai fissando?-
Sussultai, maledicendomi per aver abbassato la guardia e non essermi accorto della presenza di Zitao. Quando accidenti è arrivato?  Forse non me n'ero accorto perché non c'era quel chiassoso gigante con lui.
-Dov'è Chanyeol?- chiesi, cercando di deviare il discorso.
Zitao non mi degnò nemmeno di un'occhiata. Guardai impotente il suo sguardo affilato che si posava sul tavolo in fondo alla mensa, dove io stavo guardando poco prima. Alzò un sopracciglio e lo vidi storcere leggermente la bocca.
-Se è quello che penso *e credo sia proprio così* non mi sembra una buona idea. E' una perdita di tempo, credimi-

Fu il mio turno di alzare un sopracciglio -Non ti seguo-
Zitao sospirò -So che hai in mente. Lu Han. Credi che in passato non ci avessi già pensato? Lascia stare, parlo per esperienza personale. Un mese fa indagai pure io...- fece una pausa.
Lo guardai. Ero leggermente sorpreso. E seccato. Non avevo preso in considerazione l'idea di poter essere il secondo ad indagare per il semplice fatto che io stesso ignoravo l'esistenza di Luhan fino a ieri. Mi diedi dello stupido. Lanciai un'altra occhiata al ragazzo biondo dall'altra parte della sala. Seriamente, come avevo fatto a non notare Lu Han in tutti quei mesi? Non che passasse inosservato, anzi.
-..e mi dovetti arrendere. E anche tu dovresti farlo. Bisogna accettare la realtà, è umano-

Mi riscossi dai miei pensieri.
-Eh?-
-Non fare il finto tonto. Tutti l'hanno pensato almeno una volta. Che non fosse di questo mondo. Cioè, guardalo. E' troppo perfetto. Ma bisogna rassegnarsi, lo è per davvero-
Smisi di masticare, sconcertato. Ancora una volta avevo sopravvalutato l'intelligenza di Zitao. Aveva indagato su Luhan perché pensava fosse unalieno?
Mi massaggiai le tempie con una mano.
Oh, beh. Almeno Zitao non aveva capito nulla dei miei piani. Non dubitavo che Luhan fosse umano. Quella che mettevo in dubbio era la sua reputazione. Poteva anche sembrare un angelo, ma, ci avrei scommesso, non lo era.

-Poi ... E' rischioso..- aggiunse in un sussurro, come se stesse parlando a sé stesso.
-Come scusa?-
Zitao sollevò la testa, mi sembrò stranamente nervoso e a disagio per qualche ragione.
-Qualunque cosa tu stia facendo, sarebbe meglio darci un taglio. Non voglio che tu finisca nei guai per colpa di questa stupida gara-
Questa sì che è bella. Zitao che si preoccupava per me? Addirittura arrivare a definire stupida una gara che lui stesso aveva iniziato.. cosa c'era sotto?
-Pensavo che Luhan, l'angelo umano sceso dal cielo, fosse perfetto- commentai con evidente sarcasmo.
-Oh lui lo è. Ma è il suoseguito a doverti preoccupare. Non sono tutti dolci e gentili come lui- disse Tao. Fu la prima volta che colsi un lieve tremore nella voce del ragazzo dai capelli neri.
-Lo terrò a mente- fu il mio unico commento.
Zitao sembrò sul punto di aggiungere qualcosa, ma fu interrotto dall'arrivo di Chanyeol e il discorso morì lì.

Quando lanciai un'altra occhiata al tavolo di Luhan, lui non c'era più.



 
 
*******************
 





Consultando gli archivi scolastici, l'indomani scoprii che Lu Han aveva una media spaventosamente alta *era uno dei migliori studenti della scuola*, che era attualmente rappresentante di classe e membro del comitato scolastico e che l'anno precedente era stato persino prefetto.
Oh grandioso.Ha anche un certo potere. Era praticamente intoccabile.
Aveva anche ricevuto medaglie per il suo attivo impegno sociale. Era un donatore di sangue e una volta al mese svolgeva attivita' di volontariato presso l'ospedale dei bambini.
Cazzo, sulla carta risulta perfetto.
Non c'era da meravigliarsi se pure Zitao era crollato vittima del suo incantesimo.

Ma io ero di gran lunga più in gamba di lui. E di gran lunga più discreto.
Potevo dire che il mio maggior talento fosse quello di passare inosservato. Mi sarei potuto piazzare davanti a Lu Han ed ero certo che non mi avrebbe notato.
Non era auto commiserazione, sia chiaro. A me andava benissimo così. Come ripetevo a mia madre, non mi interessava essere al centro dell'attenzione.

Zaino in spalla, m'incamminai verso il laboratorio di chimica. Ero per così dire "fuori servizio", quindi fui sorpreso quando, svoltando l'angolo, vidi una testolina bionda molto familiare. Il corridoio era deserto e lui sembrava alle prese con un distributore automatico. Era la prima volta che lo vedevo da solo.
Mi fermai, perplesso ad osservarlo. Sembrava in difficoltà. Oh, questa non posso perdermela. Velocemente, tirai fuori il cellulare e iniziai a registrare un video. Sogghignai mentre immortalavo la scena davanti ai miei occhi. Lu Han iniziò a scuotere bruscamente il distributore automatico. Apparentemente si era incastrato qualcosa. Tramite lo zoom, vide il ragazzo stringere i pugni e contrarre il volto.
-Fottuta macchina- imprecò.
Diede un calcio al distributore, prima di rinunciare e allontanarsi, avvolto da un'aura omicida.
Misi fine al video, mettendo via il cellulare.
La prima di una lunga lista di prove.
Sogghignai, avvicinandomi al distributore. Vidi il prodotto selezionato ancora incastrato a metà strada: budino alla fragola.

A chi è che non piacevano le cose dolci?

Diedi un unico secco colpo ben assestato ed ecco che il budino scese giù.
Sorrisi, mentre lo prendevo.
Lo aprii, leccandone il coperchio. Mi avviai, gustandomi la prima cucchiaiata.

Aah~, il budino alla fragola non mi era mai sembrato così buono.





 
****************





 
Da quando avevo iniziato a far caso a Luhan iniziai a vederlo ovunque. Nei corridoi, in mensa, in palestra, fuori dalla finestra e non solo. Iniziai a pensare di vederlo anche quando non era nei paraggi. Ogni volta che vedevo un ragazzo biondo, la mia testa scattava automaticamente. Anche le mie orecchie diventarono sensibili al suo nome. Troppo sensibili. Colpa del mio istinto da detective, mi dissi.
Avevo adattato i miei ritmi a quelli del ragazzo cinese. Uscivo prima da casa la mattina perché avevo scoperto che a Lu Han piaceva arrivare in anticipo a scuola. Dopo averlo seguito, scoprii che attendeva l'inizio delle lezioni seduto su una scala anti incendio. Solitamente ascoltava musica, ma occasionalmente ripassava per qualche test. Per essere uno con molti amici, passava parecchio tempo da solo. Anche le volte in cui saliva sul tetto, dopo pranzo, durante la pausa. Le ragazze, contrariamente a quello che si potesse pensare, non lo assalivano. Lo ammiravano a distanza, scannandosi tra loro, ma raramente si avvicinavano a lui. Lo consideravano troppo fuori dalla loro portata.

Dopo una settimana di osservazioni, finalmente ebbi l'occasione di assistere ad un'imperdibile scena. Nel cortile una ragazza lo avvicinò, chiedendo di parlargli. La conoscevo di vista, era una ragazza del secondo anno del club di danza. Suppongo si potesse reputare molto carina. Aveva un bel fisico e i capelli corti e mossi. Esattamente l' ideal type descritto nell'intervista.
-Oppa..- iniziò la ragazza, tenendo lo sguardo basso -ti ho sempre ammirato, fin da quando pronunciasti il discorso di inizio anno e io ero soltanto una matricola. E' passato un anno, ma ho trovato il coraggio solo ora.. di dirti che mi piaci e vorrei essere la tua ragazza-
Ci fu un attimo di silenzio, poi vidi Lu Han sorridere dolcemente e abbracciarla.
Non riuscivo a capire perché sentii il mio stomaco attorcigliarsi a quella vista. Mi dissi che era colpa delle uova mangiate a pranzo. Anche se questo non spiegava perché avrei voluto distogliere lo sguardo. Mi imposi di continuare a guardare, dopotutto ero là per lavoro.
Mi chiedevo come avrebbero reagito le ragazze del fanclub alla notizia; probabilmente avrebbero ritrovato la poveretta in un lago di sangue l'indomani.. Ma un attimo: con mia sorpresa, vidi Lu Han allontanarsi dalla ragazza, tenendola per le spalle.
Dio mio, dimmi che non si stanno per baciare, i miei poveri occhi..!
Invece lo vidi solamente sorridere.

- Jimin sei davvero una ragazza carina.. Sono felice e onorato di sapere che tu mi vedi in questo modo. Non penso di meritare le tue attenzioni. Ti prego, non vederla come una scusa, lo penso veramente. E' solo che.. Non posso ricambiare mi dispiace-
La ragazza vacillò.
-Non ti piaccio? Pensavo che fossi vicina al tuo ideal type..- disse con voce tremante.
Era quello che pensavo anche io.  
-Non piangere. E' così, ma vedi.. Avrei respinto chiunque. Non mi sento pronto per stare con qualcuno-
Bella trovata. A questo proprio non si può ribattere.
-Oh- fu tutto quello che riuscì a dire la ragazza, prima che Lu Han la salutasse con un cenno e si allontanasse.

Lanciai una breve occhiata alla ragazza -non sembrava troppo dispiaciuta, anzi sembrava decisamente contenta per aver rimediato un abbraccio- prima di scrollare le spalle e sospirare.
Si era comportato in modo esemplare, dovevo ammetterlo. Ma non avrei mai ammesso che quella non fosse tutta una farsa.
Per questo mi affrettai a seguirlo. Dove sta andando? Wait.. quello non è il laboratorio linguistico? Ma era praticamente inutilizzato da anni, a quanto ne sapevo. Quell'ala dell'edificio era ancora in attesa della ristrutturazione. Lo vidi entrare nell'aula e subito iniziai a correre via. Fortunatamente era al pianoterra e io sapevo esattamente dove si affacciavano le finestre dell'aula. Feci un giro del giardino, costeggiando l'edificio fino a fermarmi sotto due finestre. Una era aperta. Mi avvicinai al muro e subito una voce familiare mi arrivò alle orecchie.

-E me lo chiedi pure? Ovviamente l'ho rifiutata-
-Aaah, che spreco!- commentò un secondo ragazzo.
-Non dirlo a me. E' già la quinta che mi è toccato respingere questo mese- grugnì Lu Han.
-Non parlare come se non fossi gay- disse divertito una terza voce. Riconobbi un lieve accento cinese, benché fosse più marcato di quello di Lu Han.
No un attimo. Il mio cervello impiegò qualche istante a metabolizzare quelle parole.
Gay?Luhan, l'idolo delle ragazze della scuola.. Era gay.
Oh my god, questo andava oltre le mie più rosee aspettative.

-Non sono gay, sono bisessuale è diverso- puntualizzò Luhan.
-Ciò non cambia che ti piace prenderlo in culo- continuò l'altro che supposi fosse cinese.
-Yah! Forse a TE piace prenderlo in culo, ma io non sono il tipo passivo che spreca la dote che ha in mezzo alle gambe, non so se mi spiego-
L'altro sbuffò. -Quanto sei noioso. Almeno io lo ammetto. Se trovassi qualcuno capace di tenermi testa, mi lascerei sottomettere con estremo piacere. A me piace sperimentare-
-E io non ci tengo a sapere- s'intromise il secondo ragazzo -ciò non toglie che io una botta gliel'avrei data lo stesso. Ok forse più di una-
-Sai che a scuola non posso alzare un dito, figuriamoci altro- commentò secco Luhan.

A quel punto mi azzardai a sbirciare oltre il davanzale. E li vidi. C'erano solamente loro tre nella vecchia aula. Luhan era di spalle, seduto su una sedia e con le gambe distese e i piedi poggiati sul banco. Steso in lungo sulla cattedra, c'era un ragazzo bellissimo. La sua era una bellezza intrigante, forse era il fascino della sua pelle scura. E aveva le labbra più sexy che avessi mai visto.
L'altro ragazzo era seduto su una sedia, spalle al muro, le lunghissime gambe accavallate.
Aveva i capelli biondi e anche lui era di una bellezza devastante.
Sono i suoi amici? Non ditemi che si sceglie gli amici in base all'aspetto.

-Oh giusto. La fottuta reputazione. Beh, allora avresti potuto passarla a me- disse il ragazzo dalla pelle scura.
-Kai sei peggio di un animale in calore, datti una controllata. Non voglio che si sparga la voce che uno dei miei migliori amici è voglioso come una puttana- lo rimbeccò Luhan.
Kai alzò gli occhi al cielo, ma l'altro ragazzo ridacchiò.
-Il che sarebbe solamente la verità..-
-Ya, Wufan pensa a te!-
-Ti ho detto di non chiamarmi col mio nome!-
-Aissh, piantatela voi due. Ho mal di testa-
-L'astinenza fa questi effetti. Di' un po', da quanto tempo non te la spassi?-
-Troppo-
-Immaginavamo. Sei ancora più stronzo del solito. Vedi di rimediare-
-Stasera, nottata al club. Venite?-
-Ovvio- rispose Kai, balzando giù dalla cattedra. Istintivamente mi ritrassi, abbassandomi.
-Io stavolta passo. Ho altri progetti-
-Divertenti?-
-Se va tutto come spero, si, molto-
-Beh, buona serata allora. Io vado, Lu Han ci vediamo stasera!-
Sentii dei passi e poi la porta aprirsi e chiudersi nuovamente.
-Aigoo, mi chiedo quando si deciderà a realizzare di essere gay pure lui- commentò Wufan.
-Chi? Kai? Gay? Questa è bella. Non credo proprio-
-Il mio istinto non sbaglia mai-

Smisi di ascoltare e mi allontanai con nonchalance. Ero rimasto fin troppo ad ascoltare e un giardiniere si stava avvicinando.
Tanto avevo appena raccolto più materiale di quanto avessi mai potuto sperare. L'unico mio rammarico era quello di non aver avuto la prontezza di registrare la conversazione. Suppongo fossi troppo shockato.


Tirai fuori il cellulare e digitai velocemente un messaggio, inviandolo a mia madre.
 
"Stasera faccio tardi"
 
 
 
 
 
  
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