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Autore: mistressjane    23/07/2013    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se Hermione Granger fosse sempre la stessa persona, sempre la stessa Grifondoro, ma se fosse nata 28 anni prima? Esattamente lo stesso anno di Lily, James, Sirius e di Bellatrix Black? Ecco la mia versione dei fatti in questa fanfiction! Alcuni personaggi saranno un po' OOC. Attenzione femmslash!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Hermione Granger, Lily Evans, Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Ok ecco il capitolo quattro. Ringrazio chi ha aggiunto questa storia fra le favorite/seguite. Il vostro supporto conta molto per me!


Capitolo 4: L’aiuto di Hagrid

Io e Hagrid eravamo nella capanna, seduti una di fronte all’altro.

Avevo appena scoperto che Bellatrix Black, una strega fissata fino a quel momento con il sangue puro, andava tutte le sere in casa di un mezzo-gigante per confidarsi o fare Merlino sa cosa.

Insomma, potevo essere un po’ confusa no?

Per parecchi minuti nessuno di noi disse una parola. Hagrid guardava il fuoco nel camino con lo sguardo perso, mentre io stavo torturando il mio labbro inferiore con i denti. Un’abitudine che avevo quando ero nervosa.

Dopo un po’ sentii il ferreo sapore del sangue sulla punta della lingua e decisi che era ora di dire qualcosa.

“Hagrid? Penso che tu mi debba delle spiegazioni… fosse stato chiunque altro non avrei cacciato il naso negli affari tuoi ma… Merlino, quella è Bellatrix Black! Lei odia i Mezzosangue! Che ci fa qui tutte le sere?!” riuscii a stento a tenere la mia voce a un tono normale.

“Hermione ascolta Bella… ehm volevo dire… Miss Black non è come sembra, almeno non più…” spiegò il guardiacaccia guardando ovunque tranne che nei miei occhi.

“Non capisco…”

“Lei sta avendo dei problemi, essere un Purosangue non è tutto rose e fiori… Ci sono anche dei limiti che lei sembra aver realizzato solo poco tempo fa” spiegò sempre evitando di guardarmi.

“Hagrid le sue sorelle sono preoccupate, sanno che c’è qualcosa che non va” spiegai cercando di attirare il suo sguardo.

“Anche lei sa che le sta facendo preoccupare e soffre anche per questo, oltre al resto…”

“Oltre al resto? Quale resto?” chiesi cogliendo l’occasione.

“Io parlo troppo” disse scuotendo la testa “Davvero troppo… ho già detto più di ciò che dovevo”

“Ma Hagrid…”

“Hermione non posso raccontarti queste cose. Non sta a me dirtelo” disse finalmente guardandomi dritto negli occhi.

Ora che riuscivo a vederlo chiaramente in faccia sembrava quasi che Hagrid volesse dirmi qualcosa, come se sapesse che io potevo in qualche modo risolvere la situazione.

“Dirmi cosa? Cosa centro io? Chi dovrebbe dirmelo?!”

“Calmati Hermione!” disse Hagrid agitando le grandi mani per frenare il flusso di domande che stava uscendo dalla mia bocca.

Quello era una dei pochi momenti in cui mi capitava di non saper più cosa pensare. Hagrid stava venendo a dirmi che qualcuno aveva qualcosa da dirmi e quel qualcuno probabilmente era Bellatrix Black.

Non lo ritenevo possibile, dall’inizio dell’anno i miei rapporti con Bellatrix erano stati minimi, praticamente inesistenti.

“Di tutte le persone, proprio tu dovevi investigare sullo strano comportamento di Bell… Miss Black” continuò Hagrid parlando quasi sottovoce.

“Hagrid” dissi mettendomi la testa fra le mani “Sono così confusa, non so più cosa fare. Ti prego spiegami la situazione perché io proprio non ci arrivo…”

“Hermione…” mi prese una mano con la sua e la strinse fino quasi a farmi male “Vorrei tanto dirti tutto, tu capiresti, sei una strega intelligente. Però non posso, non è giusto nei confronti di Bellatrix”

Lo guardai negli occhi e capii che non mi avrebbe rivelato tutto, ma che era disposto a darmi degli indizi.

“Tuttavia” riprese “Posso dirti qualcosa”

“Ti prego Hagrid…”

“Sai che i figli delle famiglie Purosangue sono costretti a sposare altri Purosangue” annuii “In particolare famiglie antiche come quella di Bellatrix. Comunque, non tutti gli eredi vogliono sposarsi con persone che non amano”

“Ma Bellatrix è sempre stata così fiera e desiderosa di portare avanti la stirpe dei Black…” mi intromisi non capendo ancora dove voleva andare a parare.

“Questo Hermione, era prima che lei si innamorasse. E non è una semplice cotta come succede a quelli della vostra età, i suoi sentimenti sono profondi e per una persona che i suoi genitori non approveranno mai”

Con l’ultima frase le mie speranze si erano alzate fin sopra la torre di astronomia. Una persona che i suoi genitori non approveranno mai… potrebbe essere possibile che sia io…? No, no. Io ero una ragazza, probabilmente Hagrid intendeva un Nato Babbano, un maschio.

Sospirai e gli feci un’altra domanda:

“Ma com’è possibile che lei si stia confidando con te? Senza offesa…"

“Nessuna offesa… Era il secondo giorno di scuola quest’anno quando stavo facendo una passeggiata serale in riva al lago nero. In lontananza ho visto una ragazza, man mano che mi avvicinavo ho capito che stava piangendo e quando ho riconosciuto Bellatrix, beh puoi immaginare la mia sorpresa”

“Si” dissi annuendo.

“L’ho colta in un momento di debolezza, non ha nemmeno provato a mandarmi via e l’ho lasciata sfogare. Da allora viene qui tutte le sere, la fa star meglio”

“Ma cosa c’entro io?”

“Mi dispiace Hermione ma ti ho già detto troppo. Ti prego di non farne parola con nessuno di ciò che hai sentito stasera”

Annuii e mi alzai per andarmene, tuttavia prima che raggiungessi la porta della capanna Hagrid mi fermò.

“Hermione, c’è un motivo per cui ti ho detto tutto questo. A te e non alle sue sorelle” i suoi piccoli occhi neri stavano scintillando “Bellatrix non è più come prima”

Con questo mi fece segno di andarmene e io obbedii.

Mi misi il mantello mentre tornavo al dormitorio. Mi sembrava che la mia testa stesse per esplodere. Avevo appena scoperto cosa stava tormentando Bellatrix: problemi d’amore.

Mi sentii quasi sollevata, questo significava che non era nei guai e non stava praticando la magia oscura nella foresta proibita.

Non sapevo cosa dire ad Andromeda. Non potevo dirle che sua sorella si era innamorata di un Mezzosangue, Hagrid mi avrebbe ucciso.

Dovevo mentire, dire che l’avevo seguita e che era andata al lago nero senza fare nulla di losco.

Quando arrivai al dormitorio mi lasciai cadere sul letto sfinita. Era stata una lunga notte.

Quando mi addormentai sognai la conversazione con Hagrid e poi io e Bellatrix da sole a Hogsmeade, mano nella mano…

“Hermione! Siamo in ritardo, Lumacorno ci ucciderà!”

“Uhm…mmm… Arrivo Lily”

A fatica mi alzai dal letto e mi vestii.

Nella Sala Grande c’erano solo i ritardatari che alla svelta finivano la loro colazione.

“Cosa stavi sognando Hermione?” chiese casualmente Lily mentre si serviva una fetta di torta.

“Perché lo chiedi?” domandai non sapendo cosa risponderle.

“Così… Sembravi così pacifica, è per questo che non ti ho svegliato prima… e poi continuavi a ripetere finalmente” spiegò.

“Ah… non ne ho idea” mentii “Non mi ricordo cosa ho sognato”

“Forza!” disse alzandosi dal tavolo “Andiamo”

Insieme ci dirigemmo alla svelta verso l’aula di pozioni. Quando arrivammo Lumacorno non era ancora all’interno.

James e Sirius avevano già fatto la pace dopo la lite di ieri e stavano cercando di combinare dei guai con i loro calderoni mentre Remus li teneva d’occhio.

Mentre io e Lily prendevamo posto nell’unico banco rimasto libero, il mio sguardo vagò per la stanza in cerca di Bellatrix.

Era seduta due file davanti alla mia, accanto a un ragazzo di Corvonero che stava disperatamente cercando di far conversazione con lei.

Normalmente gli avrebbe detto di stare zitto o di levarsi dai piedi, ma adesso si limitava ad ignorarlo totalmente.

Sentimmo la porta sbattere e Bellatrix si girò per vedere se era arrivato il professore. I suoi occhi però si spostarono subito su di me. Questa volta sostenni il suo sguardo ma fu solo per pochi secondi perché Lily mi diede una gomitata.

“Ahi! Che c’è?!”

“Hai sentito almeno una parola di quello che ti ho detto?”

Scossi la testa.

“Grazie dell’attenzione allora…”

Non ebbe il tempo di ripetermi la frase perché Lumacorno in quel momento iniziò la lezione.

“Allora ragazzi, oggi sarà una lezione a premio!”

Negli ultimi tempi il professore sembrava fissato con questo tipo di lezione. Era semplice, lui ci assegnava una pozione, e chi la faceva meglio vinceva un premio e dieci punti per la casa.

“Sapete tutti come funziona. Ciò che dovete fare è la pozione Occhiopallato o Risvegliante. Si trova a pagina 43 del vostro libro, buona fortuna a tutti!”

Pochi minuti dopo l’aula era invasa da fumi di ogni colore e odori di ogni tipo. Tutti si stavano dando da fare ma i miei compagni sapevano bene che il premio ce lo contendevamo solamente io e Bellatrix.

“Sei un idiota, James!”

Tutti gli altri iniziarono a ridere finché Lumacorno non li richiamò all’ordine.

“Ragazzi mantenete la concentrazione, il tempo è agli sgoccioli!”

Alla fine dell’ora ero quasi completamente sicura di aver vinto. Dal mio posto riuscivo a vedere molti calderoni e nessuna pozione si avvicinava al verde della mia.

“Eh eh eh… era una pozione difficile, lo ammetto. Però quasi tutti avete fatto un disastro!”

Si avvicinò a Bellatrix.

“Mmm… come al solito molto bene Miss Black! Direi che c’è solo una persona che potrebbe aver fatto meglio”

Si avvicinò al mio banco.

“Oooh si perfetto Miss Granger! Ho deciso, oggi il premio se lo aggiudica Hermione Granger. Non se la prenda Miss Black, dopotutto era da tre lezioni di fila che vinceva lei…” disse riferendosi a Bellatrix “Dieci punti al Grifondoro! E ora il premio…”

Dalla tasca estrasse una piccola fiala con all’interno un liquido oro”

“Questa è Felix Felicis… nota come…”

“Fortuna liquida” sussurrai.

“Esatto! Usala bene” disse porgendomela.

Xxxxx

“Quindi ieri l’hai seguita?”

“Si Dromeda. È soltanto andata al lago nero per pensare…”

Durante la giornata avevo preparato un piano. Volevo chiedere ad Andromeda se Bellatrix aveva mai mostrato interesse in qualche ragazzo ad Hogwarts.

“Ahhh…”

“Posso farti una domanda?”

“Certo Hermione, tutto quello che vuoi”

“Sai se Bellatrix ha mai mostrato qualche particolare interesse in alcuni ragazzi? Magari anche non Purosangue?”

Andromeda sembrò leggermente sorpresa dalla mia domanda ma rispose subito.

“Non che io sappia” indugiò un attimo e poi continuò “A dir la verità non ha mai frequentato nessun ragazzo, Purosangue o no. È strano, molti ragazzi hanno una cotta per mia sorella, ma lai non li ha mai degnati di nessuna attenzione. Molte volte penso che sia lesbica… perché lo chiedi?”

Ok ora le mie speranze erano salite alle stelle. Hagrid aveva detto che si era innamorata di un Mezzosangue, Andromeda stava dicendo che secondo lei era lesbica e Bellatrix sosteneva i miei sguardi… potevo veramente essere io?

C’era solo un modo per scoprirlo.

“Per curiosità. Scusa Dromeda ma mi sono appena ricordata di una cosa importante… ti saluto Sirius ok?”

Lei annuì e subito dopo corsi fuori dalla biblioteca fino alla torre di Grifondoro.

Finalmente sapevo cosa fare e avevo esattamente ciò che mi serviva.

Questa notte avrei preso il mantello dell’invisibilità e avrei bevuto la Felix Felicis. Poi mi sarei messa fuori dalla capanna di Hagrid ad aspettare che Bellatrix arrivasse e le avrei parlato.

Dovevo agire subito prima che tutta la mia sicurezza andasse in fumo.

Cercai nel baule la fiala con la pozione e la guardai per un istante.

Ti prego, aiutami!

Poi la bevvi tutta d’un sorso.

Angolo autrice:

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