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Autore: demiswrists    23/07/2013    1 recensioni
Lei è una di quelle persone "difficili". Una di quelle che hanno tanto amore dentro, da dare, da far uscire fuori, ma da non mostrare a tutti. Quelle distanti dal mondo, un po' disastrate, distrutte, interrotte. Una di quelle che passa per ragazza acida, depressa, antipatica e che non le importa di niente e di nessuno. Le persone si fermano lì, a quello che lei decide di mostrare. Difficile, per gli altri, capire che aspetta soltanto di essere "letta dentro". Lo si legge nei suoi occhi che non aspetta altro che trovare qualcuno che la spogli da tutte le sue paure. Ma, dalle persone difficili come lei, vanno via tutti.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Perché queste domande, Val?-
-Per favore Francesca, è importante sapere per me. Ho un mucchio di domande da farti. Com'è morta? Chi l'ha uccisa? E' stato per caso mio padre? Non è in prigione per droghe vero? E' in prigione per mia madre?-
-Val, non ora. Domani sera ne parleremo per bene dopo cena, ma stasera è meglio di no. -
Poso lo straccio con cui stavo asciugando i piatti sul tavolo, e corro di sopra. Non voglio nessuno. Nè Julie e nè francesca. Perché non vuole parlarne? E' una storia così orribile? Infondo è mia madre, la persona che mi ha dato al mondo. La persona che mi ha portato in grembo per nove mesi, la mia mamma. Mi manca così tanto la mia mamma. Ero così piccola, non ricordo praticamente nulla. Ho solo qualche foto. Lei non può vedermi crescere, non vedrà mai le prime lacrime scivolate sul mio viso per uno stupido ragazzo. 
Non vedrà mai il mio vestito per il ballo scolastico.
Non vedrà mai me all'altare con l'abito da sposa, con mio marito.
Non vedrà mai me in gravidanza. 
Non avrà mai dei nipotini.
Mi manca la mia mamma.
 
-Val, posso entrare?-
-Si Julie.- dico sedendomi sul letto, da che ero distesa, e asciugandomi le lacrime. 
-E' tutto okay?-
-Sì, certo. Volevi qualcosa?-
-Un abbraccio.-
Io mi alzo e vado subito ad abbracciarla, a stritolarla.
Ogni sera, abbraccio Julie su sua richiesta. E se per sbaglio una sera lei se ne dimenticasse, io vado da lei e la abbraccio comunque. Ogni sera un'abbraccio. Ogni sera lei si addormenta con me, per poi svegliarsi e andare a passo felpato in camera sua. A volte spostiamo il suo letto in camera mia, per fare i pigiama party. Dopo un po' che stiamo rinchiuse in camera, troveresti solo caramelle, patatine, piume, e così via per tutta la stanza. Io e lei amiamo farci foto, infatti ho una bacheca, quelle in cui puoi attaccarci le foto con i chiodini, piena zeppa di nostre foto. Da quando eravamo piccole, fino ad oggi. Ma non pensate che la mia vita sia perfetta. 'Vivi con la tua migliore amica' 'hai una casa stupenda' no. E' solo quello che voglio mostrare. Non tutto è perfetto come sembra, a volte le cose che ci appaiono più perfette sono quelle più false. O meglio dire, imperfette. Nessuno è perfetto. Io non pretendo di essere perfetta. Nessuno dovrebbe pretenderlo. Essere perfetti vuol dire essere falsi. Come si fa ad essere sempre gentili anche con le persone che odi di più? Come si fa a venir bene in ogni foto? Come si fa ad avere sempre i capelli a posto anche dopo essere uscita dalla piscina? Mi spiegate come si fa? Eppure ci sono ragazze che fanno questo ed altro pur di scoparsi ogni topo che si trovano per la fogna. Hey, un momento. Quest'ultima frase faceva ridere.
 
-Val-
-Sì?- 
Mi giro verso Julie, che con un cuscino mi fa cadere dal letto facendomi fare una strana capriole.
-Vuoi la lotta eh?- Prendo un cuscino, e che la guerra inizi.
Piume, piume, piume. Solo piume.
 
Dopo la guerra ci buttiamo sul letto esauste, Julie crolla all'istante. La prendo in braccio e la porto in camera sua, sì, questa troia è così magra che riesco anche a prenderla in braccio e a trasportarla per il corridoio.
 
**
 
-Lawrence! Lawrence! Allora, signorina Lawrence, mi risponde oppure no?-
-Mi scusi prof-
-Che non si ripeta più! Allora, qual è la sua risposta?-
-Può ripetermi la domanda?-
-No, basta! Io mi sono stufata!-
Ed inizia la cazziata. Io la guardo, ma penso a tutt'altro. A mia madre. Devo assolutamente sapere.
Mi inizia a girare la testa, un mal di pancia atroce. Chiedo alla professoressa se posso uscire dalla classe perché mi sento male.
-No, ora passa-
-Prof la prego-
-Solo cinque minuti!-
-Grazie-
Mi alzo e mentre mi dirigo fuori alla classe guardo Julie e le faccio cenno di star tranquilla. Lei mi sorride.
 
Mi siedo a terra vicino alla porta.
 
-Hey, va tutto bene?-
-Si, grazie. Ah, Clarks. Che ci fai qui?-
-Passeggiata. Sicura di star bene?-
-Si, grazie- dico alzandomi e mettendomi a posto la maglia.
-Ora devo rientrare, ciao- gli dico andando verso la porta.
-Oh, Okay. Ci vediamo Law-.
 
**
 
 
                                        Un nuovo messaggio.
       'Hey, ti va di uscire stasera? Clarks'
Clarks che mi chiede un appuntamento, wow. Mi ritengo fortunata, il solito puttaniere che ci prova con l'ennesima illusa.
         A: Cody Clarks.
        'Hai sbagliato numero.'
       
        Da: Cody Clarks.
        'No, Lawrence. Voglio uscire con te. Dove vuoi andare?'
        
        A: Cody Clarks.
        'Non mi pare che io abbia accettato.'
     
        Da: Cody Clarks.
        'Andiamo, è solo un'appuntamento. Ti vengo a prendere alle sette, a dopo bellezza♥'
        
Ho un appuntamento con Cody. Perfetto. 
 
-Julie, ho una brutta notizia-
-Che è successo?-
-Clarks mi viene a prendere alle sette, mi ha chiesto di uscire-
-E sarebbe una brutta notizia?-
-Julie, è un puttaniere. Lui vuole solo scopare. Non gliene fotte se le ragazze che lascia soffrono-
-Non è sempre vero. Una storia seria l'avrà pure avuta-
-No, mai-
-In questo caso.. Cosa vuoi indossare?-
-Di sicuro nulla di provocatorio-
-Non puoi andare in jeans!-
-E chi te lo dice?-
-Non ti faccio uscire di casa se ti metti dei jeans!-
-Non ho vestitini da mettermi!-
-Io sì. Vieni su-
 
Dopo che Julie mi ha fatto fare una sfilata con tutti i suoi vestitini, abbiamo trovato il vestito giusto.
 
Alle 18 inizio a prepararmi, mi faccio una bella doccia. Quando esco, mi avvolgo in un asciugamano bianco panna. Vado in camera mia, mi metto la crema sulle gambe, sui glutei, sulle mani e sul viso. Quando non sono più 'azzeccosa' aspetto Julie per essere truccata. Un rossetto color rosa molto chiaro, sugli occhi un ombretto beije sfumato col nero ed il bianco. Infine, mascara e blush. Infilo il mio vestito bianco e rosa. Le scarpe, ed infine la fascia floreale sui capelli che richiama i colori del vestito e delle scarpe. Beh, sono pronta. 
19:00.
                  Un nuovo messaggio.
             
               Da: Cody Clarks.
               'Sono qui fuori.'
 Saluto Julie ed esco, Cody mi aspetta sulla sua porsche.
 
-Wow, Val. Ti sei superata.-
Mi bacia sulla guancia, mi apre la portiera ed io mi accomodo sul sedile in pelle. E' un auto stupenda.
 
-Allora, dove mi porti?- chiedo al guidatore. 
-E' una sorpresa.- 
-Oh, andiamo Clarks!-
-Lo saprai più tardi.-
Dopo circa dieci minuti, vedo delle luci infondo alla strada. Un luna park.
-E quindi, vuoi rimorchiarmi sulla ruota panoramica.-
-Non ti ho già rimorchiato?-
-Non del tutto-.
 
 
**
 
La serata procede a gonfie vele, Cody non ha cercato di baciarmi. Mi abbracciava ogni tanto, mi stringeva a sè quando passava qualche ragazzo. 
 
-Val, andiamo?-
-Si, è abbastanza tardi-
 
Arrivati sotto casa mia, vedo che la luce della camera di Julie è ancora accesa. E' ancora sveglia.
 
-Allora, a domani-
-Hey, non così velocemente. Un bacio non me lo dai?-
-Non sono la tua ragazza!-
-E questo che centra?- dice lui stringendomi e baciandomi con forza. Sono stata un po' al bacio, ma poi mi sono dimenata per staccarmi.
-Non sono la tua ragazza- ripeto a Cody in modo deciso -Ci si sente- dico uscendo dalla sua amata porsche.
 
Entro in casa, salgo al piano di sopra in camera di Julie.
-Julie, che diavolo succede?!- le chiedo io avvicinandomi a lei, che devastata piange ai piedi del suo letto.
-Val..-
 
 
Spazio autrice. 
 
 
Lo so che sono stronza, ma un capitolo mica può finire senza la suspence?♥
vi amo tutti, bacibaci. 
 
continuo a tre recensioni(:
  
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