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Autore: AmeliaRose    23/07/2013    2 recensioni
Billie Piper, una giovane e attraente donna inglese, viene lasciata dal suo fidanzato Matt prima dell'anno nuovo. Decide così di trasferirsi nel centro di Londra e li, incontrerà un uomo affascinante e misterioso.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie Piper, David Tennant, Matt Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo


 

La grande questione nella vita è il dolore che causiamo agli altri, 
e la metafisica più ingegnosa non giustifica l'uomo 
che ha lacerato il cuore che l'amava.
- Frédéric Beigbeder

Pov David.
 
Billie uscì di casa senza degnarmi di uno sguardo, il mio cuore cominciò a battere fortissimo. L'ho fatta decisamente grossa, l'avevo delusa e ferita. Temo che non mi potrà mai perdonare.
 
-Che hai combinato questa volta?" mi chiese Catherine dopo aver chiuso la porta di casa. La guardai meglio, indossava un abito di cotone bianco lungo fino alle ginocchia e una giacchetta nera di pelle. Abiti troppo leggeri per questo clima.
 
-Stai partendo?" chiesi per sviare la conversazione che si sarebbe creata se avessi risposto a quella domanda.
 
-Per lavoro" disse la donna entrando in cucina.
 
-Come sempre" dissi a bassa voce. "Perché sei qui?" chiesi curioso. Di solito non veniva mai a trovarmi, ci vedevamo solo quando veniva a portare e a prendere Connor. Per il resto ci sentivamo solo tramite telefono.
 
-Parto e dato che starò via per una settimana volevo chiederti se potevi tenere Connor" disse la donna con un sorriso.
Bugiarda.
 
-Sai benissimo che voglio tenere Connor quando viaggi per lavoro" dissi alzando la voce "Perché sei qui? Dimmi la verità". Catherine cominciò a ridere, ho sempre detestato la sua risata. E' una risata finta, diabolica, da farti accapponare la pelle. 
 
-Non ti si può nascondere nulla vero?" mi chiese facendo il labbruccio. Sospirai, a quanto pare vuole giocare.
 
-Non sono in vena di giochi. Cosa vuoi?" chiesi nuovamente irritato.
 
-Un informazione".
 
-Che cosa vuoi sapere?" chiesi curioso. 
 
-Con la biondina fin dove sei arrivato?" chiese con un sorriso malizioso in volto. Sbuffai.
 
-Non sono affari tuoi e lo sai bene!" dissi guardandola negli occhi.
 
-Invece si mio caro! Lei sta a casa con nostro figlio! E non fare quella faccia sorpresa, so che lei è presente quando tieni Connor" disse velocemente.
 
-Ripeto, non sono affari tuoi". Catherine si alzò e si avvicinò a me con le mani sui fianchi.
 
-Spero che tu abbia avuto la decenza di non fare sesso con lei mentre Connor dormiva o mentre giocava in salotto". Mi irrigidì, come poteva pensare a una cosa del genere? Per chi diamine mi ha preso questo specie di demone travestito da donna?
 
-Se ti fa sentire bene Cat, non abbiamo fatto niente del genere" dissi calmo. "E sinceramente non mi va di parlare di questo genere di cose con te." mi spostai in salotto disgustato e con la coda dell'occhio vidi Cat seguirmi.
 
-Non mi piace quella donna" disse a bassa voce. Mi voltai verso di lei e alzai gli occhi al cielo.
 
-E sentiamo, perché non ti piace? Non avete mai parlato o passato del tempo assieme". Cat alzò le spalle.
 
-Ti rende felice David" disse gelida "E non mi piace. L'unica persona che ti deve rendere felice non è altro che nostro figlio. E non una ragazzina bionda! Potrebbe essere tua sorella". Cominciai a ridere.
Cara Catherine, tu non mi freghi. Ti conosco troppo bene.
 
-Ammettilo Cat! La verità è un'altra! Non usare nostro figlio come scusa. Sei solo gelosa di Billie" ammisi sorridendo.
 
-Gelosa di una sciocca ragazzina? Per favore David, sii più creativo" disse la donna con un sorriso gelido.
 
-Sei gelosa perché io finalmente ho trovato qualcuno oltre mio figlio che mi rende felice. Che mi fa sentire vivo. Che mi fa sentire speciale. Ma la cosa più importante, che mi fa sentire l'uomo più importante dell'universo. Tu Catherine? Hai mai sentito queste sensazioni dopo la nostra separazione?" le chiesi. La donna mi guardò con odio. "A quante pare no. E sai come lo so? Perché quando una persona prova tutto questo è più dolce con gli altri, anche con le persone con cui provava rancore. Si diventa più solari, più felici e il volto è sempre sorridente. Per non parlare del calore che una persona trasmette alle altre persone. E tu mia cara, sei l'esatto contrario. Sei sempre arrabbiata, acida, triste e fredda. E mi dispiace per te". A un tratto mi sentii meglio,  mi ero appena tolto un macigno dallo stomaco. Era da tempo che volevo dirle questo. Cat si voltò, andò verso la porta e la aprì.
 
-Domani alle otto ti porto Connor". Cat si voltò verso di me, notai i suoi occhi lucidi. "Forse la tua felicità sta per finire. Sbaglio o hai commesso un grave errore con Billie?" sorrise e senza dire altro se ne andò da casa mia.
Catherine, non è detta ancora l'ultima parola.
 

Pov Jenna
 
Indossai la giacca e uscii di casa. Un venticello freddo scompigliò i miei capelli scuri. Arthur, il mio ragazzo, era in giardino sotto a un albero con un bicchiere di succo in mano. Di solito al mattino Arthur stava un po' in giardino e pensava a chissà cosa. Diceva che amava stare a contato con la natura, diceva che lo rilassava e lo aiutava a pensare meglio. Adoro questo suo lato, a prima vista non si direbbe un uomo così sensibile. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai da dietro. Sentii il tessuto della sua camicia bianca. Tessuto troppo leggero per questa stagione.
 
-Dovresti indossare qualcosa di più pesante tesoro. Non voglio che ti ammali" dissi appoggiando la fronte sulla sua schiena. Arthur prese la mia mano e la baciò. Sorrisi, sempre galante. Mi piace.
 
-Non ti preoccupare, ho una salute di ferro. Un po' di freddo non mi ucciderà" disse voltandosi verso di me. Mi alzai in punta di piedi e lo baciai. Arthur mi strinse forte a sè e ricambiò il bacio. "Che hai voglia di fare oggi?" mi chiese dolcemente. 
 
-Qualsiasi cosa tu voglia fare. Oggi non ho da studiare quindi possiamo stare tutto il giorno assieme". Arthur sorrise e mi baciò la fronte. 
 
-Che ne dici di questo programma? Mattinata all'acquario, pranzo al nostro ristorante preferito, pomeriggio al cinema, cena a casa mia e serata sul divano abbracciati guardando un film con una bella ciotola di pop corn in mano?" sorrisi.
 
-Programma perfetto" dissi. Arthur mi scompigliò i capelli e mi prese per mano. Camminammo mano nella mano fino alla macchina, Arthur mi aprii la portella della macchina ed entrai. Arthur chiuse dolcemente la portella e velocemente entrò in macchina. Sentii il mio cellulare squillare e lo presi dalla tasca interna della giacca. Guardai il display meravigliata. Attivai la chiamata. "David? Che sorpresa! Non aspettavo una tua chiamata".
 
-Ciao Jenna, ti disturbo?" chiese David. Il suo tono era triste.
 
-E' successo qualcosa?" chiesi preoccupata.
 
-Volevo chiederti un consiglio" disse con lo stesso tono preoccupato.
 
-Non disturbi! Che tipo di consiglio ti serve?" chiesi curiosa.
 
-Ho litigato con Billie" disse. Notai del dolore tra le sue parole "L'ho fatta davvero grossa questa volta" disse dopo una piccola pausa.
 
-Hai voglia di raccontarmi il danno che tu pensi di aver combinato?" chiesi. Guardai Arthur.
 
-Vuoi che facciamo un'altra volta?" mi sussurrò. Scossi la testa. Arthur mi baciò nuovamente la mano e mise in moto l'auto. Ci metteremo molto per arrivare fino all'acquario quindi è inutile , a parer mio, rimandare la giornata. David mi raccontò per filo e per segno quello che era successo con Billie. Rimasi in silenzio per tutto il tempo.
 
-Questo è tutto quello che è successo stamattina. So che può sembrare egoistico da parte mia chiederti questo consiglio dopo anni che non ci sentiamo ma... volevo chiedertelo perché sei l'unica della famiglia con cui mi sento a mio agio a parlare di queste cose" ammise David. Sorrisi lusingata.
 
-David, sono lusingata di sapere tutto questo! Tranquillo cugino, siamo una famiglia e ci dobbiamo aiutare tra di noi!" disse sicura.
 
-Sono felice di sapere questo" disse con tono sollevato. "Che mi consigli di fare?". Analizzai velocemente la cosa. 
 
-Inutile dire che si, l'hai fatta grossa. L'hai offesa e non sarà facile farsi perdonare. Ma sono sicura cara cugino, che saprai come farti perdonare. La risposta la sai già, devi solo pensarci bene e trovarla. Alla fine, solo tu conosci bene Billie o sbaglio?".
 
-Hai ragione Jenna, devo solo pensarci" disse più sollevato. "Grazie Jenna, come sempre mi hai dato un consiglio prezioso". Sorrisi.
 
-Ne sono felice" dissi sollevata.
 
-Ora vado, passa una bella giornata! E grazie ancora per il consiglio".
 
-Non ringraziarmi! E passa una bella giornata a anche tu". Sollevata, chiusi la chiamata e sospirai. Spero veramente che David risolva questa cosa al più presto. Lui e Billie sono una bella coppia e David sembra veramente felice con lei.
 
-Problemi con Billie?" mi chiese Arthur senza togliere gli occhi dalla strada. Annuii. "Riuscirà a farsi perdonare?".
 
-Si, David riesce sempre a farsi perdonare" risposi incerta.
 
-Non ne sembri così sicura ora".
 
-Ha esagerato" dissi sospirando.
 
-Billie lo ama e credimi, c'è sempre una soluzione a tutto. Lei lo perdonerà, non so se subito o tra un paio di giorni, ma lo farà".
 
Lo spero Arthur, lo spero. 


Angolo Autrice:
Ed eccoci nuovamente qui, con questo nuovo capitolo. Mi scuso per il ritardo ma il trasloco mi porta veramente via tanto tempo! 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. Spero che non sia stato noioso.
A presto.
 
   
 
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