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Autore: NikiSixx    23/07/2013    2 recensioni
Ciao sono Harmony e be..questa è la mia storia
spero vi piaccia
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno dopo , mi alzo e mi avviai assonnata verso la cucina, dove feci colazione mi vesto e vado a scuola , dove sono sola, Summer, quella traditrice mi guarda da lontana e si vede che sta sparlando di me, tutti ridono e io mi sento sola, maledettamente sola, e lo sono, sono sola , non ho più nessuno.
Mi giro e un tuffo di ricordi mi invade , c’era Derek e lui mi sorrise, il battito accellera e mi sembra di morire dentro quel sorriso, quel sorriso che è la mia vita .
Ad un tratto , fu davanti a me , respirai lentamente e …
-ciao- dissi con voce quasi inudibile
-ciao – disse lui con un sorriso mozzafiato
-come stai??- chiesi io , facendo finta che in tutto quell’arco di tempo in cui i nostri occhi non si erano più incrociati , in quel tempo in cui le nostre risate non si erano più mischiate…resettai tutto per la sorpresa di ritrovarmelo di fronte in questo momento..
-tutto bene e te??- chiese lui, sempre usando quel suo sorriso che scioglierebbe chiunque
-b-bene – balbettai insicura della risposta.
Lui indagò nella mia anima attraverso i miei occhi e mi sa che capì che il mio “bene” era una bugia .
-sicura??- chiese lui con un sorriso dolce
- più o meno si- risposi
Suonò la scuola, tremai al pensiero dei miei compagni , ma al mio fianco c’era Derek e io mi sentivo leggermente meglio, entrai e il ragazzo di ieri mi prese lo zaino e me lo buttò a terra e Summer mi tirò una sberla. Non ci credevo! Lei , quella che credevo la mia migliore amica , in realtà era solo una bugiarda!
-prova a parlare di noi con qualcuno e sei morta!- disse il ragazzo prendendomi per la maglia e sbattendomi al muro , il professore arrivò e io mi andai a sedere , avevo le gambe che tremavano dalla paura.
“Ma cosa avevo fatto di male per essere trattata così?? “Mi chiesi
Il professore mi richiamò , perché ero palesemente distratta e quindi cercai di tornare con la testa a posto, anche se mi sembrava un po’ difficile. La campanella suonò e l’ora di alimentazione terminò, le due ore seguenti erano di inglese, ma anche la , la professoressa mi dovette richiamare, non era mai successo durante  questa materia!
La professoressa mi guardò in modo strano , come per dire “come mai??” e io scossi la testa come per risponderle “niente , solo non ero attenta” e così anche le due ore di inglese volarono . Adesso avevo due ore di matematica e quindi non ascoltai, suonata la campanella andai piano per preparare la cartella , sperando che gli altri andassero via, mi illudevo erano fuori ad aspettarmi! Avevo una paura tremenda, volevo scappare ma cominciarono a spingermi uno verso l’altra , come se fossi una palla, e io ero il loro giocattolo. Stufati di spingermi, andarono a casa, io scossa andai a casa, volevo morire, non capivo… cosa ho di sbagliato?? Cosa ho fatto di male per essere tratta male??
Facendo questi pensieri arrivai a casa , non mangiai e andai in camera, mi sentivo vuota, avevo paura e non sapevo che fare, accesi lo stereo e partì Saviour , e io insieme alla voce di Andy che usciva dalle casse cominciai a canticchiare , e pian piano le lacrime uscirono.  Andai in bagno, presi una forbicina e premetti ed incisi un piccolo taglio nella pelle del braccio sinistro, mi sentivo meglio,era la prima volta, la prima di tante , mi sa. Arrivò cena e andai a cenare , mangiai nel silenzio , nemmeno mia mamma parlava.
-chi era quel signore mamma?-  chiesi per rompere quel silenzio
-un amico Har- disse lei
-ti piace??- chiesi quasi imbarazzata
-per adesso no , è solo un grande amico, anzi , ti va bene se domani sera viene a mangiare qua??- chiese lei
-certo mamma, mi farebbe piacere conoscerlo meglio- risposi io
Finita la cena , io e mamma ci guardammo un film, visto che l’indomani che era domenica non c’era scuola, per fortuna. Volevo parlare dei miei compagni a mia madre , ma avevo paura, chissà cosa mi avrebbero fatto se ne avessi parlato con qualcuno, quindi lasciai perdere e andai a dormire .
L’indomani, era domenica e mi svegliai verso le 10.00 andai in cucina feci colazione e poi uscii a fare una passeggiata nel boschetto vicino a casa. Mi inoltrai nel verde e nel profumo d’erba che mi avvolse dolcemente, e osservai quella meraviglia chiamata natura, in lontananza si sentiva scorrere leggero un torrente e qualche ramo rompeva il silenzio quando lo schiacciavo, il vento accarezzava i rami e gli faceva danzare come ballerine in uno spettacolo mozzafiato.  Qualche uccellino canticchiava la sua gioia e volava libero, qualche scoiattolo , correva sui rami sopra la mia testa e si riforniva di cibo per l’autunno imminente. Osservando quella meraviglia si fece tardi e con tristezza tornai verso casa, dove un buon pranzo mi attese in tavola. Pranzai e decisi di andare in giardino dove sentii guaire , mi alzai , tesi l’orecchio e proprio in quel momento sentii un altro guaito e allora mi avvicinai alla staccionata che divideva la casa dal bosco, vidi un cagnolino piccolissimo, era nero e con delle macchioline nere era bellissimo! Scavalcai la staccionata e andai a recuperare il cucciolo, sembrava un pastore australiano , lo presi in braccio e lo portai in casa. Gli diedi un po’ di latte che bevve molto volentieri , e io lo osservavo, amavo i cani!
Arrivò mia madre che vedendo la scena , si intenerii e come se fosse riuscita a leggermi nella mente disse…
-si, possiamo tenerlo- disse sorridendo e io le saltai addosso, il cagnolino cercò di partecipare lanciando guaiti e noi scoppiammo a ridere.
Dovevamo cercare un nome per quel cucciolo stupendo!
Decidemmo di chiamarlo Axel! E quindi Axel divenne parte di questa famiglia!
Si fece sera e mi ricordai che doveva venire a mangiare “l’amico “ di mia mamma , così decisi di andarmi a farmi una doccia per poi vestirmi e quando suonò il campanello , andai ad aprire , e feci entrare l’uomo…
-ciao Har!- disse lui
-salve , io non so ancora il suo nome – dissi ironica
-ahahah scusa, io mi chiamo Mark!-  rispose con un sorriso
-piacere!- dissi ricambiando con il sorriso.
-vieni ,accomodati pure, mia mamma è uscita a prendere della carne per sta sera!- continuai.
-grazie mille , sei molto gentile. Allora che scuola fai??- chiese
-Alberghiero – risposi con un sorriso
-quindi vorresti lavorare in albergo??- chiese lui
-non proprio- risposi io
-e allora cosa vorresti fare?- chiese lui confuso
-vorrei fare la cantante , avere una band o insomma , lavorare con la musica, ma mia mamma è contraria a questa cosa, quindi mi devo accontentare di lavorare in un cavolo di albergo!-  dichiarai
Lui annuì e mia mamma arrivò, salutò e si mise a cucinare , mentre io preparai la tavola , cenammo e andai a dormire , domani iniziava un’altra brutta settimana di scuola… speriamo bene , chiusi gli occhi e mi addormentai.
 
eccomiii ho aggiornato la storia ^^ spero che questo capitolo vi piaccia, fatemelo sapere con una recensione , che per me sono molto importanti :3 continuo a ringraziare Ana e Miry_Dark_Angel , per il loro supporto e per i loro consigli ... GRAZIE MILLE :D adesso vado... Baci NikiSixx
  
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