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Autore: Chocola88    23/07/2013    4 recensioni
«Ciao, sono Zayn»
«Che sei venuto a fare qui, lo stalker? »
«Sono il tuo nuovo baby-sitter. »
«Cosa? Zayn, esci di qui! »
«Non fare troppe domande, mocciosetta. Se non ti dispiace, dovrei entrare in casa e controllare che tu non faccia danni.» L'unica parola che riuscivo a pensare in quel momento era 'istinto'. Non omicida, non mi sarei mai sporcata così le mani, ma suicida. Un ragazzo figo quanto Brad Pitt, che ho conosciuto a scuola, bussa alla mia porta e dice di essere il mio baby-sitter? E per giunta ha solo tre anni in più di me! Da quel giorno però, speravo sempre che i miei uscissero il sabato sera. Non mi dispiaceva avere una 'balia' (e che balia!) a 16 anni. O almeno, non se era Zayn Malik, nonostante il mio odio represso verso di lui.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente ero letteralmente uno straccio.
Forse per la nottata che avevo passato, oppure per il semplice fatto che, al contrario di quanto sperassi, non avevo chiuso occhio grazie alla vicinanza di Zayn.
Insomma, non che mi piacesse, ma dormire in mutande e reggiseno con un ragazzo dopo appena un giorno di conoscenza non è il massimo.
Spostai il braccio di Zayn dal mio fianco non proprio graziosamente, e lo lasciai cadere sopra alle lenzuola.
Erano le 10.00 e ancora non si era svegliato, meglio così.
Rimasi a fissare l’armadio aperto come un’ebete, alla ricerca di qualcosa da mettere per andare a fare una passeggiata e stare lontano da quell’essere che si riteneva un “baby-sitter”… sì, certo.
Tirai fuori un vestito nero con dei fiori disegnati sopra, arrivava sopra al ginocchio ed era senza spalline. Pettinai i capelli, mi lavai il viso e abbinai al tutto delle ballerine nere appena comprate. Prima di uscire presi un post-it e scrissi a Zayn che sarei tornata tra una mezz’oretta e se poteva, gentilmente, preparare la colazione per entrambi.
Entrai in camera e glielo attaccai sulla fronte per essere sicura che lo leggesse… anche se in realtà avevo solamente voglia di farlo irritare di prima mattina.

Finalmente uscii da quella casa, ma l’immagine di Zayn nel letto non si decideva a svanire, torturandomi ogni 5 minuti.
Quella mattina le nubi grigie si erano decise a lasciar spazio al sole, cosa rara a Londra, e proprio mentre osservavo il tempo non mi accorsi contro chi mi stavo dirigendo, finché non ci sbattei contro.
Caddi a terra stordita, e notai subito una mano tesa verso di me.
«Cosa ci fa una bella ragazza come te da sola a quest’ora?»
“quest’ora”. Nemmeno fosse notte.
Sbuffai e quando alzai lo sguardo vidi quel ragazzo del bar, amico di Zayn. Ha…harry? Che coglione, ci prova con qualsiasi cosa si muova. Diedi un leggero schiaffo alla sua mano, come per allontanarla, e mi rialzai da sola.
«Non devi arrabbiarti, mi viene spontaneo flirtare con le ragazze.» rise Harry. Sì beh, perché c’è proprio da ridere nell’ammettere di essere un Don Giovanni.
«Già, anche a me potrebbe venire naturale spaccarti la faccia.» risposi, pulendomi il vestito da alcuni sassolini.
«Nervose di prima mattina?»
e detto ciò seguitò a camminare per la sua strada, come se niente fosse accaduto.
Ripresi il passo anch’io, forse ero un po’ delusa: infondo mi aspettavo almeno un ‘tutto okay?’ o qualsiasi cosa per fare un minimo di conversazione. Improvvisamente mi ricordai dell’appuntamento che avevamo domani e del fatto che non mi avesse ancora detto dove sarebbe stato e a che ora.
Mi girai di scatto, mentre il riccio continuava a camminare indisturbato. «Hey Harry!» urlai quasi, per la paura di non essere sentita.
«Dimmi.» rispose pacato.
«Per quell’appuntamento…»
«Ah sì, scusami. E’ domani in un pub, quindi niente vestiti eleganti, ma nemmeno troppo…’mini’.» mi anticipò. Annuii, come per incitarlo a continuare.
«Ti passo a prendere alle 20.00, fatti trovare pronta.» sorrise, e io ricambiai immediatamente.
Successivamente ci salutammo e continuai la mia passeggiata, anche se a dire il vero non avevo una meta precisa.
Iniziai ad avvertire una certa fame, ed ero davvero tentata dal comprare qualcosa, ma mi ricordai che Zayn doveva preparare la colazione, che speravo fosse già pronta. Tornai indietro diretta verso casa, ma mi accorsi che avevo dimenticato le chiavi. Pregai tutti i Santi che Zayn fosse sveglio, anche se sapevo già che era impossibile.
Per quel poco che lo conoscevo, avevo imparato una cosa: mai aspettarsi niente da Zayn Malik. Se una cosa con lui può andare storta, stai sicura che sarà così. Infatti suonai non so quante volte, ma senza nessuna risposta.
«Zayn! Apri questa cazzo di porta!» sbraitai, battendo le mani sul legno.
Dopo aver urlato per circa mezz’ora finalmente il moro uscì fuori in uno stato comatoso.
Cercai di passare, ma non feci altro che scontrarmi contro il suo corpo, dandogli la possibilità di mettere entrambe le sue mani sui miei fianchi, per stringermi di più. Sentii dei brividi caldi sulla schiena, e all’improvviso il cuore iniziò ad accelerare i battiti.
Poteva significare solo una cosa.
Dovevo accertarmi al più presto dei miei sentimenti, quello era solo un piccolo segnale ma…no.
Non potevo innamorarmi del mio baby-sitter.
S C U S A T E M I
Ho avuto un blocco e davvero non sapevo che scrivere, questo capitolo è orrendo e okay, lo ammetto.
Corto, scritto male e pure postato in ritardissimo.
Ma da oggi cambierò, ve lo prometto u.u
Inizio subito a scrivere il prossimo capitolo.
Che ne pensate dei sentimenti di Amber? :3
Secondo voi è davvero innamorata o si sta solamente sbagliando?
Cercherò di aggiornare entro 7 giorni, comunque! :D

 
   
 
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