Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: darkmoonray    23/07/2013    7 recensioni
Sapete come ci si sente quando ti sudano le mani anche in inverno, quando tremi senza motivo, quando non riesci a respirare anche all’aria aperta?
Io si, lo so troppo bene. Questa è chiamata timidezza.
_________________________________________________
«Mi faresti stendere?» chiede Zayn ammutolendo i miei pensieri.
Faccio finta di non sentire chiudendo gli occhi per il mal di testa.
Sento dei passi, uno spostamento d’aria, poi parla «Alzati e fammi stendere.»
Col cavolo che lo faccio mettere al mio posto, solo perché sta al quinto anno crede di essere il re della scuola. Mimo un flebile ‘No’ con le labbra.
«Sono Zayn Malik, piccola. E al momento ho voglia di appisolarmi.» risponde schioccando le dita davanti alla mia faccia per farmi aprire gli occhi, cosa che non faccio.
«Per favore, sono io quella che non sta bene, non tu.» sussurro in un sospiro con voce pacata, e lo sento sbuffare, poi lo sento stendersi accanto a me e apro gli occhi.
«Ma che …»
«Se stai zitta e non ti muovi non suono Rolling in the deep scorreggiando.» biascica chiudendo gli occhi e dandomi le spalle.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Image and video hosting by TinyPic
1- Rolling in the Deep farting, It's smart.

Sapete come ci si sente quando ti sudano le mani anche in inverno, quando tremi senza motivo, quando non riesci a respirare anche all’aria aperta?
Io si, lo so troppo bene. Questa è chiamata timidezza.
“Senso per lo più abituale di disagio provocato da timore, pudore o soggezione, che si traduce in un comportamento esitante e impacciato e, talvolta, anche scontroso.” Ho trovato su un dizionario online, ma io credo sia molto di più. La timidezza piò distruggerti una vita intera, o almeno l’adolescenza.
Ho quindici anni, sono seduta da sola all’ultimo banco di una classe di letteratura di un liceo artistico, durante la presentazione di un compito a coppie.  Osservo i miei compagni che vanno due alla volta alla cattedra a leggere i loro compiti, mentre io ho tra le mani un fascicolo rilegato a modo che non leggerò mai.
Ora stanno leggendo le due ragazze sedute davanti a me e dopo dovrebbe toccare a me, ma credo che sverrò e qualcuno mi porterà in braccio in infermeria. Oppure posso far finta di strozzarmi con la gomma da masticare.
«Signorina Hale, è il suo turno.»
Magari scappo dalla finestra, o meglio vomito sul compito.
«Hale, alla cattedra.» scuoto la testa e noto che tutta la classe mi ha puntato uno sguardo divertito addosso. Deglutisco e mi alzo, tenendo tra le mani tremanti il compito, che sarebbe il primo capitolo di una storia scritta da noi. Ogni settimana dobbiamo portare un nuovo capitolo.
Sento che le gambe possono crollare da un momento all’altro e sento le guance prendere colore sotto gli occhi dei miei compagni.
Mi posiziono accanto alla cattedra e apro il fascicolo tenendo gli occhi bassi.
Sono ancora in tempo per svenire.
«Harriet Hudson, giovane dama di compagnia di Rebecca Firth, quel giorno di primavera si trovava ad osservare le verdi colline dell’Irlanda del sud – mi schiarisco la voce notandola decisamente troppo acuta – mentre la bella Rebecca passeggiava mano nella mano con un giovane nobile inglese a cui era stata promessa in sposa. »
Qualcuno dal fondo della classe fa una pernacchia e il silenzio tombale si trasforma in risatine infantili che farebbero salire il nervoso a chiunque. Ho la fronte bagnata da goccioline di sudore nonostante siamo a poche settimane dalle ferie natalizie, e le mani potrebbero lasciar cadere il fascicolo prima che io finisca di leggere le prime dieci righe.
«L’Irlanda, che incantevole posto, le sarebbe mancato. L’odore di erba bagnata era una delle cose che preferiva. Da bambina passava le giornate stesa su di essa ad osservare le nuvole, a fantasticare sulle loro forme. Viveva al momento, senza pensare al futuro, ma tutte le cose belle finiscono. I suoi genitori erano morti in un incendio quando aveva solo quindici anni e da allora era stata costretta a badare ai sue due fratelli minori.»
«E’ una palla.» urla lo stesso ragazzo della pernacchia facendo ridere gli altri.
Quelle risate. Risuonano nella mia testa tutti i giorni. Respiro affannosamente e mi asciugo il sudore dalla fronte con la manica della felpa. La vista mi si appanna lentamente, poi non ci vedo più niente.
 
«Hey bella addormentata.»
Apro gli occhi e vedo Georgie che mi sorride dall’alto. E’ una donnona sulla cinquantina responsabile dell’infermeria che mi piace considerare la mia unica amica.
«Cosa è successo?» chiedo alzandomi, per poi ricadere all’indietro dopo una forte fitta alla testa.
«Sei svenuta, la terza volta questa settimana.» sorride con fare materno accarezzandomi i capelli.
«E io ti ho portata qui, la mia schiena chiede pietà ma ci sei tu sul lettino.»
Giro la testa e seduto su una poltrona c’è Zayn Malik, credo si chiami così, con una faccia scocciata.
«Zitto Malik, e ringrazia il cielo che non stai pulendo lo spogliatoio maschile.» lo rimprovera Georgie.
Finisco in infermeria quasi tutti i giorni, ormai ci passo più tempo di quanto ne passi in classe ma i professori non se ne accorgono.
«Ha pestato il moretto della terza.» spiega in un sussurro e annuisco poco convinta, cercando di ricordare cosa fosse successo in classe.
«Avevo un valido motivo.» borbotta.
Lui ha sempre un valido motivo, l’ultima rissa a cui ho assistito è iniziata perché uno di prima lo aveva urtato.
Porto una mano alla testa e mi accorgo che è fasciata a modo, quindi lascio perdere l’intenzione di alzarmi e rimango stesa a guardare il soffitto, mentre Georgie esce dopo averci detto di dover andare a prendere delle schede di alunni problematici.
Oltre ad essere un’infermiera ci fa anche da consulente, la scuola è senza fondi quindi ci arrangiamo. A volte le chiedo se ha voglia di parlare anche di lei visto che ci passo le giornate qui, ma non è un tipo che si apre.
«Mi faresti stendere?» chiede Zayn ammutolendo i miei pensieri.
Faccio finta di non sentire chiudendo gli occhi per il mal di testa.
Sento dei passi, uno spostamento d’aria, poi parla «Alzati e fammi stendere.»
Col cavolo che lo faccio mettere al mio posto, solo perché sta al quinto anno crede di essere il re della scuola. Mimo un flebile ‘No’ con le labbra.
«Sono Zayn Malik, piccola. E al momento ho voglia di appisolarmi.» risponde schioccando le dita davanti alla mia faccia per farmi aprire gli occhi, cosa che non faccio.
«Per favore, sono io quella che non sta bene, non tu.» sussurro in un sospiro con voce pacata, e lo sento sbuffare, poi lo sento stendersi accanto a me e apro gli occhi.
«Ma che …»
«Se stai zitta e non ti muovi non suono Rolling in the deep scorreggiando.» biascica chiudendo gli occhi e dandomi le spalle. E’ intelligente, dai.
Comincio ad avere caldo. E non poco. Ho l’impressione che qualcuno abiti nel mio cervello e in questo momento stia appendendo quadretti di famiglia. Mi sfilo silenziosamente la felpa rannicchiandomi nell’angolo vicino alla parete, per poi chiudere gli occhi e cadere tra le braccia di Morfeo.

____________________________________________________________________________
Image and video hosting by TinyPic

Buona sera meraviglie c:
Questa non è la mia prima fan fiction, ma è la prima in questo account. Avevo iniziato scrivendo un semplice sfogo ma è uscito questo e speri vivamente che vi piaccia.
In questo account pubblicherò poco ma vorrei che quel poco venga calcolato, anche se non mi cagherà nessuno sono fiduciosa, lalala.
Comunque, se leggete questo capitolo vorrei un parere, magari in una recensione più lunga di dieci parole e sincera. Cioè, se fa cagare scrivetemelo che fa schifo. Ditemi cosa migliorare, se vi piace la protagonista, cosa pensate del classico Malik di tutte le ff e cose varie.
Twitter.  Facebook. cercatemi qui se avete bisogno di qualsiasi cosa, mi farebbe piacere avervi su entrambi social network anche perchè ho appena creato entrambi gli account.
Scusate per eventuali errori e.. niente. Ripeto che se la leggete fatemi un segno altrimenti la cancello perchè... non lo so, basta lol
Buona notte <3
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: darkmoonray