Harry si voltò di scatto, e rimase
a bocca aperta. Draco Malfoy, il suo acerrimo rivale li stava sorridendo. Sorridendo?
Si, era proprio cosi.
“ come state?”
Harry pensò si trattasse di uno
scherzo da parte di qualcuno. Poi si voltò a guardare indietro. No, stava salutando proprio loro. Quello di
Malfoy era proprio un sorriso, gradevole, di amicizia. Lui che dell’amicizia
non ne ha mai voluto saperne.
“ s-si, tutto bene” disse Harry
spiazzato.
Malfoy li si avvicinò e li strinse
la mano, anche a Ginny, la quale impiegò qualche secondo per allungare la mano.
“ anche voi qui, eh! è sempre la stessa
Hogwarts.”
Harry guardò bene in volto il
ragazzo. Era totalmente cambiato perfino di aspetto: i capelli ora tagliati
cortissimi non erano più biondi ossigenati, ma di un colore più naturale. Aveva
messo su qualche chilo che faceva solo bene alla sua linea. I suoi occhi si
erano come vivacizzati, e non si leggeva più l’odio che di poteva vedere in lui
per anni e anni.
In quel momento si sentirono dei
passi dietro loro e Ron arrivò come una scheggia estraendo la sua bacchetta.
“ indietro Draco!” li tuonò
contro.
Malfoy scosse il capo “ non hai
capito Weasley. Non voglio fare nulla a nessuno. Stai tranquillo”
Hermione raggiunse il suo ragazzo
e li strappò di mano la bacchetta.
“ ciao Draco, tutto bene?”
“ si Hermione, grazie.”
Con grande stupore di Harry, i due
sembravano essersi già incontrati altre volte. Anche Ron si accorse di questo e
lanciò un’occhiata torva alla ragazza che li rispose subito
“ ci siamo incontrati l’altro
ieri. Abbiamo bevuto qualcosa assieme e basta. Chiaro Ron?”
Malfoy abbassò lo sguardo, e in
quel momento arrivò la professoressa McGranitt.
“ oh, avete già incontrato Malfoy.
Bene, bene. Se volete seguirmi, vi mostro le novità della scuola, perché non
tutto è rimasto uguale” la preside sembrava molto contenta.
Mentre l’anziana donna mostrava a
tutti le novità di Hogwarts (niente che saltasse particolarmente all’occhio),
Harry continuava a guardare furtivamente Malofy. Accortosi di starlo a fissare
troppo, si girò, ma venne beccato dal biondo.
“ Harry ti posso parlare?” disse
lui.
si fermarono senza che gli altri
se ne accorgessero.
“ dimmi”
“ mi sembri molto sorpreso. Posso
sapere il perché?” chiese lui.
“per-perché?” ripetè come un ebete
Harry
Malfoy sorrise di nuovo, questa
volta divertito. Poi assunse un’espressione seria.
“ io ora devo andare. Mia moglie
mi sta aspettando”
“ tua moglie?” Harry rimase di
stucco.
“ si…ci siamo sposati qualche mese
fa. Non la conosci, è una…quasi strega”
Harry capi’ che quella parola era stata usata da Malfoy
per sostituire la vergognosa parola “mezzosangue”. Non riusciva a capacitarsi
di questo. Non è Malofy! È una copia del ragazzo, non…non può essere
cambiato cosi tanto
Malfoy si preparò per la materializzazione.
“ salutami la McGranitt”
Prima di voltare su se stesso guardò nuovamente Harry,
sempre serio ma con una lieve tristezza nel volto
“ Harry…mi dispiace” e detto questo scomparve.
a Hogwarts era stato tolto l'incantesimo di smaterializzazione per le persone più grandi di 19 anni. Una manovra giusta e sicura dato che si trovavano in un perido di pace
Il ragazzo capi’ perfettamente il significato di quelle
parole. Come possono cambiare le persone. Perfino uno come Malfoy;
probabilmente il cambiamento era stato dettato dal fatto che la sua famiglia,
da quel giorno era stata derisa e allontanata da tutti. Oppure le vicende che
aveva vissuto lo avevano segnato e si era accorto dei suoi errori….fatto sta
che Malfoy li aveva chiesto scusa. Harry sorrise e corse a raggiungere gli
altri, ora nella Sala Grande.
Vide Ron e Hermione appartati a scambiarsi tenere
effusioni, e Ginny seduta sulla panca vuota di grifondoro, guardare ammaliata
il soffitto. La ragazza domani sarebbe partita per il ritiro con la sua squadra
e Ron avrebbe sostenuto uno degli esami
finali (teorico) per diventare Auror. E fra una settimana lui e l'amico sarebbero partiti. doveva dirlo a Ginny.
Ron
abbracciò teneramente Hermione e le massaggiò i capelli.
Era seduti su una panca dei tassorosso. La Sala Grande era deserta.
"prega per me Herm"
" te la caverai benissimo domani. vero?" la sua era più una minaccia
Ron rise e la baciò teneramente.
" settimana prossima dovrò sostenere l'esame finale pratico."
divenne rosso e la guardò intensamente negli occhi "
poi..."
Hermione lo guardò incuriosita, stringendoli la mano appoggiata
sulla pancia." ...poi io e Harry dovremmo stare via per qualche
tempo.
Hermione non capi' " perchè?"
" per lavoro diciamo. dobbiamo fare alcune cose...da Auror. Lui ha
scelto me come compagno, e dato che avrò sostenuto e superato,
si spera, l'esame, potrò partire."
" e per quanto tempo?"
" ehm....due"
" due giorni?"
" due mesi"
Hermione spalancò la bocca e rimane a guardarlo sconcertata. Ron era più rosso che mai.
" per favore non mi sgridare ehehe....vedi....quando torno...ti vedrò nella mia camera?"
Hermione guardò il soffitto con gli occhi velati, ma sorridendo.
" mi vedrai nella tua camera, seduta sul tuo letto, con la solita tazza di latte in mano"
Ron la baciò
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il prossimo sarà il penultimo capitolo.
grazie per i commenti.
e ricordo di andare a leggere e commentare anche la mia altra FF su Nana in anime e manga " quella notte.." intanto sul forum ho aperto un posto in cui linko tutte le mie FF. si chiama "me e le mie FF" ehehe