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Autore: _ayachan_    03/02/2008    31 recensioni
Naruto e Sakura: il giardino dell’Eden; i fratelli Uchiha: il serpente e la mela… Il peccato originale: il tradimento.
"Tutto ciò che credevo sicuro, si sgretolerà tra le mie mani...
Il mio passato, il mio presente, e il mio futuro...
Chi sono io?
Naruto o Kyuubi?"

[Pairing: cambieranno in corso d'opera, anche drasticamente! Threesome, in ogni caso. Molte]
Genere: Romantico, Drammatico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'eroe della profezia' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Naruto-55

Capitolo cinquantacinquesimo

Predatore




Brandelli di intonaco, polvere, frammenti di muro e mobilio, ora giacevano inerti sul pavimento, immersi nella luce metallica dell’alba; ma non era difficile immaginarli mentre volavano in aria, lanciati dalla potenza dell’esplosione, e poi ricadevano a terra come micidiali proiettili di cemento.
Metà dell’ultimo piano era andata distrutta.
I primi medici e infermieri accorsi sul luogo dell’esplosione si trovarono davanti a uno scenario apocalittico, in cui il fumo ancora non si era abbassato, in cui i frammenti mormoravano, franando dai resti delle pareti... e in cui i gemiti dei feriti provenivano, flebili, dalle macerie.
I più impressionabili sbiancarono, ci fu anche chi dovette svuotare lo stomaco in un angolo, ma chi mantenne l’autocontrollo prese in mano la situazione.
«C’erano pazienti nella 601, 602 e 603!» gridò un infermiere, dando le direttive a quelli che stavano in piedi. «E quello della 609! Muoversi!»
Nessuno ebbe bisogno di ripetizioni, e uomini e donne si attivarono in fretta, cercando la fonte dei gemiti e studiando come spostare i macigni.
Forse erano passati due, tre minuti dall’esplosione.
Più o meno la metà del tempo necessario a percorrere la distanza che separava l’ospedale dall’appartamento di Naruto.
Eppure, Sakura riuscì a comparire in quel momento sull’ultimo gradino delle scale, senza fiato e senza pensieri coerenti in testa.
Già dalla strada aveva visto le condizioni dell’ultimo piano, già da lì aveva intuito che la stanza di Sasuke non esisteva più... ma non si era accasciata, non aveva perso le forze, non era scoppiata a piangere; non ci aveva creduto, e basta. Aveva voluto accertarsene con i suoi occhi.
Era corsa su per le scale, gradino dopo gradino, senza ascoltare nessuna delle persone che aveva incrociato, senza pensare a Ino, rimasta indietro già lungo la strada, senza chiedersi o sperare in nulla.
Poi, era arrivata lì.
Dietro le macerie aveva visto il sole sorgere, un disco piatto color del sangue... e si era pienamente resa conto della devastazione.
«...Sasuke» sussurrò fermandosi, gli occhi sbarrati.
Il fondo del corridoio... non c’era più. Era l’angolo più danneggiato, anzi.
Bastò un istante perché una carrellata di immagini attraversasse la sua mente, facendole un male quasi fisico.
Sasuke. I suoi occhi. La sua voce. Le sue mani. Il suo respiro. Il suo “ho bisogno di te”, risalente solo al giorno prima... e lei, lei che ignara gli diceva “tornerò”...
Un brivido corse dal collo alla schiena, raggelandola.
«Sasuke!» gridò all’improvviso, scattando in avanti, verso i resti del pavimento. Sentì delle braccia serrarsi attorno a lei, fermandola, e una voce che le urlava che proseguire era pericoloso, ma non la ascoltò. Se ne liberò con uno strattone, strinse i denti e andò avanti, la vista appannata dalle lacrime.
Lo ha ucciso, le sussurrò la sua parte razionale. Non puoi più fare nulla.
Sakura si rifiutò di ascoltarla.
Anche se la parete era scomparsa, anche se il pavimento era in frantumi, anche se riusciva a vedere il piano di sotto, anche se Sasuke era già debilitato, lei non voleva dimenticare che c’era pur sempre una minima probabilità che fosse sopravvissuto. Non poteva dimenticarlo.
Usò il chakra per non scivolare nei punti sdrucciolevoli, scostò con le mani i frammenti che la ostacolavano, e gridò il nome di Sasuke, pericolosamente in bilico sui resti del corridoio. Ansante, scivolò, si aggrappò a una sporgenza, non si rese conto di avere mani e ginocchia graffiate... le girava la testa... sentiva la nausea salire su per lo stomaco...
«...Ho trovato quello della 601!» gridò una voce, e le sembrò così distante da essere in un altro universo. «E’ ferito, ma respira...!»
«Sasuke!» urlò Sakura, sovrastando ogni altro suono. «Sasuke!»
...Ma a lei, nessuno rispondeva.
Un piccolo singhiozzo sfuggì alle labbra secche, morse a sangue. Strinse i denti, e si passò rabbiosamente una mano sugli occhi.
«Sasuke!» ripeté, tanto forte da sentire la gola bruciare.
Non si sarebbe arresa. Mai.
Finché non lo avesse visto con i suoi occhi.
Scivolò di nuovo, e questa volta anche le dita sfregarono contro la pietra senza trovare un appiglio.
Cadde al piano di sotto, in una stanza non utilizzata e invasa dai detriti, e nell’urto sentì una fitta dolorosa al ginocchio. Gemette, anche se era il dolore più leggero, e si rialzò.
«Sasuke!» gridò; «Sasuke!»
Ancora e ancora e ancora.
Come se fosse stata l’unica cosa che era in grado di dire.
«Sakura!» la chiamò una voce dall’alto, quella di Ino che finalmente l’aveva raggiunta. «Vieni via! E’ pericoloso, il pavimento non reggerà a tutto quel peso!» Sporgendosi dai resti del corridoio del piano superiore, la bionda cercò invano di attirare la sua attenzione.
Ma Sakura non ascoltava nulla.
Non poteva distrarsi. Doveva sentire la voce di Sasuke, quando le avesse risposto...
Scheggiandosi le unghie spostò a fatica un macigno pesante, ansimando.
E lì sotto vide la sua mano, bianca. Troppo bianca.
E il sangue, che gocciolava lento da una ferita sul palmo.


Scintille di fuoco nella nebbia sottile. Frammenti brillanti di luce e calore, impalpabili, lenti, danzavano nell’aria muovendosi sinuosi. Semplice polvere. Che, tagliata dalla luce intensa dell’alba, diventava fiamma.
La foresta taceva, mentre il sole si faceva strada tra foglie e radici, guadagnando centimetro dopo centimetro, spruzzando un alito di vita nell’ombra del sottobosco.
Il predatore era ancora lì, da qualche parte.
Ma ora un’altra minaccia incombeva nell’aria, una minaccia meno subdola ma più pressante... crepitante, quasi.
Kyuubi non aveva bisogno di seguire un sentiero per trovare la via. Si affidava all’istinto, alla memoria, e poi... si inebriava della libertà. Tolta la felpa, tolti i sandali, tolto il coprifronte, poteva dilatare le narici e muoversi agile come un felino, credersi ancora un corpo di fuoco e chakra... intoccabile, potente, letale.
L’unica padrona di sé stessa.
Mentre balzava da un ramo all’altro, sicura e perfetta, un ghigno stirava le labbra del corpo di cui si era impadronita, un corpo piccolo e fragile, ma così pieno di energia da farla fremere. Il ciondolo del primo Hokage ballonzolava sul suo petto, inutile, solo un leggero fastidio lontano... Naruto aveva accettato consapevolmente Kyuubi. Tre centimetri di chakra cristallizzato non potevano nulla contro il binomio volontà-potere. I capelli biondi di Naruto erano spinti indietro dalla velocità a cui si muoveva, ancora impolverati dopo l’episodio dell’ospedale, la pianta dei piedi era piena di schegge, ma non se ne curava, e i sensi impazzivano per l’insieme di odori, suoni, colori e gusti che captavano, contemporanei, mescolati, confusi, nuovi e insieme meravigliosamente antichi.
Da qualche parte, nel fondo della sua coscienza, sapeva che un ragazzino stava rannicchiato, volgendo le spalle al mondo. Sapeva che catene di tenebra rovente lo avvolgevano, che si lasciava cullare dal buio, che ne assorbiva il tepore ad occhi chiusi, e che si tappava le orecchie per non sentire...
...Ahh, cosa si perdeva.
Kyuubi scoppiò in una risata euforica, aggrappandosi a un ramo e balzando a terra, ferina.
Non era poi tanto male, quel corpo. In fondo era solo una sistemazione temporanea, un giocattolo da usare intanto che era nuovo... poteva sfruttarlo finché non se ne fosse stufata, adesso che ne aveva il pieno controllo. Naruto non era un problema. Era fragile, era solo. E lui odiava essere solo... lo faceva sentire debole. Sarebbero bastate poche parole ogni tanto, una leggera stretta alle catene... e non si sarebbe liberato mai più.
Forse avrebbe dovuto ringraziarlo, pensò con un sorriso intriso di sarcasmo. Le aveva permesso di eliminare l’ultima minaccia alla sua libertà, l’odioso sharingan degli Uchiha, e le aveva donato un corpo in grado di difenderla da chiunque, anche se per poco... Poi, ricordò che per diciotto anni l’aveva tenuta imprigionata, impedendole di vivere. E allora si disse che erano pari.
Kyuubi correva, di cespuglio in albero, di ramo in radice, e si rese conto che il suo corpo aveva fame. Dopo tanto tempo, avrebbe cacciato... ma, per la prima volta, lo avrebbe fatto per sopravvivere e non per divertimento.
Sembrava interessante.
Finché non si imbatté nell’altro predatore.
Lo percepì, prima ancora di vederlo o avvertirne l’odore.
Nell’esaltazione del primo momento non si era resa conto dell’innaturale silenzio del bosco, della scomparsa degli animali, dell’immobilità generale... ma ora, all’improvviso, notò ogni cosa.
E poi, ebbe la sensazione che lì attorno ci fosse... un altro, come lei.
Si fermò bruscamente nel mezzo del nulla, e tese ognuno dei suoi sensi.
Gli alberi che la circondavano non scricchiolavano neppure. Gli odori del bosco si erano fatti neutri, cauti... quasi volessero scomparire. I colori si confondevano, nel vago tentativo di mimetizzarsi, e l’aria... sapeva di paura.
Qualcosa strisciava, lì attorno.
E fu soltanto il sesto senso a capire di cosa si trattasse.
Kyuubi distese le labbra in un ghigno freddo.
«Esci fuori»


Dopo l’esplosione all’ospedale era scoppiato il putiferio. Tsunade si era vista piombare in casa ninja, medici, membri del consiglio... tutti convinti che, solo perché era Hokage, non avesse diritto a un minimo di privacy.
Aveva dovuto sbatterli fuori mentre era ancora in pigiama.
Poi si era rivestita, aveva imprecato contro il deficiente che aveva dato inizio al casino, e alla fine si era decisa a chiedere se sapevano chi fosse il responsabile. Nessuno aveva saputo risponderle.
Finché non aveva intravisto l’espressione di Jiraya, dietro le facce ansiose degli altri.
E un brivido l’aveva scossa; un nome le aveva attraversato la mente: Naruto.
Senza più ascoltare le voci concitate che la circondavano, aveva raggiunto Jiraya, aveva scambiato uno sguardo con lui, e, senza dire nulla, insieme si erano avviati a passo spedito verso l’ospedale, in un’aura di gravità irreale e del tutto insolita. Irradiavano autorità, al punto da farsi largo con una sola occhiata.
Raggiunsero il luogo dell’incidente mentre il sole superava le prime case, diffondendo la luce del giorno nel villaggio. La folla accalcatasi attorno all’ospedale si fece da parte non appena li intravide, e loro avanzarono fino all’ingresso e dentro l’edificio, dove un brulichio ininterrotto di infermieri e medici rendeva l’aria pressoché irrespirabile.
Tsunade scorse Shizune che correva verso le scale, e la chiamò sovrastando il brusio.
«Signorina Tsunade, per fortuna siete qui!» rispose quella, con il sollievo stampato su ogni centimetro di pelle del viso. «Seguitemi, per favore! C’è bisogno di voi!»
«Quanti feriti?» chiese l’Hokage seguendola al volo, Jiraya alle calcagna.
«Pochi, molti meno del previsto. L’ultimo piano era pressoché deserto, ma...» Shizune deglutì. «L’esplosione è avvenuta nella stanza di Sasuke Uchiha... e non sappiamo in che condizioni sia lui»
Jiraya e Tsunade si scambiarono un’occhiata.
Il nome che rimbombava nelle loro teste si fece assordante.
Salirono tutte le rampe di scale con passo affrettato, fino all’ultima, il piano il cui accesso era già riservato, e che era classificato come ‘pericolante’. L’infermiere che lo sorvegliava li fece passare al volo, riconoscendoli, e quando l’Hokage vide la devastazione che aveva colpito l’intero corridoio per un attimo spalancò gli occhi.
Ricordava quando avevano costruito quell’ospedale, tanti e tanti anni prima... ricordava come splendeva, nuovo e lucente; ricordava quanto ne era stata orgogliosa, perché lì avrebbe lavorato e passato buona parte della sua vita... poi... erano successe molte cose, i muri si erano ingrigiti, l’intonaco era stato rinnovato più volte, lei se ne era andata ed era tornata...
...Ma fino a quel giorno l’ospedale era sempre rimasto in piedi, integro.
Fino a quel giorno.
Sentì un moto di rabbia e dolore profondi nei confronti del sospetto che si concretizzava sempre più, nella sua mente... verso quel nome inciso in lettere di fuoco, e soprattutto verso ciò che stava alle sue spalle... e fu allora che sentì la voce di Ino sollevarsi sopra tutte le altre.
«Sakura, smettila!»
La cercò con lo sguardo, con un orribile presentimento... non la vide, ma capì dove si trovava.
«Merda» imprecò tra i denti, correndo avanti.
Raggiunse il limite del corridoio, il tratto più pericolante, e si sporse verso il basso. Eccola lì, ecco la chioma bionda, e poi... ecco anche Sakura, chinata con lei su...
Tsunade saltò giù, scivolando su un frammento di muro instabile, ma non perse l’equilibrio. Jiraya le fu subito dietro, ma rimase a qualche passo di distanza, e lei poté raggiungere Ino da sola. Per fortuna la vide farsi prontamente da parte, o avrebbe dovuto allontanarla. Si inginocchiò, e serrò la mano attorno al polso di Sakura, alzandolo a forza e togliendolo dal petto di Sasuke.
«Cosa stavi facendo?» le gridò, nell’attimo in cui lei barcollò, rischiando di cadere sull’Uchiha.
«Lui... è vivo...» ansimò la kunoichi, tentando di riprendere da dove si era interrotta. «Io... posso salvarlo... devo... devo salvarlo...» gemette, mentre Tsunade aumentava la stretta sul suo polso.
«Ino» disse secca. «Portala via subito»
«No!» urlò Sakura, spingendola indietro. «No! Sasuke è vivo! Si può salvare! Non voglio andarmene!»
Tsunade fece schioccare la lingua, mentre Ino, pallida, le lanciava un’occhiata spaventata.
«Jiraya» chiamò allora, e il sannin non se lo fece ripetere.
Nonostante le proteste di Sakura, la sollevò di peso e la tirò indietro, ignorando le sue lacrime e le sue suppliche.
«In quelle condizioni sei solo un disturbo» disse, tagliente, l’Hokage. «Gli stavi dando la tua vita, e non saresti riuscita comunque a salvarlo» mentre parlava, le sue mani correvano sul corpo di Sasuke, dal petto, al collo, al capo, alle braccia. Lo esaminava, rapida, attenta, concentrata. Studiava ogni centimetro di carne, cercava le ferite più profonde e le lesioni...
...e intanto l’immagine del suo corpo pressoché perfetto continuava a balzarle davanti agli occhi, nel contrasto con ciò che ne restava.
Ferite ovunque, tagli più o meno netti, coprivano quasi interamente la superficie della sua pelle. All’altezza dello stomaco le lesioni erano molto più profonde, la carne viva palpitava a vista, il sangue scorreva, caldo, e si portava via ogni sua energia.
Riconosceva ciò che si trovava davanti.
Gli effetti di un rasenshuriken incompleto, a metà con il rasengan.
Ci ha provato sul serio...” si trovò a pensare. “Voleva davvero ucciderlo”
Non perse tempo ad arrabbiarsi, o a fare altre congetture. Il battito di Sasuke era impercettibile, il respiro forse inesistente, ma non era ancora morto, Sakura aveva ragione.
Tsunade posò una mano sulla ferita aperta dell’addome, e fece scorrere il chakra fin nelle viscere, alla ricerca delle lesioni più gravi.
Non sapeva quanto ci sarebbe voluto, e non aveva nemmeno la certezza di riuscirci.
Ma doveva provare a salvarlo.
O chi lo aveva ridotto così non si sarebbe mai e poi mai perdonato...
«Ino, dammi una mano» disse, la fronte imperlata di sudore. «Occupati dei tagli profondi, cerca di arginare l’emorragia»
La kunoichi annuì, bianca come un lenzuolo, e si mise al lavoro. Sakura, ancora tenuta ferma da Jiraya, singhiozzava a testa china, senza più cercare di divincolarsi.
Ino si era sentita chiamare, quando aveva trovato Sasuke. Aveva visto Sakura spostare le macerie che lo coprivano, liberarlo dal peso dei detriti, e poi si era calata giù con lei, per darle una mano. Quando aveva visto il corpo martoriato dell’Uchiha aveva sentito i brividi correre lungo la schiena, ma non aveva avuto il tempo di sentirsi male... perché aveva visto il chakra con cui Sakura cercava di curarlo... e aveva capito che non era semplice chakra: lei gli stava dando la sua stessa vita, come la vecchia Chiyo aveva fatto con Gaara un anno prima. A quel punto era arrivata Tsunade, e grazie al cielo aveva preso in mano la situazione.
Ma ora... anche se c’era l’Hokage, e anche se era il miglior ninja medico della storia di Konoha, lei guardava il corpo sotto le sue dita e si chiedeva se davvero fosse possibile salvarlo... ma anche cosa l’avesse ridotto in quel modo.
«Jiraya» disse Tsunade all’improvviso, a denti stretti. «Manda i tuoi rospi a chiamare la squadra Anbu. E poi voglio qui anche il team Gai, Asuma e Kurenai. E Kakashi e Sai»
Jiraya esitò per un istante, chiedendosi quanto fosse opportuno lasciar andare Sakura. Ma poi la sentì rilassarsi tra le sue braccia, come a garantirgli che non avrebbe fatto nulla di stupido, e allora sciolse la stretta. La kunoichi rimase ferma, davanti a lui, a capo chino.
Lentamente, vedendo il chakra chiaro della sua maestra che sondava e ricopriva la ferita di Sasuke, aveva riacquistato un minimo di cognizione... ma a quel punto si era anche resa conto di qualcosa di terribile.
Se prima aveva perso la testa di fronte alle condizioni di Sasuke, ora, finalmente, si chiedeva cosa lo avesse colpito.
E, purtroppo, trovava la risposta.


Le capacità di guarigione di Orochimaru e Kabuto si dimostrarono ancora una volta sorprendenti.
Quando Kyuubi rivide il serpente, comparso quasi dal nulla, stentò a credere che neanche due mesi prima la sua mandibola fosse stata corrosa dal suo chakra.
Il viso di Kabuto Yakushi era liscio, regolare, forse solo un po’ più spigoloso. E poi, c’erano quelle pupille strette e verticali.
Ghignò, fissando gli occhi nei suoi. Occhi vagamente simili, non solo nell’espressione.
«Kyuubi» disse, con voce a metà tra il carezzevole e l’eccitato.
«Perché sei qui?» chiese la Volpe, studiandolo senza sorridere, ma con un vago brillio ironico nello sguardo.
«Ho sentito certe voci... riguardanti il Paese del Fulmine... E ho pensato che, forse, il momento era giunto...»
«Ah, la tua proposta...» vaga, Kyuubi assottigliò gli occhi, come per ricordare qualcosa di poco importante.
Orochimaru non ribatté, senza smettere di guardarla, le pupille ora dilatate sotto le palpebre sollevate in maniera innaturale.
La Volpe snudò le zanne in un sorriso compiaciuto.
«Non ne ho più bisogno»
Di nuovo, sulla foresta piombò un silenzio artificiale e pesante. Non un alito di vento mosse le foglie, non uno scricchiolio disturbò l’aria immobile.
«...Capisco» mormorò poi Orochimaru, ghignando a metà. «Sei talmente arrogante da pensare di poter controllare Naruto Uzumaki finché ti sarà utile...»
«Non è arroganza» lo corresse la Volpe. «E’ sicurezza. Il ragazzo è fragile, molto più di quanto tutti pensassero. E’ bastato che perdesse una o due certezze, ed è crollato» si portò una mano al petto, in atteggiamento quasi possessivo. «Ora è rinchiuso nelle tenebre, dietro le sbarre che un tempo erano mie. Non vuole vedere né sentire nulla, si è messo in isolamento da solo... lui vuole che sia io ad avere questo corpo. Lui vuole scomparire»
«Forse... ma per quanto?» insinuò Orochimaru. «Kyuubi, credi davvero di conoscere gli uomini? Pensi che non cambino idea ogni due giorni, che non siano gli essere più volubili sulla faccia della terra? Un giorno incontrerai i suoi compagni, perché quelli di Konoha sono fatti così, e forse, in quel momento, il ragazzo deciderà di aprire le orecchie. Cosa farai allora? Pensi di essere abbastanza forte da controllarlo, da tenerlo segregato?»
Silenzio. La Volpe aveva smesso di sorridere.
«Non li incontrerò» disse tagliente. «Ho sensi molto più sviluppati dei loro, posso evitarli anche per sempre»
«Ma ne hai la certezza assoluta?» sibilò Orochimaru, gli occhi brillanti. «Perché correre un rischio inutile? Liberati di quel corpo, torna quella di un tempo. Forse perderai qualcosa, ma alla fine il guadagno sarà molto maggiore...»
Kyuubi rimase zitta per lunghi minuti, immersa nelle sue riflessioni.
Il corpo di Naruto era un rischio, lo sapeva. Avrebbe dovuto prestare attenzione costante alla vecchia coscienza, controllare le sue catene, e mai, mai abbassare la guardia... ma... aveva un potenziale così grande... così allettante...
Lei era il demone più potente.
Era ribellione.
Era fuoco.
Lei rischiava.
Lentamente, un ghigno si aprì sul suo viso.
«Niente da fare» sussurrò. «Sto bene così come sono»
Orochimaru non sembrò scomporsi un granché.
Il rifiuto di Kyuubi disturbava i suoi piani, ma non più di tanto... e lui aveva ancora bisogno del corpo di Naruto Uzumaki...
Sorrise, solo vagamente inquieto.
«Allora vediamo di fare in fretta» disse, ed era una chiara minaccia. «Perché credo che dal villaggio vedranno il combattimento»
«Tranquillo, basterà meno di un minuto» assicurò la Volpe.


Sasuke non riprendeva colore.
Per quanto Ino curasse e chiudesse ferite, il suo sangue sembrava trovare sempre il modo di scorrere via, imbrattando il pavimento e macchiando le ginocchia delle kunoichi accanto all’Uchiha.
Il viso di Tsunade era coperto di sudore, più cupo di quanto fosse lecito. Sakura aveva provato a chiederle di dare una mano, l’aveva quasi supplicata... ma lei aveva visto le sua braccia tremanti, aveva capito che, per quanto fosse la miglior allieva di sempre, non era in grado di essere razionale con quel paziente... e poi, un sospetto si era fatto strada nella sua mente.
«Sakura» chiamò all’improvviso, prima che fossero raggiunti dagli altri. «Sono quasi certa che Kyuubi abbia temporaneamente il controllo di Naruto» disse schietta, senza girarci attorno. Non concepiva nemmeno che Naruto, lucidamente, avesse tentato di uccidere Sasuke. «Hai un’idea del perché?»
Silenzio. Ino sbirciò di sottecchi maestra e allieva, e vide la tensione palpabile che attraversava l’aria. Anche Jiraya sembrava partecipare, scuro in volto.
«...Sì» sussurrò poi Sakura, con voce a malapena udibile.
Tsunade schioccò la lingua.
«Maledizione!» imprecò, e il sospetto divenne certezza.
Oh, sapeva di essere ipocrita ad arrabbiarsi ora... sapeva che lei per prima si era detta “ho bisogno di Sasuke Uchiha, anche a costo di mettergli accanto Sakura. Naruto è forte, Naruto lo sopporterà”... ma ora riusciva solo a pensare che il suo Naruto, il ragazzino irritante che le ricordava tanto Nawaki e Dan, era fragile. Che era fragile e che Sakura aveva ceduto nel momento più sbagliato. Che, anche se sapeva che prima o poi sarebbe successo, anche se aveva letto negli occhi della sua allieva che Sasuke era sempre alle sue spalle, ora desiderava che tutto fosse come sei mesi prima: che gli Uchiha fossero un problema distante, e che Naruto e Sakura fossero insieme.
Che Naruto fosse felice.
Sentì la rabbia salire.
Contro Sakura, contro Sasuke, contro Kyuubi e anche contro Naruto, che si era arreso... ma, più di tutto, contro sé stessa.
Per aver creduto di poter essere soltanto un Hokage, quando si trattava di lui.
Stupida vecchia orgogliosa.
Mentre ancora cercava di stabilizzare il flusso del chakra, slegandolo dalle sue turbinose emozioni, giunsero i primi rinforzi: gli Anbu.
«La nove code è fuggita» disse lei, tagliente e sintetica, circondata dai suoi migliori ninja. «Se siamo fortunati è ancora nei dintorni, cercatela e riprendetela» deglutì, scoprendo che quelle che doveva ancora dire erano le parole più difficili. «...Se dovesse... ribellarsi... siete autorizzati a usare le maniere forti»
Che stronzata.
Certo che si sarebbe ribellata.
E qualcuno sarebbe morto.
Gli Anbu annuirono, e sparirono in uno sbuffo di fumo.
Tsunade gettò un’occhiata al viso di Sasuke. La ferita che lo attraversava dalla tempia destra al mento era scomparsa, curata da Ino. Aveva anche fatto in modo che non restasse la cicatrice... era più brava del previsto.
Ma non erano quei tagli che davvero lo tenevano appeso a un filo. Il problema era l’addome... la carne martoriata e devastata... con il preciso intento di uccidere.
Sperava soltanto che Naruto ne fosse completamente all’oscuro... perché ad ogni secondo che passava, il filo si assottigliava... e per Naruto, Sasuke era importante...
Anche se si è preso Sakura... non smetterà mai di essere suo fratello”
Dopo gli Anbu arrivò il team Gai, ora tutto maschile. Tsunade inspirò a fondo, maledicendo l’intera situazione, e fu costretta in quattro parole a svelare il più grande segreto del villaggio.
«In Naruto Uzumaki è sigillata la volpe a nove code. Ora si è ribellata. Forse è ancora nella foresta, trovatela e riportatela indietro»
Se Gai si limitò a rabbuiarsi e sudare un po’ più del normale, sia per Rock Lee che per l’impassibile Neji fu un discreto shock.
Il demone più pericoloso di sempre, il flagello del villaggio... era sigillato dentro Naruto? Oh, beh... ora molti tasselli prendevano il loro posto... il chakra terrificante che aveva mostrato all’esame per chuunin, gli strani exploit estemporanei... ma... Kyuubi era malvagia. Era potente. E Naruto... l’aveva tenuta dentro di sé per tutto quel tempo... senza mai smettere di sorridere e blaterare del suo sogno...
...Se la volpe si era ribellata... che ne era di Naruto?
«Muoviamoci» Gai li riportò bruscamente alla realtà, in tono insolitamente grave. «Dobbiamo fermarla prima che lasci il Paese»
Un attimo prima che i tre scomparissero come gli Anbu, dai resti del corridoio al piano di sopra arrivarono il team Kurenai, Kakashi, Sai e Asuma, Choji e Shikamaru.
Tsunade imprecò tra i denti, sempre più furiosa.
Così tante persone stavano per venire a sapere ciò che Naruto si era sforzato di nascondere... e tutto perché loro avevano dato per scontato che fosse forte. Tutto perché loro avevano sbagliato.
Ripeté le stesse parole che aveva detto agli altri, senza guardarli, e aggiunse che Ino sarebbe dovuta rimanere con lei.
Mentre i ragazzi ignari di tutto metabolizzavano le novità su Kyuubi, Sakura gettò un’occhiata angosciata al corpo di Sasuke. Lì non avrebbe potuto fare niente, Tsunade le avrebbe impedito qualunque mossa. Ma forse... se fosse andata con Kakashi e Sai...
«Maestra...» tentò di dire, e l’Hokage la interruppe.
«No. Tu non ti muovi da qui» ordinò asciutta.
Sakura sentì le lacrime riempirle gli occhi, di rabbia e frustrazione.
Avrebbe voluto salvare Sasuke. Avrebbe voluto cercare Kyuubi e riportare indietro Naruto. Avrebbe voluto urlare che era tutta colpa sua, per scaricarsi la coscienza... ma alla fine, era sempre inutile.
Non poteva fare nulla.
Kakashi la guardò. Guardò il corpo di Sasuke, con una stretta allo stomaco, e riconobbe gli effetti del rasenshuriken. Fare due più due fu automatico.
E, all’improvviso, capì cosa avesse di strano il sorriso di Naruto negli ultimi tempi: era falso.
Lui sapeva, già da tempo... e lo aveva tenuto nascosto.
Lo avevano lasciato solo, di fronte al suo incubo più grande.
«Lo riporteremo indietro» disse sotto la maschera, e anche senza vedere il suo viso tutti seppero che non erano solo spacconate. Che stava mettendo in gioco la sua stessa vita, per il figlio del suo maestro... per non perdere di nuovo qualcuno di importante, come Obito.
Pensò a Haruka, che quando era stata svegliata dall’esplosione all’ospedale lo aveva guardato assonnata, i capelli rossi arruffati sulle spalle nude. Pensò a quello che erano diventati, a quello che avrebbero potuto essere... e le chiese scusa, mentalmente.
Perché per Naruto avrebbe rischiato tutto.
Tutto quanto.














Nel prossimo capitolo:

Se la velocità di Naruto era elevata, l’agilità di Orochimaru era quasi demoniaca.
Al primo colpo della Volpe, il serpente schivò con una contorsione impossibile e tentò di afferrare la sua gamba. Kyuubi liberò il chakra, sentendo la pelle sfrigolare, ma ottenne di far balzare indietro il suo avversario.
Orochimaru ghignò.
«Non dovresti maltrattare i giocattoli nuovi, o si rovineranno subito...» sibilò.










*      *     *   *    ȣ    *   *     *      *

Spazio autore

Anticipazione assolutamente inutile, lo riconosco...
Ma qualunque altra cosa avessi scritto, sarebbe stata esageratamente spoilerosa, e dunque niente da fare!
In questo capitolo un sacco di gente ha saputo di Kyuubi, ma ho lasciato fuori i pensieri di qualcuno consapevolmente,
per svilupparli appieno nel prossimo capitolo. Tranquilli, tranquilli... secondo voi mi "dimentico" di gente come Hinata e Shikamaru?
E, a proposito, è tornato Orociok!
(giuro che immaginarlo con la faccia di Kabuto è traumatico...)

Ohh, sapete cosa potrebbe spingere la mia ispirazione verso nuove vette?
Canzoni.
Quindi, se avete qualcosa da consigliarmi, dite pure...
...e intanto procuratevi "I walk alone" di Tarja (ex cantante dei Nightwish), per il prossimo capitolo...
(ancora una volta, non per le parole ma per la musica)

[psst: ricordatemi quando compite gli anni almeno una decina di giorni prima della data! E fatemi le vostre richieste! ^^]

Festaggiate signori, poiché abbiamo superato pagina 400! °_°

Rory_chan: welcome back! E sei tornata proprio in un periodo un po' movimentato, diciamo! ^^ Ma sono felice di rivederti tra le recensioni, in un modo o nell'altro mi ricordo i nomi di tutte le persoe che hanno commentato almeno una volta! (rubando preziosi Mb di memoria allo studio...) Ehh, nemmeno in questo capitolo ho detto se Sasuke se la cava o no... ma, sinceramente, se fossi una lettrice mi interesserei molto più di Naruto! (attenzione: sono evidentemente di parte) Non preoccuparti assolutamente per la recensione "incasinata": da una che riesce a complicarsi la vita anche quando non ha niente da fare (che sarei io) aspettati capacità riordinative (?) superiori! XD
kage_naru89: un tantino pessimista, eh? "La vita di Naruto è rovinata". Su, su... ricorda sempre che ci sono un mucchio di cose che non dico se non alla fine... e che io amo alla follia Naruto... E' indubbiamente vero che ho creato un casino immenso, ma so anche come "sbrogliarlo" (in positivo o in negativo, questo non si sa...)! Abbi fede, figliola! XD
lale16: ovviamente in questo capitolo non ti dico se gli Uchiha si sono estinti o no! Me perfidissima, ho intenzione di godermi questi ultimi capitoli senza lasciarmi sfuggire nulla... anche se ormai è scontato che, in un modo o nell'altro, ci stiamo avvicinando alla fine... Kyuubi è il mio tenero cucciolo pucci-love. Anche se farà bastardate grosse così, non smetterò mai di ritenere che è adorabile! Anche se un giorno Kishi mi smentirà sulla sua natura, come ha già fatto con Itachi, io resterò sempre della mia idea! Kyuubi for president!!
maninja87: esami... che brutta parola. Devo prepararne quattro tra febbraio e marzo, e al momento navigo in alto mare, vivendo sostanzialmente di pc... devo trovare il modo di non dormire. U_U in bocca al lupo, eh! Comunque, parlando di cose più allegre (?), Sasuke è ancora sospeso al filo del mio desiderio, in balia di capricci più o meno nascosti... La fic è vicina alla fine per forza, ma anche se venissero a mancare gli interpreti principali, tirerei avanti fino a scrivere un finale per i comprimari! Io ci tengo a loro! XD E ci tenevo anche al micio... ç_ç Perché scrivo certe cose?
sonja: mah, diciamo che al momento Kyuubi è impegnata con un altro genere di problemucci...! XD Quel che ha fatto ha fatto, e ora se ne strasbatte allegramente! ^^ (sorriso angelico)
Killkenny: okay, ho provato a riempire gli asterischi del "certo urlo" nella scorsa recensione, ma con tutte le combinazioni della mia testolina bacata l'unica cosa che è venuta fuori è stata "suicidio!", e non sono del tutto certa che ci azzecchi... E la dolce (?) Kyuubi ha incontrato qualcuno che forse è anche peggio di Hanabi... (so che sembra un'eresia a dirsi)
vegani: Hinata calmava Naruto, più che la volpe. E se lui si tranquillizza, riesce a tenere sotto controllo anche lei... ma una volta che Kyuubi  ha acquisito il pieno controllo di Naruto, beh, credo che a parole nessuno riuscirebbe a fermarla...
DuniettaS: giuro, la coppia KakashiIruka mi mette i brividi addosso! XD Li abbiamo visti interagire nel manga giusto due volte, e in ognuna di quelle vignette Iruka era assolutamente patetico e Kakashi totalmente bastardo (o gelido), quindi... Brr, a sostituire la faccia del chunin a quella di Haruka! XD Oh, io essere assolutamente felice di ricevere complimenti ripetitivi! XD Se fossero critiche, già sbatterei la testa sul monitor chiedendomi perché sono tanto idiota, ma fino a quando sono messaggi come i tuoi sono soltanto contenta! ^^ Quindi non preoccuparti di nulla, e lasciami gongolare in pace! Ah, inizia a piacerti (più o meno) Sasuke...? °_° Oh, povera te... ma tranquilla, non è grave. Prima o poi si guarisce. U_U Mentre dall'amore per Naruto-Kyuubi sarebbe bene non guarire mai e poi mai... *ç*
Reina: ho risolto il problema delle gag in modo stupidissimo! XD Me le sono annotate a parte, e anzi mi sono proprio scritta le scene...! Ultimamente ho la testa zeppa di vere e proprie cavolate! (e, sempre ultimamente, mi sono data un po' alle one-shot! XD) Ma grazie per l'offerta d'aiuto, dovessi incagliarmi di nuovo so dovre trovarti! ^^
Kaho_chan: oh, ti adoro! *_* Solo tu hai colto il nesso micio-Naruto! L'unico scopo per l'esistenza di quel felino era questo! Ti adoro! >_< (e ti adoro ancora di più se ripenso alla Narusaku che ho letto ieri sera... eheh) Kyuubi si sta dando allegramente da fare, noti? ^^ E sasuke... uhuhuh, non si sa ancora che ne sarà di Sasuke... potrei essere più cattiva del previsto...
gohan4ever: ok, se hai già letto l'altra saprai che questo non è un bel periodo per te! XD Da nessuna parte c'è consolazione! Ma su, su... le cose stanno per cambiare...
sammy1987: tsk! Come puoi preoccuparti per l'emoboy quando Narutino mio bello se la vede con Orociok?? Dai, chi se ne frega dell'emo-ameba? Al rogo!! *_* Ok, ok... mi do una calmata! XD Come avrai già letto, di Sas'ke non si sa ancora nulla con certezza. Fosse per me sarebbe stato tagliuzzato in piccoli pezzettini morbidosi e sanguinolenti, ma si sa... sono l'autrice, non dio. U_U Naruto, al contrario, è in pieno fermento, anche se guidato dal nostro volpacchiotto del cuore! Ohh, avrò modo di riabilitarlo, credimi... ho ancora qualche asso nella manica...
kimi: qualcuno dice che la morte è parte della vita, no? U_U Bene, fai tua questa filosofia! XD Di Sakura si parlerà ancora, mi sa... perché i casini sono il mio pane quotidiano! E se non sto incasinando le cose adesso... Hai pianto leggendo questo capitolo? ò_O Uhm... non mi sembra particolarmente lacrimoso... cioè, il prossimo e quelli a venire sono peggio, secondo me! ç_ç (per la serie: l'ottimismo è il profumo della vita!)
akane_val: tu sei sconvolta? E io che dovrei dire?! Non ti piacciono né Shika, né Temari... °_° Giuro, sei la prima persona che sento parlare così! Questa cosa potrebbe destabilizzarmi in maniera permanente!! A questo punto non mi pento affatto di aver scritto questi capitoli, anzi ne sono contenta: occhio per occhio, shock per shock! Ora, cercando di tornare in un contesto pseudo normale e pure vagamente cool (?), ti ringrazio tantissimo per i complimenti! ^^ So che le cose sembrano davvero ma davvero incasinate ora, ma sapere che comunque la storia resta leggibile è fonte di grande conforto per me! Sono contenta di vedere che sono riuscita a spiegare la faccenda della voce, ero un pochino in ansia riguardo a quello... e posso tirare un sospiro di sollievo leggendo che i tre giorni non sono poi un grande problema... Perché ho realizzato che ci metto quel tempo per scrivere il nuovo capitolo! ^^' Un bacio anche a te, a presto!
Hipatya: ehh, nemmeno oggi la tua curiosità su Sasuke è stata soddisfatta, temo! E la riabilitazione di Naruto sembra sempre più distante...! Ahh, spero davvero di essere riuscita a mettervi un po' di ansia addosso! Riguardo alla "faccenda Uchiha"... (ATTENZIONE, SPOILER!) E' raccappricciante sì. ç_ç Ma non la faccenda degli occhi, bensì la faccia da maniaco psicopatico di Itachi! >_< Io lo volevo freddo e figo, maledizione!! Se vuoi le scan, posso suggerirti un paio di siti da cui scaricarle, in inglese o anche italiano! ^^ La qualità tante volte non è eccelsa, ma basta e avanza per comprendere, in attesa dell'edizione italiana!
Rhymes: ma no, dai! XD Non devi pensare così tanto a questa storiella senza pretese! Ci sono già io che me la sogno la notte, tu conserva la sanità mentale, per carità! Quello che volevo ottenere (anzi, quello che voleva ottenere il mio lato bastardo) per quanto riguarda Naruto era esattamente ciò che tu hai notato: fino a questo momento è come se tutti si fossero "accontentati" di Naruto, in mancanza di meglio. Ma ora, è giunto il momento che si rendano conto che il MEGLIO è lui! *_* Muahahahah! Ok, magari senza risata satanica e non proprio così... comunque è quello che mi piacerebbe, diciamocelo! ^^ E Sasuke... ehh, Sasuke...
roby chan: io sono stata traviata dal ghigno di Kyuubi, lo ammetto. U_U Quale essere sano di mente snuderebbe le zanne in quel modo perverso? E' per questa sua caratteristica che la vedo "double-faced", o gelida e stronza, o psicopatica. Un po' come Itachi, ecco! XD (ah, ho segnalato la presenza di spoiler nello scorso capitolo, dopo che me lo hai fatto notare... a dire il vero speravo bastasse l'avviso a inizio fic, ma comunque l'ho segnalato per maggior chiarezza. Mi spiace soltanto che qualcuno, incuriosito, sia andato a cercarsi gli spoiler... ç_ç)
Urdi: una domanda soddisfacente sarebbe stata molto, molto difficile da gestire... Soddisfacente sarebbe stata una richiesta astutamente sottile, di quelle che devo scervellarmi venti minuti per rispondere senza rivelare troppo... quindi diciamo che la tua mi ha risparmiato qualche difficoltà! XD Mi spiace solo che la risposta sia arrivata da sola poco dopo! é_è Sigh, non parlarmi di Naruto... a pensarci bene, la sua è una vicenda tristissima! Tutti prima o poi lo lasciano per "qualcosa di meglio", i maledetti! Ma ora, è giunto il momento di vendicarsi... Ohh, il tè verde si può bere in tutti i modi. Solo che ho pensato... siamo tra agosto e settembre, fa un caldo della madonna. Se hanno un po' di cervello, se lo prendono freddo! E, detto tra noi, si scaldano in ben altri modi... (Psst: il tuo commento mi è arrivato due secondi dopo che avevo aggiornato! -.- Quindi mi scuso profondamente per aver risposto soltanto qui!)
Julia83: se esiste un paradiso dei mici, credo che il gatto NON sia lì, diciamo così! XD Quel piccolo demonio... ç_ç Naruto si sta incasinando la vita giorno dopo giorno, povera stellina, e chissà se durerà ancora a lungo oppure no? Ino, come hai visto, non ha avuto questo grande ruolo! XD Era tra i piedi, diciamo, e doveva pur fare qualcosa! A presto, e grazie per i commenti sempre puntuali ed entusiasti! >_< Bacio!
Ino_Chan: ehh, avrei dovuto immaginare che saresti stata pro Ino! XD E dire che io non la sopporto un granché, lo confesso! Però ultimamente ci sta facendo delle figure da gran donna, chissà perché...? Mistero... U_U Oh, di Haruka e Kakashi tutto ciò che puoi sperare di sapere è quello che ti ho detto in due righe alla fine di questo capitolo! XD Mi spiace, ma va così! XD
arwen5786: ohohoh, com'è stato leggere dell'emoboy con un buco nello stomaco? ^^ (sorriso celestiale, seguito da schivata prodigiosa - perché SO che mi hai lanciato una padella, che credi?) Sarà vivo? No? Lo sarà? Boh! Io non te lo dico! Anche perché al momento sono molto, molto più preoccupata per Naruto, io! U_U Ehh, che ci vogliamo fare? Tra Sasuke e Naruto il vincitore è decisamente scontato! *_* Ora, le tue minacce mi inquietano profondamente, non lo nascondo... ma, stoica, non cambierò la trama per paura! E se... se... se dovesse succedere qualcosa di poco piacevole dove so io... beh. Diciamo che Milano potrebbe saltare in aria (sì, E' una minaccia). ARGH, non mi parlare di Itachi... T__T Sto cercando di rimuovere dalla mia mente il capitolo 386 e tenere il ricordo della sua fredda figosità... ç_ç Ma è dura, Cami... è durissima...
Maobh: io apprezzo Ino? Mah, forse... inconsciamente... un filino... Brr, solo a dirlo mi sento male! >_< (e anche io leggo qualcosa in cui è accoppiata con Kiba... Povero, povero ragazzo...) Parliamo di Kyuubi che è meglio, va'! XD Grazie, grazie, grazie per i complimenti su come la rendo! So che il mio stile è abbastanza "cinematografico", per immagini, e le sensazioni che voglio dare sono tante e spesso difficili da rendere... Kyuubi deve essere spaventosa, perché è così. Se ci riesco, sono davvero una donnina felice! ç_ç
1992: uhm... mi sa che ormai puoi solo ucciderla, Haruka... ^^' Non credo sia possibile toccare Kakashi più di quanto non abbia già fatto... Sulla Kyuubi-Sasuke non voglio esprimermi. Dico sul serio. -.- Povera, povera Kyuubi... E non parliamo del parto, va', che ho deciso che nostro figlio resterà UNICO! U_U (certo che... i tuoi messaggi si fanno sempre più bizzarri! Ma come cavolo ci riesci??)
Lily_90: wow, tu! *_* La mia guru indiscussa delle ShikaTema! (oddio... non che ne abbia lette molte, lo confesso! XD) E' un onore vederti tra queste pagine, anche se mi chiedo ancora come tu sia riuscita a capire qualcosa  della trama dal capitolo 54! XD O ti sei letta il riassunto sulla mia pagina personale, o non so! XD Comunque grazie davvero per avermi lasciato un commento! Mi ha fatto tantissimo piacere, tanto più che era anche pieno di complimenti! ^///^ Se, quando avrai tempo, ti verrà voglia di leggere le 400 pagine precedenti (lo so, non invoglio! XD), io ne sarò felicissima! ^^ Ovviamente... prima preoccupati di scrivere, eheh... (chiamasi minaccia)
trinity87: ohh, io amo le mission impossible! E la riabilitazione di Naruto è già nella mia testa, non temere... eheheh... ci sono cose che voi ancora non sapete... Comunque, lieta di aver visto Sasuke praticamente a pezzettini? XD
tonyesp: curioso che tu abbia citato Orociok e Jiraya e il sigillo, proprio ora... per una volta sono cose che NON dovresti sapere, e le hai azzeccate... Peccato che dimentichi una cosa... L'ultima volta che Kyuubi è stata sigillata Yondaime ci ha lasciato le penne... Su tutto il resto mi rifiuto di commentare. -.-
Talpina pensierosa: finalmente sono a casa, e posso usare internet più di tre ore al giorno!! >_< (o almeno posso usarlo dopo le 7! ç_ç) Quindi, mi sto leggendo la tua long! XD Dammi tempo di arrivare alla fine, e ti lascio una recensione! ^^
harryherm: e sentiamo, da dove ti esce la certezza che Naruto finirà con Hinata? Anzi, da dove ti esce la certezza che 'sti due arriveranno vivi alla fine? U_U Insomma, i colpi di scena "stile Susi" sono sempre, sempre, sempre in agguato... E, personalmente, considerei più scioccante la morte di Sasuke, piuttosto che la sua sopravvivenza! Sai i casini?? Tra l'altro... sbaglio o questa recensione sembrava quasi una di quelle recensioni serie dei primi tempi, in cui non mi riempivi di insulti e basta? XD E' stato strano e piacevole leggerla! E mentre la guardavo, pensavo a te mi dicevo: naaaaah, qualcuno si è appropriato del suo nickname... XD

Aya
  
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