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Autore: Just Jude    24/07/2013    20 recensioni
"Cosa è uno dei tanti modi con cui conquisti le ragazze?" - borbottai staccandomi di scatto dalla sua presa.
"Oh no" - esclamò guardandomi - "Io con le ragazze ho chiuso!",
"Davvero?" - chiesi incredula - "Sei per caso diventato gay? Perché se così fosse non ci sono problemi" - continuai iniziando a tirare fuori un flusso smisurato di parole - "Insomma non ti giudiche .. Aspetta, dove sono finiti gli altri?" - urlai poi strabuzzando gli occhi non vedendo più nessuno di fronte a noi. Harry si girò di scatto, muovendo il suo sguardo a destra e a manca per poi passarsi una mano tra i suoi morbidi ricci : la sua bocca rimase completamente serrata mentre le sue mani si seppellirono nelle tasche dei suoi jeans scuri. Questa sua indifferenza mi dava davvero sui nervi, possibile che fosse così apatico?
*****
Ecco cos'ero: un pezzo di ferro, un piccola lamina metallica di fianco ad un magnete; per quanto resistenti possano essere le forze che si frappongono però, una calamita riuscirà sempre ad attirare a sé un pezzo di ferro, è matematico.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                Madly 5

"C  he c'è di speciale da fare in questa specie di giungla?" - dissi quando mio padre ci propose di rendere memorabile l'ultima sera al campeggio - "Un giro tra le liane con Tarzan? No grazie, io sono apposto!" : lo so, potevo apparire acidella ed in effetti lo ero stata ma il punto era che non riuscivo davvero a capire dove volesse andare a parare. In realtà però, il giorno precedente, andando a pescare sull'altra sponda del lago, aveva saputo che lì avrebbero organizzato una festa e quindi, con un banalissimo "ci divertiremo",  ci aveva proposto di andarci.
"Ci mancava una festa tra gli alberi" - mi dissi a denti stretti, sperando ad ogni passo sempre di più che ne fosse valsa la pena di aver attraversato quella sottospecie di foresta la quale, di notte era ancora più raccapricciante di quanto potesse esserlo alla luce del sole : non che odiassi la natura, sia chiaro, anzi mi piaceva ma al tempo stesso mi spaventava; avevo sempre avuto la fobia per alcuni tipi di animali e l'idea che di punto in bianco potessero spuntare sotto il mio naso mi faceva trasalire. La fantomatica festa sembrava una di quelle che si vedono nei film country : molte persone se ne stavano ammucchiate presso la staccionata attorno al lago mentre altri si dimenavano su una musica proveniente da un vecchio stereo. Le luci invece, quelle si che erano belle: illuminavano tutto intorno il lago creando strane ombre nelle acque completamente immobili che, unite a quella della Luna, sembravano riflettere il cielo. Quando arrivammo, mio padre, Jonah e Cecile si fermarono da qualche parte mentre Harry mi propose di fare un giro : camminammo lentamente sull'erba umida il cui odore accarezzava le nostre narici, mentre nel frattempo ci guardavamo a destra e a manca in cerca di qualcosa da fare.
"Io proporrei di sed.." - cominciai a dire voltandomi verso Styles quando però, mi accorsi che era sparito :
"Bene" - esclamai a denti stretti - "Ci mancava solo che quell'imbecille mi lasciasse da sola in mezzo a questa marmaglia". Lo cercai con lo sguardo e, una volta trovato non potei fare a meno di roteare gli occhi verso l'alto e fare una smorfia : tra le grinfie di una biondina (Amber)troppo magra per i miei gusti e con l'espressione da topo, si era unito alla massa muovendosi a tempo di musica; patetico - pensai - assolutamente patetico. Feci per andarmene, d'altronde non avevo motivo per rimanere impalata lì ma, prima che potessi muovere un passo, qualcuno mi afferrò la mano facendomi volteggiare : "Ti annoi?" - mi chiese - "Andiamo a ballare".  Voce maschile, dita esili ed unghie leggermente mangiucchiate: questa festa mi aveva già dato abbondantemente sui nervi, ci mancava solo l'arrivo del 'ballerino' misterioso e la frittata era fatta; dovevo andarmene, era chiaro. Il mio sguardo si imbattè in un visino delicato dal sorriso simpatico, capelli biondi,occhioni nocciola e fisico perfetto : mi dovetti ricredere - forse non è poi così male questa festa - pensai accennando un sorrisino. Mi lasciai andare dimenticando il resto e pensando solo a divertirmi, d'altronde l'aveva detto anche mio padre che doveva essere memorabile quella serata : io e Mike (Mike), perché così si chiamava il biondino misterioso, continuammo a ballare ancora per un po', parlandoci di tanto in tanto e ridendo alle sue buffe battute, finché non mi chiese di fare un giro. Eravamo parecchio in sintonia pur conoscendoci da poco più di un'ora ed inoltre, Mike era più grande di me di qualche anno, ciò nonostante mi sentii a mio agio in sua compagnia, d'altronde era un tipo molto spiritoso e divertente : mentre camminavamo illuminati giusto dalle lanterne sulla staccionata, mi raccontò qualche altra cosa su di lui, dicendo per esempio, che era originario di Manchester ma che al momento se ne stava a Chester per studiare Economia all'università.
"Davvero?" - esclamai - "Io vivo a Congleton!",
"Fantastico" - disse entusiasta - "Allora possiamo vederci qualche volta" - aggiunse lasciandomi il suo numero di telefono e dicendo che ogni qual volta avessi voglia di fare un giro avrei dovuto giusto fargli uno squillo.
"Sei molto carina Vicki" - disse  poi afferrando il mio viso tra le sue morbide mani ed accarezzando le mie labbra con le sue - "Mi ha fatto molto piacere incontrarti" - sussurrò per poi annullare completamente la distanza tra noi baciandomi delicatamente : è stato un piacere anche per me - pensai dimenticando tutto il resto.


"Sei tornato finalmente" - borbottai non appena i riccioli dell'ometto spuntarono dalla cerniera della tenda: la mezzanotte era ormai passata da un po', la temperatura si stava abbassando sempre di più, dei rumori poco rassicuranti ogni tanto giungevano alle mie orecchie e Styles il simpaticone se ne stava chissà dove e a fare non voglio neanche sapere cosa con la biondina dalla faccia da topo; ringrazia che sono di buon umore - pensai - altrimenti avresti dovuto trovarti un bel giaciglio tra gli alberi.
"Non riuscivi a dormire senza di me?" - chiese lui con fare malizioso e spostandosi i capelli dalla fronte con il pollice della mano destra; alzai il sopracciglio sinistro, queste sue battute di spirito non mi facevano affatto ridere anzi, al contrario, mi mandavano ancora di più in escandescenza.
"Mi preme chiudere la tenda Styles" - cominciai - "Vorrei evitare che qualcuno possa avere il libero accesso a questa lussuosa camera di hotel" - aggiunsi con fare ironico - "Piuttosto, invece di fare lo spiritoso, dovresti ringraziarmi per non averti chiuso fuori facendoti dormire al freddo e al gelo". In silenzio, si stese e si seppellì nel suo sacco a pelo mentre io, tenendo gli occhi chiusi e dandogli le spalle, cercavo finalmente di addormentarmi.
"Sei gelosa?" - chiese poi : roteai gli occhi al cielo non appena sentii la sua voce fuoriuscire dalla sua boccaccia; dapprima le sue parole giunsero solo come rumore alle mie orecchie poi, non appena connessi il cervello, non potei evitare di sbottare.
"Gelosa?" - chiesi incredula - "Senti Styles mettiamo le cose in chiaro : tra me e te non c'è mai stato nulla e non credo ci sarà in futuro quindi non capisco perché dovrei essere gelosa!" - aggiunsi stizzita gesticolando nervosamente : lui invece, di tutta risposta annuì sorridendo in modo strano; lo faceva apposta per irritarmi, era chiaro, il punto però era che per mia sfortuna ci riusciva alla perfezione. Avevo i nervi a fior di pelle, insomma come poteva pensare una cosa del genere? Che cosa gli diceva il cervello, ammesso che ne avesse uno? Assurdo - mi dissi - chissà quale strambo incantesimo gli aveva fatto quella strega bionda facendogli bere quella nocciolina ammuffita che aveva nella testa.
"E poi, come potrei mai essere gelosa di una faccia da topo?" - aggiunsi sistemandomi la coperta, sperando che questo gli facesse tagliare corto e che quindi mi lasciasse dormire in Santa Pace.
"Oh Amber è così .." - cominciò a dire con lo stesso tono che si usa quando si immagina di assaporare qualcosa, ma lo interruppi, non avrei sopportato discorsi del genere neanche per un altro secondo,
"Taglia corto Styles, non mi interessa cosa pensi di lei, piuttosto dormi visto che domani la sveglia suona presto" - sbottai, coprendomi per bene e dandogli le spalle : un'altra parola e ti butto fuori dalla tenda. Il silenzio piombò tra di noi, congelando l'atmosfera all'interno di quei quattro pezzi di stoffa : il respiro di Jonah era l'unico rumore che colorava l'aria, mentre la luce di una piccola lanterna squarciava il buio, rendendoci possibile giusto distinguere il volto di ciascuno di noi.
"Ti sei divertita con il tuo amichetto?" - mi sussurrò Harry nell'orecchio destro usando la voce più profonda ed accattivante che fosse racchiusa in lui - "Vi ho visti" - aggiunse poi avvicinando sempre più il suo naso alla mia guancia, tanto che percepivo perfettamente il calore del suo respiro sulla mia pelle: mi stava dando sui nervi, era ora che la smettesse.
"Molto" - risposi secca - "Ed ora basta Styles, dormi o almeno lasciami dormire" - aggiunsi girandomi e poggiando la mia mano sui suoi addominali per allontanarlo. Il risultato però, non fu quello sperato : ci trovammo ad una distanza fin troppo ravvicinata, tanto che i nostri respiri si fondavano trasformandosi in un tutt'uno. Il verde smeraldo dei suoi occhi era diventato più inteso, lasciandomi letteralmente senza fiato, le sue narici si muovevano armoniosamente facendo fuoriuscire il suo respiro caldo e le sue labbra carnose, di un bel rosa intenso, erano leggermente screpolate e necessitavano di essere idratate. Lui accarezzò il mio viso con i suoi occhi mentre io, feci scivolare la mia mano lungo il suo petto : posò il suo sguardo sulle mie labbra, osservandole sempre più ed inumidendo le sue (Harry), mentre nella mia bocca era sparita qualsiasi traccia di saliva.
"B-buonanotte Victoria" - disse poi mostrandosi un po' in imbarazzo,
"B-buonanotte Harry" - risposi provando a mia volta una strana sensazione, forse una sorta di piacere: stavo impazzendo, era chiaro. Forse avevo solo bisogno di tornare alla mia normalità, alle mie cose, ai miei litigi con mia madre, alle chiacchiere con la mia migliore amica e ad ignorare l'ometto come era sempre successo: forse - mi dissi - chissà (Vicki).



-My Corner-
Eccomi qui giiirls :D
Allooora, questo capitolo sembra rimescolare un po' le carte in tavola, non trovate? Insomma, facciamo il punto della situazione : Harry ha incontrato una nuova ragazza, Vicki ha baciato un altro ragazzo ed è l'ultima sera al campeggio; cosa accadrà in seguito? Torneranno ad ignorarsi? Finisce così la storia?
Parlando d'altro, vi piacciono i volti che ho scelto per Amber e Mike? (:
Nelle recensioni all'ultimo capitolo qualcuno mi ha chiesto se ho già trovato un nome per la coppia Harry - Vicki; in realtà non ci ho neanche pensato (xD), però si accettano suggerimenti, voi che idee avete? :D
Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno letto, seguito/preferito/ricordato la storia fino ad ora, ma soprattutto vorrei ringraziare le persone che l'hanno recensita : adoro leggere le vostre opinioni! In particolare, vorrei ringraziare chi ha recensito lo scorso capitolo e cioè : Infinity_Hopeful, NiallerForeverAndAlways, Jawaadina, LaGiulietta (<3), Shannen Shelter, Greenlove, Mary CM 93, Katysstories93 (<3), Horansjuliets, _ArwenKjoy_, Hope Horan,, XxConorismylifexX, payneslady_,Zeinab (<3), Follow_yourheart (<3), My Madness, H115. 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere che ne pensate magari con una recensionciiiina *_*
A presto!


Jude


                                          
 
  
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