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Autore: Chiamatemi Signora Horan    24/07/2013    4 recensioni
-E’.. Zayn caro, la vita è dura dalle tue parti è!- Dissi prendendolo in girlo.. -Certo tu oggi non sei indeciso sul comprare questi pannolini, o quest’altri.. - Dissi mostrandogli due pacchi diversi. -Tu devi scegliere se scoparti lei, o un’altra.. o entrambe. Ardua scelta!- Continuai.. -Oh andiamo, è inutile che te la prendi con me, sei tu che ti sei fatta mettere incinta da lui.-
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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One.

      << Avevo solo 18 anni Camille! >> Mi disse con disperazione, quasi a supplicarmi di capirlo.. io poi lo dovevo capire?
<< Ed io 16! Avevo solo bisogno di aiuto, avevo solo bisogno che non mi lasciassi, avevo solo bisogno di te! >> Sospirai io, implorandolo di capirmi, lui a me.
<< Ma tu te ne sei scappato, tu scappi come fai sempre. >> Conclusi poi rassegnata. La realtà era quella e non c'era modo di mutarla. Per tutta risposta non disse nulla, semplicemente i suoi occhi si fecero scuri, le sue labbra ancora più sottili si chiusero in una linea dura, i suoi pensieri? Magari a capirli, un tempo credevo di farlo bene.. di arrivarci, mi sentivo la sua persona, lo credevo davvero. E invece? No, affatto.

L'amore di due adolescenti, come si può credere eterno?
Diamine, è solo il primo amore non la vita.
Si lo credi, ci speri, ci fai sogni.. ma poi quando apri gli occhi e vedi che quello era solo il primo, semplice, tenero amore di due adolescenti folli. Perchè noi lo eravamo, eccome se lo eravamo.. l'ho amato da subito per la sua spensieratezza e follia.
Non era maturo, non lo è mai stato.. però credevo che crescendo sarebbe cambiato, ennesima dimostrazione che non è così.
Ma poi gli uomini quando maturano? Mai.
E' stato bello davvero, non credevo si potesse amare così.. e invece io c'ero caduta con tutte le scarpe, e non me ne pentivo minimamente.
Ma si cresce, si cambia e certe cose si pretendono..
Mi prometteva che ci sarebbe sempre stato, non è stato così.
Mi prometteva che lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per me, non è stato così.
Mi prometteva che le difficoltà le avremmo superate insieme, non è stato così.
No quello che poi ho deciso non è stata una cazzata, non me ne pento.
Prima di farlo ci ho pensato miliardi di volte, giorno e notte, anche senza di lui.. ci ho pensato e ho deciso e ho preso la decisione migliore. Ne sono certa.
<< Va via.. non ti vogliamo! >> Dissi con tanta di quella freddezza in corpo che avrei potuto gelare un continente. Cercai di resistere alle lacrime, cercai di non sbottare in un pianto irrefrenabile, cercai la parte forte di me.. e la trovai per fortuna, non volevo cadere al suo cospetto, non ora, non così, non dopo un anno. Non se lo meritava. << Cami.. >> Cercò di giustificarsi, ma glielo impedii << Non voglio ripetertelo, va via.. vattene come fai sempre. Ma stavolta non serve che scappi, stavolta sono io che ti sto lasciando andare!>> Era dura dirlo, era dura persino ammetterlo, ma dovevo.
Lo vidi girarsi di spalle, infilare le mani nelle tasche come faceva sempre e iniziare a camminare, con la sua camminata strana, aspettai che si fece più piccolo e poi scomparì dietro l'angolo. L'amavo ancora, eccome se lo amavo e forse una parte di me non avrebbe mai smesso di amarlo ne ero sicura, perchè è così.. il primo amore non si scorda mai, lui è stata la mia trasgressione, la mia aria, il mio cuore, i miei gesti, i miei sorrisi, i miei pensieri.. lui è stato tutto per tanto, troppo tempo. E forse un pezzo di cuore, del mio cuore sarebbe sempre stato suo, sempre perchè è così.. dovevo accettarlo, una piccola parte del mio organo pompante, quello che non intende mai seguire il cervello sarebbe stato suo che io lo avessi voluto o no, quel piccolo angolo di me doveva accettare il fatto che io lo avrei sempre amato un pò.. a maggior ragione se adesso io di lui avevo un figlio.
      
***

4 years later.

<< Mammaa.. >> Lo sentì gridare dal salone, dolce vocina che riempì le mie orecchie e mi portò un sorriso. << Dimmi amore, la mamma sta facendo la cena! >> Urlai per rispondergli dalla cucina, mi affacciai appena allungando il capo oltre la porta per vederlo lì, in piedi davanti alla Tv, si voltò verso di me e mi regalò uno dei suoi migliori sorrisi, il cuore mi scoppiò. Creatura meravigliosa. << Mamma la prossima settimana è il mio compleanno, dici che papà verrà quest'anno? >> Eccolo di nuovo, domande sul papà.. quel padre che io, anzi non proprio, che gli era stato negato. Ogni anno mi faceva questa domanda, da 5 a questa parte ed io ogni anno mi limitavo a raccontargli che il suo babbo probabilmente non sarebbe venuto, perchè era troppo occupato a girare il mondo per lavoro, e lui puntualmente mi faceva gli occhioni tristi.. ed io lì rispondevo come sempre. << Ma noi non abbiamo bisogno di nessun altro, te lo dico sempre.. Tu sei il mio uomo, io ho te e ho tutto! Lo so che sei triste, ma hai la mamma che non ti abbandonerà per nulla al mondo. MAI! >> Gli promisi come sempre prima di stringerlo a me, non volevo mentire a mio figlio anche se ancora piccolo e dirgli che il padre era morto in un incidente d'auto o perchè era un pompiere quindi è morto da eroe. NO. Non gli avrei mai negato la verità per farmi odiare, suo padre aveva preferito altro a noi, e lui doveva saperlo non esattamente ora, non ancora così, ma qualcosa poteva già sapere. << Mamma, io so chi è il mio babbo! >> Disse staccandosi da me e guardandomi seria, scossi appena il capo non capendo.. << Chi? >> Domandai perplessa, non gli avevo mai detto chi era.. << E' lui! >> Disse indicando sullo schermo della Tv proprio lui, il padre. Sbarrai gli occhi nel vederlo pigiare il ditino su quei due occhi ingranditi dai pixel, quei due stessi occhi riprodotti sulla miniatura di mio figlio, appena voltai lo sguardo non potei non notare -Come facevo ogni giorno- La loro tremenda somiglianza. << Come fai a dirlo? >> Dissi quasi in preda al panico, non era ancora il momento che lo sapesse. Lui con tutta l'ingenuità del mondo, quella che solo un bambino ha, sorrise e poi aprì bocca << Tu canti sempre i suoi assoli per farmi addormentare, e poi quando ti chiedo di papà mi rispondi che è in giro per il mondo e che gli somiglio tanto! >> Quelle erano le mie parole, lo pensavo sul serio, e poi lui era fissato con le canzoni dei One Direction cosa che mi rendeva ancora più nervosa, ma non potevo negargliele. Sembrò quasi la natura a far si che lui amasse così tanto quel gruppo, quasi il destino, e lui lo aveva capito. << Bhè ma allora di questi 5 chiunque potrebbe essere tuo padre! Perché proprio lui, sono cinque le persone che cantano..>> Cercai di mandarlo fuori pista, non volevo che sapesse che suo padre era un celebrità di successo globale e non se lo filava, o almeno non adesso e non così. Guardò a fondo la figura davanti a lui, quello che era il suo papà e poi riportò gli occhi su di me. << Mamma non prendermi in giro, con gli altri non mi somiglio neanche un pò.. e poi guarda che lo vedo che quando canta lui i tuoi occhi diventano tristi! >> Il cuore mi si strinse in una morsa insieme allo stomaco, abbraccia d'istinto mio figlio e trattenni le lacrime a più non posso.. lui come a sentire il mio grido d'aiuto strinse ancora di più la presa ma non disse nulla. Lo amavo, solo lui amavo.. il mio piccolo angelo.

[...]

Nonostante il suo essere scappato,
il mio averlo cacciato,
il nostro non sentirci.. ogni tanto lui aveva tentato di vedere il piccolo. Ma io non glielo avevo permesso, non volevo che il bimbo sapesse chi era come ho già detto perchè non poteva vederlo una volta l'anno e poi scomparire, non volevo far del male al mio bambino.
E come ogni anno, qualche giorno prima del suo compleanno lui chiamò.
<> Dissi alzando la cornetta senza neanche salutare.
<< Perchè vorrei sapere cosa ti serve per regalo!>> Rispose con ovvietà.
<< Non crescerai mai vero? Ti avrò detto un milione di volte che io i tuoi soldi non li voglio. Sparisci ora. >> Dissi facendo per riattaccare, ma la sua voce me lo impedì.
<< Sarò lì fra qualche giorno, voglio vederlo! >> Disse fin troppo serio la voce dall'altro capo del telefono. << Ti ho già spiegato che non puoi.. Ciao! >> Risposi definitivamente attaccando stavolta. Sospirai a lungo, odiavo fare così, odiavo impedire a mio figlio di vedere il padre. Ma davvero come potevo permetterglielo? Lui che come sapeva che ero rimasta incinta se ne era andato, lui che era tornato dopo un anno e era entrato in una band e dopo avermi mollata nove mesi sola pretendeva di vedere il figlio, lui che poi aveva deciso di fare la sua vita da pop star alla semplice età di 19 anni e fuggire via, però comunque vederlo. Non potevo negargli una vita, ci mancherebbe.. Anche io ho avuto paura, ero piccola e una vita ancora davanti, non gli avrei mai negato di vivere i suoi sogni, se almeno mi avesse accompagnato ad abortire invece di fuggire un intero anno, forse non avrei tenuto quel bambino.. se non lo avessi amato così tanto.

[...]

Scesi le scale in tutta fretta, preoccupata mi domandai chi era nel cuore della notte, avevo il timore che fosse successo qualcosa, così indossai solo una lunga maglia fin sopra le cosce e corsi ad aprire, gettai uno sguardo all'orologio, le 3.03. Aprì di getto la porta e con il cuore in gola dopo quei ripetuti suoni frenetici, ma rimasi spiazzata nel vedere la persona davanti a me, neanche il buio pesto della notte spegneva quei due lampioni al posto degli occhi.. mi coprii leggermente portando giù la maglia, quel poco che ci andava. Lui davanti a me aveva solo un borsone in spalle e il suo sorriso perfetto di sempre. << Come se non ti avessi mai visto nuda! >> Blaterò ridendo bastardamente, assottigliai gli occhi per intimidirlo, missione fallita. << Mi fai entrare? >> Domandò sempre con quell'aria da stronzo che si sarebbe portato dietro fino alla vecchiaia, ne ero certa. 


 



BUONSALVE
SI, SONO DI NUOVO QUA U.U
AHAHAHAHAHAHAHAHAHA NON RESISTEVO PIU', TORNATA DAL MARE ABBBBBRONZATISSIMA!
HO INIZIATO A POSTARE LA NUOVA STORIA, CHE IN GRAN PARTE HO GIA' SCRITTO.
ALLORA NON VI VOGLIO DIRE, E/O AGGIUNGERE ANTICIPAZIONI.
PER CHI MI SEGUE GIà, SA CHE SONO UNA MALEDETTA DAI FINALI IN SOSPESO.. MUAHAHA..
MI PIACE TENERVI SULLE SPINE. PER CHI MI LEGGE PER LA PRIMA VOLTA, BHè SE VI VACCOMODATEVI..
SIETE SEMPRE I BENVENUTI. :D 

Vi lasio subito con il piccolo dubbio?
Chi è questo padre? :O ahahaha. Recensite per farmelo sapere, e magari fatemi sapere cosa ne pensate.
Non aggiungo altro, scoprirete solo se continuerete a leggere.
E comunque conoscendomi potreste azzeccare, chi è il padre. Sono un pò scontata in questo.. :/ ahaha.

See u Soon.
//Non metto il banner se no lo capite! Lo metto nel prossimo capitolo, se vedo che la storia può andare. ;)
Il capitolo è corto, ma dal prossimo non sarà così, è che questo è solo 'l'intro' Diciamo.


#MuchoLove.
  
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