Capitolo 4

PRESENTE!

Da diversi minuti ormai camminavano nei corridoi pieni di negozi dell’aeroporto in attesa di raggiungere l’aereo, dopo poco arrivarono, mostrarono i biglietti e attraversando la passerella si ritrovarono all’interno dell’aereo.
Era davvero bellissimo, i sedili erano di un arancione sgargiante e sul poggiatesta c’era la sigla della compagnia aerea scritta in blu elettrico. I posti erano sessanta, suddivisi in due colonne formate da file di tre sedili come aveva detto precedentemente Tenten. La preside Tsunade si mise al centro del corridoietto richiamando l’attenzione della classe che ancora non aveva cominciato a prendere posto.

-allora ragazzi, la colonna di destra sarà occupata dalla vostra classe mentre quella di sinistra la occuperanno i ragazzi della succursale che arriveranno tra poco. La partenza è programmata tra una quarantina di minuti quindi avete tutto il tempo per decidere i posti da occupare e per sistemare giacche e borse negli appositi spazi sopra la vostra testa, quindi non fate troppo baccano!!! Io e gli altri professori saremo seduti nei primi posti, per qualsiasi cosa venite da noi o al massimo chiedete alle hostess. Forza prendete posto.-

Dicendo ciò la preside si diresse alla fine del corridoio per avere la piena visuale sui suoi ragazzi.
Ino con tutta la sua “grazia” si era letteralmente catapultata su un posto a fianco al finestrino appiccicandosi ad esso come una piovra, sotto lo sguardo divertito delle sue compagne che poi si andarono a sedere. Sakura si era accomodata accanto alla bionda e tirandola per la lunga coda l’aveva staccata dal finestrino, mentre ciò succedeva c’era stato un suono molto simile a quello di una ventosa che si stacca dalle mattonelle. Era incorreggibile quella ragazza… Temari si piazzò nei sedili dietro di loro, con accanto Hinata che finalmente si era calmata, sorrideva pure! Tenten era disperata, anche lei come Ino avrebbe voluto stare accanto al finestrino, ma di schiodare la bionda non c’era verso, questo ormai si era capito, ne tantomeno si sarebbe sognata di chiedere a Temari di fare cambio di posto. Le due avevano entrambe caratteri troppo forti per andare d’accordo, in qualsiasi situazione una delle due doveva primeggiare, certo sapevano anche essere buone amiche e si aiutavano sempre nel momento del bisogno ma ogni tanto si attivava la modalità competizione tra loro. Così la castana sbuffando esasperata prese il suo cellulare, come d’altronde avevano fatto anche le altre, che ora ci stavano appiccicate, e anche una rivista sulle ultime news dal mondo delle stelle e si accomodò sul sedile più interno. Tutta la classe si era sistemata ormai, e in termine di pochi minuti arrivò anche l’altra classe, che avrebbe partecipato al viaggio con loro. Anch’essi fermi all’entrata dell’aereo si sorbirono il discorso della preside e poi in modo calmo ed ordinato camminando nel corridoio cominciarono a prendere posto.

-Hinata? Ma.. cosa ci fai qui??-

La mora alzò gli occhi dal cellulare sui cui stava svolgendo concentratissima un sudoku al livello di difficoltà massima.

-Nejiiii ciao, veramente.. cosa ci fai tu qui?! La mia classe è stata sorteggiata per partecipare al viaggio d’istruzione-

-incredibile anche la mia lo è stata!!! Ma scusa.. perché non mi hai detto nulla? Ci siamo visti 3 giorni fa.-

-potrei farti la stessa domanda sai? Comunque mi sono dimenticata- e sfoderò una linguaccia che le fece ricevere un buffetto in testa.

-beh ormai siamo qui non importa…- solo in quel momento il ragazzo si accorse di avere otto occhi puntati su di lui.

-oh, scusate la maleducazione non mi sono nemmeno presentato, io sono Neji, il cugino di Hinata… piacere di fare la vostra conoscenza- disse allungando una mano.

-Sakura piacere-

-Ino- disse la biondina sorridendo.

-Temari- disse atona.

Poi il ragazzo ebbe un attimo di esitazione prima di stringere la mano a Tenten che dal canto suo lo guardava interrogativa e anche imbarazzata.

-scusami è possibile che io ti abbia già incontrata da qualche altra parte?-

La castana spostò leggermente gli occhi in modo da scavare nella mente per cercare un qualche ricordo ma… no, niente non lo conosceva proprio.

-mi spiace credo che tu ti stia confondendo con qualcun’ altro… comunque piacere il mio nome è Tenten- disse porgendole la mano che il ragazzo strinse, anche se ancora era convinto della sua affermazione..

-piacere e… scusa l’insinuazione di prima! Comunque ragazze è stato un vero piacere fare la vostra conoscenza. Hina ci vediamo più tardi vado dai miei amici- e così dicendo andò a sedersi verso il fondo dell’aereo in mezzo ad un gruppetto rumoroso di ragazzi.

-carino il tuo cuginetto Hinata, perché nessuna di noi sapeva della sua esistenza?- esordì Temari schietta come al solito.

-mmh semplicemente perché non c’è mai stato motivo di parlarne credo…-

-effettivamente non hai tutti i torti…ho notato che avete il medesimo colore degli occhi, quindi suppongo siate parenti dalla parte di tuo padre giusto?-

-si, esatto è il figlio del fratello di mio padre, sapete quando eravamo bambini abitavamo insieme in casa mia, poi un giorno quando avevamo più o meno 9 anni mio zio decise di partire per la Francia dato che gli avevano fatto una buona offerta di lavoro, rimasero lì per tre anni su per giù e poi tornarono qui e comprarono una casa nella parte più centrale di Konoha, proprio nei pressi della succursale della nostra scuola.-

-capito..- disse Temari che poi non riaprì più il discorso e si girò verso il finestrino.

Anche le altre tre che fino a quel momento avevano ascoltato silenziosamente la spiegazione sorrisero all’amica e si rimisero composte sui loro sedili ricominciando a trafficare con gli aggeggi elettronici e a leggere riviste.

Mancavano una decina di minuti al decollo e la preside Tsunade si alzò dal proprio posto con una lista in mano.

-bene, l’aereo decollerà a minuti quindi adesso farò un veloce appello per vedere se ci siete tutti. La lista non è in ordine alfabetico come sul registro quindi ascoltate bene.- cominciò con la classe delle ragazze.

Presente

Presente

Presente

Presente

Presente

Presente

Ino Yamanaka Presente

Presente

Temari Kaze Presente

Hinata Hyuga Presente

Presente

Presente

Sakura Haruno Presente

Presente

Presente

Presente

Presente

Tenten Hoka Presente

Presente

Presente

Il primo appello era finito. Ora toccava alla succursale:

Eichi Yoro Presente

Goro Hideki Presente

Kai Misami Presente

Madoka Itoshi Presente

Roku Makimoto Presente

Shikamaru Nara Presente

Natsumi Gomi Presente

Suzue Hoshina Presente

Hikaru Omei Presente

Neji Hyuga Presente

Choji Akimichi Presente

Shotaro Koichi Presente

Bussho Akatsuki Presente

Yori Zuko Presente

Kiba Inuzuka Presente

Amu Komori Presente

Sekay Omitsu Presente

Naruto Uzumaki … nessuna risposta.

-Naruto Uzumaki c’è?!- la preside si stava spazientendo l’aveva anche detto di stare attenti, tutti sapevano che non era una persona a cui piaceva ripetersi.

Intanto negli ultimi posti della fila di sinistra un ragazzo dai capelli color oro era talmente impegnato a completare l’ultimo livello di DragonballGT sulla sua psp che non si era nemmeno accorto della figura che in quel momento era in piedi accanto a lui sovrastandolo con sguardo omicida.

-Naruto…- niente!

-Nar-

-evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii muori brutto schifoso. Ho vintooooo!!! Ce l’ho fatta finalmente erano secoli che tentavo di superare questo livello, guarda Shika non sono stato bravissimo???!!!...... Oh ma, cosa?- si era messo ad urlare come un pazzo decantando la sua vittoria ma poi qualcos’altro aveva attirato la sua attenzione, i suoi amici lo guardavano con uno sguardo tra il preoccupato e il terrorizzato. Solo quando il ragazzo seduto accanto a lui indicò con il dito un punto impreciso alle sue spalle si girò.

-preside Tsunade salveeeee, ha bisogno di qualcosa?-aveva detto il ragazzo con molta tranquillità, possibile che fosse sempre così scemo?! La preside aveva il fumo che le usciva dalle orecchie. Con un movimento veloce strappo la console dalle mani del ragazzo e la spense così da farsi ascoltare una volta per tutte.

Naruto al gesto della donna si pietrificò…l’aveva… spenta. L’aveva spenta senza nemmeno dargli il tempo di salvare i dati dell’ultima partita…

-signora Tsunade lei non si rende conto di ciò che ha fatto!!! Erano 3 settimane che cercavo di passare quel livello ed ora per colpa sua mi toccherà ricominciarlo e chissà quanto tempo mi ci vorràààààà!!!- ma diceva sul serio? Il viso della donna mutò ancora se prima faceva paura ora era terrificante!

-U-U-Uzumakiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!-

-sono qui non c’è bisogno di urlareeeeeeeeeeeeeeeee!- stavano dando spettacolo.

-ancora continui con la tua impertinenza?! Ma quando la smetterai?! Prima di iniziare con l’appello avevo avvisato tutti di stare attenti! E tu che fai? Quando arriva il tuo turno non rispondi?! Bene, adesso che ho appurato la tua per niente gratificante presenza posso anche andarmene! Buon volo!- e detto ciò il viso della donna tornò normale, lanciò poco delicatamente al ragazzo la sua psp e si allontanò tornando al suo posto depennando il foglio delle presenze.

Naruto Uzumaki Presente.

Il ragazzo guardava disperato la piccola console nera che giaceva.. spenta! tra le sue mani, una voce meccanica ordinò di allacciare le cinture e lui riponendo l’oggetto seguì le istruzioni. Le tre hostess presero posto nel corridoio iniziando a spiegare a gesti e in varie lingue dove si trovassero i kit di salvataggio e antipanico. Poi anche loro andarono a sedersi vicino alla cabina di pilotaggio.

Fu un attimo… i motori si accesero, l’aereo iniziò a scorrere verso la pista, aumentò la velocità e… ecco che sotto di loro le
case diventavano sempre più piccole e si poteva vedere tutto…

-guardate ragazziiiiii rivedrete tutto ciò tra tre mesi!!! Buon viaggioooooooo!- chi poteva essere se non la preside, sembrava una bimba al luna-park.

Le 5 ragazze alla frase detta dalla preside emisero una flebile risatina e dandosi un’altra occhiata si augurarono il “buon viaggio e che la pazzia, sia con noi!”




LO Sò! SONO UNA PERSONA PESSIMA! Scusateeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Mi dispiace giuro! Ho avuto qualche piccolo intoppo e una delle prime cose che ho lasciato andare in cavalleria per mio grande dispiacere è stata la storia... vi ho detto che odio lasciare le cose a metà e che se comincio una cosa voglio finirla quindi vi chiedo solo di armarvi di santa pazienza e perdonare qualsiasi altra mancanza potrebbe esserci da parte mia ma sappiate che la storia continuerà!... Adesso però voglio sapere cosa ne pensate del capitolo :D forza e coraggio non voletemene! 
Grazie a tutti! :) un grosso bacio Laira