Ciao ragazzi! Da quanto tempo! Be, ho perso il conto del tempo passato, forse tanto, forse poco, chi lo sa??

Tante persone dicono che io e il cappellaio matto abbiamo qualcosa in comune, entrambe siamo matti xD

Be, voglio dire solo una cosa: io adoro il cappellaio matto, è un personaggio fantastico, ed è fantastico anche l'attore che lo interpreta, il mio attore preferito, quello che mi fa penare con le sue scena d'azione e sembra che sta per morire quando poi... Puf, si salva xD 

Un applauso a Jonny Depp!

Si, sono innamorata di quest'uomo <3 be, chi non lo è? 

Oddio, mi sto lasciando trasportare un po troppo, avete visto quanto sono matta?? xD

Be, se mi dite che sembro matta come il cappellaio sappiate che è una cosa che mi fa piacere ^^

Ora vi lascio, sto davvero diventando noiosa con la mia parlantina, chissà se un giorno diventerò come Andy Biersack, che comincia un discorso e non lo termina più? 

(Basta Miry! Sennò fai scappare i poveri lettori!) questa era la mia vocina interiore che mi dice di piantarla ^^

Bene, vi lascio al mio capitolo allora

Sweet Kiss

Miry Dark Angel

 

 

Lavori di strada

 

Mi sveglio presto, mi alzo, entro in un bar e vado in bagno sistemandomi un po.

Esco e mi risiedo sulla panchina, rimango sola per un po finché non arriva la gente.

A questo punto prendo la chitarra, stendo a terra un fazzoletto e aspetto qualche anima.

 

Inizio a suonare una melodia molto dolce.

Aspetto per ore seduta li senza che nessuno si interessi a me.

Abbasso la testa verso il basso e canticchio qualcosa.

Vedo un paio di gambe davanti a me, con ai piedi dei stivali neri.

Alzo lo sguardo, vedo un petto muscoloso, inizio a vedere delle ciocche nere finché non riesco a vedere il viso di quel qualcuno davanti a me.

Spalanco gli occhi nel vedere proprio lui... Ashley, Ashley Purdy, che mi guarda negli occhi sorridendomi

Mi interrompo:

- Sei davvero bravissima - dice senza mai distogliere lo sguardo da me

Non rispondo

Si abbassa e posa alcune monete sul fazzoletto bianco steso a terra, poi si alza un po rimanendo a pochi centimetri dal mio viso

Mi guarda

- Ti devo parlare - 

Si siede accanto a me e mi guarda intensamente negli occhi, con quei suoi occhi neri, così attraenti e seducenti

- Io non intendevo quello che hai capito tu - 

- Volevo solo offrirti un lavoro visto che per colpa mia sei stata licenziata - continua

Lo ascolto con un filo di speranza

- In pratica io avrei bisogno di qualcuno per casa mia, qualcuno insomma... Una donna delle pulizie - dice tutto d'un fiato

- Ti pagherò, avrai vitto e alloggio, be, una camera - spiega

Rimango in silenzio

- Allora? - chiede

Ora non so veramente cosa fare o dire, lui mi sta offrendo lavoro, cibo e un letto dove dormire, lui, proprio quel ragazzo che quella sera non mi ha fatto niente.

- A-accetto - rispondo

Sorride - Davvero? - chiede un ulteriore conferma

- S-si - rispondo balbettando

-Oh, okay! - dice entusiasta

Mi prende la valigia

- Andiamo allora - si alza dalla panchina

Metto la chitarra a posto e lo seguo

 

Facciamo poca strada, poi arriviamo in un parcheggio, apre il cofano di quella che è la sua auto, nera e inserisce dentro la valigia.

Mi prende la chitarra e la mette dentro, chiude poi lo sportello

Mi siedo davanti accanto a lui, che intanto guida

Accende il motore e parte.