Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Svanny    04/02/2008    8 recensioni
«E ci fu un altro bacio. Ci furono altre carezze. Ci furono delle risate, dei sospiri. Ed intorno a loro ci furono tante, piccole, giovani margherite. Piccole e giovani come il loro Amore.»
Certe volte in una storia d'amore l'ostacolo maggiore è la reputazione.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
5 Faithful
Capitolo Quinto "Daisies"



Ti piace Hermione. E' palese, Blaise, non negarlo. E, se ti piace, perché continui a negarlo a te stesso e non lo dici a tutto il mondo? Quella ragazza infondo ti sta facendo impazzire, ti incanti a guardarla mentre vi nascondete da qualche parte lì nel Castello. Non è una delle tante, anche questo è vero. Ti prende troppo. Prima o poi dovrai scegliere fra lei e la tua reputazione. E poi chi è che dice che non si può convivere con questa? La si può modificare, no? Ma si! Blaise, non è ancora il momento di questi problemi...Più che altro preoccupati del tema di trasfigurazione che in due ore non sei ancora riuscito a scrivere. Stai diventando patetico e assillante con questa storia di Hermione...Non state neanche insieme, lei ti ha detto di no perché non vuole fare le cose di nascosto...Ovviamente a parte i baci, quelli se li fa dare eccome quando si chiudono in uno sgabuzzino. Maledetta, McGrannitt...Mi tocca studiare.

Blaise Zabini è un microcefalo che non capisce niente. Si può essere tanto codardi? Non dire niente ai propri amici...Ma che amici sono! Mi sa che mi conviene stare zitta su questo punto, io non ho ancora avuto il coraggio di dirlo a Ginny, o a Lavanda, figuriamoci a Harry o a Ron. Ron! Lui mi ha addirittura confessato il suo amore. Due di picche però, io penso solo a Blaise, troppo a Blaise, ultimamente. Mi piace Blaise. Oddio ma ti rendi conto di chi stai parlando? Si, sto parlando di quel Serpeverde che si è portato a letto mezza Hogwarts, e che ha baciato anche me ad Hogsmeade. Mi sembra di poter ancora sentire quel sapore di fragola del lecca-lecca. E' stato proprio un bel momento però...Mi ha battuto il cuore a mille, come una macchinetta. Bum, bum, bum. Però non sono pronta a mettermi insieme a lui, non finché non sceglie fra la propria reputazione e me. Io non ci sto a stare all'ombra. Ora studia pozioni, Herm, sennò poi non fai in tempo ad uscire con lui.

[Una vita da riscrivere, nel tuo cuore che ha mille pagine...]

La neve non cadeva ormai da parecchi giorni, ed era incominciato anche quell'anno nuovo. Mancavano tre giorni al rientro di tutti al Castello, e gli studenti che stavano in questo si godevano le ultime giornate di libertà. Alcuni studiavano, altri perdevano tempo, altri pensavano, altri giocavano, altri si allenavano a Quidditch. Blaise Zabini era chino sui propri libri, scrivendo il tema di trasfigurazione che la professoressa aveva assegnato loro per le vacanze. Tre pergamene. Quella donna era davvero impazzita.
Sbuffò, alzandosi e cominciano a camminare per la Sala Comune, cercando di distrarsi per qualche istante, prima di rigettarsi sui libri. Si portò le mani alla nuca, stiracchiandosi. Non c'era quasi nessuno nel punto di ritrovo dei Serpeverde. Theodore, Tiger e Goyle erano andati al Campo, gli altri non sapeva proprio se erano rientrati dalla notte precedente (c'era stato un festino nella Stanza delle Necessità).
-Tesoro.- Una voce lo riportò alla realtà. Con la convinzione che fosse Jessica Black si voltò, pronto a dirle di no, ma accanto alla porta del dormitorio femminile trovò una splendida Daphne Greengrass, che gli sorrideva. Ovviamente gli ormoni di Blaise fecero un paio di capriole e lui le mostrò un sorriso sghembo, avvicinandosi.
-Daphne.- La salutò con un tono basso, appena udibile, ma sensuale e caldo. Si passò una mano fra i capelli mori, sistemandosi la frangia, per poi muovere un ultimo passo verso di lei. La bionda gli sorrise, mordendosi piano il labbro inferiore.
-Sai...Pansy ancora non è ancora tornata dalle vacanze...Mi sento un po'...Sola...- Mormorò con dolcezza, giocherellando con la propria cravatta. -Ti va di farmi compagnia?- Blaise fece finta di pensarci e, in pochi secondi, fu già nel dormitorio femminile del settimo anno. Si buttò sul letto e si poggiò sui gomiti, guardando Daphne alla porta. Aveva un bel corpo. Senza forme esagerate. Proporzionata. E quella gonna corta che portava le risaltava immensamente le lunghe gambe. Blaise alzò gli occhi al soffitto, maledendo quella dannata usanza dei Serpeverde di scopare con tutte senza distinzioni. Non si sapeva più trattenere.
-Allora, Blaise...- Mormorò la biondina, avvicinandosi sensualmente al letto e mettendosi a cavalcioni sul ragazzo, che deglutì. -Da cosa cominciamo?- Rise leggera e maliziosa. Le sue mani calde si infilarono sotto la camicia del moro, che a forza di fissarlo, si era imparato il soffitto a memoria. Daphne si chinò sul torace di Blaise, lasciandoci una provocante scia dal basso. Lui benedì il cielo del fatto che stesse salendo coi baci invece di scendere.
Infine Daphne unì le loro labbra in un bacio passionale. La mano di Blaise scivolò fra i suoi capelli, carezzandoli con impeto. Fu uno scambio di calore ed emozioni veloce quel bacio. E quando finì la ragazza si precipitò sul suo collo. Blaise si morse un labbro, e buttò la testa indietro. Un istante. Un dolce profumo raggiunse il naso del ragazzo. Margherite (=daisies), i capelli di Daphne profumavano di margherite.
Allontanò la ragazza da sé ed annusò meglio quell'odore dolciastro. Si, si trattava proprio di margherite. Margherite...

-Andiamo al Lago, dai!- Blaise tirò per una manica Hermione, che rise, accoccolandosi poi fra le sue braccia.
-A fare cosa? E' pieno di neve!- Si lamentò la ragazza, facendogli la linguaccia e stringendosi di più a lui, aggrappandosi alla sua candida camicia appena stirata.
-Appunto!- Entusiasta Blaise la baciò sulle labbra a lungo. Erano in un corridoio del terzo piano, lontani da tutto e tutti. Quando si allontanarono Hermione si avvicinò alla finestra, dalla quale si poteva vedere gran parte del Lago e del parco circostante. Tutto era innevato.
-Sai cosa mi piacerebbe fare?- Domandò Hermione, posando un dito sul vetro della finestra e disegnando una stella come una bambina.
-Hmm?- Mugolò Blaise, cingendole la vita con le braccia e posando il mento su una sua spalla, sorridendo beato.
-Sdraiarmi in un prato pieno di margherite.- Decretò convinta, chiudendo un momento gli occhi, quasi a volersi immaginare in mezzo a tutti quei fiori.
-Margherite?- Domandò curioso Blaise, baciandole una guancia con dolcezza.
-Si, sono i miei fiori preferiti.- Sorrise, girandosi in modo tale da stargli davanti perfettamente. - Senti.- Tirò fuori un portachiavi, e glielo portò vicino al naso. Blaise annusò un po' sospettoso e sentì un forte profumo di margherite invaderlo.
-Un prato pieno di margherite.- Disse il moro, ridacchiando, per ricevere poi un pugnetto dalla ragazza.

-Mi spieghi che c'hai?- Domandò brusca Daphne quando Blaise saltò giù dal letto di colpo. Si guardarono un momento.
-Non posso.- Spiegò il Serpeverde, con uno strano sorriso sulle labbra. Era felice in un certo senso.
-Perché?- Inarcò un sopracciglio, sistemandosi un momento i capelli prima di alzarsi. Come faceva a spiegarglielo? Non poteva di certo dirle che il suo cuore era stato rubato da Hermione Granger e che non voleva nessun altra, neanche per solo sesso. Mise le mani in tasca, abbassò un momento lo sguardo, prima di ridacchiare e rialzarlo.
-Margherite.- Rispose quasi ridendo, prima di uscire dalla stanza, senza aggiungere altro. Daphne Greengrass fissò attonita la porta per qualche secondo, prima di urlare a gran voce: -Intendi che devo cambiare il mio shampoo?- Ma né Blaise né nessuno la sentì.


Era un bel pomeriggio invernale e mancavano massimo un paio di giorni alla fine delle vacanze di Natale. Hermione si aggirava per la Sala Comune con un largo sorriso sulle labbra, sapendo che tra poco si sarebbe vista con Blaise. Era strana come cosa, ma lei, se non fosse stato per il suo orgoglio, si sarebbe messa con lui anche se avrebbero dovuto nascondere sempre tutto, anche se avrebbe dovuto sopportare eventuali serpesughe (serpeverdi sanguisughe), oppure Jessiche Black affamate di sesso selvaggio. Nell'ultimo periodo il cuore di Hermione batteva più forte se pensava a lui, tormentava i suoi sogni ed i suoi pensieri, e più volte aveva dovuto cancellare dal proprio quaderno delle "H+B" che aveva scritto inconsciamente mentre tentava di studiare Pozioni.
Hermione indossava dei jeans ed un bel maglione rosso, abbinato a delle scarpe sulle tonalità dell'oro che le avevano mandato i suoi genitori per Natale. I capelli erano sempre mossi, leggermente disordinati, ma le stavano bene così, senza diecimila mollette o tre chili di lacca. Semplice, carina, sorridente. La Grifondoro si ripeté quelle parole un paio di volte mentre si dava un'ultima controllata allo specchio. In un certo senso si sentiva in dovere di eguagliare le bellissime Serpeverdi che lo circondavano sempre, quasi per paura di non essere alla loro altezza.
-Dove devi andare?- Domandò sospettosa Ginny, entrando nel dormitorio come un fulmine. -Scarpe nuove, trucco leggero, tanto profumo...Appuntamento con chi?-
-Con nessuno! Ti pare?- Prese un attimo fiato -Il profumo è troppo?-
-Si mi pare.- Ridacchiò. -Il profumo è OK.- Poi le si avvicinò, sistemandole un istante la frangia. -Lo scoprirò prima o poi, Granger!- Detto ciò scomparve così com'era venuta. Veloce e solare.
Hermione sorrise fra sé e sé, guardandosi un'ultima volta allo specchio prima di capire di essere in ritardo e precipitarsi al Campo di Quidditch.
Blaise stava davanti all'ingresso al Campo. Indossava dei pantaloni neri ed un maglione a righe verdi e bianche, con sopra un caldo mantello. I capelli scuri erano appena smossi dal venticello che tirava. Fissava dritto davanti a sé sereno. Era felice e lei stava per arrivare. Forse era stupido, ma dopo l'episodio di Daphne si era sentito un'altra persona. Chissà se anche lei avrebbe capito. Guardò l'orologio che portava al polso sinistro, erano le sei e cinque: Hermione era in ritardo di cinque minuti. Le ragazze si fanno sempre aspettare. Pensò sorridendo e quando alzò lo sguardo dall'orologio la vide arrivare.
-Splendida.- Commentò, facendo arrossire lievemente la ragazza, che gli si avvicinò, lasciandosi baciare con dolcezza le labbra. -Ciao, Hermione.- La salutò, sussurrandole quelle due parole ad un orecchio, cogliendo l'occasione per odorare il profumo che emanavano i suoi capelli.
-Ciao.- Ricambiò lei, un po' timidamente, prima di lasciarsi baciare con un po' più di passione. Le mani di Blaise carezzarono la sua schiena, tenendola bene stretta a sé, chiedendosi un'altra volta come facesse lei a farlo sentire in Paradiso anche con un semplice bacio.
-Ti annuncio che oggi ho un programma.- Disse Blaise quando si allontanarono. Hermione inarcò un sopracciglio, sorridendo.
-Non mi dire...E quale sarebbe?- Domandò, cercando di non sembrare esageratamente curiosa.
-Sorpresa.-
-E certo! Possibile che sia sempre una sorpre...- Ed un bacio arrivò in fretta per fermare un inutile flusso di parole. Hermione si perse nuovamente fra i propri sentimenti, aggrappandosi al suo maglione, quasi fosse l'unica salvezza.
-Ti piacerà.- Mormorò infine Blaise, prendendola per una mano ed incamminandosi verso un passaggio segreto che li avrebbe condotti fino ad Hogsmeade.

Hermione stava in piedi bendata, abbracciata da dietro da Blaise. Tentava di comprendere qualcosa ma lui non si lasciava sfuggire neanche il più piccolo indizio. Avevano camminato a lungo fra risate e scherzi ma, una volta vicini a Mielandia, lui le aveva messo quella dannata benda davanti agli occhi e lei non aveva più visto nulla.
-Allora?- Domandò fingendosi scocciata la Grifondoro, dimenandosi un po'.
-Allora ci siamo.- Blaise sorrise, alzando un momento gli occhi al cielo. Era emozionato, fremeva dalla voglia di vedere la sua reazione. Portò le mani al nodo della benda nera e lo sciolse, lasciando scivolare il leggero tessuto a terra. Hermione aprì un po' titubante gli occhi e poi sorrise. Un sorriso larghissimo, sorpreso, felice, gioioso, radioso, sincero. Un sorriso che valeva tutti gli sforzi fatti.
Davanti a loro c'era una pianura, situata dietro la Stamberga Strillante, ma non era ricoperta di neve, bensì di margherite e freschissima erba verde. Sembrava che fossero dall'altra parte del mondo, anzi, fuori dal mondo. Perché in Inghilterra c'era ovunque la neve, mentre lì sembrava essere primavera.
-Oddio!- Hermione si lasciò sfuggire un gridolino, gettando poi le braccia intorno al collo di Blaise, stringendolo forte. -E' fantastico!- Lo baciò sulle labbra più volte, senza trattenersi, senza aver paura di dare troppa importanza alla loro relazione.
-Sono felice che ti piaccia.- Le disse ad un orecchio, prima di correre come un bambino per quell'immenso prato, voltandosi ed aspettandola. -Allora? Non sai più correre?- Ed anche Hermione lo seguì. Quando furono vicini, Blaise la abbracciò stretta e si buttò delicatamente con lei a terra, senza permetterle di allontanarsi. Si guardarono un attimo negli occhi e poi si baciarono. Le labbra di Hermione si ritrovarono timide e delicate su quelle di Blaise, che sorrise inizialmente in quel bacio, prima di portare entrambe le mani ai suoi capelli, girandosi su un fianco e facendola stendere sulla schiena, portandosi su di lei. Si puntellò con un gomito al terreno, continuando a baciarla e a carezzare il suo viso morbido con una mano.
-Perché tutto questo?- Domandò Hermione quando lui si allontanò un attimo. Blaise si morse piano un labbro, prima di sorriderle.
-Perché c'è una cosa che voglio dirti.- La guardò negli occhi intensamente e seriamente, prendendo poi un attimo fiato. Si chinò su un suo orecchio e sussurrò qualcosa che avrebbe sentito solo lei ma che avrebbe voluto che sentissero tutti. -Mi sto innamorando di te.- Hermione sbatté le lunghe ciglia, sentendosi avvampare ed accorgendosi del fatto che il cuore le stesse per sfondare il petto per la veemenza con cui aveva incominciato a battere.
-Io...Anche io mi sto innamorando di te...- E ci fu un altro bacio. Ci furono altre carezze. Ci furono delle risate, dei sospiri. Ed intorno a loro ci furono tante, piccole, giovani margherite. Piccole e giovani come il loro Amore.


Author's Corner: Siccome tra una disgrazia e l'altra in questa FanFiction non ho mai fatto finire bene un capitolo (a parte quello del bacio), ho deciso di farmi perdonare sia per l'angoscia dei tradimenti e dei litigi che per il ritardo. Ultimamente sono sfaticata...(in verità cerco di recuperare un 5 in matematica...-.-"). Vi annuncio che questa fanfiction non sarà forse troppo lunga. Ho già scritto il capitolo finale, devo solo decidere cosa metterci in mezzo. Non voglio farla diventare ripetitiva!!! :) Vi allego un'immagine di come mi immagino Daphne, e ringrazio chi ha recensito:
xEgomet
xTarabe
xSabri92
xPottolina '95
xLunachan62
xPallina
xCoffe14
xFaith
xNimpha
xE coloro che mi hanno aggiunta ai preferiti :) Continuate a recensire in numerosi che mi fa tanto tanto piacere leggere le recensioni! Smack a tutti, Svanny.

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Svanny