Stavo in macchina già da 5 ore mancavano altre 4 ore per arrivare e allora mi feci un bel sonnellino.Le ore passarono in fretta io mi svegliai e arrivammo.Appena arrivati incominciai a fare le valigie per il trasferimento,sarei partita il giorno dopo.

Dopo preparate le valigie,chiamai un po’ la mia migliore amica:Emily.

Le raccontai la mia strana avventura,era l’unica amica che avevo,non volevo affezionarmi perché poi sarei rimasta delusa ma lei è diversa,la conosco da 3 anni e non abbiamo mai litigato

Lei abitava proprio vicino alla nuova casa quindi potevo vederla ancora di più di quanto non facevo già.

Il pomeriggio venne da me e lo passammo a divertirci come pazze  poi restò a dormire.

Il giorno dopo alle 8:30 già ero pronta e salutai mamma:

-Ciao mamma,ci vediamo presto-Dico

Dovevo essere felice,non potevo piangere,io sono forte,mi ripetevo in testa, ma sapevo che presto sarei crollata

-Ciao tesoro,mi raccomando fai la brava,spero di rivederti presto,domani come sai partirò per la Spagna, torno tra un mese-Dice, anche lei piangeva,si vede che era molto triste per la situazione che stavamo affrontando.

Io mio padre ed Emily uscimmo di casa per avviarci alla casa nuova,anche se era sempre a Napoli ci volevano 30 minuti di macchina.

-Siamo arrivati-Dice papà  parcheggiando davanti a una casa stupenda,era davvero enorme.

Uscimmo dalla macchina prendemmo le valigie ed entrammo,con noi anche Emily, anche lei era curiosa di vedere la nostra nuova casa che visto che abitava affianco sarebbe venuta sempre da noi.

Appena sorpassammo l’entrata davanti a noi un bellissimo salotto grandissimo,alla fine di questo c’era una porticina che divideva il salotto dalla cucina,questa era abbastanza grande.

Nel salotto c’erano le scale per salire al piano di sopra,era grandissima ma mio padre dove ha trovato i soldi per comprarla,la fidanzata deve essere davvero ricca.

Al piano di sopra c’era la mia stanza a destra di fronte il bagno e affianco al bagno un’altra stanza,e poi un altro bagno e la camera da letto.

Scendo già da mio padre:

-Papà perché ci sono due stanzette?-Domando perplessa,avevo paura che mi stesse nascondendo qualcosa

-Ah,scusami polpettina ho dimenticato di dirti che la mia fidanzata ha un figlio-Mi dice con tranquillità

-Prima cosa non chiamarmi polpettina,seconda cosa non voglio avere un moccioso a casa che mi gironsola attorno,io già devo sopportare te e la tua fidanzata ci manca anche un fratellastro,adesso dimmi,vi sposerete anche voi due?Ci manca solo questo-Urlavo,secondo me mi sentiva anche mamma da casa sua

-Tesoro abbiamo deciso di sposarci anche,mi dispiace per non avertelo detto,volevo avere l’opportunità giusta-Mi dice mortificato

-Coosa?E hai chiesto la mia opinione prima di decidere?Sei fidanzato da tanto tempo e sarebbe questa l’opportunità giusta per dirmelo?Non hai pensato a me?Non hai pensato che forse io non accetto tutto questo?Ecco perché mi hai portato a Verona sapevi che questo momento sarebbe arrivato,volevi farti perdonare,ma sai una coa io non accetto niente di tutto questo,né te né la tua fidanzata,né il mio fratellastro e neanche quel fottutissimo matrimonio a cui io non parteciperò-Mi ero sfogata

Ma il peggio doveva ancora venire,sentivo dei sussurri venire dalla porta e non era Emily visto che lei era affianco a me ad abbracciarmi per calmarmi,e fermare le mie lacrime.

Guardai verso questi sussurri e intravidi una donna e un ragazzo.Avevano sentito tutto,cazzo.

 -Mi dispiace-Dico solamente a loro con le lacrime per poi correre di sopra

Non avevo portato neanche la valigia sopra,e quel ragazzo che avevo visto aveva un viso familiare.

Bussarono alla porta:

-Non voglio né sentire né vedere nessuno,vattene chiunque tu sia-Dico acida e con la testa nel cuscino

-Sono Emily-Sento la voce della mia migliore amica

Mi alzo per aprire la porta chiusa a chiave e la faccio entrare.

-Non indovinerai mai chi è il figlio della fidanzata di tuo padre-Mi dice sconvolta

-Ma che me ne frega-Dico

-E’ Harry Styles-Dice urlando

-Coosa?-Non ci potevo credere,era lui,ecco perché aveva un viso familiare,era il mio idolo,che figura oddio.

-Non ci posso credere di aver fatto questa figura avanti a lui,devo scusarmi con  lui e sua madre per tutto quello che ho detto-Dico ancora

-Andiamo-Emily già si stava avviando

-Ma come faccio?Non ho il coraggio-Continuo preoccupata

-Daai-

-Mi hai convinta-

Avevo deciso,dovevo scusarmi,asciugai le lacrime e scesi,vidi Harry con sua madre e mio padre che si presentavano,mio padre mi vide

-Polpettinaaaa,vieni qui-Urla mio padre venendomi incontro

Notai Harry e sua madre girarsi:

-Non chiamarmi così-Dissi seria con sguardo inquietante

-Va bene poplettina-Continua

-Comunque io sono scesa soltanto per chiedervi scusa,mi dispiace per tutto quello che ho detto,non ne avevo intenzione è che per me tutto questo è difficile,non sono abituata a vivere tutto questo-Dico rivolgendomi ai due arrivati

-Non preoccuparti so che per te è difficile,però vedrai che piano piano le cose si aggiusteranno,io non voglio sostituire tua madre,sia ben chiaro,voglio soltanto una famiglia normale per essere felice,pensa che già ti voglio bene-Dice la madre di Harry-Comuqnue io sono Annie-Continua

-Io sono Evelynne-Dico io-Ehm..guarda tu devi sostituire mia madre perché lei non c’è mai stata nella mia vita,nei momenti brutti o belli e poi quando ci salutiamo mi dice fai la brava come se con lei lo avessi fatto,adesso ho bisogno di una madre vera,che si prenda cura di me e che mi capisca e spero che tu possa farlo-Ero imbarazzata

Certo tesoro-Disse semplicemente dandomi un abbraccio che io ricambiai

Harry ci guardava con un sorriso stampato in faccia.

-Papi comunque lo sai che lui,è uno dei one direction-Quando siamo andati l’ho visto e ci ho anche parlato-Dico contenta,ormai con un sorriso

-Quindi siamo andati a Verona per niente?Ora ce l’avrai in casa per chissà qaunto tempo-Dice facendo un sorrisetto 

Io ed Harry portammo le valigie sopra ed Emily ormai se ne andò.

Una volta sopra guardai sul mio letto al felpa di Harry,mi ero dimenticata che ce l’avevo ancora io,se lui ora non era qui non gliela potevo più ridare…

Lui stava nel corridoio e:

Hey aspetta,questa è la felpa che mi hai prestata in limousine quella volta-Dico porgendogliela

-Puoi tenerla tu-Mi dice

Quel ragazzo era davvero dolce,ma non potevo crederci,Harry styles,a casa mia.

-Ti ringrazio-Gli lancio un mega-sorriso

Ero contentissima,però adesso dovevo anche pensare che il giorno dopo,dovevo andare a scuola…

Frequento il 3° superiore,sono abbastanza ammirata a scuola perché sono una bella ragazza,sono invidiata dalle cheerleader ma non me ne vanto molto,per me la popolarità non è così importante … 

Stetti tutta la mattina a casa a pensare la mia vita dopo questa giornata,completamente diversa,anche perché Harry non sarebbe rimasto per sempre.

-Ragazzi è pronto il pranzo-Urla Annie dalla cucina

-Arriviamo-Urla Harry

Io apro la mia porta della cameretta e mi trovo lui davanti pronto a bussare

-Stavo per bussare-Mi dice scherzando

-Me ne sono accorta-Dico io

Ci stavamo guardando negli occhi e lui ce li aveva verdi proprio come i miei,e l’ho sempre notato anche dalla TV.

Scendemmo a mangiare,a pranzo nessuno diceva una parola

-Allora polpettina,oggi pomeriggio hai appuntamenti?-Mi domanda mio padre

Ancora con quel soprannome odioso … 

-Si papà e non chiamarmi polpettina,non sono una bambina-Gli dico seccata

-Ah,e dove vai?-Domanda

-Esco con Emily e amici-Dico semplicemente-Penso un po’ a margellina -Continuo tranquillamente

-Approposito tesoro,domani non posso accompagnarti a scuola,io ed Annie abbiamo un appuntamento di lavoro importante,dobbiamo uscire presto-Mi dice mio padre

-E io come ci vado?Sai che non c’è nessun pullman che porta a quella scuola-

Era l’unica scuola a Napoli come quella inglese,le altre scuole erano normali,questa no.

-Posso accompagnarti io-Interviene Harry-Io ho la patente e la macchina-Mi dice 

Marò è il ragazzo perfetto,dolce bello simpatico,educato,gentile.

-Grazie Harry-Gli dico con un bel sorriso-Ma c’è un problema,qui tutti ti conscono,finiranno per ucciderti-Dico per poi ridere

-Non preoccuparti,non fa niente se faccio qualche autografo o qualche foto,Sono abituato-Mi dice 

-Ok,io vado di là a prepararmi che verso le 15:30 scendo-

Mi alzo dalla tavola e salgo al piano di sopra,sistemo le valigie per capire cosa devo mettermi,era maggio quindi niente di troppo pesante visto che sta arrivando l’estate e fuori fa un caldo pazzesco.

Decisi di mettere un costume,un paio di short,una canotta e le mie converse,Preparai la borsa se nel caso decidiamo di farci il bagno,asciugamano,trucco,spazzola,codino.

Andai in bagno a truccarmi,un po’ di matita blu,phard e un po’ di rossetto.

Vidi Harry fuori la porta del bagno che mi guardava:

-Hey,mi stai spiando?-Domando scherzosa

-Oh si,perché non ho niente da fare che guardare una meraviglia come te-Dice ridendo

-Non esci?-Gli domando

-Non conosco nessuno e i ragazzi,sono rimasti a Londra-Dice tranquillo

-Loro non vanno a trovare le loro famiglie?-Domando

-Si ci vanno ma non rimangono lì per molto tornano poco dopo,io invece rimango per un bel po’ qui,qualche volta di sicuro ci verranno anche a trovare-Mi dice

-Speriamo,se vuoi puoi venire con me-

-Ah,ok allora vengo dammi 5 minuti per vestirmi-Dice avviandosi in camera sua

-Ok,ti aspetto-

Nel frattempo bussarono alla porta,era Emily.

Come ho detto all’inizio io non ho molti amici ma solo Emily,lei invece ha una comitiva intera io allora esco con loro quindi è anche la mia.

-Ciao Emy,viene anche Harry con noi-Le dico

-Davvero?Che bello!-

Nel frattempo scese harry con un jeans e una polo semplice con le nike.

-Hai messo il costume Harry?Forse ci faremo anche il bagno-Gli domando

-Sisi,messo-

-Ok,allora andiamoo!!-

-Ma chi ci accompagna?-Domanda Harry

-A piedi,è vicinissimo-Gli rispondo

10 minuti e arrivammo,lì incontrammo tutti i nostri amici.

-Ragazzi,ma lui non è Harry styles?-Domanda un nostra amica

-Si,è proprio lui è…-Lo guardai per un momento-è il mio fratellastro-Dico infine.Quanto bruciavano queste parole in gola.

-Wow,mi fai….?Stava per domandare

-NO!Non chiedetegli gli autografi,lui è in vacanza,non può stare sempre ad autografare,lasciatelo stare.

-Ah ok-Risponde

-Grazie Evy-Mi dice Harry

-Di niente-

Incominciai a spogliarmi e prendere un po’ di sole.

Tutti si buttarono in acqua,ma c’era una cosa che nessuno sapeva,io non so nuotare.Lo sapeva solo Emily,perfino Harry si era buttato,Emily mi faceva compagnia sugli scogli

-Hey se vuoi buttati-Dicevo ad Emily-Non è giusto che per colpa mia anche tu devi stare qui,vai su!-La incoraggio,io non voglio sentirmi in colpa

-Va bene allora vado eh!-

-Evyy,dai buttati-Urlavano Harry e gli altri

-No grazie-Dico semplicemente

-Che c’è hai paura?-Mi stava proprio sfidando Harry

-Certo che no,vuoi forse fare una gara?-Domando senza pensare ….Cazzo no Evy lascia l’orgoglio da parte

-Che una gara sia,una nuota da qui fino agli altri scogli se perdo io ti offro qualcosa,altriementi tu a me,ci stai?-Domanda

-Ci sto-Urlo

Mi stavo alzando mentre Emily mi guardava storta e faceva di ‘no’ con il capo e io la zittii con il dito.

Feci per buttarmi ma poi,salita a galla,non sapevo che fare,non sapevo nuotare.

Agitavo le braccia:-Aiuto,aiuto,non so nuotare,aiutatemi,non ce la faccio-Chiudevo ed aprivo sempre gli occhi e notai Harry che mi guardava,l’ultima cosa che vidi è  lui che mi toccava.

 

*SPAZIO AUTRICE*

Eccomi con il secondo capitolo,spero davvero che vi piaccia e che mi farete sapere,attraverso le recensioni,cosa ne pensate,accetto tutto!

Un bacio <3