Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: DestinySwagHope    25/07/2013    1 recensioni
Da piccola ho sempre creduto che ogni ragazza fosse una principessa destinata a vivere la sua favola con il suo bel principe.
Sfortunatamente col tempo ho capito che l’amore è una grande stronzata e che il principe azzurro è gay.
Ho sempre cercato di tenere l’amore alla larga da me, come se avessi costruito un muro attorno al mio cuore.
Non mi sono mai innamorata solo perché la paura di soffrire aveva totalmente condizionato la mia vita.
Stavo bene nel mio mondo fino a quando lui non è venuto a stravolgere tutto.
Che mi stia ritrasformando in una principessa?
Non lo so.
So solo che a lui il termine principe non è che gli si addica molto.
------------------------------------------------------------------------------------------
Lui un criminale che non sa cosa significhi amare..
Lei una ragazza normale che dopo la separazione dei suoi ha smesso di credere nell’amore..
Tutto nasce grazie ad una storia, quella di Romeo e Giulietta.
Riusciranno Ronnie e Justin ad amarsi, o le loro paure prenderanno il sopravvento?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Ero intenta a prendere il libro di matematica dal mio armadietto quando sentii due braccia cingermi da dietro.
Immediatamente mi irrigidii sul posto sentendo il  fiato mancarmi e il cuore battere all’impazzata.
Mi voltai lentamente trattenendo il fiato vedendo la mia migliore amica guardarmi confusa mentre scioglieva l’abbraccio
<< Tutto bene Ronnie? >> mi chiese Daisy guardandomi preoccupata
Quante persone mi avevano fatto questa domanda oggi? Decisamente troppe.
<< Si, si Daisy, tutto bene
–dissi sorridendole falsamente- tu?>>
<< Andiamo Ronnie.. ti conosco troppo bene. Che cosa ti è successo sabato? E’ dalla festa di Stephanie che stai così! >> disse guardandomi come a scavarmi dentro l’anima.
<< Sto bene ok? Non ho nulla tranquill..>>
<< Allora piccola quanto ci vediamo? >> sentii una voce dietro di me e mi girai di scatto.
Trovai Tayler appoggiato all’armadietto accanto al mio con la sua solita posizione da ‘’sono figo’’ mentre mi guardava aspettando una risposta.
<< Io con te non voglio averci nulla a che fare! >> risposi pronta ad andarmene mentre mi sentii prendere da un baccio
<< Uhhh stai calma micetta, non c’è bisogno di tirare fuori gli artigli- disse alzando le braccia in aria- Senti, io e te abbiamo un progetto da fare ricordi gattina? Bene. Perché mi sa che io e te useremo quel tempo anche per parlare. >> disse guardandomi negli occhi con un ghigno sul viso mentre io deglutivo pesantemente.
<< E’ solo per il progetto – ammisi sospirando- Quando? >>  risposi togliendo la sua mano dal mio braccio e notando un sorrisetto sul suo viso.
<< Ti mando un  messaggio io >>  mi rispose mentre si allontanava verso Bieber. Avevo notato solo ora la sua presenza.
<< Ti ricordo che non hai il mio numero, genio.. >>  dissi alzando gli occhi al cielo e guardandolo allontanarsi. Con lu non avevo paura come con.. Bieber.
<< Ho i miei metodi per averlo >>
disse girandosi verso di me facendomi l’occhiolino.
Alzai gli occhi al cielo e mi girai verso di Dais.. Cavolo, cavolo! Daisy!
<< Ascolta Daisy, posso spiegarti! >> mi girai velocemente verso la mia amica che mi guardava con le lacrime agli occhi
<< Non c’è nulla da spiegare.. >> disse lei singhiozzando mano a mano che si allontanava da me
<< Si Daisy.. devo parlarti! >> dissi camminando nella sua direzione e prendendola per il polso
<< LASCIAMI STARE! >> mi gridò contro con gli occhi pieni di lacrime mentre si liberava dalla mia presa e scappava via
<< DAISY! >> gridai a mia volta quando ormai era sparita dalla mia visuale
Mi girai verso il mio armadietto sbattendoci la testa contro sospirando.
Merda! Perché tutte a me?!
Presi il mio libro di matematica e mi girai pronta per affrontare l’ultima ora quando notai che molti studenti che avevano assistito allo ‘’spettacolino’’ erano ancora intenti  a fissarmi.
<< Che avete da guardare eh?! >> dissi io fulminandoli uno per uno con lo sguardo mentre loro sussultavano  e ritornavano a fare quello che stavano facendo.
Questa giornata sta diventando più lunga del previsto.




<< Servizio gratuito.. La informiamo che il cliente da lei chiamato non è al momento raggiungibile. La preghiamo di richiamare più tardi. Grazie.. >>
Sbattei per la milionesima volta il cellulare sul letto passandomi  una mano sul viso.
Era da tutto il pomeriggio che cercavo di chiamare Daisy, ma il suo cellulare era puntualmente spento o mi rispondeva la segreteria telefonica
Più che ‘’il cliente non è raggiungibile, la preghiamo di richiamare più tardi’’ avrebbe dovuto dire un
‘’ Servizio gratuito. E’ pregata di evitare di chiamare perché è una pessima amica e il cliente da lei chiamato non vuole avere nulla a che fare con lei.’’
Sbuffai al mio  pensiero.. So proprio come tirami su di morale.
<< Ronnie.. tutto bene? >> chiese mia madre entrando in camera e sedendosi accanto a me sul letto.
Strano, non avevo sentito la porta aprirsi
<< Si.. tutto bene mamma.. >> dissi mettendomi il cuscino sulla faccia
La sentii sospirare prima di sentire il cuscino levarsi dalla mia faccia e vedere il volto preoccupato di mia madre
<< No che non va bene Veronica.. So che c’è qualcosa che non va –riprese passandomi una mano tra i capelli- perché non me lo dici? >> mi chiese guardandomi negli occhi e sorridendomi
So che ho detto che mia madre a volte è una scassa palle, ma giuro che senza di lei sarei persa.
C’è sempre, nonostante io col mio caratteraccio la tratti malissimo.
Mi ricordo che quando ero più piccola mi mettevo con lei sul suo lettone matrimoniale e parlavamo di tutto quello che ci passava per la testa, e finivamo sempre con l’iniziare una battaglia di cuscini.
Era bello confidarmi con lei, ma da quando mio padre se ne è andato, ho paura a dirle quello che mi passa per la testa. Ha già i suoi problemi, non voglio che si preoccupi anche per i miei.
<< E’ una cosa sciocca .. sul serio mamma, Non preoccuparti >> le dissi sorridendole falsamente
La vidi guardarmi dispiaciuta mentre levava la mano dai miei cappelli e si alzava dal letto.
<< Oh okay. la cena è alle otto. Ho fatto la carne impanata come piace a te. >> disse uscendo dalla camera chiudendosi la porta alle spalle.
Mi sentii improvvisamente peggio. Mi era venuto un nodo alla bocca dello stomaco quando avevo visto l’espressione dispiaciuta di mia madre.. Buttai il cuscino contro l’armadio prima di alzarmi e scendere in cucina. La trovai intenta a cucinare, e un’ondata di ricordi mi travolse. Era da tanto che non cucinavo con lei
<< Ho litigato con Daisy.. >> dissi avvicinandomi a lei e aiutandola ad affettare la lattuga
Vidi mia madre girarsi verso di me sorpresa per poi sorridermi
<< Sono cose che succedono tesoro.. Ti andrebbe di dirmi come mai? >> disse pulendosi le mani con una tovaglietta mentre io mi sedevo sul piano cucina davanti a lei
<< E’ tutta colpa di un ragazzo..-  ammisi sbuffando e guardandola, mentre lei mi incitava a continuare con lo sguardo- praticamente al mio professore d’inglese è venuta la brillante idea di fare un progetto su Shakespeare a coppie, e io sono capitata con il ragazzo per cui Daisy ha una coppia da non so quanto.. >> le confessai mentre giocavo con le mie mani nervosamente. Sentii le sue mani bloccare le mie e alzai lo sguardo per  vederla guardarmi confusa
<< Non mi sembra così grave.. Non capisco perché Daisy si sia arrabbiata.. >> mi confessò accarezzandomi i capelli
<< Non ho avuto modo di spiegarglielo. Lei ha visto solo che Tayler mi ha preso di lato e mi ha detto che ci dovevamo vedere un pomeriggio.. lei non sa nulla di questa storia del progetto, non mi ha lasciato spiegare! >> dissi mentre lasciavo la sua mano e mi portavo le mani ai capelli.
<< Ascolta, piccola mia, dovresti parlare con Daisy e dirgli quello che è successo proprio come hai fatto con me >> disse guardandomi dolcemente
<< Ho già provato a chiamarla un miliardo di volte, ma non mi risponde! >> ammisi sbuffando
<< Sai, ai miei tempi, non esistevano i cellulari.. le cose si risolvevano a quattr’occhi >> mi sorrise sapendo perfettamente che avevo capito
<< Grazie mamma! >> le dissi mentre con un balzo saltavo dal ripiano della cucina, sentendola ridere, e mi mettevo la giacca aprendo la porta di casa
<< Ronnie, mi raccomando, torna per cena! >> sentii gridare mia madre in lontananza



<>
<< Sono Ronnie.. Daisy è in casa? >>
dissi rispondendo alla madre di Daisy al citofon
<< Oh certo cara, entra pure >> disse sua madre e subito dopo sentii la porta di casa aprirsi
<< Mamma, chi.. Oh. Sei tu Ronnie >> disse Daisy, mentre entravo in casa sua.
<< Daisy, devo spiegarti un pò di cose.>>
<< Tu non devi spiegarmi proprio nulla… >>

<< Ti prego >> dissi quasi con le lacrime agli occhi. Ci tenevo troppo a lei per lasciarla andare via a causa di una cavolata
La sentii sospirare << d’accordo.. andiamo in camera mia >> disse mentre io la seguivo.




<<… e così sono capitata in coppia con lui. Ecco perché dovevamo vederci. Te lo giuro Daisy tra me e lui non c’è nulla.. sai che non ti farei mai una cosa del genere! >> dissi guardandola supplicante
<< Mi dispiace così tanto Ronnie di essere passata a conclusioni affrettate! Mi perdonerai? >> mi chiese una Daisy in lacrime mentre io le sorridevo
<< Io non sono mai stata arrabbiata con te Daisy, ti voglio troppo bene puffa! >> le dissi abbracciandola forte. Finalmente uno dei miei mille casini si era risolto
<< Mi ha dato fastidio quando ti ha chiamato micetta.. – ammise Daisy mentre i grattava il collo imbarazzata- volevo esserci io al tuo posto >> disse portandosi il cuscino davanti alla faccia
Scoppiai a ridere e le levai il cuscino dalla faccia per poi ritirarglielo
<< Sei tutta matta! Io quando mi ha chiamata così volevo castrarlo! >> ammisi mentre le mie risate e quelle della mia amica aumentavano
Sentii il mio cellulare suonare e risposi senza nemmeno vedere il mittente
<< Pronto? >> dissi ancora ridendo
<< Ciao micetta.. >>



--------------------------------------------Angolo autrice--------------------------
allora.. mi scuso per il ritardo, ma ho avuto problemi in famiglia.
Come ho gia detto nelle recensioni è morta una delle persone più importanti della mia vita: mia Zia.
E' stata dura all'inizio, ma so che adesso è un bellissimo ricordo che custodirò gelosamente.
Umm, ritorniamo alla storia, perchè rischio di commuovermi
Allora, spero che i nuovi capitoli vi siano piaciuti.
Ho visto che il primo capitolo ha 204 visualizzazioni
Bhe, che dire.. GRAZIE <3
Grazie a tutte coloro che hanno messo la storia tra le seguite, le preferite e a quelle che hanno recensito.
Mi hanno detto che la storia è molto simile a Danger..
Come ho detto, lo può sembrare, ma se ci fate caso è molto diversa.
I due protagonisti in Danger si conoscono quando lui la rapisce
Nella mia, non solo Bieber non la prende ,ma già conosce la ragazza...
Anyway,Evito di dilungarmi perchè sembra che sto scrivendo un'altro capitolo così HAHAHA 
spero che questo capitolo riceva qualche recensione..
Vi adoro, sul serio <3
Rovena :33
Ah, se volete qui c'è il mio account twitter, se volete contattarmi per qualsiasi cosa 
https://twitter.com/DestinySwagHope
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: DestinySwagHope