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Autore: aleari    25/07/2013    2 recensioni
Come farą Louis ha risolvere il casino che ha combinato ? come farą a far pace con Aileen ? come farą a fargli capire che č sempre lo stesso, che č sempre il suo BooBear ? come farą a far ritornare la loro amicizia come era una volta senza cadere nella trappola dell'amore ? ora come ora, riesce solo a peggiorare la situazione.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4


La mattina dopo mi svegliai rannicchiata in un angolino.
-Buongiorno- sentii Ron.
-Ehi- sorrisi.
-Hai pianto tutta la notte, amore- era preoccupato per me. Aspettate un attimo, io cosa? No, non poteva essere. Poi fu lģ che mi ricordavo del sogno: avevo sognato l'ultima litigata con Louis.
-Oddio scusami, io non volevo- gli baciai una guancia.
-Cosa é successo?- Scossi la testa.
-Sto bene, tranquillo-
-É chiaro che non stai bene- Insisteva ma non potevo dirgli che ero innamorata di Louis.
-Nulla, ho solo litigato con il mio migliore amico- Non fece domande.
-É quel ragazzo moro con gli occhi blu?- Annuii. Lo intravidi nascondere una smorfia.
-É chiaramente geloso di te- Feci spallucce. -E non lo é per un semplice motivo- era serio? Scoppiai a ridere.
-Lui? Ma figurati!- lo abbracciai -Tanto io ho te- tentai di deviare il discorso. Mi bació con tanta dolcezza. Poi si alzó e torno poco dopo con un termometro. Buttai la testa indietro.
-No, non voglioo-
-Dai su- soffocó una risatina. La provai sotto tortura. 40.4° Com'era possibile, io non mi sento nessuna febbre!
-Ma io non me la sento-
-Vai a farti una doccia, ti porto i vestiti- lo disse con tono autoritario, ubbidii. Feci una doccia e mi misi i vestiti che mi aveva portato: una felpa e dei pantaloni da basket. Lo vidi prendere le chiavi dell'auto. -Dove vai?- chiesi.
-Andiamo in ospedale-
-No, io non ci vado- indietreggiai.
-Vuoi morire? Hai la febbre troppo alta, Aileen!- Scossi la testa debolmente.
-Per favore- mi bació mordendomi delicatamente le labbra. A quel gesto non potevo resistere, fanculo.
-Ti odio- feci l'offesa.
-Ho trovato il tuo punto debole- rise. Lo guardai di traverso, poi uscimmo di casa. Quando arrivamo ci misero in sala d'attesa. Decisi di accendere il telefono. 32 chiamate da Liam, 12 da Niall, 13 da Zayn e 5 da Harry. Louis? Lo spensi di nuovo.
-Aileen Payne?- Alzai lo sguardo triste sulla ragazza che pronunció il mio nome. Louis non mi aveva cercata. Ron mi prese per mano e mi accompagnó.
-Ha la febbre molto alta- spiegó. Un ora dopo mi trovavo in una stanza, su un letto e con la veste d'ospedale. Ron mi aveva obbligato a chiamare mio fratello, cosģ dovetti farlo per forza.
-Pronto?-
-Ciao-
-Aileen! Dove sei? Devi perdere questo vizio di scappare senza dire nulla. Quando torni a casa poi...-
-Liam...Sono in ospedale- La chiamata terminó nell'esatto istante in cui finii di pronunciare l'ultima lettera. Segno che stava arrivando. Ron mi bació e si sdraió a fianco a me. Mi teneva per mano e giocava con le mie dita, era una vista davvero dolce. Quindici minuti dopo sentii la porta aprirsi.
-Aileen, oddio come stai?- Entró Liam seguito da tutti gli altri ragazzi, tranne Louis. Lo cercai con lo sguardo.
-Quando te ne sei andata é uscito e non sappiamo dove sia, gli abbiamo lasciato un messaggio- Annuii. Niall stava scrutando Ron, lo guardava come se volesse cancellarlo con lo sguardo. Che gli prendeva?
-Da noi non ti fai portare in ospedale, ma da lui si eh?- disse Zayn. Sbuffai. Un infermiera entró.
-Non potete stare in pił di due, qui- Pensai al fatto che se avessi fatto uscire Ron, magari gli avrebbero raccontato qualcosa che non doveva sapere, cosģ dissi
-Ron, stai qui con me?- Lui annuģ e mi strinse la mano. Sarą stata una mia impressione, ma Niall fece una smorfia. Uscirono tutti tranne Liam.
-Questa non te la perdono eh-
-Dai Liam sono viva- risi. sbuffó ed uscģ. Poi entró Harry.
-Lee-
-Haz-
-Louis arriverą- Annuii. Mi abbracció. -Scusami per non avertelo detto prima-
-Tranquillo, anche io non lo avrei detto per il mio migliore amico-
-Ti voglio bene sorella- Mi diede un pizzicotto.
-Sorridi- ordinai. Lo fece e, come mio solito fare, giocai con le sue fossette. Dopo entró Niall.
-Ehi-
-Niall, che vuoi?-
-Sei arrabbiata anche con me?- era triste.
-Ti sembrava il caso di picchiarlo?- quasi urlai.
-N-no il fatto é che io...- Guardó Ron. -Nulla, lascia stare- Uscģ.
-Ma cosa mi combini?- Zayn. Sorrisi.
-Ciao anche a te, Zayn- Ron cominció a disegnare dei cuori sul palmo della mia mano.
-Come stai, piccola?- Feci spallucce.
-Sto bene penso-
-Senti, Louis arriverą, non ti preoccupare-
-Non importa, non avrei da dirgli molto- Annuģ e mi bació sulla guancia prima di uscire.
-Devo essere geloso?- intervenne Ron una volta soli.
-Di cosa?-
-Vediamo, il biondo praticamente mi uccideva con lo sguardo, il riccio continuava a dirti che ti vuole bene, mentre l'ultimo ti ha baciata. Per di pił tutti hanno parlato di un certo Louis-
-Sono come fratelli per me, li conosco da sempre- lo tranquillizzai
-E Louis?-
-É il mio migliore amico- Annuģ. Due ora dopo mi ritrovai sola in quella stanza decisamente troppo bianca. Ron era andato a lavoro con la promessa di venirmi a fare visita una volta finito il turno. I ragazzi erano fuori dalla stanza a parlare ma nessuno entrava per farmi compagnia. Eppure sapevano che Ron sene era andato. Sapevano che ero sola. Mi alzai dal letto mi misi seduta su una sedia in balcone. Dopo pochi minuti mi addormentai li, sotto la luce del sole.
-Lee? Ti svegli? Hai dormito fin troppo, hai perfino saltato il pranzo, alzati su- quella voce che non riuscii ben a distinguere arrivó ovattata alle mie orecchie. Alzai un braccio per cercare di tappare alla persona che infastidiva il mio sonno, ma la mia mano andņ a toccare un grande ammasso di capelli
-Harry vattene- dissi dandogli dei piccoli schiaffi in faccia
-Lee alzati, ora- disse autoritario
-oh andiamo Harold- dissi tappandogli la bocca. Lui tolse il mio braccio dalla sua faccia e disse
-va bene l'hai volouto tu- lo sentii allontanarsi e rinfraziai il cielo per averlo mandato via
-Lee sul serio, alzati, fidati di me, ti conviene- non era stato Hazza a parlare
-oh Zayn non ti ci mettere anche...- non feci intempo a finire la frase che uno spruzzo d'acqua mi finģ dritto in faccia, per lo spavento alzai le braccia di scatto e colpii il povero Harry nelle parti basse. Io e Zayn scoppiammo a ridere vedendo Harry steso per terra con le mani li dove non batte il sole
-tela sei cercata Styles- dissi ridendo e entrando nella stanza. Vidi Niall Lou abbracciati e non potei fare a meno di sorridere. Avevano fatto a botte la mattina stessa e ora si stavano abbracciando, erano come fratelli, niente li avrebbe divisi. Non mi avevano cosģ mi asciugai la faccia con la felpa che Ron mi aveva lasciato sulla sedia in caso avessi sentito freddo e finsi un colpo di tosse. Loro si girarono di scatto
-Lee...- dissero in coro, io non dissi niente e li fissai, Niall chiamo Harry e Zayn e gli fece segno di segiurli, Harry usci dalla stanza con una mano su quel punto mentre Zayn ancora rideva. In pratica, ci lasciarono soli. Mi sedetti sul letto e lui fece lo stesso.
-Lee scusa, non so cosa mi sia preso. I-io non penso che tu sia una troia, io non volevo farti male. Io voglio solo che tutto torni com'era prima. Perdonami Aileen, so che volevo fare una cazzata, ma ti prego, io non posso stare senza te, davvero- disse bagnando le sue guance con alcune lacrime. Era sincero, ne ero certa. I suoi occhi non mentivano e io sapevo leggere tutto di lui da quei profondi occhi blu.
-sai che ti voglio bene Lou. Ma se vuoi davvero che il nostro rapporto ritorni come prima devi fare qualcosa tu per primo. Devi riconnquistare la mia fiducia, e mi conosci, sai che non č facile. Ma so che tu puoi riuscirci- dissi accarezzandogli il viso con le mani
-sarai sempre la mia migliore amica- disse fiondandosi tra le mie braccia
-certo Lou- dissi stampandogli un bacio sulla guancia. Ci staccammo, ma eravamo ancora troppo vicini, quella volta, fui io ad azzerare le distanze tra noi. Ma non avevo visto qualcosa, non avevo visto una persona accanto la porta. Ron usci di corsa dalla mia camera sbattendo la porta. Mi alzai di scatto e andai a rincorrerlo.
-Ron, Ron aspetta!- lo afferrai per la maglia.
-Aspetta che cosa? Ho sempre sospettato di voi due-
-Non é come credi. Ti prego non lasciarmi- Io non lo amavo, lo stavo solo usando. Eppure perché stavo cercando di far pace con lui? Volevo risolvere per che cosa? Forse in fondo mi piaceva, certo non ero innamorata di lui. Ma lui mi piaceva, amavo come si prendeva cura di me, io mi ero affezzionata a lui. Lo abbracciai per non farlo andare via.
-Lee..- Lo sentii rilassarsi tra le mie braccia. -Lee tu lo hai baciato- Scossi la testa.
-É questo il problema, sarą stata solo la prospettiva, perché non ci stavamo nemmeno toccando- le opzioni erano due: o lui era un credulone, oppure era la mia prima bugia riuscita bene. Si chinó sul mio labbro e lo morse delicatamente facendomi ridere.
-Amo il tuo sorriso- mi bació. Strofinai il mio naso nell'incavo sotto il suo mento e chiusi gli occhi. Mi prese in braccio come una bimba e mi portó in stanza, poi mi stese sul letto.
-A me non mi rincorri eh?- il mio migliore amico uscģ dalla stanza furioso.
-Louis!- fu l'unica cosa che riuscii a fare, prima di essere zittita dalle labbra di Ron.
Passarono ben quattro giorni senza vedere Louis.
-Niall voglio andarmene- ripetei per l'ennesima volta.
-Dai Lee, ancora due giorni- Provai la febbre come mi fu chiesto dall'infermiera. 36.6° Finalmente!
-Penso che domani tu possa uscire- Sorrisi. Niall mi guardó, mi ammiró come si guarda un campo di fiori. Non lo avevo mai visto comportarsi cosģ. In questi ultimi giorni era geloso di Ron, lo odiava. Che gli prendeva al biondo? Cinque minuti e il mio ragazzo sarebbe arrivato.
-Niall?-
-Mmh?-
-Cos'hai?- chiesi. Alzó lo sguardo confuso. -Sei strano- Fece un respiro profondo, quasi di sconfitta.
-T-tu mi piacevi fino a un mese fa, ora che hai Ron e hai litigato con Louis non lo so pił-
-Perché?- riuscii a chiedere solo questo, perché la porta si aprģ ed entró il biondo di turno: Ron. Mi bació. La sera dopo tornai a casa. Erano tutti contenti, 'tutti'. Quando entrai in casa feci un respiro profondo e scorsi Louis sul divano, aveva la barbetta e la cosa mi eccitava. Ma ció che mi infastidģ fu che non staccó lo sguardo dal televisore, non mi degnó di uno sguardo, non disse nulla.
-Abbiamo allestito la tua stanza come mini sala giochi- annunció Harry.
-Si va bene, Haz- sentii una risata provenire dal riccio. Salii le scale. Una, due sulla destra. Aprii la porta e mi venne voglia di uccidere qualcuno. Al centro della stanza c'era un tavolo da biliardino, a fianco c'era un tavolo con delle carte da tavolo sopra e delle sedie rosse sparse per il locale. Solo dopo notai un tavolino con delle bibite sopra. Il mio letto era ancora nell'angolino ma non aveva un materasso.
-Che cazzo é successo alla mia stanza?- urlai spaventata. Sentii i ragazzi ridere al piano di sotto.
-Oh, non andavi a vivere da Ron? Avró capito male- sentii Louis. Corsi in fondo alle scale e andai verso Louis. Un centimetro d'aria ci separava e lui non si mosse.
-Tu, io ti odio. Mi fai schifo, altamente schifo. Io ora dove dormo? Dimmelo pezzo di merda!- urlai. Ma lui non si scompose. La rabbia mi faceva sempre piangere, come quella volta. Scoppiai in lacrime e lo spinsi, poi cominciai a prenderlo a pugni.
-Devi sempre rovinare tutto!- Sentii delle mani prendermi i fianchi per evitare di continuare a prendere a pugni Louis. -Lasciami!- urlai e mi divincolai.
-Calmati, Aileen!- era Zayn.
-No! Ogni volta che si risolve qualcosina, lui deve rovinare tutto!-
-Ah, io?- chiese Louis tranquillo.
-E mi prometti ogni volta che avresti riconquistato la mia fiducia, tutto questo ripetendomi che non puoi vivere senza di me!- urlai ancora, e piansi di nuovo continuando a divincolarmi.
-Aileen stai esagerando, non credi?- Liam.
-Stai zitto! Tu non sai niente!- ormai la gola mi faceva male e riuscii a levarmi dalle mani di Zayn. A quel punto feci la prima cosa che mi passó per la testa, colpa della rabbia. Presi la foto mia e di Louis che stava sul mobile, la buttai ai piedi di Boo e ci saltai sopra prima di correre in stanza. Quella volta non lo avrei perdonato molto in fretta. Solo dopo mi ricordai del fatto che non avevo una stanza. Cosģ tornai in sala.
-Okay, dove dormo?-
-Louis ha fatto il casino, Louis ti cede il letto- Harry. Andarono tutti in stanza per dormire, tranne io e Louis.
-Okay, buonanotte e goditi il divano- dissi.
-Tu stai scherzando-
-No, non mi pare- Salii le scale seguita da Louis.
-Dove credi di andare?- chiesi una volta davanti alla sua porta.
-in camera mia, a dormire, sul mio letto- disse con uno stupido ghigno stampato in faccia -non direi proprio.
-Il divano č comodo, vai- gli risposi spingendolo un po
-non ci penso proprio. Vai a dormire da Ron- disse arrabbiato dandomi una leggera spinta.
-ma stai zitto, che per colpa tua stavo per litigarci!- dissi incrociando le braccia al petto. Inizió a ridere
-io? Sei stata tu a baciarmi- disse tra una risata e l'altra e avvindadosi sempre di pił a me
-vaffanculo Lou- dissi spingendolo e avviandomi verso la stanza di Niall. Aprii piano la porta. La stanza era buia ma riuscivo a scorgere Niall sdraiato sul letto grazie alla poca luce che filtrava dalla finestra.
-Niall? Dormi?-
-Non č facile dormire con te e Lou che litigate...- disse mettendosi seduto sul letto
-scusa... Senti posso dormire qui?- dissi avvicinandomi. Lui batte due colpi sul letto vicino a lui risdraiandosi.
-vieni...- -grazie Nial, davvero- diasi abbracciandolo. Non mi rispose. Si limitņ a darmi un bacio sulla guancia. Ci addormentammo cosģ, abbracciati. La mattina mi svegliai e Niall non era vicino a me. Mi alzai e mi diressi giu in cucina per fare colazione. Trovai tutti li.
-buongiorno- dissi entrando in cucina. Mi risposero solo Zayn e Harry.
-ti sei svegliata finalmente- disse Liam -posso parlarti un attimo?- continuo facendomi segno di seguirlo in giardino. Lo seguii senza parlare
-perche hai dormito con Niall, sta notte?- disse guardandomi serio
-volevi che dormissi per terra?- dissi ironicamente
-saresti potuta venire da me- disse. Ma perche si arrabbiava tanto? Non avevo fatto nulla di male.
-Dio Liam. Abbiamo solo dormito! Qual'é il problema?!- dissi spingendolo e rientrando dentro casa seguita subito da mio fratello. Rientrai in cucina
-non ti bastava farti Ron. Dovevi anche farti Niall- disse Lou guardandomi negli occhi, con rabbia e disprezzo. A quelle parole vidi Niall alzarsi di scatto in piedi e avvicinarsi pericolosamente a Lou.
-ma che cazzo stai dicendo?!- urlai io
-non azzardarti a parlare cosģ a Lee- disse Niall avvicinandosi a Lou che intanto si era alzato.
-se no che mi fai?-disse Lou fussandolo con aria di sfida. Mi avvicinai a Niall
-Niall basta non ne vale la pena. Si pentirį di cio che sta dicendo- dissi mettendogli una mano sul petto
-stanne fuori Aileen- disse Louis dandomi una spinta
-non toccarla- disse Niall mettendomi un braccio davanti
-ragazzi smettetela- intrevvennero Harry e Zayn a fermarli. Ero come paralizzata, non riuscivo a muovere un muscolo. Non capivo perche Louis si comportasse cosģ. Quello non era il mio migliore amico. Louis mi prese per mano e mi trascino fin davanti la porta, prese le chiavi del pickup e mi trascino ancora davanti alla macchina
-Lou lasciami!- urlai dimenandomi. Lui mi prese in braccio e mi fece salire in macchina. Entrņ anche lui e si allontanņ da casa, mentre i ragazzi urlavano dal viale di fermarsi.





-SPAZIO AUTRICI- 
ed eccoci qui con un nuovo capitolo
vi comunichiamo che cancelleremo la storia. 
no ok vi abbiamo trollato lol
ora ci dileguiamo a scrivere il
quinto capitolo. CIAO BELLE :)
A&A
  
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