POV Alice.
Finalmente rivedo Jake,
siamo in camera sua,
seduta davanti alla sua scrivania noto il libro di matematica aperto e
il
quaderno pieno di espressioni non riuscite e
mi viene da ridere.
“Non
ti
entra proprio in testa è?”.
“Non
me lo
ricordare, ora che sei tornata mi prendo una pausa e voglio che mi
racconti
come è andata la vacanza”. Mi dice sorridendo.
“
Bene ma
ci mancavi tu, a difendermi da tutti i pazzi pervertiti, e ce
n’erano è!”.
Rido.
“Allora
stasera recupererò alla festa di Jade”.
“Oh
vero!
L’avevo dimenticato!”.
“Ovvio,
non
ti ricordi mai niente!”. Mi punzecchia.
“Ha
parlato
il genio della matematica”.
“Questa
era
cattiva, mi ritengo offeso”.
“Ma
daiii
scherzavo”.
Passiamo la
giornata a punzecchiarci poi...
"Ehi
Jake a che ora inizia la festa?"
"Tra
circa due ore perchè?"
"Oh
cavolo! Come perchè?!Io mi devo preparare!".
"Ah
già meglio che vai che sicuramente anche con due ore di
tempo ritarderai"
"Ciao!".
POV Jake
Sono le
8.10, la festa inizia alle 8.15, ci vuole circa un quarto d'ora per
arrivare a
casa di Jade e Alice naturalmente è in ritardo, alzo gli
occhi al cielo e
riabbassandoli la vedo finalmente arrivare. Ha i capelli raccolti in
una coda
laterale, un vestito nero, aderente e senza spalline che le arriva poco
più su
delle ginocchia e delle scarpe con il tacco di cui, essendo un maschio
etero, non
so descrivervi il tipo, corre verso di me.
"Scusa
scusa scusa!"
"Sei
sempre la solita!". Dico avviandomi alla macchina.
"Lo so
è che sono ingrassata non trovavo un vestito che mi stesse
bene e... me lo
diresti se questo vestito mi stesse male vero?!".
"Beh
in verità stavo pensando al fatto che sembri una balena
però preferivo non
dirtelo! Falla finita e sali in macchina,chissà quanti
pervertiti mi toccherà
scansare oggi!"
Prima di
salire in macchina mi abbraccia: "Mi sei mancato molto sai?!"
"
Anche tu, tanto".
La festa va
avanti tra un bicchiere e un'altro, alla fine io e Alice siamo talmente
sbronzi
che nessuno dei due può guidare, così anche se il
viaggio è abbastanza lungo,
torniamo a piedi.
Stiamo
saltellando come due emeriti cretini lungo la strada e io non riesco a
smettere
di guardarla e ridere, ha le guance arrossate, gli occhi verdi lucidi
per via
delle continue risate e i capelli, che prima erano perfettamente
sistemati ora
sono un disastro, ma, nonostante tutto, nonostante i capelli e
nonostante il
trucco sbavato è dannatamente bella, cavolo non ci avevo mai
fatto caso prima
d'ora! Voglio dire,ho sempre ritenuto che fosse bella, ma oggi, in
questo
momento, non sono mai rimasto così tanto colpito dal suo
aspetto, il suo viso,
il suo corpo, cavolo che corpo!
La osservo
bene e... accidenti! Non sono mai stato attratto da lei in questo modo!
In
realtà non sono mai stato attratto da lei, l'ho sempre vista
come un'amica e
ora ho voglia di saltarle addosso, sarà l'effetto
dell'alcool...
"Mi
fanno male i piedi!". Dice lei interrompendo i miei pensieri.
Comincio a
ridere:"Ci credo con quelle scarpe e con tutto quello che ti sei
bevuta!"
Ride anche
lei:"Ha parlato mister sobrio!"
"Beh almeno
io non indosso trampoli e sicuramente non ne ho bisogno, dato che IO
sono
alto!". La punzecchio.
Lei continua
a ridere:"Pffff! Sta zitto! Maledetto spilungone!". Urla dandomi una
botta sulla spalla e cadendo per terra. Mentre mi abbasso per aiutarla
ad
alzarsi cado anche io e tutti e due scoppiamo in una sonora risata. Poi
le mi
guarda in modo disperato e mi dice:" Jake! Non ce la faccio
più a
camminare! Ho i piedi distrutti !"
Mi alzo e
le do una mano a rialzarsi, poi mi giro:" Dai su! Togliti le scarpe, ti
porto io!". Le rispondo invitandola a salirmi sulla schiena
I suoi
dolcissimi occhi si illuminano "Davvero?"
"Certo!
Tanto siamo quasi arrivati! Muoviti!"
Lei sorride
e mi salta sulla schiena con le scarpe in mano io la afferro e sorrido.
"La
mia piccola scimmietta!"
"Sei
il mio uomo!". Urla dandomi un bacio sulla guancia, poi uno sul collo...
"Mmmm
adoro il tuo profumo!". Sussurra dandomi un altro bacio sul collo... Oh
merda! È dannatamente piacevole! Cazzo! Continua a baciarmi
sul collo,
finalmente siamo arrivati a casa, poi mi ricordo che lei deve rimanere
da me
perchè i suoi erano partiti... smetto di pensarci per un
attimo e arrivati al
portico di casa mia la poggio delicatamente sulla sedia a dondolo e
cerco le
chiavi.
POV Alice
Jake mi
prende in braccio dopo aver aperto la porta, cavolo è un
gran fico,osservo i
muscoli delle sue braccia in tensione, tra le sue braccia mi sento
protetta e
credo di volerci restare per tutta la vita...ma aspetta che dico?! Jake
è il
mio migliore amico! Lui mi guarda e comincia a ridere:" A che pensi
piccola gnoma?". Io rimango incantata dai suoi occhi azzurri
così
profondi, così penetranti così...
"Ehi
ti sei incantata?".
"Sei
così bello!". Dico e prima di rendermene conto mi ritrovo a
baciarlo, poi
mi stacco bruscamente e lui mi guarda totalmente confuso. Che diamine
ho
fatto?! Sono così imbarazzata! Ho baciato il mio migliore
amico e mi è anche
piaciuto! Perchè l'ho fatto?! Cerco di dire qualcosa, ma
prima che i riapra la
bocca mi ritrovo le sue labbra attaccate alle mie e di nuovo ci
baciamo,
stavolta con più passione... poi anche lui si stacca, per un
attimo ci
guardiamo entrambi sorpresi e confusi poi scoppiamo a ridere. Intanto
siamo
arrivati in camera sua e lui mi mette giù.
"E'
assurdo!". Diciamo all'unisono.
"Ci
pensi, noi due?!". Dice lui in preda alle risate. Nel frattempo si
toglie
la maglietta.
"Già!
Ahahahah noi due insieme! Totalmente assurdo". Dico,
poi mi soffermo a guardarlo... oh merda!
"Diamine
Ali! Sembri quasi attratta da me!"
"Ahahahah
io attratta da te?! Pfff è...".
"Assurdo".
Mi interruppe lui avvicinandosi e guardandomi da capo a piedi.
"E se
fossi io, attratto da te?". Continua.
Sorrido:"
Lo sei?"
"Pff
figurati! Come se mi facesse qualche
effetto
fare questo!". Dice girandomi, spostandomi i capelli dalla schiena e
tirando
giù la zip del vestito, che cade a terra, io mi giro e rido,
ottimo sono in
mutande davanti al mio migliore amico! Ora deve stare in mutande anche
lui
insieme a me!
"Già,
immagino che non ti faccia nessun effetto! Beh pensandoci neanche a me
fa
nessun effetto fare questo!". Sussurro sbottonandogli i pantaloni che
cadono per terra, insieme al mio reggiseno.
"Scusami
ho pensato che avevi un pezzo in più rispetto a me e pensavo
fosse giusto
levarlo, sai, per essere pari...". Mi sussurra avvicinando il suo viso
al
mio.
"Già
mi sembra corretto!". Sussurro io buttandolo sul letto.
Lui mi
attira a sè e comincia a baciarmi e a toccarmi i fianchi io
ricambio poi mi
stacco dalle sue labbra e comincio a baciargli il collo, lui alza gli
occhi al
cielo.
"Diamine
Ali! Penso di essere attratto da te!".