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Autore: _memories_    25/07/2013    1 recensioni
-SOSPESA-
[ DaphnexBlaise - Rating Arancione: Linguaggio ]
Daphne gonfiò il petto, e quel grosso macigno che portava sullo stomaco scomparve.
Oh, Mr-figo-Nott non faceva più parte della sua vita.
L’aveva mollato.
Si, l’aveva appena fatto.
Daphne era finalmente libera.
Daphne Greengrass, una delle ragazze più ambite di Hogwarts, ha appena messo fine alla sua storia con Theodore Nott.
Cosa farà la bella bionda ora che è libera? Potrebbe concentrarsi nello studio visto l'imminente arrivo degli esami.
Ma una sera le rovina completamente l' esistenza.
Siamo seri, cosa potrebbe mai combinare?
Genere: Commedia, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Pansy Parkinson
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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Trouble troublemaker, yeah

That’s your middlename
 




 

 
 
 
 
 
 
Se c’era una cosa che Daphne odiava più di qualunque altra cosa al mondo, quella era la Cooman.
Divinazione era inutile, la Cooman era inutile, come quella piattola di Ginny Weasley.
La sua lista delle cose inutili?
Divinazione;
Cooman;
Ginny.
Tre semplici cose che la snervavano.
E Daphne in quel periodo era snervante. Troppo snervante per i gusti di Pansy.
La bionda si lasciò distrarre dalla schiuma nella tazza di caffè. Era ancora caldo, perché le bollicine scoppiettavano e si sentiva ancora quel dolce aroma che le faceva calmare i nervi.
A quel punto Zabini si accostò a lei.
«Sai, vorrei tanto sapere questo caffè che sapore ha…» disse, facendo roteare l’indice sui bordi della tazza.
«Ti pare il momento Zabini?» squittì Daphne.
«Mi pare il momento? Quand’è che ci danno del caffè Da? Durante Trasfigurazione?» ribatté il moro offeso.
«Zitto!»
«Non posso.»
«Ma perché?»
«Voglio il caffè, mi pare ovvio!»
Oh si, l’avrebbe cruciato all’istante! Avrebbe aggiunto Blaise alla lista delle cose inutili e snervanti se non la finiva di farle il “piedino” per attirare l’attenzione su di lui e quella dannata tazza di caffè!
«Dannazione, dannazione, dannazione Blaise! Smettila!!» digrignò tra i denti.
La Cooman in sottofondo che faceva i solfeggi la irritò ancora di più.
Scattò in piedi e rovesciò il tavolo; il caffè suo, di Draco e di Blaise finì a terra.
«Da, sei una rompipluffe!» aggiunse offeso il moro.
«Ah certo, io lo sarei?» rise sprezzante.
Prese le sue cose per avviarsi fuori dall’aula, ma era troppo distratta per accogersi di Draco che urava «Attenta!»
Non troppo tardi si accorse di trovarsi per terra sotto lo sguardo di tutti.
Si, Blaise Zabini si era meritato un posto d’onore nella sula lista nera.

 

***


 
«Ahi!» gemè Daphne.
Madama Chips alzò lo sguardo dal ginocchio della ragazza e guardò seria.
«E’ entrato un pezzetto di vetro nel ginocchio, risolverò in poco tempo.» agitò la bacchetta ed estrasse il vetro.
Daphne strinse i denti.
L’infermiera sforzò un sorriso e prese un barattolo di pomata, spalmò una noce dell’unguento sulla ferita e poi lo porse a Daphne.
«Spalmalo tre volte al giorno, e la ferita si sanerà» disse la donna. «piccole dosi signorina Gereengrass, mi raccomando.» aggiunse fredda; poi le diede due colpetti sulla coscia e lanciò uno sguardo alla porta. La sua amica la stava aspettando.
Daphne sollevò con cautela la gamba e la distese, poi si alzò e prese la sua borsa.
«La ringrazio Madama Chips!» disse piano.
L’infermiera sostenne il suo sguardo e sforzò un altro sorriso.
A quel punto Daphne si girò e si avviò verso la porta dove trovò una Pansy alquanto scossa.
«Hei, sto bene!» sorrise la bionda. «Zabini la pagherà, ma a modo e tempo debito…»
Pansy continuò a camminare guardando nel vuoto.
«Daphne» sospirò «Blaise non l’ha fatto a posta, insomma, cerca di capire la situazione…»
Quelle parole rimasero sospese nell’aria, e Daphne capì.
«L’avete capito finalmente?» chiese dolente.
Pansy scorse un velo di nostalgia in quelle parole.
«Si» ammise «e lui ci teneva a ditelo per primo, eravate migliori amici e…» le parole furono interrotte da un grosso sospiro.
Pansy era davvero mortificata e improvvisamente Daphne si sentì il ginocchio pesante.
 
Stare con Theo era stato il più grande errore della sua vita. Ora aveva capito il perché: l’aveva allontanata da Blaise. Avevano litigato, più e più volte, per via di Theo.
 
Non la riteneva adatta a Nott.
 
“Lui ti deluderà”le diceva.
 
“Non è maturo Daphne, alla prima occasione ti tradirà”  
 
A quanto pare aveva ragione.
Aveva perso un grande amico, per colpa della sua cocciutaggine. Lo aveva sempre aiutato con Pansy, già dal primo anno, quando adulava Draco senza riserve.
Aveva cercato in tutti i modi di metterli insieme.
Ricorda ancora la serata del ballo del ceppo, quando Blaise la abbracciò piangendo perché non era riuscito a conquistarla. Daphne lo consolò e gli giurò che in un modo o nell’altro ce l’avrebbero fatta.
Era sempre stata un specie di cupido tra i due.
Ma a quanto pare lui ci era riuscito senza il suo aiuto.
Era stato possibile solo togliendosi di mezzo.
 
In tutto questo tempo non era stata altro che un intralcio tra Pansy e Blaise.
 
«Sono felice per voi Pansy» Daphne tornò raggiante «davvero! Se avete bisognio di me io ci sono.»
Pansy sorrise e la abbracciò.
«Tornerete di nuovo amici, me lo prometti?» le disse.
«Farò il possibile!» ammise la bionda. Così si avviarono nella Sala grande per pranzare.
 

 

***

 
 

Gli occhi di Daphne incontrarono subito quelli di Blaise che le sorrideva incerto.
Il tavolo Serpeverde aveva un aria più cupa del solito, ma non ci diede molto peso.
Si sedette al suo posto, esattamente tra Pansy e Draco. Draco sorrise piano, sembrava piuttosto turbato.
«La Granger!» le sussurrò Blaise all’orecchio.
Daphne lanciò un urlo e si rovescio il succo sulla divisa.
Non era più abituata alle comparse di Blaise da tempo.
«Merda!» piagnucolò la bionda.
«Combina guai, è questo il tuo soprannome dopo tutto, no?» Zabini lanciò un sorriso smagliante e le porse la mano.
Daphne guardò Pansy che le fece cenno di andare, e sforzando un sorriso che le venne malissimo, prese la mano di Blaise ed entrambi si avviarono fuori dalla sala.
 

 ***                                                                                                     

 

 
«Combina guai! Non mi chiamavi così dai tempi del terzo anno!» lo canzonò Daphne sedendosi sulla poltrona della Sala Comune.
Blaise rise e si rilassò appoggiandosi allo schienale, per un momento tenne gli occhi abbassati e giocherellava con le mani, quando l’atmosfera si appesantì alzò lo sguardo.
Lo stomaco di Daphne sussultò.
Non doveva fargli quell’effetto, ma non guardava quegli occhioni blu da troppo tempo.
La ragazza si schiarì la gola.
«A quanto pare ce l’hai fatta anche senza il mio aiuto...» disse.
«Sembra di si» rispose un po’ distaccato.
«Sei felice?» gli chiese mordendosi il labbro.
Blaise sgranò gli occhi per un secondo, prima che Daphne tornasse a guardarlo, poi si sistemò per bene prima di parlare.
«Lo siamo entrambi» sospirò seriamente.
Per qualche minuto rimasero a guardarsi negli occhi. L’uno inconsapevole dei pensieri dell’altro. Entrambi con mille domande per la testa, entrambi incapaci di muovere un muscolo.
Poi Blaise scattò in piedi e corse ad abbracciarla.
Daphne rimase li a boccheggiare prima di ricambiare l’abbraccio.
Il suo migliore amico era tornato.
«Mi sei mancata combina guai!» le sussurro Blaise.  
Daphne rise, finalmente insieme a lui.
Blaise si staccò, e lei a malincuore lo lasciò andare.
«Andiamo, prima che si mangino il nostro pranzo» Blaise fece per andarsene.
«Sei stato tu vero?» chiese.
Blaise perplesso, si girò a guardarla.
«Mi hai confusa nell’ora di Divinazione, hai scambiato il tè col caffè perché sai che mi rilassa.» sorrise.
«Te ne sei accorta allora…» il moro ricambiò il sorriso e continuò «l’ho sempre fatto fino ad ora, quando eri nervosa, sai lo noto subito» era imbarazzante ammetterlo.
Daphne sentì un groppo alla gola che non sarebbe andato via facilmente.
«Vai pure tu, non ho molta fame» mentì Daphne.
Aveva bisogno di riposare. Si stava cacciando in un bel guaio.
 
 
 
 

Trouble troublemaker, yeah
That’s your middlename
I know you’re no good but you’re stuck in my brain
And I wanna know
Why does it feel so good but hurt so bad


Troublemaker – Olly Murs ft. Flo Rida
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 


Angolo ritardataria.
Scusate il ritardo, ma sono vacanze, e anche se sembra di avere taanto tempo a disposizione, alla fine non ne hai mai.
Bene sono andata avanti, vi dico che nel prossimo capitolo ne vedremo delle belle davvero. Infondo la mia Daphne è una combina guai :’)
Io mi sono innamorata di Blaise. Mi ha sempre affascinato quel figo italiano v.v
E vi annuncio che ci sarà una Dramione *e.e* sottintesa. Visto che io li shippo a vita, non posso fare a meno di incastrarli un po’ da per tutto.
Fatemi sapere cosa ve ne pare :3 ringrazio la carissima Marianne_13 che sta apprezzando questa storia, chi la legge silenziosamente e chi la segue e tutti voi altri xD
Ora scappo a scrivere il continuo cosi che mi trovo avvantaggiata u-u
Un bacione :*
 
 
   
 
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