Fanfic su artisti musicali > Sleeping with Sirens
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Autore: SeelLith    25/07/2013    3 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/Sleeping_with_Sirens]
[Sleeping with Sirens]KELLIC (Kellin Quinn & Vic Fuentes) (Sleeping with sirens e Pierce the veil)
Si svolge in un liceo, dove Vic è il nuovo studente. Il suo primo compagno e amico è Kellin, ma la loro amicizia diventerà qualcos'altro.
Questa FF è stata scritta insieme a lei:
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=425462
IL SEGUITO:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2063862&i=1
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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6. Our Little Secret.

 

P.o.v Vic

 

Sono seduto al mio banco, cercando di seguire la lezione di geografia, senza risultati. Non ho chiuso occhio tutta la notte, continuavo a pensare allo scorso pomeriggio, a quello che è successo. Lo sguardo cade su quel braccialetto nero che, ieri pomeriggio, mi ha regalato Kellin. Significa molto per me il fatto che mi abbia aiutato a tirarmi su di morale. Mi giro verso il banco di Kellin, oggi è assente e mi sento piuttosto solo, ma non è una novità. Il rumore della campanella mi riporta alla realtà. Sospiro e mi alzo goffamente dalla sedia dirigendomi verso l'uscita dell'aula. Sono sulla soglia della porta quando una voce stridula mi blocca. -Victor, potresti fermarti un secondo?- Mi chiede l'insegnante di geografia. -Certo.- Dico voltandomi. -Senti, ho saputo che abiti di fronte a Quinn. Ecco, potresti informarlo della lezione?- Dice la signorina Anderson, iniziando a preparare la sua borsa. -Oh, certo.- Dico velocemente uscendo prima che mi potesse fermare di nuovo. Esco da scuola, cercando di evitare quei bulli di ieri. Mi avvio verso casa, con passo veloce. Ho voglia di vedere Kellin. Penso che sia l'unico vero amico che abbia mai avuto. In meno di venti minuti arrivo davanti a casa mia e decido di entrare, prima di passare da Kellin. Vedo Mike stravaccato sul divano, addormentato. Gli passo davanti e lo fisso per qualche secondo, per poi mettermi a ridere. Salgo veloce in camera mia. Entrato mi fiondo sul letto e agguanto la mia chitarra. Devo smorzare un po' la tensione. Sono agitato all'idea di dover andare a casa di Kellin, di vedere i suoi, di dover parlare con sua madre di... Oh, perchè mi faccio questi problemi!? Non sono mica il suo fidanzato o robe varie! Comunque ho paura, per quello che è successo ieri: magari Kellin non è venuto a scuola per cercare di evitarmi, e ora gli piomberò in casa. "Oh complimenti Victor, sei proprio un grande idiota!" Dico fra me e me, pensando a quanto difficile sia stato per Kellin fare quello che ha fatto ieri per tirarmi su di morale. Tiro un respiro profondo e appoggio la chitarra al muro. Scendo le scale e Mike è ancora addormentato sul divano. Esco di casa e attraverso la strada. Suono il campanello e in poco tempo Kellin mi viene ad aprire. Mi stupisce che mi abbia aperto lui, non so perchè. -Oh, Vic, che ci fai qui?- Dice Kellin facendomi entrare. -La signorina Anderson mi ha detto di informarti sulla lezione di oggi.- Dico secco, come se avessi paura di annoiarlo con le mie chiacchere. Kellin annuisce e si dirige in cucina. -Come stai?- Chiedo. -Piuttosto come stai tu. Va meglio?- Chiede avvicinandosi a me. E' incredibile come si preoccupi per me. -Oh, sì, grazie.- Dico abbassando lo sguardo.

 

P.o.v Kellin

 

-Bene. Ma non devi più fare una cosa del genere. Non puoi rovinarti così. Non ha senso. Devi continuare ad essere forte, perchè sei una persona meravigliosa, e non ti devi lasciar buttare giù dal mondo. Non devi, Vic.- dico io abbassando lo sguardo sulle mattonelle del pavimento della cucina.

-Va bene...Non lo farò più...- risponde lui piano.

Mi avvicino piano a Vic, rialzando lo sguardo verso i suoi occhi nocciola.

-Kellin, ti volevo r...ingraziare p-per quello che hai fatto ieri. I-il tuo aiuto ha contato molto per me...- dice lui balbettando, evidentemente distratto dal fatto che sono a pochi centimetri da lui.

Inizio a baciargli il collo.

-K-kell...Kellin, che stai facendo?- chiede deglutendo rumorosamente.

In tutta risposta lo bacio sulle labbra, sentendolo rilassarsi.

Mi stacco da lui. Dapprima è un po' stordito, ma poi mi sorride.

-Okay.- dice semplicemente. 'Okay'. Beh, mi aspettavo insulti o cose del genere.

Pensavo che al bacio di ieri avesse reagito bene solo perchè era scosso dalla situazione.

Invece no, a quanto pare.

Gli sorrido anche io.

-Sai che mi piaci, Vic Fuentes?- dico felice.

-Credo che anche tu mi piaccia, Kellin Quinn.- risponde lui ridendo, visibilmente contento della situazione.

Il mio cuore accelera.

-Ehm...Però Vic, questo non lo devi dire a nessuno. Non voglio che gli Sleeping with sirens lo sappiano, devo dirglielo in modo meno repentino, e prima farglielo capire. Non voglio che mi giudichino male. Sono i miei migliori amici, e non voglio perderli.- dico facendomi più serio.

Lui mi guarda comprensivo.

-Sarà il nostro piccolo segreto.- dice prendendomi la mano e dandomi un leggero bacio sulla bocca.

  
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