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Autore: EuphemiaMorrigan    25/07/2013    16 recensioni
AU. Comica/Romantica/Drammatica.
SasuNaru.
-Dall'ultimo capitolo-
Questa è la segreteria telefonica di Uzumaki Naruto e Uchiha Sasuke, lasciate un messaggio e vi richiameremo. Se ne avremo voglia.
Se sei Sai: Visto le vendite? Ti ho battuto ancora.
Muori.
Se sei Ino: Nee-chan, non vorrei che tuo marito si suicidasse.
Ammazzalo e raggiungilo.
Se sei Nagato: Sono in perfetto orario con la scadenza.
Non è assolutamente vero.
Se siete Sakura, Hinata o Tenten: Tranquille, ho tutto sotto controllo.
E voi che ancora ci credete...
Se sei Gaara: Amico, mi devi un caffè.
Ed io ti devo un pugno.
Se sei Hidan: Lode a Jashin!
Non riesco a capire chi è più cretino tra te e Naruto.
***
***
Gensaku-sha ripercorre, a modo proprio, alcune vicende del manga.
Con personaggi casinisti, pazzi ed eccessivamente rumorosi.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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-Il patto degli Uchiha: Di Mikoto, Fugaku, Sasuke, Itachi, Madara e Teyaki. Come compiere un buon omicidio-

 

Note dell'autrice: Tremate, la strega è tornata! Più in forma di prima °S'inchina a tutte°... Ho aggiornato prestissimo perché così posso scervellarmi sulle altre storie ^^'. Prima di delirare un po' sul capitolo in questione e spiegarvi alcune cose, devo dirne un'altra: Kakashi per questo capitolo non si vedrà, visto che ho deciso di lasciare la scena ai nostri sei intrepidi eroi (Notasi titolo). Ma nel prossimo approfondiremo la sua situazione! Parlando di questo: Teyaki è il vero fratello di Fugaku, anche se nel Manga è apparso poco e niente. Muku è l'antagonista principale del film Blood Prision. Somiglia molto a Sasuke, per questo ho scelto lui. Dato che non ha cognome questo sarà Satori, come il demone del film! Per Gaara la situazione si era risolta da sola, anche perché ravanello pallido vuole bene a Naruto, e si sono chiariti. Qui, invece, c'è bisogno di una squadra di tutto rispetto. Oh, se vi servisse compiere un omicidio contattatemi che ve li mando in blocco. Anche se questi sei Uchiha nella stessa stanza potrebbero causare morti e feriti, in caso succeda vi rimborserò ;). Un bacione!

 

Quando lo vedo assieme alla sua famiglia non posso fare a meno di sorridere.

Credevo che mio figlio sarebbe rimasto solo per sempre.

Non è stato così ed io...

...Ne sono estremamente felice.

Pur continuando a macchinare piani per fuggire insieme a Naruto!

 

L'uomo dagli scompigliati e folti capelli biondo grano sbatté le palpebre sorpreso, arrossendo lievemente in viso quando si rese conto che, quel nuovo e strano ragazzo, ancora teneva la sua mano stretta tra le proprie e pareva non avere la benché minima intenzione di lasciarla.

Quella situazione lo metteva in un tremendo disagio, anche perché si era reso conto di quanto somigliasse al marito: Aveva lunghi capelli neri, tenuti legati in una coda alta, lasciando libere le ciocche che gli incorniciavano il viso. Gli occhi, dal taglio orientale, di un grigio tendente al nero più buio a seconda della luce. Piatti, freddi, calcolatori. C'era qualcosa in lui che lo intimoriva, mettendolo in soggezione; era come se lo stesse scrutando nelle più recondite profondità della sua anima.

Non gli piacevano quelle sensazioni sgradevoli.

Non gli piaceva quel ragazzo.

«Sarà un onore lavorare con lei, Uzumaki-Sama. Io sono Muku Satori» Si presentò con un caldo sussurro, muovendo le labbra in un sorriso, senza smettere nemmeno per un secondo di sondare con gli occhi quel corpo dannatamente sensuale. Immaginandoselo nudo ed ansimante sotto di lui.

Quando Nagato Uzumaki gli riferì che avrebbe dovuto iniziare il suo percorso facendo da assistente ad un altro Mangaka, crebbe in lui la voglia di strangolarlo.

Ma Naruto Uzumaki... Era stato una stupenda e gradita sorpresa.

Una sfida allettante.

Lo doveva avere, ad ogni costo.

Voleva quel corpo che in pochi secondi era stato capace di accenderlo, come se fuoco vivo gli stesse ustionando il ventre. Probabilmente, se non fosse stato presente quell'estraneo, lo avrebbe sbattuto sulla prima scrivania libera, rendendolo suo.

Prendendolo con foga e violenza.

I suoi urli saranno sicuramente la musica più dolce che avrò mai l'onore di udire... Si disse, perdendosi ancora una volta nello scrutare quel misero lembo di pelle scoperto dalla maglia.

In quello stesso istante, qualcuno staccò con violenza le loro mani «Dobbiamo iniziare a lavorare» Sputò fuori con risentimento Sasuke, stringendo possessivamente un fianco del marito e tenendolo attaccato al suo corpo mentre questi, che non aveva compreso appieno la situazione, gli lanciò uno sguardo preoccupato. Sconvolto dalla sua maleducazione.

Quindi stanno insieme davvero... Pensò Muku, sempre più allietato da quella scoperta. Sarebbe stato divertente irretire la sua preda e, nel contempo, infastidire quell'irritante ragazzino.

«Mi spiace di avervi fatto perdere tempo prezioso. Il suo ragazzo ha pienamente ragione, dovremmo darci da fare Uzumaki-sama» Sottolineò quelle ultime parole in una maniera che ad Uchiha non piacque per nulla.

«Marito! Sono suo marito e lui è Uzumaki-Uchiha-Sama» Ringhiò astioso, assottigliando gli occhi scuri, contornati di rosso attorno alla pupilla come ogni volta che la furia lo accecava.

Sono sposati?... Si domandò sorpreso l'altro, per poi ghignare apertamente ...È ancora meglio di ciò che pensavo... Concluse inclinando la testa e lanciando un'occhiata significativa al corpo del biondo, non curandosi di Sasuke.

Ringraziando il cielo Sakura, Hinata e Ten-Ten fecero la loro comparsa nel momento esatto in cui il loro amico stava per lasciar andare Naruto e fiondarsi contro quell'uomo che in pochi minuti si era fatto odiare da lui come non era accaduto con nessuno.

«Cosa sta succedendo?» Gli domandò la compagna del fratello, in tono preoccupato ed ansioso. Conosceva abbastanza Sasuke da sapere che qualcosa lo stava turbando incredibilmente.

Naruto, a quelle parole, tornò alla realtà. Si allontanò dal marito e, cercando di sorridere, rispose tranquillizzandola «Nulla, nulla. Ragazze lui è Satori Muku... -Indicò con un gesto della mano il nuovo arrivato- ...Lavorerà con noi per un po' di tempo... -Spero poco... Si disse, sospirando internamente- ...Cerchiamo di andare d'accordo!» Disse quell'ultima frase rivolgendo uno sguardo duro a Sasuke, che strinse la mascella e ricambiò il favore con un occhiata torva. Cristallina. I suoi occhi neri parlavo chiaramente: “Me ne fotto dell'andare d'accordo. Lo odio e se ti tocca lo ammazzo, non sto scherzando”.

Le ragazze, preoccupate per il giovane dai capelli neri, decisero di andare a fare le loro presentazioni al nuovo arrivato, così da poter smorzare leggermente i toni e lasciare che il loro capo calmasse il suo compagno.

«Teme... Cos'hai?» Pigolò flebile accostandosi a lui, che se ne stava, in un furioso silenzio, accostato alla grande finestra dell'ufficio. Osservando al di fuori con occhi vacui.

«Non mi piace come ti guarda» Esclamò sincero, spostando per un secondo le iridi scure come la pece in direzione del suo nemico, intento a parlare amabilmente con una sospettosa Sakura ed un'imbarazzatissima Hinata.

Naruto gli sfiorò dolcemente un braccio «È soltanto per poco tempo».

«Non potresti chiedere a Nagato di togliercelo di torno?» Chiese, ben conscio della risposta che avrebbe ricevuto.

Naruto socchiuse gli occhi e parlò con tono fine «Lo so che è un impiccio in più, non piace nemmeno a me. Ma... Se Nagato lo ha affidato a noi è perché siamo i migliori... -Arrestò il suo discorso per un attimo, poi continuò- ...Perché, finalmente, si fida di me. Significa che ho fatto qualcosa di buono, che... Che ci sono riuscito, lo capisci? Prego, spero, di riuscirci da anni e non voglio. Non posso. Tornare indietro. È tutto ciò che ho sempre sognato! Sas'kè, per favore. Prometto che non ti darà alcun fastidio» Finì, supplicandolo quasi con gli occhi.

Il più giovane era conscio di quanto Naruto tenesse all'approvazione di Nagato, al suo lavoro. Quanto aveva sofferto quando il cugino bocciava ogni sua iniziativa, quanto si sentisse inadeguato. Seppur non lo fosse per nulla. Il semplice fatto che il loro capo gli avesse assegnato qualcuno da istruire le rendeva immensamente fiero di se stesso e, sapeva, che questo avrebbe giovato anche nella stesura del Manga.

Così fu costretto ad annuire e accettare i suoi desideri.

Vorrà dire che lo terrò d'occhio... Si disse cupamente, una strana morsa all'altezza del petto gli suggeriva che quella non era stata una buona idea.

Passarono il resto della mattina in completo silenzio, od almeno era quello che fece Sasuke, limitandosi ad osservare attentamente ogni gesto compiuto da Muku. Lo vedeva, chiaramente, come si rapportava con Naruto: gli si avvicinava, lo sfiorava lasciandogli intendere le sue vere intenzioni, ma mascherando tutto con gesti innocenti.

Era bravo.

Non poteva ammettere il contrario.

Fosse stato per lui, però, lo avrebbe già pestato e fatto stramazzare al suolo in un lago di sangue, ma era certo che il Dobe non ne sarebbe stato molto felice. Forse.

Strinse i pugni lungo il corpo, notando l'irrigidimento del marito quando il giovane gli sfiorò il fianco destro con una carezza. Si morse a sangue l'interno di una guancia, avvertendo il sapore ferroso invadergli la gola, imponendosi lucidità e calma.

Inutilmente.

Quel tipo era pericoloso. Troppo.

Non solo perché voleva scoparsi suo marito, c'era qualcosa infondo alle sue iridi che lo disturbava, mettendolo in allerta.

Quando scoccò l'ora di pranzo il macigno nel petto dell'Uchiha crebbe in modo esponenziale, dato che doveva allontanarsi e lasciare Naruto da solo fino a sera. Era obbligato ad andare a prendere loro figlio all'asilo e poi raggiunger Itachi allo Sharingan.

Avrebbe chiesto al fratello maggiore il permesso di assentarsi da lavoro per un po' di tempo, forse sarebbe stato costretto a saltare anche le lezioni all'Università, ma poco gli importava.

Non voleva, e non poteva, lasciare il compagno solo con quell'individuo.

«'Suke... -Gli si avvicinò il biondo, circondandogli il busto e affondando il viso sul torace- ...Dopo torno in metropolitana, ok?» Riferì scoccandogli un bacio sul collo rigido ed inspirando il suo fresco profumo. Provocando, senza saperlo, un immenso fastidio al giovane apprendista.

Uchiha gli incorniciò il viso tra le mani e catturò il suo labbro inferiore con i denti, sorrise lieve e negò «No, veniamo a prenderti io e Daisuke» Non ti lascio viaggiare di notte. Non finché lui ti guarderà in questa maniera... Finì al suo interno, lanciando un'occhiata infuocata a Satori, che ricambiò con la stessa moneta ed un sorriso sadico sul volto pallido.

«Sicuro?» Indagò amorevole, passandogli una mano tra i fili corvini ed attirando nuovamente la sua attenzione verso di sé.

«Sicurissimo!» Esclamò Sasuke, celando il disprezzo che provava per Muku e carezzando un'ultima volta la guancia del marito, per poi salutare le ragazze con un cenno del capo e allontanarsi.

Prima di ciò guardò Sakura e mimò con le labbra: “Non lasciarli mai soli”.

 

Sakura Haruno aveva una bruttissima sensazione.

Da quanto era giunta a lavoro quella morsa d'ansia non la lasciava nemmeno un secondo. All'inizio di quel conflitto silenzioso si era detta, con un'alzata di spalle, che sicuramente il suo vecchio amico stava esagerando.

Come sempre.

Conosceva alla perfezione la possessività degli Uchiha, dato che perfino lei ne faceva le spese con Itachi, non a caso il fidanzato la chiamava minimo tre volte al giorno per rassicurarsi che nessun essere sulla Terra la avesse importunata.

A volte si chiedeva se Itachi non fosse cieco. Sì, non era brutta, ma nemmeno una di quelle stangone tutte curve a cui di solito gli uomini toccavano il culo in metropolitana.

Per questo motivo sapeva che Sasuke, quando si trattava di Naruto, perdeva tutto il suo raziocinio, se mai ne avesse avuto uno.

Però, quella volta, dovette dargli ragione.

Muku Satori era strano.

La preoccupava.

Quegli occhi così freddi ed inespressivi ebbero il potere di farla tremare di paura, come non le era mai capitato. Nonostante conoscesse metà del clan più pericoloso di Konoha.

È ancor peggio di Madara Uchiha quando s'infuria, e Muku è calmo in questo momento... Pensò, martoriandosi le mani giunte e storcendo le labbra in una smorfia quando questi le sorrise dall'altro lato della stanza.

Quell'uomo aveva in mente qualcosa: puntava a Naruto.

Questo lo avrebbe capito anche un asino, e lo stesso Uzumaki lo sapeva, ma c'era qualcos'altro e la ragazza era perfettamente consapevole che... Quel qualcos'altro non doveva succedere, di nuovo.

Tranquilla, Sakura, lo scanneremo prima che possa anche solo pensare di sfiorarlo... Si disse, incrociando le braccia al petto e ricambiando il sorriso.

 

Dopo essere andato a prendere un saltellante Daisuke all'asilo ed essersi sorbito, con gioia, il resoconto della sua giornata, che ebbe il potere di rilassarlo. Raggiunse, assieme a lui, il Bar di Itachi dove, stranamente, trovò suo padre intento a sciogliersi come neve al Sole di fronte alla nipotina.

«NONNO!» Lo assordò Daisuke, fiondandosi tra le braccia dell'uomo più grande e baciando sulla fronte la piccola Sora, che squittì in un gorgoglio quello che doveva rassomigliare vagamente al suo nome, facendolo quasi svenire per la felicità.

Sì, Daisuke s'era preso una colossale cotta per la cugina. Ed Itachi, dopo mesi, lo aveva capito. Dichiarando la futura morte, con annesse torture di settantadue ore, del suo unico nipote. Colpevole di tradimento.

Nessuno poteva toccare sua figlia. Piuttosto si sarebbe trasferito su una montagna, facendo vivere alla sua famiglia un'esistenza da eremiti.

Aveva già scelto il posto adatto.

Sasuke, che aveva intercettato le sue macchinazioni, gli diete un pugno tra le costole per farlo tornare in sé, e perché aveva osato pensare di uccidere suo figlio, poi rivolse lo sguardo nuovamente verso il padre.

L'uomo che lo aveva cresciuto duramente, con regole ferree. Arcigno e scontroso con tutti... Aveva preso in braccio Daisuke, mentre con l'altro teneva Sora, baciandogli una guancia e rivolgendogli il più caloroso sorriso che gli avesse mai visto fare.

La mascella del ragazzo per poco non rotolò a terra.

«Essere nonno gli fa bene, non trovi?» Domandò sereno Itachi, poggiandosi al bancone con tutto il peso e sorridendo gentile verso di lui.

Mmmh... Tra poco entrerà Madara, con un arpa, vestito da Cupido e intonerà una canzone d'amore per me... A quell'immagine una parte di lui ebbe un conato di vomito, l'altra si arrotolò su se stessa in preda al riso più sfrenato. All'esterno rimase mono-espressivo come sempre «La cosa mi turba, Nii-san. Non vorrei divenire come lui in vecchiaia».

«Cosa? Un essere umano?» Domandò il maggiore arcuando un sopracciglio.

Sasuke assottigliò le labbra e sputò fuori «Cretino».

«Schizofrenico» Fu l'ovvia risposta di Itachi.

«Donnola demente» Lo insultò ancora, avvicinandosi pericolosamente al suo viso.

«Scoiattolo mestruato» Sputò fuori l'altro, puntando le iridi scure in quelle del minore e grugnendo incattivito al suo sguardo di sfida.

«Ah, piccoli miei, non diventate mai come i vostri papà... -Sospirò Fugaku, battendo un dito prima sul nasino di Sora e poi su quello di Daisuke, provocando le sue risate. Buttò un occhio verso i suoi, purtroppo, figli e domandò, tentando di distrarli dal loro bagno di sangue- ...Pape... Mmmh... Sas'kè, dove hai lasciato Naruto-caro? Mi avrebbe fatto piacere vederlo» Ed adottarlo al tuo posto, abbracciandolo. Fossi stato più giovane sarei diventato gay e te lo avrei fregato da sotto il naso, ringrazia che non sia così e che, purtroppo, amo tua madre...

Sasuke, che ormai era divenuto bravo ad intercettare i pensieri della sua famiglia, gli ringhiò contro perentorio «A lavoro, e se non la smetti farò un bel discorso a mamma... -Improvvisamente si ricordò del vero problema e seguitò- ...Nii-san, devo chiederti un piacere» Disse rivolgendosi al fratello maggiore.

«Cosa?» Indagò Itachi, allietato dalla faccia sconvolta e spaventata di loro padre alle parole di Sasuke.

Il più giovane s'infilò le mani in tasca e parlò «Delle ferie!».

«Come mai? Problemi con la stesura del Manga?» S'informò nuovamente, prestandogli finalmente degna attenzione.

«Non proprio. Devo controllare Naruto» Mormorò atono, lasciando intravedere il fastidio che provava ogni volta che ripensava a quel maledetto ragazzo.

Fugaku lasciò i suoi nipoti alle cure di una gentile cameriera, collaboratrice di Itachi, e si avvicinò a loro chiedendo «Per quale motivo?».

Il figlio minore sbuffò, poco invogliato ad esporre la situazione a loro due. Però era certo che lo avrebbero tampinato di domande, stressandolo, fin quando non li avesse resi partecipi, per questo cominciò ad esporre in tono glaciale «Perché il nuovo apprendista vuole portarselo a letto... -Vide le espressione consapevoli e divertite di entrambi, ed aggiunse controvoglia- ...Non è solo questo, ho l'impressione che possa fargli del male. Non mi fido di quell'uomo».

Gran brutta idea.

Il ghigno felice sulle labbra di Itachi si trasformò in una smorfia sadica e pericolosa mentre Fugaku si scurì in viso, come se gli avesse appena annunciato l'Apocalisse.

«È un uomo morto... -Sussurrò cupamente il maggiore degli Uchiha là presenti, per poi continuare furioso... -E tu lo hai lasciato solo?» Lo accusò, puntandogli un dito contro.

Prima che Sasuke potesse rispondere, il fratello lo interruppe dicendo «Calmo Oto-san, la cosa migliore è fare un patto tra di noi».

«Di cosa parli? Cosa c'entra adesso?» Indagò il più giovane, scrutandolo guardingo.

«Otouto... -Scosse la testa sorpreso dalla sua idiozia- ...Faccio parte, anzi sono uno dei fondatori, di un'associazione di potenziali pluriomicidi e papà è uno dei membri onorari... -Lo indicò e Fugaku annuì, poggiandosi anche egli al bancone- ...Secondo te potrebbe mai farci paura un misero essere umano? Lo spaventeremo così tanto che comincerà a camminare ad un chilometro di distanza da Naruto!» Concluse ampliando ancora di più il sadico sorriso che aveva disegnato in viso.

Sasuke, a quel discorso, agitò la testa in un gesto di diniego «Mai! L'ultima volta che ho stabilito una tregua con l'Akatsuki è durata meno di una settimana, la peggiore della mia vita» Constatò acido. Ricordandosi gli agguati di Hidan e Zabuza durante le riunioni, gli sbuffi seccati di Nagato e le prese in giro di Madara. Non voleva ripetere un esperienza del genere, non gli serviva l'aiuto di quella banda di pazzi.

«Infatti non parlo dell'Akatsuki...» Chiarificò Itachi, lasciando la frase in sospeso.

«...Ma di un patto tra Uchiha!» Continuò Fugaku.

Il ragazzo assottigliò le labbra e s'informò, sospettoso «Di cosa state parlando?».

«In poche parole i peggiori, o migliori che dir si voglia, Uchiha del clan ti daranno una mano a finire il nemico se mai dovesse toccare con un solo dito Naruto» Spiegò suo padre, incrociando le braccia al petto ed attendendo una sua risposta.

«E chi sarebbero i peggiori, a parte noi tre?».

Itachi e Fugaku ghignarono in contemporanea.

 

Nuova segreteria di Fugaku Uchiha.

Lasciate un messaggio.

 

Se sei Sasuke: Nel momento esatto in cui torni a casa dal Rinnegan, chiamami.

Se sei Itachi: Manca qualcuno, suggerimenti?

Se sei Madara: Alza il culo dal divano, è la quarta volta che ti chiamo!

Se sei Teyaki: Aniki, so che non partecipi più a queste cose, ma per me sarebbe un piacere averti in squadra.

 

Bip.

 

Loro? Sei serio? Madara e zio Teyaki sarebbero i peggiori Uchiha del clan? Un pigrone con manie omicide e il proprietario di un supermercato? Sapevo che non dovevo dirvi nulla!”

 

Bip.

 

Otouto ha chiamato anche te, vero? Ma lo sa che l'ultima volta zio Teyaki ha quasi ucciso quel povero malcapitato che ci provò con sua moglie? E che Madara... Beh... Già dal nome dovrebbe capire che è meglio non irritarlo troppo! Peccato che Otouto sia scemo”

 

Bip.

 

Quante volte devo dirtelo che sono in ferie? Chiedi a qualcun altro!”

 

Bip.

 

Ci sto. Tanto Uruchi è andata a trovare sua sorella ad Oto, posso muovermi come voglio”

 

Fugaku osservò meditabondo il suo cellulare, quello per le occasioni speciali.

Mancava qualcuno, in cinque erano troppo pochi. Avevano bisogno, minimo, di un altro elemento.

Ma chi?

Izuna no. Madara, convintosi ad aiutarli solo con la promessa che se si sarebbe giunti alle mani lui avrebbe potuto picchiare per primo, aveva affermato che suo fratello era troppo, schifosamente, buono per stare a contatto con più di un Uchiha schizofrenico per volta.

La cosa interessante era che ammetteva di esserlo.

Shisui per carità, quel ragazzo era un concentrato di fobie e problemi irrisolti.

Kagami? Forse. Ma nell'ultimo periodo non lo aveva visto spesso e, gli era stato riferito, che l'uomo stava lavorando su un grande progetto. Non desiderava sapere cosa.

Meno si conosce degli altri Uchiha, meglio è... Si disse, chiedendosi come fosse possibile che più di metà clan lavorasse in polizia, quando erano i primi criminali di Konoha ...Beh, però ancora non abbiamo ucciso nessuno!... Ancora... Pensò il capo delle forze dell'ordine.

Doveva contattare qualcuno di spietato, ma chi?

«Tesoro, ma che fai?» Domandò improvvisamente Mikoto, sorprendendo nel suo covo segreto, il bagno al secondo piano, confabulare tra sé e sé cose senza alcuna logica.

Lei... «Mikoto! Se ti dicessi che qualcuno punta a separare Sasuke e Naruto, probabilmente facendo del male a quest'ultimo, tu come ti comporteresti nei suoi confronti?».

La donna sgranò gli occhi, assottigliò le labbra e sbuffò dalle narici, ruggendo «Gli strapperei la giugulare a morsi e poi ballerei sulla sua tomba! Chi è?».

«Sei in squadra!» Esclamò contento l'uomo, allontanandosi però dal suo raggio d'azione. Non voleva che sfogasse la sua rabbia su di lui.

 

Nuova ed aggiornata segreteria telefonica di Fugaku Uchiha.

Domani pomeriggio, alle tre, la prima riunione.

Sono riuscito a mettere in contatto tutti, quindi i messaggi sono pubblici. Contenetevi!

 

Se sei Sasuke: Noi siamo al completo, tu fai il tuo dovere di marito e di Uchiha.

Se sei Itachi: Hai più parlato con Sakura?

Se sei Madara: Domani puntuale. Non con le tue solite tre ore di ritardo.

Se sei Teyaki: Porta da mangiare.

Se sei Mikoto: Tesoro, hai ragione, ma non puoi ucciderlo davvero!

 

Bip.

 

Mamma? Sei serio, la mamma? Ok che gli taglierei volentieri le palle, per poi fargliele mangiare, scannarlo e lasciarlo morire dissanguato. Ma la MAMMA? L'omicidio è illegale, cristo!”

 

Bip.

 

Mmmh... Sì, non piace nemmeno a lei. Ed a me non va bene che la mia fidanzata lo frequenti. Credo dovrò costruirmi un alibi”

 

Bip.

 

Mikoto è dei nostri? Fantastico, so già dove occultare il cadavere. E domani mi presento quando cazzo voglio, Figakiu!”

 

Bip.

 

Sono ancora io. Non ho ben capito, lo scoiattolo è dei nostri od è il nemico? Figakiu, dimmi che è il nemico. Ho sempre sognato di squartare una papera-scoiattolo-antropomorfa”

 

Bip.

 

Madara ha detto che devo portagli da bere, ovviamente alcolici, visto che dovrà passare le sue preziosissime ore assieme a Sasuke. Mikoto invece mi ha chiesto una torta confezionata, non ha voglia di cucinare. Tu, Sasuke e Itachi mangiate salato, giusto?”

 

Bip.

 

Ma perché dobbiamo sentirci per telefono se viviamo insieme e gli altri abitano a pochi metri da noi? Tranne Itachi. Oh piccolo, quanto vorrei che vivessi qui con Sora e Sakura. Ma questo messaggio può sentirlo? Siamo collegati? Fugaku, rispondimi!”

 

Bip.

 

Sì, mamma lo posso sentire. E no, non verrò a vivere nel quartiere Uchiha. Mai”

 

Bip.

 

Madara, maledetto porcospino gigante! Prima ammazzo Muku, poi scanno te. Stronzo”

 

Bip.

 

Chi ha parlato? Qualche essere insignificante ha detto il mio nome? Ti pesto, sgualdrina!”

 

Bip.

 

Ragazzi, cercate di non litigare. Madara, calmati, lo sai com'è fatto mio figlio”

 

Bip.

 

Mi hai dato della donna? Domani sei morto, Madara. Morto”

 

Bip.

 

Aniki, credo sia stata una pessima idea far collaborare quei due”

 

Bip.

 

GRANDISSIMO STRONZO, TOCCA MIO FIGLIO E TI UCCIDO”

 

Bip.

 

Mamma, tranquillizzati. In fondo Otouto sa difendersi e se non lo sa fare... Beh... Scriverò un discorso per il giorno del suo funerale”

 

Bip.

 

Nii-san, vaffanculo!”

 

Bip.

 

Vacci tu, papera-scoiattolo-antropomorfa!”

 

Bip.

 

Fottiti, porcospino schizofrenico”

 

Bip.

 

Otouto, hai osato mandarmi affanculo? Crepa!”

 

Bip.

 

Smettetela di litigare, figli degenerati!”

 

Bip.

 

Sai, Aniki... Non credo sia stata una buona idea mettere in contatto tutti. Diciamo che un po' tutte le tue idee sono pessime, Fugaku!”

 

Bip.

 

Già, lo credo anch'io”

 

Bip.

 

Concordo, mio marito è un idiota”

 

Bip.

 

Come sopra. E l'idiota è lo scoiattolo”

 

Bip.

 

Mi vedo costretto a dar ragione a Madara. Crepa, Otouto, crepa!”

 

Bip.

 

Vi odio con ogni brandello della mia anima”

 

Il fatto che Muku non sapesse a cosa era andato incontro puntando alle chiappe di Naruto fu una delle cose più divertiti dell'intera vicenda, ma quella ancora più esilarante fu quando Fugaku decise di dividere la squadra in piccoli gruppi da due.

Lui con Teyaki.

Mikoto con Itachi.

E... Sasuke con Madara. Per la grandissima gioia di entrambi.

   
 
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