Autore: Atemlos.
Titolo: Uman & The Wolf.
Titolo del capitolo: Kiss With A Fist. {dall'ominima canzone dei Florence & The Machine}
Fandom: Teen Wolf.
Personaggi: Stiles Stilinski; Derek Hale. {Sterek}
Rating: Giallo.
Desclaimer: I personaggi appartengono agli aventi diritto.
Angolo Autore: Well, altra flashfic. Un poco meno depressa delle altre, ma lascio il compito alle successive. Come sempre, consigliato l'ascolto della canzone in questione per entrare e comprendere meglio il contenuto e l'ambientazione. Spero vi piaccia.



Stiles si ritrovò con il palmo dolorante, anestetizzato, come se mille insetti stessero morsicandogli la pelle della mano. Alla sua espressione disastrata, seguiva quella minacciosa di Derek. L'intento del primo era capire come avrebbe il lupo potuto irrompere in una banca, sfracellando un muro spesso almeno un metro; evidentemente aveva sopravvalutato la potenza che il secondo incanalava nel suo corpo possente. «Bastardo» soffiò Stiles, il tono di voce strozzato. Attraversò la stanza, il salotto di casa Hale, e si avventò contro Derek. Il suo pugno serrato si abbatté sulla mandibola contratta dell'altro, in un suono strano e basso. Gli occhi del lupo erano rimasti fissi in quelli di Stiles, seppur l'attrito del suo pugno gli avesse fatto voltare il capo in direzione ad esso opposta. Di slancio, afferrò con il braccio destro quello dell'umano e -facendo girare il proprio corpo su se stesso - vide di inchiodarlo al muro che prima stava alle proprie spalle, il gomito nel bel mezzo del collo di Stiles. Questo, prima sorpreso in seguito ancor più rabbioso, sollevò il ginocchio sinistro e fece piombare la pianta del proprio piede su quello del lupo, al quale ne conseguì un ringhio strozzato. Derek afferrò Stiles per i fianchi, sollevandolo di alcuni centimetri da terra e -girando ancora su se stesso- lanciò il fragile corpo dell'altro ad alcuni metri di distanza nell'ambiente, il quale finì sopra un tavolo che si spezzò perfettamente a metà. Derek aveva ignorato il leggero urlo isterico nel quale Stiles si era immedesimato nei pochi istanti a mezz'aria. Si alzò da terra, jeans e maglietta stracciati. «Tu, sourwolf dei miei stivali» sussurrò con gli occhi stretti in due fessure, andando a prendere una sedia lì vicino. «Mi hai lanciato in aria come un sacco di patate!» e gliela sferrò contro, prendendolo in pieno. Andò in mille pezzi contro le braccia protese in difesa di Derek, con un'espressione ora più infastidita che mai. Fu un attimo, che Stiles se lo ritrovò contro, le spalle al muro ed il fiato caldo del lupo sul proprio viso. Occhi negli occhi, le mani di Derek stritolavano i fianchi dipinti di sangue del ragazzo e quelle di Stiles sostavano serrate sugli avambracci dell'altro. L'umano scoppiò a ridere, improvvisamente, facendo inarcare un sopracciglio al lupo, il quale però si concesse in un attenuamento delle sue prese, poi ad un sorriso a mezze labbra. «Sarei potuto morire con un pezzo di legno nelle budella» informò Stiles, una volta calmata la propria gola che sembrava non volersi fermare dal ridere. Scivolò dunque con le mani lungo le braccia di Derek, andando ad afferrare la sua nuca per attirarselo contro.  «Lo so» rispose questo, senza sottrarsi quando le loro labbra vennero a contatto. «Lo so» mormorò una seconda volta contro la bocca di Stiles, sapendo fossero in realtà delle scuse per le ferite che ora si ritrovava a tracciare con le proprie dita.