Sara avrebbe tanto voluto dire cosa provava per Jessica. L'estate prima aveva rotto con il suo fidanzato storico e dal quel momento le due donne si erano avvicinate terribilmente. Avrebbe voluto dirle che l'amava e pensava che magari avrebbe potuto trascorrere il resto della vita insieme a lei. Ma non ebbe il coraggio, non disse nulla. Non disse che l'amava, aprì solo la porta della stanza e vide Jessica sul letto, col telefono tra le mani. La donna era visibilmente scossa, turbata, forse anche impaurita. 

"Hey Jessica che hai?"

"Dimmi che sono grandiosa. Mio marito mi ha mandato dei messaggi, vuole parlare con me, io non voglio vederlo. E non lo farò. Ma devo affrontare questa situazione. Quindi dimmi che sono grande, che ce la posso fare."
 Rispose Jessica tutto d'un fiato guardando l'amica negli occhi.

"Tu sei grandiosa Jessica."
 
 Replicò Sara, lei era una donna matura, vera, genuina. A Jessica piaceva il modo in cui si stava prendendo cura di lei e certe volte si chiedeva se fosse uno sbaglio enorme che la trovava la donna più attraente del pianeta o che certe altre volte era la persona che avrebbe voluto baciare più di chiunque altro. Jessica Aveva già avuto in passato dei momenti in cui non era stata sicura del suo orientamento sessuale, ma poi aveva conosciuto Christopher e la sua vita era cambiata. Si era sposata e avevano fatto insieme tre bimbi stupendi. Poi però nella sua vita era entrata Sara, una donna bellissima e una magnifica persona. E poi, e poi loro due erano diventate grandi amiche e certe volte a Jessica dispiaceva quasi il fatto che Callie e Arizona non si dovessero baciare con la lingua. Avrebbe voluto dare a Sara un bacio lungo, appassionato, dolce. Le avrebbe voluto esprimere tutto il suo amore ma , a parte quel bacio di qualche giorno prima, non l'aveva mai fatto. No perché lei non era sicura di quello che provava, pensava che forse fosse così attratta da Sara in quel momento perché era l'unica persona che le stava accanto. L'ultima cosa che voleva era compromettere la loro amicizia e quindi non le aveva detto mai nulla. 

Sara si diresse verso il letto, si sedette accanto a Jessica,  portò il suo braccio intorno all'amica per avvicinarla a sé e le sussurrò nell'orecchio :" tu sei grande."

Stare abbracciata a Sara era la cose che Jessica più amava. La faceva sentire protetta, al sicuro, amata, voluta bene. 

"Senti Sara scusa per quello che ti ho fatto." Disse Jessica rompendo all'improvviso quel silenzio fantastico. 

"Cosa?!" le rispose Sara sorpresa 

"Il bacio. Io ti ho baciata. E-e mi vergogno perché ti ho messa in imbarazzo. Non dovevo farlo scusami, ti prego." La voce di Jessica aveva un suono bellissimo. Anche il suo tono di voce era dolce, tenero e Sara amava di Jessica anche quello. Ah! Se solo avesse avuto il coraggio di dirle che quel bacio le era piaciuto e che lo stava aspettando da sempre! 
   
“E mi dispiace di averti baciata in questo momento così delicato, non avrei dovuto farlo ora, forse non ti avrei proprio dovuta baciare, però l’ho fatto e l’ho fatto perché io …” , Sara non fece finire l’amica di parlare. Forse Jessica aveva trovato il coraggio di dire a Sara cosa provava per lei in quel momento. Forse le era bastato un suo abbraccio per capire che la sua attrazione verso Sara non era passeggera, era vera, era forte, esisteva e lei l’amava. Ma non ebbe il tempo di finire di parlare e a  Jessica andò bene così, infondo era un grande passo che stava facendo.
“Shhh, va tutto bene. Va bene così Jessica.” Le disse Sara, stringendola ancora di più intorno a sé e accarezzandole il viso.
Jessica, stretta tra le braccia di Sara, alzò leggermente la testa e guardò il volto di Sara. Era perfetto, e voleva baciarla di nuovo, e voleva trovare il coraggio che le era sempre mancato, prese fiato e disse :” Tu non mi hai fatto finire di parlare prima, e ti odio un pochino ora perché avevo in mente un discorso bellissimo  e  tu mi hai bloccata. E ora non trovo più le parole per dirti che io ti ho baciata perché ti volevo baciare, perché l’ho sempre voluto, perché sei bella, vera, genuina, divertente, sei mia amica, e sei la mia persona. E io ora ti vorrei baciare di nuovo, ma non posso, non possiamo. Anche se io ora ti vorrei baciare, tanto, ti vorrei toccare, vorrei essere la tua persona, ma non lo sono. E mi dispiace che io  ti abbia detto queste cose, così, senza prepararti, è stato difficile anche per me, e ora non ho più fiato quindi starò zitta. Mi alzerò dal letto e andrò a dormire di là. E tu rimarrai qua e non mi dirai niente, non mi darai uno di quei tuoi abbracci che mi fanno impazzire, perché se lo farai io ti vorrò baciare e non va bene, ah e poi tu ti addormenterai o guarderai un po’ la televisione e farai tutti i pensieri brutti su di me, e poi andrai a dormire e domai mattina farai finta che questo mio discorso in realtà non c’è mai stato. E io domani me ne andrò di qui, andrò da mia madre, perché qui non ci posso stare. O-ok, buonanotte.”
Fece un respiro profondo, si voltò, stesso un secondo ferma e uscì dalla stanza. Le veniva da piangere, non sapeva cosa fare, aveva appena rovinato l’amicizia più bella della sua vita. Sapeva bene che le cose con Sara non sarebbero state più le stesse, ma doveva dirglielo, doveva, per forza. Andò nella cameretta dove dormivano i suoi bimbi, li guardò con le lacrime agli occhi e andò nella sua stanza.
 
*il mattino seguente*
 
 “Sara?! Sara dove sei?” Disse Jessica cercando la donna in tutte le stanze della casa. Loro due avevano l’abitudine di uscire insieme di casa, di andare al bar a prendere il caffè e di andare dopo sul set per girare. I La tata aveva già accompagnato i bambini a scuola, quindi non era stata Sara a farlo.  Ma non c’era a casa  e Jessica non aveva la più pallida idea di dove potesse essere.
Mentre guardava la televisione, Jessica sentì la porta aprirsi, vide Sara e le disse :”Ma dove eri finita? – guardò attentamente l’amica e disse –“ ma quelle sono le mie cose! Chi ti ha detto che dovevi portarle qua? Ieri sera ti ho detto che me ne sarei andata e tu che fai? Le porti qua? Noi non stiamo insieme, perché porti le mie cose in casa tua Sara?!”
Sara allora le disse :” Stai zitta. Stai solo zitta. Tu non hai il diritto di dirmi che noi non stiamo insieme, noi stiamo insieme! Perché io ti amo e tu mi ami e tutto il resto non conta. Noi stiamo insieme.”
“ Pensavo fossi arrabbiata.” – replicò Jessica, con il sorriso sulle labbra
“ Oh si, io sono arrabbiata, sono furiosa! Perché tu hai avuto il coraggio di dire quello che io ho sempre cercato di dirti. Ma no , mi è mancato il coraggio e quando ieri sera mi hai detto che volevi baciarmi che volevi stare con me, ti avrei voluto rispondere “ sono tua” , ma no, sono stata zitta… Hey ma che stai facendo?”
Jessica aveva stretto le braccia di Sara,  si era tolta la maglietta e stava iniziando a sbottonare quella dell’amica. Non le sembrava vero, aveva finalmente la donna della sua vita tutta per sé, la casa era vuota, nessuno poteva sentirle o vederle. Spinse Sara in camera sua e disse : “ Sei mia quindi, eh?”
Le diede il bacio più appassionato di sempre e mentre la baciava non poteva dirle nient’altro se non “ Ti amo”. Erano fatte l’una per l’altra, ed erano felici insieme .
 
Fecero l’amore e fu il momento più bello della loro vita. Si amavano e quello era il coronamento di tutte le situazioni che avevano affrontato insieme, si amavano davvero ed erano finalmente contente di aver potuto toccare l’una il corpo dell’altra. Avrebbero passato la loro vita insieme, si sarebbero sposata, magari, non sapevano nulla, ovviamente, per ora sapevano solo di aver trovate l’amore della loro vita e di essere contente insieme per la prima volta.
Erano abbracciate nel letto quando Jessica si girò verso Sara e le disse :” Io ti amo, in uno modo così grande che mi fa fingere di farmi piacere la musica che ascolti, o di lasciarti mangiare l’ultima fetta di torta, o di tenere una radio fuori  dalla mia finestra come nel film. Quindi sono contenta che tu abbia preso me, scelto me, amato me. Ti amo Sara Ramirez.”
Sara aveva le lacrime agli occhi, quello stato il più bel discorso di sempre. Prese la faccia di Jessica tra le mani e la baciò dicendole :” E io amo te.”
 
FINE *
Spero vi sia piaciuta, lasciatemi qualche commento per vedere cosa ne pensate. Ci tengo però a sottolineare che mi odio un po’ per aver scritto che Christopher abbia fatto del male a Jessica perché io amo i Gavishaw. (non mi odiate). Grazie a tutti per aver letto la mia storia!