Erano ormai dei giorni che ripensavo all’episodio di tensione che si era creato a scuola.
Per i due giorni successivi non mi ero presentata a lezione. La pancia mi faceva male e come se non bastasse comparve un grosso livido. Magnifico!
Erano ormai le tre quando un messaggio da parte di Lesli mi fece distogliere lo sguardo dalla Tv.
‘ Stai meglio?
Esci oggi pomeriggio? Andiamo a prenderci un gelato :)
E poi devo raccontarti un sacco di cose xxx ’
Ma si, un gelato mi avrebbe fatto bene. Decisi di mettermi comoda, cosi optai per un vestitino dai motivi floreali e un paio di sandali. Presi la borsa e mi incamminai.
- Il gelato qui è il migliore! – disse un’ entusiasta Lesli.
-Già! E’ veramente buono. Ma dimmi. . . Cosa mi devi dire? –
-Niall ha chiesto di te! – Niall. . Me?
-E come mai? – dovevo fingere che non mi importava.
-Mi ha domandato se stavi bene e si il livido si era sgonfiato. . . –
-Ah ok. . . – ero felicissima!
Mentre nascondevo un sorrisino ebete che si era formato sulla mia faccia ripensavo a Niall. . .
Il livido. . Cosa?!
-Come sa del livido?! – chiesi spaventata.
-Non lo so. . Io non ne sapevo niente –
-Nessuno lo sa. . A parte me. . –
-E lui – ridacchiò Lesli.
-Avrà intuito che un livido ti sarebbe comparso, infondo la botta è stata violenta – ottimo ragionamento Lesli.
-Forse hai ragione –
Si erano fatte ormai le sei e mezza quando decisi che era il caso di tornare a casa, anche se mamma era via per lavoro in un paesino qui vicino, io dovevo pur mangiare.
Il cielo si stava scurendo e i piccoli negozietti stavano ormai chiudendo.
Notai una piccola pizzeria. Cosa c’è di meglio di una fetta di pizza?
L’interno del locale era accogliente. I piccoli tavolini rotondi avevano nel mezzo dei minuscoli vasi con all’interno una rosa rossa. Bello! Mi ispirava. La pizza sarà deliziosa, anche se non c’è molta gente.
-Posso aiutarla? – un ragazzo sulla ventina si sporse dal bancone.
-Si, vorrei una pizza d’asporto – ma in Irlanda sono tutti cosi belli?
-Gusto? –
-Margherita – aveva i lineamenti dolci e trasmetteva fiducia.
-Oh Harry! Smettila! Ahahahaha – quella voce.
-Ma è vero! Dovevi vedere come scappava e urlava! Ahahahaha –
Cominciai a provare dei lunghi brividi su tutta la schiena.
-Ehi Jack! Due pizze e due birre! Il solito! – Harry mi inquietava, il suo corpo torreggiava sul mio.
-Nene, giusto? – ora che voleva?
-Ehm si. . . – risposi titubante.
-Io sono Harry – allungò la sua enorme mano verso di me.
-Piacere Niall – che bella voce. Smettila Nene!
-Ciao – sorrisi.
-Sola soletta eh? – calma, mantieni la calma
-A quanto pare. . . –
-Ahahahahah, non dovresti girare da sola con il buio. Sai, non è sicuro –
-Grazie del consiglio Harry, lo terrò a mente la prossima volta – sapevo badare a me stessa.
-Vuoi unirti a noi? –
-Oh no, devo tornare a casa – mi sarebbe piaciuto parlare con Niall.
-Peccato – disse un Harry sconsolato.
Il mio cellulare vibrò. Numero sconosciuto, un nuovo messaggio.
Sarà mamma che avrà rotto ancora il suo cellulare, tipico di lei.
‘ Sei molto bella, non vedo l’ora di farti mia ’
E questo chi era? Di certo non mia mamma.
La paura si impossessò di me.
Sarà uno scherzo di pessimo gusto.
-Tutto bene? – la voce calda di Niall mi rassicurò.
-Si. Tutto bene – mentì spudoratamente.
I suoi occhi azzurri fissavano i miei.
Il mio respiro si fece man mano irregolare, che mi stava succedendo?
Pagai la pizza e me ne andai.
Prima di chiudermi la porta di casa alla spalle controllai più volte che nessuno mi stesse seguendo.
Grazie per chi segue e recensisce :)
Siamo già al quarto capitolo! :)
Di chi sarà il messaggio?
Scopritelo andando avanti a leggere ;)
Baci xxx