Cosa significa amare: Capitolo 4
Prima Volta a Tradimento
- ciao piccola, come mai qui? Kiba stava uscendo dalla doccia... nudo
- Sono venuta a trovarti, e per l'amor del cielo mettiti un asciugamano!
- Oh, scusa, stavo lavando Akamaru ma si è scosso prima che mi potessi allontanare
- Capisco
- Poi volevo farti una sorpresa...
- Ora sono qui, che sorpresa è?
- Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa
- Be, anch'io ho una sorpresa per te
- Spara
- Se te lo dicessi non sarebbe più una sorpresa Lo trascinò con un lungo bacio nella sua camera, e constatò che anche se il letto non era proprio in ordine, non era in grado di affermare che la tradisse, così continuò a baciarlo e lasciò che l'appoggiasse sul suo letto e la spogliasse delicatamente, a uno a uno i bottoni della camicetta saltavano via, e poi..
-perchè ti sei fermato?
-Bè, di solito dopo che ti ho tolto la camicetta la serata è finita
-e se io non volessi che finisse?
-Era questa la sorpresa?
-beeeee...... si
-quindi continuo?
-...............ok Due ore dopo.
-I Hinata!!! sono passate due ore, hai i capelli in aria e i vestiti strappati, che è successo?
-mi sono fatta un giretto in paradiso
-I ok tutto regolare...... cosa? Che hai fatto?!?
Un sorrisetto colpevole apparve sulla bocca di hinata, ma nel giro di trenta secondi, il suo cuore, e anche il suo cervello è ovvio, andarono in tilt. * Naruto non si dava pace, neanche la più minima serenità, proprio due giorni prima Sasuke gli aveva detto che Hinata aveva una tresca con Kiba, ora in mente vedeva solo pugni volanti, tanto sangue, e un'ossessione che s'impossessava giorno dopo giorno del suo corpo e lo martoriava di gelosia, Hinata era sua, e non voleva dividerla con nessuno. La sera dopo andò a casa di Kiba per rimetterlo al suo posto e fargli capire che non doveva più avere niente a che fare con Hinata. Scostò piano la porta, entrò in soggiorno e vide molteplici ciocche bionde a mo di swiffer ritte in aria. Oh porca miseria La coppia si alzò dal divano con i vestiti rarefatti e Naruto venne colto da un'improvviso e incontrollabile ondata di ira omicida, quel tanto che bastava
-IO TI AMMAZZO!!!
per rompergli il naso, fargli un occhio nero e bucargli una spalla con un coltello. Lo devo proprio dire, nutro un odio profondo per Temari, e con la conclusione di questo capitolo vi anticipo che farà una brutta fine (non morirà). Il prossimo si intitola Margaritas e Vendetta, commentate in tanti, e grazie mille per i vostri complements!!!!!