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Autore: dutchxfan    26/07/2013    5 recensioni
Nda: Prima di iniziare a leggere, mi piacerebbe farvi una piccola presentazione a proposito di questo disordine. Tutto è iniziato abbastanza innocentemente: dopo aver letto le Origini di Wolverine mi sono trovata a pensare ad un modo in cui avrei potuto lasciar Logan scoprire la sua infanzia. Era chiaro e semplice. Ma allora, mentre stavo già scrivendo, la trama ha cominciato a svilupparsi. Dalla prima volta che ho voluto scrivere una ff di X-men 1, ho subito incluso Alkali Lake. Non potevo negare a Logan questa parte del suo passato, solo quando ci ho pensato ho risolto tutto, ero desiderosa e sentivo di volere includere anche la parte animale di Logan e un’altra serie di drammi dopo aver letto una storia(maestosa) di JJ. Ma che diavolo. Se ne voglio scrivere, SCRIVO, dannazione! E così si è fusa commedia, angoscia e tenebre, tutto in una ginormica fic.
Un avvertimento per gli abusi sessuali/violenze sessuali inseriti. Spero non vogliate prenderlo alla leggera. Allora, se siete ancora interessati, vi vorrei dire: godetevi il viaggio!
Genere: Angst, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con
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NdA: Questa parte è molto angosciante ed esplicita. Se per voi non è possibile gestire i temi scuri come l'abuso sessuale, vi consiglio di saltare questa parte; fate attenzione perchè la ff diventerà altrettanto scura anche  in seguito, quindi, a voi la scelta.


NdLorelei95: Questo capitolo è fondamentale, è vero che tratta temi espliciti ma l'autrice descrive la cosa con molta umanità, fidatevi di me e leggete.  Appena dutchxfan risponderà alle mie mail io riporterò le risposte alle vostre recensioni, ma intanto vi ringrazio con tutto il cuore.
 

Parte 9

Tre ore dopo e siamo in viaggio ancora una volta. Logan non ha perso il suo buon umore finora e abbiamo parlato quasi tutto il tempo. Bè ovviamente, io ho parlato per la maggior parte del tempo, ma lui è sicuramente con me oggi. Così è come immaginavo il nostro viaggio in primo luogo. Mi sto divertendo.

“Ehi dolcezza, saresti andato a letto con Katie se io non ci fossi stata?”

“Chi?”

Rotolo gli occhi. “La Katie sbavosa. Sai, quella della pizzeria-bettola?”

Arricciando il naso, domanda, “La *sbavosa* Katie?”

“Sì, ha pressochè sbavato su tutta la mia pizza, senza menzionare che probabilmente ha infradiciato le sue mutandine allo stesso tempo. Spero che ne avesse un paio di riserva e che non abbia sofferto di disidratazione dopo. Gesù, è grave come tutte quelle donne si gettino ai tuoi piedi.”

Lui sorride con aria di sufficienza. “Sei l’unica che amo, ragazzina.”

Amare? Lui ha proprio detto che mi ama? Cazzo, davvero *è* di buon umore oggi.  Cerco di ignorare le farfalle che stanno infuriando nel mio stomaco.

“Sì sì, risparmiami questo discorso stantio. Sono totalmente immune al tuo fascino.” Agito la mano in aria, essendo la donna di mondo che sono. “Ora, rispondi alla mia domanda. Avresti voluto andarci a letto?”

“No.”

“Perchè no?”

“Io non vado a letto con tutte le donne che sono disposte a farlo. Dovresti saperlo.”

Per un momento penso che stia facendo riferimento alla mia di disponibilità –shock!- ma poi capisco che sta parlando dei suoi ricordi in me. Ha ragione su questo. Non è un santo, ma comunque non fa sesso a caso. Per un ragazzo che è voluto da un mucchio di donne desiderose, lui è stato abbastanza decoroso. Lui si prende la sua giusta dose nell’infilarlo qua e là, ma soltanto con alcune donne nel circuito dei combattimenti.

“Sì, lo so, ma non capisco perchè.”

Sono seriamente curiosa. Anche se non so perchè io voglia sapere tutto questo. Forse perché voglio essere certa che lui non pensi a me come ad un peso. Intendo, se era tentato di andare a letto con Katie, la mia presenza non avrebbe dovuto fare la differenza. Sarebbe doloroso vederlo uscire con un’altra donna, ovviamente, ma non ho alcun diritto di dirgli che non dovrebbe. Lo so perfettamente e voglio che lui sappia che sono a posto con questo. Bè, okay come posso esserlo con un cuore frantumato in mille pezzi. Ehi, sto cercando di essere generosa.

“Che cos’è questa? Un’intervista sulla mia vita sessuale?” chiede facendo una smorfia.

“Qualcosa del genere, sì. Coraggio, puoi dirmelo. Non essere timido,” lo canzono.

“Avrò la possibilità di chiedere della tua?”

Aprendo un sacchetto di M&M, sbuffo. “Io non ho una vita sessuale.”

“Perché no?”

“Non lo so. Soltanto non ce l’ho. Dopo Remy—ehi aspetta un minuto. Stavamo parlando di te."

Lui sogghigna. “Okay. Quindi, perchè non mi scopo tutte? Lasciamici pensare un attimo.”

“Prenditi il tuo tempo. Io non vado da nessuna parte,” dico e mi metto più comoda nel sedile.

Diet coca- ce l’ho. M&M – ce l’ho. Uomo sexy – ce l’ho. Sì, la vita è bella.

Non posso dire ci stia realmente pensando. Dopo qualche minuto, comincia a spiegare mentre raggiunge la mia caramella preferita e cerca di guardare la strada allo stesso tempo.

“Prima cosa, le donne che vengono a letto con me sanno che non voglio legami. E loro lo rispettano. Ci sono sempre donne che sembrano pensare che il sesso equivalga ad una relazione e questo lo rende… teso quando ci si lascia dopo. La maggior parte delle scopate casuali non valgono la pena.”

Non posso immaginare il fare sesso senza l’aspetto dell’amore, ma per una volta riesco a tenere la mia boccaccia chiusa.

“Seconda cosa,” continua, “è sicuro.”

Mi rianimo. Sicuro? Il sesso a caso può essere pure una minaccia per un ragazzo?

“Che cosa intendi?”

“So chi sono. So i loro nomi, dove abitano. Il sesso è un ottimo modo per farmi abbassare la guardia e non posso permettermelo. Non so chi mi cerca, ma posso esserne drogato quando la dose è troppo alta.”

Wow. Suona abbastanza faticoso essere sempre allerta.

“E’ il mio turno.” Velocemente ribalta i nostri ruoli prima che possa chiedergli di più. “Sei carina, sei sana. Perché non puoi divertirti un po’?”

Sì, bella domanda. Forse perchè l’uomo vuole divertirsi fottendo la sua ‘normale donna’.

Merda, non lascerò che questa conversazione rovini il mio umore.

“La pelle, per lo più. Non ci sono molti uomini volenterosi,” gli dico la questione in modo pratico, sperando che se la beva.

“Stronzate. Ci sono modi e ci sono ragazzi.”

Ha ragione ancora una volta. Posso dirgli i miei sentimenti a proposito di questo argomento? Ne parla così tranquillamente. Io davvero non parlo di queste cose. Nemmeno con Jubes o Kitty. E di alcune cose non ho mai nemmeno discusso con me stessa. Non so se lui capirebbe.

Improvvisamente sentendomi un poco riluttante, dico, “Non sono abituata a parlarne.”

Lui mi guarda molto intensamente per un momento prima di riportare la sua attenzione sulla strada e rispondere con calma, “Non devi parlarne se ti mettono a disagio.”

“Lo so. Ma forse… Ho soltanto bisogno di tirarle fuori. E ho fiducia in te. Molto più che di altri miei amici.”

“Okay.”

“Okay,” ripeto.

Nervosamente mi schiarisco la gola, mettendo da parte le caramelle. Ho inaspettatamente perso l’appetito.

“Tecnicamente sono ancora vergine, ma non sono così innocente quando si tratta di sesso. Ho fatto delle cose con Remy, e ho te e Erik qui.” Mi tocco la fronte. “Ma sfortunatamente non è tutto quel che c’è.” Deglutisco forte.  

Lui non dice nulla. Va bene. Sapevo che avrei dovuto parlarne un giorno. Ma non avevo pensato fosse così presto. Ho bisogno di sapere una cosa prima di iniziare però.

“Pensi che tu possa ignorare qualcosa in modo tale che, un giorno, ti chiederai se sia mai accaduta davvero?”

Lui aggrotta le sopracciglia, chiaramente confuso dal cambio di argomento. “Suona come la storia della mia vita.”

Ovviamente. Avrei dovuto saperlo.

“E ti ricordi che ho detto che avrei voluto poter sotterrare il mio schifo? Sai, quel giorno nella Jacuzzi?”

“Sì.”

Guardo in basso verso i miei guanti. “Penso di aver trovato un modo.”

Dopo quello che interpreto come un imbarazzante silenzio, Logan chiede con tranquillità, “Stai per rivangarlo di nuovo?”

“So che dovrei, ma non so come.” Scuoto le spalle, ancora guardando le mie mani muoversi nervosamente.

Dannazione. So che è un comportamento infantile, ma non ho mai pensato che sarebbe stato così difficile parlare di tutto questo.

 “Forse dicendolo ad alta voce,” suggerisce.

“Forse.”

Ancora una volta, lascio che il silenzio riempia il mio smarrimento, sperando che lascerà cadere questa conversazione. Non voglio parlarne più. Quando dici le cose ad alta voce, quelle diventano reali. Ho vissuto nella negazione così a lungo, che avevo quasi convinto me stessa che non fosse mai accaduto.

Guardando fuori dal finestrino, noto che Logan ha lasciato cadere tutto. Sorpresa, guardo verso l’alto e incontro i suoi occhi insondabili.

“Tiralo fuori, Marie.”

Sento un fiume di lacrime in aumento e guardo lontano di nuovo. Non voglio che mi veda piangere. Non questa volta. Odio essere vulnerabile.

Dopo aver cercato di riprendere il controllo delle mie emozioni, prendo un profondo respiro e tengo gli occhi lontani dai suoi. Qui non sta accadendo nulla.

“Quando ero sulla strada, questo ragazzo mi diede un passaggio. Erano meno di due mesi che ero sulla strada e avevo finito i soldi. Lui voleva.. delle cose da me. Eravamo nel mezzo di  Dio solo sa dove e mi accarezzò la coscia, dicendo che ero una ‘cosina così graziosa’. Andai nel panico, è ovvio. Non solo per quello che voleva, ma anche per la mia pelle. Così abbiamo.. abbiamo preso un accordo.”

Deglutisco. Dannzaione, è ancora più difficile di quel che pensavo.

“Quale tipo di accordo?”

La sua voce è calma. Rassicurante anche. Mi faccio forza, ma per cosa? Shock? Pietà? Rabbia? Posso farcela. So che posso.

Con cautela, lo guardo. “Gli avrei fatto un favore sessuale se lui mi avesse portato alla prossima città e tenuto le sue mani lontano da me.”

Non so quale sia la reazione che mi aspettavo ma sono sicura come la morte che non avrei mai pensato che non avrebbe reagito. In qualche modo mi fa incazzare. Sono quasi sopraffatta e lui gioca di nuovo la sua faccia da poker. Non posso sopportarlo.

“Un pompino,” gli dico rivoltosa.

“Capisco,” è tutto ciò che dice, i suoi occhi ancora fissi nei miei.

Cosa? Pensa che sia normale o simili?

Improvvisamente incazzata,  da stronza dico, “Mi stai dando un passaggio fino a Anchorage. Credo di dovertene uno anche a te alla fine.”

Non so perchè lo sto facendo. Non è giusto, ma in qualche modo mi soddisfa. Ho avuto ciò che volevo – una reazione.

Guardandomi in malo modo, cerca qualcosa nella sua giacca. Il suo portafoglio. Sta per darmi dei soldi? Oh, aspetta. Un preservativo? Che cazzo?

Getta il piccolo pacchetto in grembo e si appoggia allo schienale della sedia. "Tu, ovviamente, conosci la normale procedura. Serviti pure ", ordina.

Non è questo che intendevo. Un brivido freddo striscia sulla mia spina dorsale e mi sento stringere il petto.

“No!” Scatto, improvvisamente scioccata per l’idea di farlo. Piccolo brividi corrono su tutto il mio corpo e scommetto che lui veda l’incredulità scritta sul mio viso.

“Perchè no?” Spara indietro. “Non sono buono abbastanza? Non lo fai con i mutanti?”

I suoi occhi sono freddi. Dov’è quel suo luccichio dorato? Che cosa è successo? Come siamo potuti arrivare a questo?

“Tu sei mio amico,” dico, come se spiegasse ogni cosa. Dio, sono così confusa.

“Davvero?
Credo di essermi guadagnato una *scopata* gratis anche, allora.”

Oh! Che coraggio! Come osa!

Sento le lacrime agli occhi per la rabbia. Questa volta non trattengo le lacrime. E’ inutile. E’ così pieno di sè, io..io..dannazione! Lo odio!

“Perchè stai facendo questo?”
Sibilo, cercando di ritrovare il mio amico in quei freddi, estranei occhi.

 Ad un tratto con preoccupazione di nuovo, replica, “Perché *tu* stai facendo questo?”

Ci fissiamo in silenzio.

Non lo so. Davvero non so perchè ho cercato di ferirlo. Lui non se lo merita e so che non si è mai aspettato nulla da me. Nemmeno quando mi ha dato un passaggio il giorno in cui ci incontrammo. Ho i suoi ricordi, per l’amor di Dio.

Ma forse semplicemente non ci credo. Forse semplicemente non credo più nell’amicizia o nell’amore incondizionato. Proprio come lui dubita del mio amore per lui. Lui è stato troppo ferito per credere nella mia onestà. Lo capisco ora, ma io non voglio essere così. Io voglio continuare a credere che l’umanità sia generalmente buona.

“Perché non conosco altri modo in cui gestire tutto ciò,” gli dico alla fine mentre la mia voce si rompe.

“Allora lascia che ti aiuti, ragazzina.”

Raggiunge quasi il mio braccio, ma mi allontano da lui. Io non volevo. Però è solo… successo.

Ritira la mano e non posso sopportarlo. Non posso affrontare il suo disappunto. Il suo dolore è causato dal mio rifiuto. È così chiaro ora. Così faccio ciò che faccio sempre quando non so come aver a che fare con il mio schifo. Apro la porta e comincio a correre.

Avrei dovuto saperlo che non sarei andata lontana, ovviamente. Due forti braccia mi afferrano da dietro e inciampiamo, quasi sui nostri stessi piedi.

“Lasciami andare!” Urlo, accecata dalle lacrime, e cerco di farmi strada nel suo abbraccio. Lo colpisco anche nello stomaco, ma non lascia la presa. “Lasciami, dannazione!”

Lotto, combatto e scalcio, ma senza dire nulla comincia trascinarmi indietro al camion di nuovo. Una macchina passa e non si ferma. Con amarezza mi auguro si schianti mentre tiro una gomitata a Logan nelle costole. Non che ciò lo turbi. Sono così incazzata che considero anche l’idea di morderlo.

Un’altra macchina si avvicina. Rallenta e accosta proprio dietro di noi. Anche noi ci fermiamo. Ho avuto quell che volevo, ma cazzo, e ora? Urlare per chiedere aiuto? Gesù, sta cominciando ad essere complicato.

Due uomini di mezza età in giacca e cravatta dall’aspetto carino escono dall’auto.  “Ha bisogno di una mano, signorina?”

Come se fosse normale essere trascinati verso una macchina, scalciando e piangendo. Per non parlare dell’uomo pericoloso e veramente incavolato che mi trattiene. Tutto ciò è così strano.  Se non fossi furiosa, mi sarei distrutta di risate.

“Fottiti,” Logan ringhia, suonando molto più che incazzato.

Oh Dio. Questo è un problema con la ‘P’ maiuscola.

“No, grazie!” grido, ancora contorcendomi per trovare scampo dalla presa di Logan. Scommetto che nemmeno Houdini non sarebbe riuscito a scappare da qui. Oh, come odio la sua forza ora. 

“E’ sicura, signorina?” chiede l’altro ragazzo, non convinto del tutto dalla mia affermazione di prima. Il primo uomo sta già prendendo il suo cellulare.

“Sì. E’ mio fratello,” urlo mentre Logan comincia a tirarmi con lui ancora e lotto come un bambo isterico al supermercato. “Grazie, comunque!”

Gli uomini si guardano, alzano le spalle e salgono in macchina di nuovo. Bene. Non voglio si svolga una festa sul ‘fare a fettine’ qui.

“Logan, tu stronzo, lasciami andare, cazzo!” Chiedo a denti stretti e provo a calciare la sua  caviglia, ma alla fine finisco solo per danneggiare il mio piede e quasi inciampare di nuovo. "Ow! Fanculo! " grugnisco.

Prima di saperlo, mi appoggia contro al camion, ma mi tiene stretta trattenendo il mio mantello. Il modo in cui mi guarda dovrebbe farmi una paura fottuta, ma improvvisamente non posso fare a meno di ridere. Tutto ciò è totalmente ridicolo. Guardateci. Gesù, cosa stiamo facendo in nome del cielo?

“Cosa c’è di così divertente?” Logan ringhia, ancora estremamente irritato.

“Tu,” soffoco mentre mi stringe come una bambola di pezza nel mio mantello. “Io. Noi. Questo.” Non riesco a trattenere la risata che segue.

Logan è confuso, ma il modo in cui aggrotta le ciglia mi fa ridere ancora di più. Oh Dio, è tutto così ilare! Aspetta che lo dica a Jubes!

La tensione che sentivo lascia il mio corpo, le lacrime corrono liberamente sul mio viso e rido come se non avessi ma riso prima.

Finchè non realizzo che sto piangendo.

Non so nemmeno come e quando la mia risata è diventata dolore, ma in qualche modo è successo e non posso smettere.

Logan lascia la sua presa e mi culla tra le sue braccia contro al camion. Piango rumorosamente contro la sua maglia , aggrappandomi a lui come se fosse la mia sola salvezza tra l’isteria totale e la pure miseria.

“Va tutto bene. Sono qui, Marie. Tiralo fuori,” sussurra tra i miei capelli.

Sapevo che avrei dovuto piangerci su di esso un giorno, ma farlo rende le cose così dannatamente reali. Come ho potuto ignorare questo atroce sentimento per tutti questi mesi?

Logan continua nel suo sforzo di confortarmi,  accarezzandomi la schiena, “Voglio che tu mi dica tutto. Dettagli, tutti. Dimmelo solo una volta e non lo menzionerò mai di nuovo se tu non lo vorrai, ma per favore, tesoro, hai bisogno di tirarlo fuori. Abbi fiducia in me su questo.”

“Okay,” dico e piango come non ci fosse un domani. Tra i singhiozzi e il tirare su col naso ho farfugliato l’intera storia.

“Ho avuto dei dubbi su quel ragazzo nel momento in cui ho accettato il passaggio, ma ho ignorato i miei istinti. Sono stata stupida, lo so. Dopo che realizzai ciò che voleva , gli ho proposto una sega, ma lui insisteva che doveva soddisfarlo..uh..diciamo per via orale. Io avevo una paura fottuta che mi avrebbe ucciso o che io avrei ucciso lui e l’avrei avuto nella mia testa per il resto della mia vita, e questa sensazione opprimente di rimanere in vita a tutti i costi mi lasciò insensibile. Non avevo mangiato in tre giorni, proprio come quando mi trovasti nel tuo rimorchio. Dovevo fare qualcosa, così… accettai.”

Ho disperatamente bisogno di soffiarmi il naso. Il moccio gocciolante è disgustoso, ma mi sento così incasinato in questo momento che è meglio dire tutto in una volta sola e farla finita.

“Voleva che glielo facessi subito e ho cercato di ritardare finchè fossimo in città, ma ha minacciato di buttarmi fuori. Ho pensato che sarei morta lì tutta sola e così mi sono piegata, ho preso il suo…suo… ugh, devo dirlo?” Piagnucolo pateticamente.

Girando intorno così che lui è appoggiato contro il camion, Logan dice, “Dettagli, ragazzina.”

“Merda,” farfuglio nella sua maglia e prendo un profondo respire, asciugandomi il naso con i guanti. Eew.

“Bene.
Così, ho preso il suo…cazzo… nella mano e comincio a masturbarlo finchè lui è abbastanza duro per usare un preservativo che mi dà. Tuttavia davvero non ricordo molto di quel momento. Io nemmeno so  come fosse il suo…cazzo. O da cosa sapesse. Devo aver bloccato qualcosa, qualsiasi cosa fosse. So che ci è voluto un pò di tempo prima che fosse eccitato abbastanza. Forse è stata la mia mancanza di esperienza, o forse era soltanto sessualmente frustrato. Non mi importava allora e certo non mi importa ora. Tutto ciò che volevo era che finisse tutto il più presto possibile.”

Ci penso un momento per raccogliere i pensieri, poi continuo, “Sai quale penso sia la cosa peggiore di tutte? E’ stata la mia prima vera esperienza sessuale e il mio primo effettivo sguardo e tocco del… del sesso maschile, e anche se non ricordo davvero tutti i dettagli, so che ho pensato che fosse rivoltante e che quella parte del sesso sarebbe rimasta rovinata per sempre con quei ricordi disgustosi.”

Di nuovo ho bisogno di tempo per prendere fiato.

Logan ancora non dice nulla, ma non ho il coraggio di alzare lo sguardo. Sono sicura inizierei a piangere ancora una volta. Ho più o meno ottenuto il controllo ora. Continuerò soltanto e la farò finita.

“Quando finalmente  ho fatto quel che voleva, lui continuava a spingere verso il basso. Se avessi avuto qualcosa nello stomaco, di certo avrei rigettato tutto su di lui, ma come ho detto: non mangiavo da tre giorni.”

Oh Dio, la parte successiva è stata così umiliante. Davvero non voglio dirlo. Sto tremando tutta. Stringo la presa attorno alla vita di Logan.

“Ricordo che ad un certo punto, ha detto, ‘Prendimi più a fondo, puttana. Succhiami con tutto quello che hai,’” singhiozzo, attutendo il suono nella camicia di Logan.

Può esserci cosa più imbarazzante?

Lui risponde accarezzandomi la nuca con una mano, davvero gentilmente, per niente come quel ripugnante ragazzo ha fatto, e lentamente tocca il mio cuore. L’altra mano mi tira un pò più vicino. Vale quasi la pena raccontare tutto ciò.

“Sai,” mormoro, “ se non fosse stato così disgustoso, avrei potuto morderlo. Da qualche parte nel retro della mia testa una voce mi diceva bisbigliando ‘almeno hai qualcosa da mangiare mentre muore dissanguato.’ Era così malato e contorto che ho pensato di aver perso la mia mente.”

Ma devo essere onesta, suona ancora come una buona idea secondo me. Se lo sarebbe meritato, quel verme. Anche se non lo dico a Logan. Sembra veramente… basso, credo.

“Non so davvero quanto tempo abbia impiegato prima di.. venire. Grazie a Dio c’era il preservativo.
Mi sono seduta dritta, sorprendentemente calma e per qualche motivo, lui  non era così scontroso dopo di quello comunque. Ho quasi pensato fosse imbarazzato, cosa che me lo ha fatto disprezzare ancora di più. E 'stato un momento così strano. Ma mi ha portato fino alla prossima città, senza cercare di ottenere nient’altro, come promesso. Sembrava quasi una tregua ostile, avvolta nel silenzio. Solo quando abbiamo raggiunto un parcheggio, ha cominciato a parlare di nuovo. 'Questo è quanto', ha detto. 'Hai bisogno di qualcosa?'

“Mi chiesi se fosse una sorta di scuse, ma se lo era, se le poteva infilare su per il culo. Gli ho dato il mio miglior sguardo ‘Spero che marcirai all’inferno’ e me ne sono andata. Non ho nemmeno guardato indietro quando è partito. Mi è sembrato così surreale, che ho iniziato a chiedermi se non fosse successo niente".

Ripenso alle mie parole per un momento. Non ho mai pianto. L’ho solo spinto nella parte posteriore della mia testa e si è trasferito lì. Come diavolo sono riuscita a fare questo? Come  ho potuto dimenticare tutto ciò? Cazzo, mi sento improvvisamente male. Oh, no!

Prima che io possa davvero registrare quello che sto facendo, mi sono spinto fuori dell'abbraccio di Logan e con le mani sulle ginocchia, vomito il mio ultimo pasto, che deve essere stato ciambelle e M & M. Ugh.

In pochi secondi, Logan sta accovacciato accanto a me, con in mano una bottiglia d'acqua e in silenzio accarezza la schiena. Mi sciacquo la bocca prima di appoggiarmi pesantemente contro di lui. Sono così stanca. Voglio solo strisciare a letto e nascondermi. Mi sento come se potessi dormire per una settimana. Non avevo mai pensato che parlare di tutto questo sarebbe stato così estenuante.

Si tiene dietro di me fino a quando non si appoggia contro il pick-up e mi trascina con sé. Non ho la forza di protestare, ma mi rendo conto che ho schizzato contro le sue maniche. Disgustoso. Devo avere un odore terribile.

Dormire. Voglio solo dormire.

Il battito del cuore di Logan è così costante e così rilassante. Così sicuro. Non dice nulla, solo mi tiene stretto. Voglio sapere cosa sta pensando però.

"Dì qualcosa?" Chiedo.

"Mi dispiace," è tutto ciò che risponde, ma è abbastanza per farmi piangere di nuovo.


  
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