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Autore: ehjhoran_    27/07/2013    1 recensioni
Non smetteva un secondo di fissarmi, non muoveva le palpebre, era come immobile, non riusciva a farlo. Il suo fiato era corto, respirava affannosamente, in modo irregolare. Poi si accasciò lentamente a terra, e io insieme a lui. Da quel momento il mondo si era fermato. Non sentivo più nulla e nessuno intorno a me.
Solo quelle iridi puntate sulle mie, e quel respiro corto che riecheggiava nelle mie orecchie.
Trailer: http://www.youtube.com/watch?v=ug5sPRRdH1A
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2.
Tutto sommato sembrava un normale giorno di scuola, certo che per essere l’ultimo, non c’era nemmeno un po’ di casino, i corridoi erano deserti, le classi lavoravano regolarmente come tutti gli altri giorni, e faceva pure un caldo tremendo.
 
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Ci stiamo dirigendo in mensa, e mi sta venendo voglia di prendere qualcosa e ficcargliela in quella bocca che non chiude da un quarto d’ora.
Haz: Cavolo non è giusto però, tu stai simpatica ai professori, mentre io gli sto sul cazzo, che cos’ho che non va? Dovevi finirci anche tu in presidenza! Io quel professore non lo capirò mai, qual è il suo problema?
Io: E dai Harry, ancora con questa storia? Mi stai mandando in paranoia, non è colpa mia se sei antipatico!
Haz: Io devo ancora fartela pagare per il dolce risveglio di stamattina…
Io: Non ero io che russavo come un vecchio!
Haz: Non posso farci niente se russo!
Io: Prima o poi me ne andrò da quella schifosa camera...
Haz: Oh guarda, quello sarà il giorno più felice della mia vita!
Io: Tanto ti torturerò lo stesso la mattina per svegliarti…Hey Tomlinson! 
Vidi Lou raggiungerci con il suo solito sorrisetto stampato in faccia.
Io: Com’è andata l’ora di biologia?
Lou: Non abbiamo fatto niente…il professore si è messo a parlare di quest’ultimo giorno di scuola e bla bla bla…e tu Harry, com’è andata in presidenza?
Quest’ultimo gli rivolse uno sguardo secco.
Haz: Mmmh…mi ha fatto una lunga ramanzina ma alla fine ha concluso che siccome oggi è l’ultimo giorno me la cavo.Pft…
Io: Guarda il lato positivo della cosa, scemo! 
Haz: Dovevi esserci anche tu con me in presidenza!
Lou: Harry, sei peggio di un bambino che fa i capricci! –Prese a ridere dandogli un colpetto sulla spalla-
Harry sbuffò incrociando le mani al petto, proprio come un bambino capriccioso.
Risi sonoramente appoggiando la testa nell’incavo del collo di Louis, che rimase immobile e perplesso, mentre io a stento riuscii a soffocare la risata e asciugarmi le lacrime.
Lou: Che succede? –Chiese sorpreso-
Haz: Sai com’è fatta mia sorella, certi scatti di pazzia che le prendono…
Io: No è che..-ripresi a ridere- è che.. –risi più forte, fino a farmi male la pancia- Dietro di voi.. –Quasi piacqui dalle risate- Ci sono dei broccoli! –Risi ancora più forte, trattenendo una mano alla pancia dolorante e pregando mentalmente di riuscire a smettere di ridere-
Lou ed Harry si voltarono confusi, poi si rigirarono verso di me.
Lou: E allora?
Ripresi di nuovo a ridere, sventolandomi una mano sulla faccia ormai rossa.
Io: Assomigliano ad Harry! –Esclamai ridendo con la finezza di un maiale in calore-
I Due mi guardarono con una faccia alquanto strana, spaventata, direi.
Harry fece un lungo e profondo sospiro, prima di fare una faccia dispiaciuta e accarezzandomi una spalla.
Haz: Sorellina cara, non è mica colpa tua se sei nata con dei problemi al cervello. –Disse facendo finta di piagnucolare e asciugarsi una lacrima-
Lou: Veramente a me sembra che tutti e due siate nati anormali con qualche rotella fuori posto. -Prese a gesticolare con una faccia stramba- E mi sa che uscirò anch’io pazzo stando con voi due, quindi meglio che vada…ci vediamo all’uscita, sempre se riusciamo a vederci, dato che prevedo una massa di studenti correre dappertutto come una mandria di bufali… -Concluse facendo una smorfia-
 
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Sbuffai.
Soltanto altri dieci minuti in quella soffocante aula e poi tutto quell'inferno sarebbe finito...o forse l'inferno vero e proprio doveva ancora cominciare.
Mi ricordai dell'anno prima, proprio l'ultimo giorno di scuola, proprio quando la campanella, da cui aspettavamo ansiosamente 'il permesso' per poter uscire da quell' incubo, finalmente suonò, dopo lunghi secondi che parevano interminabili. E fu proprio nel momento in cui quella maledetta campanella si decise a suonare che mi ritrovai in un millesimo di secondo spiaccicata ad una armadietto, strattonata di qua e di là, soffocata da una mandria di studenti che non aspettavano altro che uscire di lì.
'Speriamo quest'anno non mi uccidano' Mi ritrovai a pensare, un attimo prima di sentire quel 'DRIIIIIN'.
Raccolsi le mie cose e aspettai che tutti gli altri uscissero dalla classe, per poi ritrovarmi in un caos pazzesco.
Alcuni urlavano, altri lanciavano i fogli in aria, mentre io mi ritrovai all'interno della massa, chi mi spingeva a destra e a sinistra, chi mi dava gomitate, ma era una scuola quella?!
Per un attimo credetti di svenire in tutta quella confusione e quel caldo pazzesco, ma poi presi il controllo della situazione, e cominciai a farmi avanti, a spingere gente e a farmi spazio tra le persone per poter passare, e quando finalmente realizzai di essermi trovata fuori da quell'inferno, chiusi gli occhi per assaporare l'aria fresca e rendermi conto che l'estate stava iniziando.
E poi boom.
Mi ritrovai a terra,spiaccicata al suolo,con una guancia rossissima da dolore. Mi avevano spinta!
 
Sentii qualcuno ridere, una risata inconfondibile, quel qualcuno era mio fratello.
Alzai lo sguardo, trovando Harry appoggiato ad un muretto, che rideva battendo le mani come una foca e portava il capo all'indietro per le risate.
Gli rivolsi uno sguardo omicida, prima di alzarmi e darmi una sistematina ai jeans che indossavo.
'Stupido,ipocrita,sbruffone,infame di un fratello' Pensai.
Invece di stare lì impalato a ridere come un deficiente non avrebbe potuto aiutarmi?
No,eh.
Raccolsi i libri sparsi per terra e lo raggiunsi massaggiandomi la guancia.
 
Io: Cretino smettila di ridere!
Haz: Ma dai! E' così divertente vedere la propria sorella cadere! -Esclamò accennando una risatina diverita-
Io: Smettila,adesso andiamo. -Dissi seria dandogli un colpo sulla spalla-
Haz: Non aspettiamo Louis?
Io: Ho detto andiamo!
 
Il dolore alla guancia cominciava ad aumentare, me la sentivo pulsare dal dolore, non potevo resistere di certo ad aspettare Lou, che molto probabilmente non avremmo nemmeno trovato in mezzo a tutta quella confusione, e mi imbarazzava il fatto che qualche coglione mi aveva spinta e che ero finita con la faccia sull'asfalto,davanti ad un branco di ragazzi che magari facevano finta di niente e poi dentro se la ridevano di gusto.
 
 
 
Io: Maaaa, siamo a casa! -Annunciai varcando la soglia di casa,facendo una smorfia di dolore-
Ma: Tesoro,che hai fatto alla guancia?
 
Sentii Harry ridacchiare.
 
Io: Qualcuno mi ha spinto e sono caduta,dovrei mettere del ghiaccio. -Dissi avviandomi verso la cucina e ignorando mio fratello,che intanto saliva per le scale-
 
Dopo aver preso del ghiaccio ed essere rimasta qualche minuto a soffrire in silenzio per il bruciore, Mamma parlò dall'altra stanza.
 
Ma: Potete venire qui un secondo,per favore?
Io: Cosa c'è? -Domandai sbucando dietro la porta e rivolgendo un'occhiata a mia madre-
Anche Harry,che si trovava al piano di sopra, ritornò indietro.
 
Ma: Devo dirvi una cosa...
 
 
 
Eeeed ecco il secondo capitolo dolcezze!
Secondo voi cosa dovrà dire la mamma di Allyson ed Harry ai due giovani? OuO
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate,daidai
 
ci vediamo al prossimo capitolo!
Un bacio 
-Anna
  
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