Cap 14

Francesca era seduta su una panchina, aspettava Marco.
Le aveva detto che doveva parlarle urgentemente.
Una parte di lei era felice, magari voleva farle un regalo, ma un'altra parte aveva paura che la volesse lasciare.
In quei mesi, dopo la fine di quella storia di maghi e poteri, Marco le aveva chiesto di diventare la sua fidanzata e lei aveva accettato senza neanche pensarci.
-Ciao Francesca!-
La ragazza alzò lo sguardo, cercando gli occhi marroni del suo ragazzo, ma al loro posto un paio di occhi blu la scrutavano.
-Tomas?- Francesca era alquanto stupita. Non si aspettava di vederlo.
-Proprio io. Allora non mi abbracci?- Chiese li con un sorrisone stampato in faccia.
Francesca si alzò e corse verso il ragazzo, lo abbracciò forte.
-Mi sei mancato! Ma quando sei tornato?-
-Oggi, sei al prima persona che sono venuto a salutare-
-Che onore. Perché sei tornato?- Chiese la ragazza
-Mi mancavate. Mi mancavi tu-
Francesca sorrise imbarazzata, Tomas era stato il suo primo amore, poi lo aveva dimenticato certo, ma in quel momento le sembrava che i sentimenti che aveva provato stessero rivenendo a galla.
In quel momento arrivò Marco, che salutò Fran con un bacio a stampo.
-Ciao amore, lui è Tomas. L’ anno scorso frequentava lo studio ma poi è dovuto partire-
-Ciao io sono Marco, il ragazzo di Francesca-
-Senti Marco ora porto Tommy a salutare gli altri ok? Ciaoo-
Marco rimase imbambolato mentre tirava fuori l’anello che aveva scelto per Francesca.
 

Intanto Maxi era sdraiato su un prato con Naty.
-Ci pensi che sono due mesi che stiamo insieme?-Disse lei sorridente
-Si e ci pensi che in due mesi  non ci siamo mai baciati?-Maxi mise il broncio
-Lo sai che non sono pronta-
-E quando lo sarai?-
-Non lo so-
Maxi sorrise mentre Nata faceva la finta offesa.
-Dai lo sai che posso aspettare-Disse Maxi mettendosi sopra alla ragazza per farle il solletico.
-No, Maxi no lasciami. No, il solletico no-
I due ragazzi cominciarono ad inseguirsi, finchè Maxi prese  la ragazza per la vita. Lei si girò e fu questione di un attimo.
I loro volti a pochi millimetri di distanza, ognuno poteva sentire il respiro, affannato dalla corsa, dell’ altro.
Maxi posò la mano sulla guancia della ragazza, lei le braccia dietro al collo di lui.
Piano annullarono la distanza tra loro fu inesistente e la loro bocche diedero vita al loro primo, anche se casto, bacio.
-Ti amo, farei tutto per te- Nata arrossì di colpo nel sentire quelle parole
-Anche io ti amo, tanto-
-Maxi! Interrompo qualche cosa?!-Chiese una voce conosciuta a Maxi, una voce che in quel momento non voleva proprio sentire.
-Andrea!-
-Ciao Maxi, aspetta ma lei non è quella che stava sempre con quella bionda un po’ montata- Disse Andrea squadrando da capo a piedi Nata.
-E tu non eri quell’ ossessa che faceva i maglioncini risicoli per Maxi?- Chiese Naty in tono di sfida.
-Senti, tu non hai il diritto di fare quello che stavi facendo con Maxi! Insomma lo prendevi sempre in giro!-
-Io ho tutto il diritto di baciare il MIO RAGAZZO-
Maxi guardò Naty, non l’aveva mai vista così arrabbiata, e soprattutto non l’ aveva mai vista difendersi così.
-Andiamo Naty- Disse Maxi prendendo Nata per il braccio.
-Hai evitato un strage-Affermò lei.
-Bene ora… ora dove eravamo rimasti?-Chiese lui.
-al ti amo anche io-
-Andrea è solo una svitata, non potrà mai prendere il tuo posto-
-E dove è il mio posto?- Chiese lei sorridendo con il cuore che batteva come mai prima di allora.
-Il tuo posto è con me, nei miei pensieri, nel mio cuore-
 

Violetta era nella sala canto, aveva bisogno di stare sola, perché non stante tutto quando vedeva Leon aveva voglia di andare da lui abbracciarlo e dirgli che lo amava.
Leon entrò nella e si piazzò davanti la porta per evitare la probabile fuga della ragazza.
-Dobbiamo parlare- Disse Leon in tono freddo
-Di cosa?- Chiese Violetta ancor più distaccata di Leon
-Di noi-
-Non esiste più un noi-
-Perché? Violetta non puoi prendertela con tutti!-
-Io sto andando nelle tenebre e forse non sarò neanche in grado di amare e poi se tu non ti fossi fatto colpire io non avrei dovuto compiere una scelta!-
-Quindi sarebbe colpa mia! Ma ti ascolti?-
-Senti io non ce la faccio neanche a guardarti in faccia Leon! Tutto mi ricorda quello che ho fatto. Tutto mi ricorda che ho scelto te e non mia madre!-
-E ti sei pentita?- Chiese Leon
-Si- Violetta sapeva di mentire, sapeva che lo avrebbe salvato altre mille volte, ma doveva assolutamente allontanare Leon.
 

Quella sera Ridley andò al Pandemonius, un locale frequentato da creature del male.
E poi li vide: Violetta e Diego.
-Domani, domani scapperemo, ti porterò nel luogo dove non ci sono ne buoni ne cattivi, nel luogo dove c’è solo pura magia. Nient’altro-
-Grazie Diego-
-Vengo anche io- Disse Ridley avvicinandosi ai due.
-NO!-Gridò Vilu
-Perché?-
-Tu dirai a tutti dove siamo, ci cercheranno e ci riporteranno qui-
-Violetta guarda i miei occhi, vedi sono solo gialli, no c’è neanche un po’ di azzurro-
-Tu vieni bambolina ma se ti becco a are qualche cosa che non va bene ti ammazzo. Chiaro?-
Ridley annuì

Angolo Autrice
Allora Tomas è tornato e fa venire dubbi a Fran che lascia il povero Marco da solo.
Maxi e Nata si danno il loro primo bacio ùù mi ci sono impegnata per renderlo perfetto ma poi arriva quella stupida di Andrea..è insopportabile!
Però Nata si è difesa benissimo.
Ora Vilu parla con Leon e poi decide di partire con Diego e Ridley.
Cosa succederà tra marco e Fran? E tra Maxi e Naty?
Ma soprattutto tra Leon e Vilu?
Ps:Sto scrivendo una nuova storia, Lucha por la libertad, quindi aggornerò questa un giorno si e uno no.