Capitolo 22

Francesca andò nel ripostiglio per prendere altre sedie in più, le piaceva molto la bella idea di far colazione tutti insieme e tra poco arrivava anche Diego così erano al gran completo. Aveva detto agli altri di star in cucina, tanto ci riusciva a portare le sedie ma qualcuno non aveva ascoltato.

Infatti si trovò davanti a Leon.

-Ti do una mano-disse Leon con un sorriso.

Era sempre proprio ad aiutare chiunque. Era un gran fortuna avere un amico come Leon.

-sei gentile ma non c'è ne bisogno Leon-disse Francesca.-torna pure dagli altri-

-insisto-disse Leon togliendole la sedia pieghevole dalle mani.-non puoi portare tutto tu-

-veramente Leon, ci riesco da sola-disse Francesca testarda.

Leon posò la sedia vicino alla parete e iniziò a farle il solletico.

-No dai Leon-disse Francesca cercando di fermarlo.-il solletico no-

Soffriva il solletico in modo incredibile, lui lo sapeva bene.

-allora lasciami aiutarti-disse Leon con aria da furbetto.

Sapeva che era un tipo testardo quanto lei quindi lottare era inutile, non ci sarebbe stata mai una fine.

-sei proprio subdolo sai-disse Francesca con le lacrime agli occhi.-ok hai vinto tu-

Leon la lasciò controvoglia e le fece un sorriso, uno di quei sorrisi che era abituato a fare a Violetta e quest'ultima era fuori al corridoio, voleva parlare con Leon ma vide la scena e quel sorriso e capì subito tutto.

Era stupita della cosa.

Leon non si era mai innamorato di una ragazza fidanzata per lo più una sua amica.

Perché faceva così?

Per lui andava benissimo tutte le altre ragazza tranne lei.

Forse doveva trovare un altro ragazzo di cui innamorarsi ma era impossibile. Lei amava Leon alla follia e non poteva stare con nessun altro.

Non sapeva che fare adesso. Francesca non si era accorta di nulla, rideva e scherzava con Leon tranquillamente.

L'ultima cosa era parlare con Leon e dirgli di lasciar stare Francesca.

Era fidanzata con Diego. Non poteva farla soffrire in quel modo o meglio non poteva far questo a lei. Già soffrire per il modo in cui si era rivolto a lei all'altro giorno, il bacio con Lara e adesso questo.

Francesca andò avanti mentre Violetta si nascose e aspetto il momento giusto per afferrare Leon da un braccio e trascinarlo nella stanza di Francesca. Prontamente lei chiuse a chiave anche la porta per non essere disturbati da nessuno.

Doveva far capire a Leon che stata facendo un errore e che lei era l'unico amore della sua vita.

Violetta si prese di coraggio, mise una mano al suo collo e si sporse per baciarlo. 

Lui rimase sorpreso della cosa e non si aspettava una mossa simile da lei.

Quando gli era mancato quel contatto, ricordava il loro primo bacio e certe emozioni restavano nel cuore.

In quel bacio sentiva tutto l'amore di Violetta per lui e anche lui sentiva quello che provava per lei, non era svanito. Aveva cercato di dimenticarla con Lara e adesso interessandosi a Francesca ma con questo gesto, era impossibile evitare ciò che sentiva il suo cuore.

Però c'era sempre quel bacio e lui non riusciva a cancellarlo o a superarlo.

Leon si staccò da lei a controvoglia però sentiva di non poter far altrimenti e Violetta ci rimase male a quel rifiuto.

-Perché Leon? Perché non possiamo tornare insieme? Perché non capisci?-chiese Violetta con le lacrime agli occhi.

-sai bene il perché-disse Leon incrociando le braccia.

Odiava vederla piangere. Lei doveva sempre sorride.

-ancora con quella storia! Io non ho baciato Diego! Non so più in che modo fartelo capire-disse Violetta disperata.-Io amo solo te, Leon-

-non riesco a buttarmi tutto alle spalle Violetta, mi spiace-disse Leon sincero.

Perché tutto doveva essere così complicato?

Aveva sentito dire che non sono le cose ad essere complicate, siamo noi a complicarle. Le cose sono più semplice di quello che pensiamo.

L'orgoglio distrugge l'amore.

Leon era molto orgoglioso di suo.

-Se pensi che Francesca sia la soluzione ai tuoi problemi... be' stai facendo un errore. Tu sai che è un amore non corrisposto perché lei ama e sta con Diego-disse Violetta asciugandosi le lacrime.-se vai avanti con questa cosa, farai del male a più persone. Tu non sei così Leon. Tu odi far soffrire gli altri. Dammi una seconda chance e vedrai non te ne pentirai-

Violetta guardò con ansiosa e speranzosa a Leon e in testa sua diceva "Dì di si, ti prego. Non farmi soffrire ancora".

Leon guardò Violetta pensieroso e rimuginava sulle sue parole.

Attimo d'attesa e di palpitazioni a mille per Violetta.

Qualcuno tentò di aprire la porta.

-C'è qualcuno?-chiese Diego un po' stranito.

Leon stava per rispondere quando Violetta gli tappò la bocca.

Nessuno avrebbe interrotto quel momento, a furia di preoccupare gli altri ma lei e Leon dovevano chiarirsi.

-Non si apre-disse Diego a Francesca.

-E' impossibile-disse Francesca cercando di aprirla.

Non si apriva eppure tutti erano in cucina. Tutti tranne Violetta e Leon.

Ma certo quei due si stavano certamente facendo qualcosa nella sua stanza.

Non potevano certo interrompere quella riconciliazione.

Francesca trascinò Diego in cucina così da lasciare i due piccioncini da soli.

Appena Violetta tolse la mano, Leon disse:-non mi sento di tornare insieme, forse dovremo essere amici per ora-

-amici?-esclamò Violetta triste.

Sembrava come all'inizio, dopo che lui si era fatto male alla gara per colpa di Diego.

Essere amici. Era meglio di non avrebbe proprio Leon.

-ok saremo amici e ti dimostrerò quanto io sia sincera Leon e che puoi fidarti di me-disse Violetta decisa.-io credo in noi due e sono sicura che torneremo insieme perché un amore come il nostro non si può cancellare. Abbiamo anche sognato la stessa cosa-

Violetta apri la porta dopo quelle parole ma Leon la fermò e la portò nelle sue braccia.

Aveva bisogno di stringerla un momento. Sentiva quel bisogno incontrollabile.

Era bello sentire tra le sue braccia ancora una volta come se fosse ancora sua.

Violetta si sorprese di quel gesto ma si strinse a lui contenta.

I suoi abbracci erano una cosa incredibile.

Era da un po' di tempo che non sentiva quel dolce contatto.

Rimase un po' così abbracciati, nessuno dei due voleva lasciare l'altro.

Altro che amici!!!

Lui e Violetta non potevano essere solo amici.

Era impossibile.

E' vero, non se la sentiva di tornare con lei però un'idea gli frullava in testa.

-Senti Violetta forse ti sembrerò pazzo ma ti andrebbe di essere amici con benefici-disse Leon con coraggio.

Amici con benefici???

Aveva sentito dire di persone che erano amici e che si baciavano e facevano sesso tra loro ma sentire una proposta da Leon era sconvolgente.

Non sapeva cosa dire.

Era un po' sconvolta.