Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: justinsmile_    29/07/2013    3 recensioni
Abbie Evans,17 anni,presa di mira dalla gang di Bieber. Picchiata dai genitori che la usano come mezzo di ''sfogo'',il suo esile corpo veniva ricoperto da lividi e tagli,ma non dei semplici tagli,erano profondi..
Era stufa di tutte quelle botte dal padre che tornava a casa ubriaco e dalla madre che soffriva della ''sindrome bipolare''.
Solo all'età di 15 anni era presa sotto tiro da Bieber,Horan,Payne,Tomlinson,Malik e Styles tutti casanova,la picchiavano senza un motivo,le resero la vita peggiore di quella che ha.
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-''cosa sono quelli?''-domandò la voce di Bieber indicando il mio polso pieni di tagli.
Notai che la manica era letteralmente alzata e con fretta la abbassai.
-''è stato il gatto''- dissi semplicemente prima di andarmene.
Dal capitolo 15
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Dal capitolo 20
Ero accucciata sul petto di Justin,stavo piangendo mentre lui tentava di calmarmi -''cosa è successo Abe?''-domandò gentilmente.
-''mio padre mi ha quasi violentata..''-
A quell'affermazione sbincò di colpo.
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Dal capitolo 25
Justin P.O.V
....
mi avvicinai a lei togiendo tutta la distanza tra di noi,i nostri nasi si sfiorarono finchè non unii le nostre labbra..
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Spero di avervi incuriosito,buona lettura:
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN AMICA PER ABBIE

 
 
-‘’che vuoi’’’-sbottai acida contro quell’essere.
Lui squadrò con lo sguardo la ragazza accanto a me,Rose,si passò una mano nei suoi capelli ‘’perfetti’’ come li descriveva lui e poi si leccò le labbra con fare malizioso.
-‘’eh no,Bieber non ti porterai a letto lei,che c’è  non ti bastano le tue puttanelle? Vai dalla Anderson,vai..’’- lo provocai,sapevo che intenzioni aveva con Rose,scoparsela e poi spezzarle il cuore come aveva fatto con quasi tutte le ragazze dell’istituto.
-‘’vuoi esssere portata a letto da Bieber,eh Evans?’’-domandò un’altra voce maschile,Malik.
-‘’fottiti Malik’’-
-‘’acide di prima mattina eh? Nono,non va bene Evans,dovresti trattarci meglio.’’-continuò l’essere con il nido di uccelli in testa,lo fulminai con lo sguardo.
Stavo per ribattere ma per loro fortuna la campanella suonò e io non li potei uccidere.
-‘’che materia hai adesso?’’-domandò dolcemente Rose
-‘’chimica,tu?’’-
-‘’idem’’-mi sorrise e andammo in classe insieme,passammo l’ora insieme,chiacchierando del più o del meno,della mia vita e della sua,ma non le riverai che ero autolesionista,ex preda dei bulli e mezzo ‘’di sfogo’’ dei miei genitori,non volevo allontanare la mia prima amica..
-‘’ehi,vieni a fare shopping con me? Tra amiche’’- mi chiese Rose
Non ci credevo,avevo un’amica,iniziai a piangere,ma erano lacrime di gioia,lei se ne accorse e mi abbraccio
-‘’non ho mai avuto un’amica in tutti questi anni.’’-dissi tra un sighiozzo e l’altro.
-‘’io non ti abbandonerò mai..è una promessa’’-disse lei cullandomi nelle sue braccia,mi sentivo finalmente protetta e amata per la prima volta.
 

‘’troviamoci al parco alle 16..
Rose xx’’
 

Mi preparai velocemente,i miei non erano ancora tornati e meno male non ero stata ancora picchiata.
Quindi decisi di scrivere un biglietto: ‘’sono uscita con una mia amica torno più tardi,vi voglio bene,Abe.’’
Presi la borsa e mi diressi verso il parco.
-‘’ciao’’-esclamai euforica.
Lei mi vide e mi venne incontro abbracciandomi,mi prese per il polso e mi trascinò via,ma a un certo punto si fermò e mi guardò perplessa.
-‘’cosa sono questi?’’-disse indicando i miei tagli sul polso sinistro.
Mi diressi verso una panchina e mi sedetti seguita da lei,presi un respiro e dissi –‘’mi taglio’’-
Lei mi guardò incredula,fece un cenno per farmi continuare,dovevo pur sfogarmi con qualcuno e Rose era la mia unica amica quindi decisi di dirle tutto.
-‘’avevo 15 anni quando cominciai a tagliarmi,ero stufa delle botte di mio padre e di mia madre,io ero solo il loro mezzo ‘’di sfogo’’,decisi allora di andarmene ma loro riuscirono a fermarmi mentre stavo facendo le valigie,mi picchiarono nonostante le  mie suppliche,dopo avermi picchiata avevo il labbro inferiore e il naso sanguinanti e andai a medicarmi ed eccola li,la lametta che uso tutt’ora per tagliarmi. Poi a scuola venivo derisa da tutto l’istituto e venivo presa di mira dalla gang di Bieber,i ragazzi di oggi,ma dopo un anno e mezzo decisero di lasciarmi stare e ora,beh eccomi qui..’’-raccontai tentando di non piangere,ma non ci riuscii.
-‘’ehii,io ci sono,non me ne andrò,se non vuoi stare dai tuoi genitori vieni da me. Io ti ospito volentieri,mi fai stare male se piangi,anche se ci conosciamo da poco già ti voglio bene.’’-mi sorrise dolcemente.
Ricambiai il sorriso debolmente e l’abbracciai.
Eravamo ancora nel parco quando decidemmo di andarcene a fare shopping.
-‘’cazzo,prendi quel vestito,ti sta da dio’’-urlò quella matta della mia amica.
-‘’ma non so,non mi sta nemmeno bene..’’-dissi io insicura delle mie parole appena dette.
-‘’no fare storie,quel vestito mette a risalto le tue curve,ti fa bellissima..’’-disse lei.
Sbuffai e decisi di comprarlo,ma poi quando lo avrei usato??
Bah,eravamo nella sua macchina ed eravamo diretti a scuola,dovevamo vedere gli esiti delle prove di lingua spagnola,Rose ha preso 8/10 mentre io ho preso 7/10.
-‘’una festa in mascheraaa’’- urlò Rose,mio dio quella ragazza mi farà un infarto,ma in fondo le voglio un bene dell’anima.
-‘’che? Una festa in maschera?’’-domandai
-‘’sii!! Cosi potrai metterti quel vestito che abbiamo presto oggi nel centro commerciale’’- trillò lei tutta entusiasta.

 

   ‘’Festa in maschera,31 marzo ore 21.00’’

 

Angolo autore.
ok,mi scuso se il capitolo fa pena ma tra un paio di capitoli inizierà a prendere forma.
Ringrazio tutte quelle che hanno recensito,un bacio Roby <3

  
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