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Autore: Paolyn    07/02/2008    3 recensioni
In una notte a New York in una camera d'albergo Edward ritorna misteriosamente umano. Per Bella è uno shock come lo è anche per tutta la famiglia Cullen. Ma questo è solo una parte dei problemi che succederanno in questa storia, un pericolo per Bella incombe all'orizzonte...
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Lore, credimi la tua recensione mi ha fatto un enorme piacere, tutto ciò che hai detto dalla A alla Z è vera XD ho la mania di scrivere tutto di fretta per poi arrivare alla conclusione.
Sono ancora alle prime armi ed è la mia prima f.f.. Non ho mai ricevuto commenti sulle poche storie che ho fatto (questa è la prima che pubblico apertamente) quindi mi diletto a fare a modo mio, ammetto che il mio modo di scrivere è molto infantile (avendo 14 anni XD) prometto di impegnarmi solennemente per portare avanti e migliorare questa fanfiction.
Grazie mille, terrò presente i tuoi consigli preziosissimi.
Un enorme ringraziamento alle altre ragazze che con i loro complimenti mi riempiono il cuore di gioia!

Carlisle abbassò il finestrino tenendosi ben nascosto per non farsi vedere dagli altri cittadini “Mi volete spiegare cos’è successo?!”

Edward si strinse nelle spalle “Non ne ho idea”.

“Ci vediamo in albergo, ci potrebbero scoprire qui…c’è troppo sole”.

“Okey”.

La macchina ripartì a tutto gas lasciandoci ai mordi del marciapiede.

“Sembrava turbato” sussurrai prendendo la sua mano.

“Può essere” Era del tutto menefreghista, non capiva la gravità della situazione? Perché stava diventando così odioso!?

Arrivammo in albergo e trovammo tutti che ci squadravano dalla testa fino ai piedi come se fossimo alieni. Carlisle prese Edward e andarono nell’altra stanza, probabilmente per parlare.

Rimasi con gli altri in camera da letto.

“E’ fico Edward umano” Rise Emmett.

“Non direi” risposi acida “E’ odioso”

“Che ha fatto?” mi chiese Alice.

“Ha atteggiamenti…come dire…ecco…umani!”

“Capisco” rispose Alice.

“Ma cosa…gli sta succedendo?”chiesi dopo vari minuti di silenzio.

“Non lo sappiamo” intervenne Esme “Ma Bella, vedrai che andrà tutto bene”

Abbassai lo sguardo “Lo spero”.

La porta della stanza si aprì ed entrarono Edward e Carlisle.

“Niente paura, Edward ritornerà come prima”

Il mio stomaco fece i salti di gioia ma l’espressione di Edward era assente.

“Non è detto” rispose subito

“Certo che si Edward, non hai perso il tuo potere, non so cosa sia stato a fare scatenare tutto questo, ma tornerai come prima è stata una cosa passeggera”

Incontrò il mio sguardo e l’abbassò.

“E’ magnifico, vero Bella?” mi provocò Emmett, lo incenerii con lo sguardo.

“Allora” saltellò Alice “Che si fa? New York è una città grandissima e piena di distrazioni notturne”

“Spiacente” rispose Edward “Non potrete godere della compagnia mia e di Bella questa notte, siamo umani, abbiamo bisogno di riposo”

Vidi chiaramente l’espressione di Alice passare da sorriso bellissimo ad espressione assente.

“Già” sussurrò “L’avevo dimenticato…”

“Ma no!” gridai “Io e Edward ci saremo comunque, giusto?”

“Ma…”

“Niente ma!” presi la mano di Alice e le feci l’occhiolino “Andiamo a divertirci una notte intera”

Gli occhi d’orati di Alice trovarono l’interruttore della luce. “E’ magnifico!”

Cercai di sorridere nascondendo la grossa tensione che mi scatenava Edward seduto sulla sedia con gli occhi verdi puntati su di me.

Il pomeriggio passò in fretta.

Edward non mi rivolse la parola, se ne stava seduto su un angolo a guardare Alice che mi acconciava per uscire la sera.

Non mi piaceva farmi trattare come una bambola da lei, però cosa potevo fare in quel momento? non mi andava nemmeno un secondo di rimanere sola a parlare con lui che mi squadrava come la prima volta che c’eravamo incontrati, si quando ancora eravamo imprigionati in quella scuola, a Forks.

Eppure dovevo affrontarlo, malgrado desiderassi che il momento non arrivasse mai.

Passammo una sera in un pub dove non ci divertimmo nessuno, la serata non finiva mai, e il Edward non era più lo stesso.

Provai a bere della vodka ma un colpo di nausea mi invase, scappai in bagno.

“Che succede?” mi chiese Edward preoccupato.

“Non lo so…non l’ho neanche bevuta” vomitai ancora.

“E’ meglio tornare all’albergo!” Annuii più morta che viva.

Arrivata in camera non mi calmai comunque, continuavo a vomitare senza sosta, arrivò Carlisle che mi visitò all’istante.

“Hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male Bella?”

“Non lo so…” sussurrai.

Edward mi era vicino e mi teneva la mano.

“Ho capito…” si alzò dal letto guardandoci con aria di rimprovero “Non ci sono dubbi…”

  
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