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Autore: calelagiu    29/07/2013    2 recensioni
"Un bambino dagli occhi chiari mi si avvicina,mi sussurra qualcosa all'orecchio e incomincia a strattonarmi il braccio.Urla: "Scappa! E' pericoloso!".Ma io non vedo assolutamente niente.Intorno a me c'è solo oscurità.Il silenzio è cupo e spaventoso.L'unico suono che si sente è il rumore delle onde che si scagliano contro gli scogli.Rimango un attimo interdetta."A Beacon Hills il mare non c'è!" sussurro al bambino,ma quando mi giro,del piccolo non c'è traccia".
La protagonista Aubrey,sta per cambiare vita drasticamente,ma ancora non lo sa.Riuscirà ad affrontare le vicende di questo nuovo mondo?
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Derek Hale, Isaac Lahey, Scott McCall, Stiles Stilinski , Un po' tutti
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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Capitolo 1. Introduction of my story


Un bambino dagli occhi chiari mi si avvicina,mi sussurra qualcosa all'orecchio e incomincia a strattonarmi il braccio.Urla: "Scappa! E' pericoloso!".Ma io non vedo assolutamente niente.Intorno a me c'è solo oscurità.Il silenzio è cupo e spaventoso.L'unico suono che si sente è il rumore delle onde che si scagliano contro gli scogli.Rimango un attimo interdetta."A Beacon Hills il mare non c'è!" sussurro al bambino,ma quando mi giro,del piccolo non c'è traccia.

Ho la forza di chiudere gli occhi e quando li riapro mi ritrovo in una stanza dalle pareti verde acqua e dalle tende blu.Appena mi sveglio da quell'incubo,da una parte sono sollevata dal sapere che ciò non fosse reale ma dall'altra sono terrorizzata: questo mi ha scosso come i sogni quasi identici che ormai faccio da qualche notte.Riesco a sentire mio fratello che russa nell'altra camera di fianco alla mia.Controllo l'orologio e subito mi vengono i brividi al pensiero del primo giorno di scuola.Prendo dei jeans e una canotta,mi pettino e mi trucco.Mentre mi preparo penso ai consigli,per così dire,delle persone che conosco:"Il terzo anno è il più difficile","non avrai tempo per sfogarti,oltre che a studiare".Io sono molto timida e mi fido troppo delle persone,per questo,quando mi dicono qualcosa ci credo subito e il più delle volte mi illudo per come andrà a finire una certa cosa,restandoci male.Scendo le scale,preparo la colazione ed accendo la tv.Subito la telecronista di ogni mattina annuncia le principali notizie del giorno.Tra omicidi vari,spunta la fatidica notizia delle aperture delle scuole per il nuovo anno scolastico.Mi viene mal di stomaco e devo ritirare il caffè.Per me quest'anno è tutto nuovo,ho subito un trasloco dall'Australia agli Stati Uniti in meno di due giorni.Will,mio fratello,ha smesso di andare a scuola,ha preso la qualifica e ora lavora come cameriere in un bar di nostro zio.E' il più fortunato.Presa dalle fantasticherie di cercarmi un lavoro come Will,non mi accorgo dello scuolabus che passa davanti a casa mia.Prendo il cappotto e lo zaino e corro di corsa verso la fermata.Corro più veloce che posso ma non faccio in tempo ad arrivare che gli sportelli del pullman si chiudono davanti a me.Ad un certo punto,un ragazzo si precipita dall'autista e gli chiede,evidentemente,di fermarsi.Le porte si aprono ed io incerta entro nell'autobus.Tutti mi guardano in cagnesco,tranne quel ragazzo strano che mi fa un sorriso sostenuto.Mi siedo sul primo posto libero,tiro fuori il telefono e faccio finta di specchiarmi per togliere gli sguardi e le occhiate degli altri ragazzi.Nel frattempo mi ricordo la mattina del trasloco:

non volevo stare ancora a letto così decisi di alzarmi e dirigermi verso il bagno per farmi una doccia fredda.Una volta pronta mi stesi sul letto e cominciai a pensare,pensare a tutto ciò che stava per accadere,scuola nuova;posti nuovi;professori nuovi e soprattutto amici nuovi. Ho sempre odiato i trasferimenti, per una come me non erano affatto facili,per colpa della mia eccessiva timidezza che mi ostacolava in ogni cosa specialmente nel fare nuove conoscenze. La voce di mia mamma mi distolse dai miei pensieri riportandomi alla realtà:
-”Dai un ultima occhiata in giro e controlla di aver preso tutto,poi scendi che dobbiamo partire..” disse mia madre che era appena entrata nella stanza.
-”Okay” risposi con una lieve nota di tristezza nella voce.
-”Su,anche a me mancherà questo posto” disse e mi abbracciò -”Ma lo sai che a tuo padre non capiterà mai più un occasione del genere e non può rifiutarla”.
-”Si,lo so,ormai la maggior parte dei trasferimenti avviene per lavoro..”.Dissi.
-”Probabile....forza,preparati che andiamo!” si alzò e se ne andò. Staccai la sveglia e la riposi in valigia,presi anche l'altro borsone e mi soffermai sulla porta e guardai per l'ultima volta quella stanza ormai vuota.Le foto sulle pareti le avevo già staccate qualche giorno prima e ritirate in valigia ma i segni erano rimasti sul muro verde acqua. Un'altra voce mi riportò alla realtà per la seconda volta nel giro di poco tempo ma questa volta era mio fratello Will: -”Muoviti lumaca!”
-”Arrivo,e non chiamarmi lumaca!” gli risposi. Con i miei bagagli in mano mi incamminai verso l'auto.Infilai le borse nel baule e lo chiusi,mi girai e prima di salire sulla macchina diedi un'ultima occhiata alla villetta che non avrei più visto.Mio papà accese il motore e partimmo lasciandoci per sempre alle spalle quel piccolo paesino del nord Australia.

La scuola è grande e vicina alle altre case.Ha grandi campi per educazione fisica e un parcheggio enorme.Scendo dall'autobus ammirando la scuola,ma un laccio del mio zaino rimane incastrato in una vite della porta.Mi dimeno in cerca di toglierlo ma si forma un nodo strettissimo.Mentre cerco di districarlo,arriva il ragazzo di prima e con un semplice mossa lo toglie dall'incastro.Mi sorride e mi accompagna lontano dal parcheggio.lo guardo attentamente.Ha capelli abbastanza folti castano chiaro e degli occhi verdi."Mi chiamo Isaac" mi dice porgendomi la mano.La afferro e rimango stupita dalla morbidezza di essa. "Io Aubrey" rispondo balbettando.Sorride soddisfatto e si mette ad ammirare il cielo. Mi guarda."Sei nuova vero?Non ti ho mai vista in giro.." sorrido e annuisco. "Okay,domanda più stupida di questa non potevo farla." Arrossisce.Suona la campanella e i ragazzi entrano nelle loro rispettive aule.Prendo dallo zaino il foglio con le lezioni e i rispettivi orari.Alle otto mi aspetta la lezione di biologia.Sento un fischio da dietro i cassonetti dell'immondizia.Due ragazzi guardano Isaac e gli fanno cenno di avvicinarsi."Per biologia devi andare nell'edificio quattro,io vado con loro.Ci si vede in giro". Rimango stupefatta,non solo per il fatto di aver fatto già amicizia con un bel ragazzo ma anche perchè io ad Isaac non avevo detto niente di biologia.Entro nell'edificio quattro,posiziono la mia roba nell'armadietto e mi avvio verso la classe.Dentro c'è solo una ragazza biondiccia che appena mi vede mi si avvicina. "Ciao.." disse, "io sono Lydia,questa sera diamo una festa e mi sembra giusto invitarti.Che ne dici? Questo è il mio numero di telefono,fammi sapere!" Mi porge un bigliettino rosa con scritto il suo numero.Lo segno sulla rubrica.Ad un certo punto qualcuno mi tocca la spalla.Era un ragazzo buffo e un pò scoordinato."Ti conviene sederti qua.." mi indica un posto di fianco al suo, "quello è il posto di Jackson,è un tipo un pò irascibile..".Vedo un ragazzo arrivare verso di me e che ha l'aria di chi ha quattrini in tasca e non vuole perderne nemmeno un centesimo.Ha l'aspetto minaccioso ma anche incuriosito.Non ci penso due volte e mi siedo nel posto dietro."Grazie.." dico al ragazzo gentile. Lui fa spallucce e mi offre una gomma da masticare alla menta."Mi chiamo Stiles e devo dire che facciamo lo stesso corso di biologia,tu devi essere Aubrey,vero?Il professore Harris ne ha parlato di te.Per fortuna oggi è assente e abbiamo un'ora libera..." era un tizio divertente,sparava battute su battute e non dovevo nemmeno sforzarmi di ridere.Ad un certo punto entra un altro ragazzo,con i capelli un pò lunghi neri e la bocca un pò storta.Era carino,in un certo senso.Si siede vicino a Stiles e mi saluta con la mano.Passo tutta l'ora a chiacchierare con Stiles e Scott delle partite di lacrosse e delle buffonate dei professori.Suona la campanella,ci salutiamo e mi avvio verso gli altri edifici per le altre lezioni.




SPAZIO AUTRICI
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Siamo quattro gemelle che amano Teen Wolf,ci piacerebbe ricevere le vostre recensioni anche per migliorarci.Questa è la nostra prima storia in assoluto,speriamo vi piaccia.
Intanto ci rimbocchiamo le maniche e scriviamo il prossimo capitolo ;3




  
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