One Direction, 'I'm fat.. ' di xxdestjn (Cap 2) su EFP Fanfiction

per il banner vorrei ringraziare @mrskebabbaro93.
grazie bella,è stupendo dfknvjbswdc

i'm fat..
Chapter 1.

< ehm..> dissi con imbarazzo,mentre lui mi guardava ancora sorridendo divertito.

< perchè sei a terra e sopratutto perchè piangi? > disse appoggiandosi alla porta e cambiando espressione sulle ultime due parole.

tutto è inziato cinque anni fa ma ora di sicuro non mi metto a raccontare i cazzi miei ad uno stupratore.

< sono..caduta,si,sono caduta > dissi inventandomi una scusa,banalissima. Lui mi porse la mano e tidubante strinsi mentre lui mi tirò su.

cazzo,avrà una forza innaturale..

< io sono Harry > disse sorridendomi avvicinandosi sempre di più. sono off-limits cocco.

< Charlie > mormorai mentre sentivo le guance andare a fuoco. Si avvicinò ancora facendo quasi sfiorare le nostre labbra ma poi deviò baciandomi una guancia.

una guancia..sos,mantieni la calma Charlie.

< ci si vede in giro Charlie. > disse sorridendomi divertito,ancora,e poi scomparendo per il corridoio.

Mi toccai istintivamente la guancia e sorrisi. Anche se era pieno di tatuaggi e piercing,era stato dolce.

Presi la mia borsa e con coraggio uscii dal bagno dirigendomi verso la classe di matematica.

Come sempre,appena passavo io,c'erano i ragazzi che ridevano o parlottavano tra loro. Si avvicinò Chantal col suo solito andamento da come lo chiamava lei 'sono figa,sono bella,sono una fotomodella' ed ovviamente,sempre nella mia testa,storpiavo le sue parole alla 'sei 'n cesso,sei 'n aborto,me pari 'n cane morto'

< barile,hai parlato con Styles? > mi chiese masticando una gomma.

troia,so cazzi tuoi?!

< ehm..si > dissi timidamente. ma sta timidezza a do a piglio? no ceh,so così volgare in me.

< ascoltami bene,non avvicinarti a lui,non vorrebbe mai una cicciona orfana come te.> disse e poi girò i tacchi andandose con le sue amichette,sculettando. quei tacchi,te li infilo su per il culo.

Prima di entrare nella classe di biologia andai al mio armadietto prendendo i libri.

< non avvicinarti a lui,blablabla manco se Harry fosse di sua proprietà..> mormorai mentre mettevo i libri a posto.

< mi hai chiamato piccola? > disse una voce roca. Mi girai spaventata ritrovandomi Harry che sorrideva

perchè non si allontana? perchè sta sempre in mezzo al cazzo? perchè non mi prende in giro? perchè?

< io..io..> cercavo di dire qualcosa ma ottenni un risultato pietoso. Scoppiò a ridere facendomi scappare un sorriso.

< lascia stare,anche tu matematica?> mi chiese indicando il libro che avevo in mano.

< oddio,sai leggere,miracolo.> dissi ma subito mi portai una mano sulla bocca. cazzo,dovevo pensarlo.

Lui sorrise e scosse la testa. Si avvicinò mentre io mi scontrai con la schiena contro l'armadietto. Alzò lo sguardo e guardò la porta dell'armadietto decorata con milioni di foto di Ed Sheeran.

< non mi dire,ti piace Ed?> mi chiese sorpreso.

< che intuito..anche tu? > dissi sorridendo divertita. un sorriso in due mesi,uno vero,uao.

< si,sai mi sei simpatica,posso mettermi vicino a te? sono nuovo > mi chiese e nella sua voce scorsi un pò di imbarazzo.

davvero vuole mettersi vicino ad una cicciona? ma ci vede? davvero gli sono simpatica?

< c..certo! > dissi abbassando lo sguardo. Lui mi prese la mano ed entrò con me in classe. eppure,se era andado in carcere,dovrebbe essere un ragazzo duro senza emozioni.

Guardai il suo viso,dopo che ci eravamo seduti all'ultimo banco. Sembrava arrabbiato,triste e duro.

< c'è qualcosa che non va,Harry? > chiesi timidamente. da dove tiro tutta questa..cosa?

< niente..dopo a pranzo vuoi mangiare con me? ti farò conoscere i miei amici > mi chiese girandosi verso di me sorridendomi falsamente.

mangiare. guarda,non mangio da settimane,mesi forse alla mensa,forse nemmeno a casa.

< io non..> ma non finii nemmeno di parlare che sentii una lacrima solcare la mia guancia destra.

Non potè chiedermi altro perchè entrò il professore. Mangiare con lui ed i suoi amici. Avevo paura,ma non di lui,degli altri. Se mi avessero visto mangiare,avrebbero ricominciato con gli insulti,scherzi ed altro. Io non ce la facevo a sopportare tutto quello,la mia vita era una rovina. Una sedicenne dovrebbe divertirsi,uscire con gli amici,avere un ragazzo ma io ero l'esatto opposto.

Mi accasciai sul banco mettendo la testa sulle braccia incrociate sul banco,mentre il professore spiegava una cosa a me sconosciuta. La camicia che mi ero messa oggi,era attillata ed ovviamente le mie fottute maniglie dell'amore erano in bella evidenza. Più le guardavo e più volevo morire.

'non possiamo nascere perfette..' disse mia madre quando un giorno corsi a casa piangendo. allora perchè sono tutte così fottutamente perfette ed io no,eh?

Mentre il professore finiva di spiegare suonò la campanella. ora di pranzo.

< vieni dai,ti faccio conoscere i miei amici.> disse Harry mentre insieme uscimmo per ultimi.

Mi fermai di scatto e Harry non notandomi al suo fianco si fermò.

< allora?> chiese ritornando indietro.

< io..non posso venire! > dissi decisa con lo sguardo basso. sentivo gli occhi farsi umidi,segno che tra un pò avrei pianto. minchia,che sensibile che sono.

< perchè? > chiese mettendomi una mano sulla spalla. Scossi la testa e togliendo la sua mano dalla mia spalla corsi via da lui fino ad arrivare al retro della scuola. Andai sulle gradinate della scuola dove,a quell'ora,non c'era nessuno.

< cosa ci fa una bella ragazza tutta sola sulle gradinate di un campo da calcio? > chiese una voce dolce ed angelica.

Alzai lo sguardo appannato dalle lacrime e di fronte mi ritrovai un ragazzo castano con gli occhi azzurri,tipo mare. Non lo avevo mai visto,deve essere nuovo,forse è amico suo.

< bella è una parola grossa > e grassa.

< non ti vedi bella? > chiese sedendosi alla mia destra. ma ci vedi o ci fai?

< se fossi bella non avrei queste gambe enormi,questa pancia odiosa e non sarei derisa da tutti a scuola,non pensi? > chiesi sospirando.

< è per questo che non mangi a mensa con tutti? > chiese allungando le gambe e appoggiandosi con i gomiti sulla gradinata.

abbiamo un genio qui.

< si..> dissi appoggiando il mento sulle ginocchia,che prima avevo tirato al petto.

< penso che tu sia una cretina > disse sorridendo divertito. no ma,lui sta dando della cretina a me?

< e perchè? sentiamo! > dissi arrabbiandomi ed alzando la voce. rise.

< se non mangi a mensa fai capire che sei una stupida debole del cazzo,fingi pure ma combatti. Mostragli che sai essere forte anche dopo i milioni di insulti. > disse serio mentre io ascoltavo attentamente.

< io non sono forte,non lo sono e non lo sarò mai. > dissi dura. Presi la mia borsa e senza salutarlo neanche andai via a rifugiarmi da un'altra parte.

che..stronzo,bastardo,maleducato e chi più ne ha più ne metta.

Mentre attraversavo il cortile vidi Harry insieme ad un ragazzo moro,ed insieme mi corsero in contro. nuove amicizie? no grazie.

< Charlie,mi hai fatto preoccupare,dove sei stata? > mi chiese Harry affannato. Il moro al suo fianco lo guardò stranito.

si,è pazzo,anche io lo penso. non sei solo.

Me Pov.
Ciao gente.
allora,bhe volevo ringraziarvi che siete passati al primo capitolo.
ve ne sono molto grata c:
scusate per eventuali errori,non ho riletto.
questo è solo un capitolo di passaggio perchè poi,Charlie,davvero conoscerà gli amici di Harry,anche contro la sua volontà.
Ci sarà un nuovo attacco del 'castano,occhi azzurri' lol.
che dire,vi aspetto nel prossimo capitolo,spero.
aspetto vostre recensioni.
ciao bellissime (:
xxdestjn