Capitolo 1 – Quella stramaledetta discoteca.
la mia “piccola avventura” iniziò cinque mesi fa, io avevo appena compiuto vent’anni e come regalo i mie genitori mi avevano pagato un settimana a Londra e un altra me l’aveva pagata mia zia. Mi sarebbe piaciuto iniziare a cercare qualche piccolo lavoretto come truccatrice visto gli ottimi risultati con cui ero uscita a Milano e magari una piccola casa visto le mie previsioni di andare a vivere li, a Ottobre chiamai Jenny, lei è la mia migliore amica, abbiamo fatto da sempre tutti i viaggi insieme e ora a entrambe piacerebbe andare a vivere insieme e magari a Londra. l' aereo partì alle 10 di mattina, in effetti eravamo entrambe preoccupate perché si iniziava a parlare di vivere da sole, lavorare e in più in una città straniera: la lingua, le abitudini e il lavoro a me sarebbe piaciuti moltissimo, essere una makeup artist ma Jenny voleva diventare un chirurgo e doveva ancora finire gli studi...bè partimmo e dopo alcune ore atterrammo. Era bellissimo, i taxi gialli,i grattaceli e i ragazzi... Il nostro albergo non era molto distante, prendemmo un taxi e arrivammo dopo una mezzora, pagammo, il signore ci scarico le valige e se ne andò. il nostro hotel era bellissimo, nella hole sul soffitto era appeso un lampadario in cristallo e sulle pareti erano posizionati dei quadri di antiquariato, in quell' albergo sembrava che volessero mischiare l' antico con l' innovazione. Il muro era di un azzurro freddo con sfumature grigie e gli accessori come poltrone e tavolini sembravano risalire al XVIV secolo. La reception aveva un bancone in legno che a prima vista sembrava mogano scuro.
Noi avevamo la 315 prendemmo la chiave e salimmo sull' ascensore, nel frattempo le nostre quattro valige erano già davanti alla porta della camera, chiamammo l' ascensore, arrivammo davanti alla porta, Jenny prese la tessera e la fece scorrere.
Era bellissima, aveva due letti matrimoniali di un color oro e panna con un piccolo salotto che dava su una minuscola piscina idromassaggio, in un altra stanza c'era il bagno con una vasca,una doccia e due lavandini.
-Dee andiamo in piscina-
-ok ma le valige?-
- ma si dai abbiamo tutto il giorno,no? -
-ok dai andiamo-
ci mettemmo il costume il suo era viola e rosa il mio verde mela acido, salimmo sul tetto, c'erano due piscine una più piccola e l'altra più grande con un oblò dal quale si poteva vedere dentro. Sulla sinistra c'era la sauna e il centro benessere.
-wow Jenny hai visto ?-
- si cavolo è bellissimo-
Più tardi andammo a pranzo,verso le tre di pomeriggio dissi a Jenny
- hey andiamo a fare un giro per londra!-
- okay apetta che mi preparo-
ci preparammo e appena usciti prendemmo la metropolitana, uscimmo vicino al Big Ben ,li vidi una profumeria Sephora ed entrai...
- dee no ti prego non di nuovo trucchi- Si lagnò Jenny.
-no dai,voglio solo guardare, ti prego-
-va bene dai ma sbrigati-
girai per gli stand di D&G, Mac, Maybelline e tanti altri alla cassa vidi un cartello con scritto:
"staff wanted for photo shoots"
lo lessi e con un sorriso chiamai Jenny
- guarda...-
lei mi fisso e mi disse:
- tu hai un culo più tondo che quadrato...- risi alla battuta e con lei che mi teneva la mano andai alla casa
-hello i' m Dee I read your sign...-
e sfoggiando il mio magnifico inglese ( si fa per dire ) mi misi a parlare con il commesso. In pratica avrei dovuto presentarmi il giorno dopo verso le 10, i trucchi me li avrebbero forniti loro e avrei dovuto truccare delle modelle per una sfilata; ringraziai e Jenny mi trascino fuori prima che potessi acquistare qualcosa.
- cavolo hai visto? -
-si ho visto siamo qui da un giorno e tu hai gia trovato un lavoro, ora pero andiamo a cercare un università per me -
-okay ma dove vuoi andare , cosa ne dici di Oxford?-
- Oxford...-
- bè si se vuoi fare medicina dovresti provare li-
- si ma...-
- ma cosa? Provaci,lo so hai paura che sia troppo difficile ma ti devo ricordare i brillanti voti con cui sei uscita dalle superiori o te li ricordi?-
- lo so ma... sai che ti dico va bene dai proviamoci-
- grazie è questa la Jenny a cui voglio bene-
prendemmo l' autobus e ci dirigemmo verso la scuola
- guarda Dee, guarda il giardino e le mura-
- visto te lo avevo detto io-
- si dai non iniziare come al tuo solito, andiamo –
entrò e parlo per una mezz’ora con un ragazzo, uscì e iniziò a parlare.
- le lezioni iniziano a novembre e alle 10 per ciò….-
- bellissimo -
- ascolta ma se tornassimo all’albergo? sono le 19 e tu devi fare la borsa per domani-
-per me è okay-
prendemmo la metro, arrivammo in albergo e salimmo in camera,lei si fece la doccia e io preparai la borsa, lo so non dovevo portare trucchi o altro ma sapevo che in una borsa qualcosa tipo correttori,fondotinta o mascara dovevo avercelo, misi anche una bottiglietta d'acqua e una maglia poi mi andai a lavare e verso le 8.30 ci cambiammo e cercammo una discoteca un po’ famosa andammo al Ministry of Sound sotto consiglio della ragazza alla hole. Chiamammo un taxi e dopo un ora circa arrivammo avevamo tutte vestiti cortissimi e bellissimi io un vestito a corpetto mono spalla con l’allacciatura dietro come i corpetti dell' epoca vittoriana azzurro e blu con una gonna che lasciava intravedere i mio fondo schiena da quanto era corto; Jenny un abito attillato a doppia scollatura con una cerniera sul fianco sinistro di un nero luccicante, io con dei tacchi a sandalo intrecciati sul collo del piede a spillo e lei delle zeppe color oro. Lei aveva i capelli raccolti in un chignon con sotto un fiocco che faceva si che si vedessero i suo magnifici orecchini e mettevano in risalto il trucco ambrato che aveva, io avevo i capelli ricci e lunghi fermati da un lato e dall' altro avevo un orecchino turchese abbinato allo smokey eyes nero e turchese entrambe eravamo bellissime. Jenny pago l' entrata e mi prese la mano tirandomi verso di lei; prese un cocktail alla menta e io alla fragola lei si mise a ballare ed a un certo punto si blocco
-Jenny cosa c' e? -
- Dee guarda là -
-dove?-
- la guarda c'e louis Tomlison-
- quindi cosa dovrei fare?-
- ti ricordo che tutti loro da qualche mese sono single-
-ma tutti chi?-
- gli one direction-
- o mio Diooooo basta-
- non puoi dirmi che non sono carini, cazzo c'è anche harry style, ma quanto è gnocco? -
- okay basta ora sono stufa -
presi il cocktail e mi misi a camminare
- dove vai?- mi disse con tono preoccupato.
- in una direzione-