Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: directioner_crazy_mofos    30/07/2013    1 recensioni
*si può vivere del sorriso altrui?
certo, se si ama veramente"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Ginevra! Svegliati! -Oh mamma, ancora 5 minuti ti prego! Ciao, io sono Ginevra, ho 16 anni, adoro divertirmi e ho un migliore amico fantastico, si chiama Simon! Finalmente mancano solo due mesi alla fine della scuola, e dopo avrò tre mesi da favola! -Ginevra, dai! Che poi Simon ti aspetta! -Adesso scendo… Mi alzai controvoglia, però ero felice perché Simon, il mio migliore amico, aveva detto che passava a prendermi quella mattina. Doveva dirmi una cosa importante, chissà cosa! Ero curiosissima! Mi infilai in bagno e aprii l’acqua calda, adoravo farmi la doccia la mattina! Mi aiutava a rilassarmi anche se ero agitata! Mi buttai sotto il getto caldo, feci un piccolo giro, per bagnarmi tutta, poi presi il mio adorato bagno schiuma al cioccolato. Mi fa venire una voglia matta di Nutella, è per questo che lo adoro! Uscii, mi asciugai e mi buttai nell’armadio cercando di trovare qualcosa da mettermi, così cominciai a parlare da sola: -Mmm, cosa mi metto? Tirai fuori dall’armadio una maglietta rossa con una scritta colorata, è bellissima! Poi scelsi un paio di jeans e le mie inseparabili Converse rosse, così vestita scesi in cucina, quando sentii suonare il campanello: -Mamma, vado io! Aprii la porta e: -Simon! Come mai così presto? -Mi sono alzato presto questa mattina! -Oh.. Lo feci entrare, poi andammo in cucina. Mia madre stava preparando le frittelle al cioccolato, la sua specialità! Ne rubai due dal forno e una la diedi a Simon che la prese con un sorrisone a 32 denti: -Andiamo a piedi oggi? -Cosa? Simon sei pazzo? E’ un sacco di strada! -Ma abbiamo tanto tempo! Dimmi di si! Disse facendomi la faccia da cucciolo. Non potevo resistere quando faceva così! -Va bene, ma solo per oggi! -Grazie, grazie, grazie! Disse abbracciandomi. Salutammo mia madre e ci avviammo verso la scuola, ad un certo punto dissi a Simon: -Allora? -Allora cosa? -Ieri al telefono hai detto che dovevi dirmi una cosa importante! -Oh si giusto! Ecco, organizzo una festa sabato, sei invitata ovviamente! -Oh bello, perché la fai? -Boh così! Mi va di fare una festa! Ci sarà un sacco di gente, ho invitato parecchi amici. -Ah, va bene…ci sarà alcol vero? Dissi guardandolo di traverso, così mi disse: -Solo birre! Non fanno male le birre! Mi misi a ridere e parlammo del più e del meno. Arrivammo a scuola e lui si diresse verso i suoi amici mentre io andai da alcune ragazze della nostra classe: -Ciao ragazze! -Ciao Ginevra! Vieni sabato alla festa di Simon? -Certo! -Bene! Ha detto che ha invitato molti amici, spero ci sia qualche ragazzo carino! -Hahahahah, ma Anna! -Ok, scusa! Scoppiammo in una risata generale e al suono della campanella entrammo in classe. 2 ORE DOPO Guardai l’orologio, cavolo! Solo due ore! E quel giorno ne avevamo cinque da affrontare! Mi girai verso Simon che mi guardò disperato, io li sillabai la parola “help me”, lui invece fece il gesto di tagliarsi le vene, e fece una faccia stranissima, così scoppiai a ridere, il prof mi fulminò e disse: -Ginevra Bradley! -Scusi prof! Dissi cercando di reprimere una risatina. Dopo circa mezz’ora chiesi di andare in bagno, uscii dalla classe e mi misi a gironzolare un po’ per i corridoi. Incontrai Brad, un amico dell’altra sezione e lo salutai: -Ciao Brad! -Ciao Ginevra! Brad stava palando con un ragazzo biondo, aveva gli occhi azzurri e un sorriso mozzafiato, era davvero un bel ragazzo! Lo fissai per qualche minuto poi dissi: -Ok Brad, devo rientrare, la tortura mi aspetta! -Ok, ci vediamo ciao! Mi allontanai e mi girai di nuovo a guardare il biondino, mi stava fissando! Girai la testa di scatto e rientrai in classe. Durante la ricreazione Simon fu chiamato in presidenza, per via delle carte per il trasferimento. Non volevo pensarci, mi si sarebbe spezzato il cuore! A fine anno Simon si sarebbe trasferito da Londra a New York a causa del lavoro del padre e quindi avrebbe cambiato scuola. Però mi aveva promesso che ci saremmo sempre tenuti in contatto! Quando tornò gli parlai: -Simon, che ti ha detto la preside? -Che quando manca poco alla fine della scuola mi rilasceranno i documenti. Aveva la voce spenta e non allegra come al solito. Nemmeno lui voleva andare via, così lo abbracciai e dissi: -Preparami una camera a New York, verrò a trovarti qualche volta! Lui si mise a ridere e mi abbracciò: -Certo che te la preparo. Metto anche il tuo nome sulla porta! Scoppiammo a ridere e in quel momento suonò la campanella, così rientrammo in classe. 2 ORE DOPO Finalmente la scuola era finita, così misi l’astuccio nello zaino e mi avviai verso l’uscita senza aspettare Simon: sarebbe venuto a prenderlo suo cugino, quindi dovevo tornare a casa da sola: -Hai visto che combini? Tu mi convinci a venire a piedi la mattina e poi mi tocca tornare a piedi. Da sola! Gli dissi con un sorriso, e lui rispose: -Hai ragione! Picchiami! Con un tono di sfida. Allora io gli pizzicai la guancia e gli diedi un bacino sul pizzicotto: -Questo è sufficiente! Ciao! -Hahah, ciao! Uscii dal cancello e con la coda dell’occhio rividi il biondino, quello che parlava con Brad. Era ancora insieme a lui, chissà se erano parenti? Notai che il biondino mi fissava, allora mi girai e mi avviai verso casa. Durante il tragitto, tanto per fare qualcosa chiamai mia cugina Jessica. Composi il numero e attesi: -Pronto? -Ciao Jessica! -Ginevra! Cominciammo a parlare del più e del meno, finalmente arrivai a casa, così chiusi la chiamata e aprii la porta. Mia madre doveva ancora tornare, meglio così! Mi tolsi le scarpe e le buttai nella scarpiera all’entrata, mi precipitai di sopra, buttai lo zaino sul pavimento e mi distesi sul letto, poi decisi di mettere il disco del cantante preferito mio e di Simon: Bruno Mars. Mentre le note di “Grenade” riempivano la mia stanza, vibrò il cellulare, lo presi. Mi era arrivato un messaggio di Simon! Diceva “Stasera alle 21.00 vieni a casa mia, ti devo parlare!” gli risposi “E’ una brutta cosa?” e lui ricambiò “No, sta tranquilla!” gli dissi che sarei andata e poi misi il telefono sul comodino. Avevo fame! Così scesi in cucina e mi feci un bel panino con il prosciutto! Mia madre diceva sempre che mangiavo troppo, ma a me piaceva troppo mangiare! Dopo aver finito il mio panino, salii in camera e spensi lo stereo…
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: directioner_crazy_mofos