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Autore: welcometomywonderland    30/07/2013    1 recensioni
-MOMENTANEAMENTE SOSPESA; PERDONATEMI.
Abbiamo lasciato i Cullen ad un destino più che mutevole.
Sopravvissuti allo scontro con i Volturi, sono tante le cose che possono accadere, dopo 40 anni.
Bella ed Edward, perderanno temporaneamente i poteri. Perchè?
Demetri, un volturo, parte per un viaggio alla ricerca di qualcuno. Chi?
Rory, si sveglia nel bel mezzo di una foresta assetata di sangue un giorno si e l'altro no. Cos'è?
There is no more end, si spera, è la risposta a questo e a tant'altro!
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Demetri, Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward, Jacob/Renesmee
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo | Contesto: Successivo alla saga
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Halo! Chiedo venia per questo minuscolo ma comunque ritardo!
D'estate non so voi ma a fatica mi ritrovo a guardare il calendario,
o meglio lo evito come la peste dato che il mio pensiero fisso da quando finisce la scuola è proprio che manca poco che ricominci :c
Sisi, tranquilli la smetto di ammorbarvi e vi lascio a questo bel (si spera!) capitolo.

Ci vediamo sotto con un piccolo spoiler,
Ali.






8. Rory

 

Sbadiglio.

Troppo stanca, mi ero addormentata di nuovo su quel manto di foglie che scricchiolando mi avevano accolta.

Cosa... cos'era successo?

I ricordi del pomeriggio mano a mano che li cercavo raffioravano, sempre più vividi: il mio passato dimenticato, la vista, il sangue... quei magnifici occhi verdi.

Già, quasi sembrava che avesse rubato i colori al bosco per quanto erano luminosi.

Mi alzo di scatto a sedere. Stringo gli occhi aspettandomi l'emicrania di prima ma stranamente mi sento bene, e non ho nemmeno giramenti di testa.

Quanto tempo ho dormito?

Nah, Rory, inutile, non riuscirai mai a raggiungerlo, hai visto come correva.

Mi porto le mani alla testa.

Non ci credo, ho detto il mio nome! Facciamo passi avanti Rory!

Rory... Ro-ry, mmh, potrebbe essere l'abbreviazione di un nome...

Grandioso, solo adesso mi rendo conto che continuo a parlare nella mia testa, e cosa più preoccupante, con la mia testa.

Mi alzo in piedi, stiracchio le braccia dietro la schiena, piego un poco le gambe, muovo il collo facendolo scriocchiolare.

Bene Rory, ripeto mentalmente per l'ennesima volta il mio nome, sei in piedi.

Provo ad aprire bocca, ma ne esce solo un cupo borbottio, che scatena un dolore acuto che sembra corrodermi.

La gola mi pare andare in fiamme!

Sposto qualche ramo basso sopra la mia testa cercando di distrarmi e mi accorgo del sole che ha quasi finito la sua discesa.

Strano, non avevo mica notato la differenza di luce da oggi pomeriggio, quando la corteccia di un abete a circa venti metri da me, era apparsa così luminosa ai miei occhi.

O anche quel bracciale appeso al ramo di un albero non poco distante dall'abete.

Mi avvicino lentamente al braccialetto, sono tre fili non molto spessi che si rincorrono, uno verde, uno bianco ed infine un altro rosso.

Mi sembrano famigliari, ma ehi, che dico, io non ho ricordi.

Lo sfilo dal ramo che si spezza in due; la metà non attaccata all'albero cade per terra e rimbalza di poco in avanti.

Trattengo il respiro.

Un'impronta umana, la sua impronta, spicca nel terriccio umido.

Non ci penso due volte. Lo lego al polso e decido di seguire le orme davanti ai miei occhi.

Corro verso il centro della foresta, allontanandomi sempre più dalla costa, avvicinandomi alla pompa di benzina di cui inspiegabilmente sapevo già la posizione.

Poi improvvisamente sento un'odore così... buono, come un mix di tante spezie.

Mi volto nella direzione da cui proviene, e inizio a correre parallela alla statale.

Non so come inizio ad avere uno strano effetto agli occhi: vedo tutto perfettamente se non fosse per la parte periferica che pare sfumi.

Come se corressi così veloce da potere solo intravedere le cose ma invece riesco a contare gli aghi di pino che calpesto.

Tre minuti dopo, intravedo il retro di un... ristorante mi pare, dall'odore del fumo che esce dal comignolo sopra le cucine, ad un paio di chilometri.

È pieno di persone, mi avvicino ancora un poco, sicura che alti alberi circondati da cespugli non mi coprano la visuale e che invece mi permettono di passare inosservata.

Una ragazzina rossa in viso esce rigida dalla porta-finestra e raggiunge la piccola radura dove mi stavo dirigendo anche io.

È carina, sembra delicata come un fiore, ma ha un turbine che vortica nella sua testa.

Poi, sono costretta a tapparmi il naso; che puzza!

Sembra ci sia una discarica da queste parti, ma non appartiene ad una zona, l'odore si concentra tutto in un punto, su di un ragazzino che sta uscendo adesso dal ristorante per raggiungere la ragazza che ora si è seduta e sta raccogliendo qualcosa da terra.

Diamine, ho fame, lo stomaco brontola, la gola invece, stranamente da quando mi sto avvicinando al ristorante non la sento più.

Non brucia, ma la sento secca. Come se avessi bisogno di dissetarmi ma allo stesso tempo non ne abbia la necessità.

Una donna molto giovane, potrebbe essere la sorella maggiore dei due si avvicina e tenta di scambiare due parole con la ragazza che però la zittisce.

Mi avvicino ancora e trovo un masso davanti ai miei piedi, faccio per saltarlo ma non so come mi ritrovo a metri per aria diretta verso l'ultimo albero davanti alla radura.

Che cosa diavolo è successo?!

Mi immobilizzo. Non respiro e non sento la necessita di emettere neanche un fiato.

Sono a venticinque metri di altezza. E ci sono arrivata con un solo balzo.

Cosa diavolo sono?!

La sorella maggiore o quel che è si gira verso la mia direzione e assottiglia gli occhi scrutando prima ai piedi del tronco e poi al di sopra di esso.

Sarei sicura che prima del mio risveglio in questo bosco un rivolo di sudore sarebbe sceso dalla mia nuca, ma adesso, che neanche dopo che ho corso i chilometri ho le ascelle che puzzano non so davvero cosa aspettarmi.

La fisso di rimando.

Non so come, mi sento risucchiare dalla sua figura. E prima di sentire improvvisamente la testa più pesante, noto con orrore che ha degli occhi stupendi quanto spaventosi.

Sono gialli.

Tipo quelli dei gatti potrebbe dirvi la mia parte dignitosa, come quelli di una dea, vi direbbe quella con zero autostima.

La testa mi gira. Non so cosa mi abbia fatto quella donna, ma è estremamente fastidiosa…

Adesso la osservo immobilizzarsi quanto me, e fissare qualcuno all’interno del ristorante.

È panico quello che leggo sul suo volto, e spero proprio che non sia dovuto ad una certa persona che si è ritrovata a spiarli sopra le loro teste.

Ancora quell’odoraccio.

Un altro -uao- fascio di muscoli esce dal ristorante e sono delusa dal constatare che anche lui puzza di… fogna?

Non mi ero accorta invece del ragazzo che sta abbracciando la tipa con gli occhi da gatto.

Mmh, si sta affollando un po’ troppo qua fuori.

La ragazzina che era seduta per terra si alza e avvicina ai due chiamando il ragazzo papà.

E di papà vi posso assicurare che non c’è l’ha proprio l’aspetto.

Mi sposto impercettibilmente da un piede all’altro a disagio.

Non l’avessi mai fatto che tutti i paia d’occhi che avevo ai miei piedi si alzano verso di me.

La prima cosa che penso, credo sia il caso di sloggiare.

La seconda, anche il papà ha gli occhi gialli!

Mi perdo in quell’oro fuso, più dolce del miele, e la testa credo mi scoppi.

Accade tutto piuttosto velocemente, come prima con la sua ragazza: lui alza lo sguardo che io intercetto immediatamente, e mi sento attratta da lui, zummo il viso, si sfocano i contorni, mi sento risucchiata.

Poi, finalmente, quello strano contatto si interrompe, sposto il piede indietro dimenticandomi dove sono.

Ruzzolo giù dall’albero.

E non riesco a far altro che correre.




NDA. Saaalve, essendo una patita della serie prendo molto alla lettera le 'leggi vampiriche' scritte dalla Meyer, se vado un po' troppo nello specifico, rendetemelo noto cosicchè, possa magari mettere note a fine capitolo che aiutino la comprensione del testo!


 
Beeene, ringrazio tutta quanta la bella gente che mi legge, quella mi scrive in privato, quella che mi recensisce, quella che mi ha appena scoperta c:
Siete fantastici e ogni volta che vedo che aumentate mi fate nascere in viso un sorriso COSI'!
Un bacione, ed eccovi un piccolo spoiler...


-Spoiler-

«Io... non è possibile» la versione di Alice sbalordita mi mancava.

E ora sono sicura che ne avrei fatto anche volentieri a meno.

«Alice, possibile che tu non abbia visto nulla?» Esme le si avvicina in ansia con le mani raccolte al petto.

«In realtà si, ma non mi sembrava una cosa seria! Ho visto Edward che diceva a Bella che sentiva i suoi pensieri, poi immagini confuse... e infine loro due chiusi in camera e, ehm...» si ferma imbarazzata abbassando lo sguardo che subito dopo è assai malizioso.

 
Al prossimo capitolo!
  
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