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Autore: Rebel_3    30/07/2013    0 recensioni
Cosa succederebbe se una ragazzina diciassettenne geniale entrasse nel mondo di One Piece? E se One Piece fosse soltanto un mondo parallelo? E se lei fosse andata li solo per poter aprire un cancello tra i due mondi? E ancora: perchè è finita li? Leggete per scoprire!
Genere: Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2


Punto di vista di Myka


Prima di iniziare dovremmo entrare”, disse quel buffo ragazzo col cappello di paglia. “Sanjiiii”, urlò, “Prepara qualcosa di buono! Abbiamo ospiti!”, disse tutto contento. “Nami, Robin”, disse alle due ragazze, “prendetevi cura di lei” e corse dentro.

Oi Rufy, aspettami!” disse il ragazzo con il naso lungo correndo verso di lui.

Su, vieni con me”, disse Robin. “Vuoi farti prima una doccia? Avevo già preparato il bagno prima che venissi”, disse sorridendomi. Potevo fidarmi di lei

Vado a prepararti dei vestiti”, disse Nami, “preferisci qualcosa in particolare, tipo qualche vestitino?”

Cosa? No! Nessun vestitino. Un jeans e una maglietta andranno più che bene”. A quel punto iniziai ad aver paura delle mie stesse parole: “Non mi piacciono i vestitini, sono una tortura. Invece indossando jeans posso anche combattere e difendermi; posso correre, saltare ed evitare che qualcuno guardi ehm...li sotto”. Nami iniziò a ridere.

Sei divertente”, mi disse sorridendomi, “I vestitini in fondo non sono poi così male, non ti preoccupare. Ok dai, ti preparerò dei pantaloncini” disse, e mi lasciò.

Nel frattempo, il ragazzo con i capelli verdi mi diede uno sguardo che non riuscii a capire e andò ad allenarsi. Lo scheletro stava per dirmi qualcosa, ma il mio sguardo cadde su un ragazzino che sembrava un peluche, e che mi guardava con occhi dolcissimi.

Ciao!”, gli dissi, “mi chiamo Myka”, e gli porsi la mano. Lui corse dietro Robin e si nascose, senza accorgersi che aveva nascosto solo gli occhi; il resto del corpo si vedeva ancora. “Non ho intenzione di farti del male”, lo rassicurai.

Lo scheletro mormorò qualcosa e andò via.

Chopper” disse Robin, “dovresti presentarti, non è educato far aspettare una ragazza”, gli disse con un bel sorriso.

Ciao, mi chiamo Chopper e sono il medico di questa nave”, disse, “e non dirmi che sono un procione! Sono una renna!”.

Sei un dottore? Che bello! Sembri ancora un bambino e già conosci la medicina!” gli dissi. “A quanto pare mi hai battuto in fatto di genialità”, e arrossì. “Dai, così mi fai arrossire!”, disse tutto orgoglioso.

Spero che non lo dici per farmi felice, non sono uno stupido!” disse, ma era ovviamente orgoglioso di essere un medico alla sua età.

Chopper, la accompagno in bagno. Puoi prepararle delle vitamine per farla stare un po meglio? Ah, e hai anche qualcosa per la nausea?” disse Robin. Chopper si fece serio e si diresse verso il suo laboratorio.

E' così dolce, mi viene voglia di abbracciarlo!” dissi appena andò via, “non volevo assolutamente prenderlo in giro prima...”.

Sei una brava ragazza, dai vieni, il bagno ti aspetta” mi disse Robin mostrandomi la strada. “Sono nella stanza accanto se hai bisogno. Nami ti porterà i vestiti e te li lascerà su quella sedia. Qui c'è l'asciugamani”.

Grazie!” le dissi; lei si voltò e mi sorrise. “Nessun problema”

Dopo che andò via, mi spogliai e vidi la cicatrice sul mio fianco mentre entravo nella doccia. Lasciai i miei pensieri scorrere; ricordo ancora come me la procurai. Mi scesero alcune lacrime, mi mancava la mia famiglia, mi mancava il signor Kaname, mi mancavano tutti. Speravo solo che fossero felici. Avrei voluto tanto che tutto ciò fosse solo un brutto sogno...chiusi chi occhi e mi sedetti nella doccia. Sentii Nami posarmi i vestiti e andare via. Avrei fatto di tutto per farlo venire con me, spero che porti ancora quella collana.


Fuori il bagno – Punto di vista dell'autore

Sicuro che sta bene?” chiese Nami un po' preoccupata per la nuova ragazza, “ho avuto la sensazione che piangeva mentre ero in bagno a posarle i vestiti...mi dispiace così tanto per lei”. A quelle parole, sia Nami che Robin iniziarono a pensare a ciò che era accaduto alla ragazza e si demoralizzarono un po.

A un certo punto Brook iniziò a suonare il suo violino. Per qualche minuto, sulla Thousand Sunny tutto si fermò per poter ascoltare quella melodia. Quel suono era così armonioso e rilassante che perfino Myka si sentì meglio

Pochi istanti dopo, la canzone finì.


Punto di vista di Myka

Quella melodia era davvero bella”, dissi uscendo dal bagno, dove le due ragazze mi aspettavano. “Grazie per i vestiti Nami”

Mi diede una t-shirt turchese, un pantaloncino nero e delle ciabatte. Faceva davvero caldo fuori e quell'abbigliamento era perfetto.

E' Un piacere”, mi disse Nami. “Dai vieni, è pronto in tavola e tutti ti stanno aspettando”. La seguii, e così pure Robin. La nave era davvero carina e mi piacevano molto le sue decorazioni.

Come si chiama questa nave?”

Si chiama Thousand Sunny e ha una storia davvero interessante”, disse Robin. “È stata costruita da Franky, era il suo sogno fin da bambino”.

Wow, ho la sensazione che è una storia molto lunga, ma mi piacerebbe tanto sentirla”, risposi.

Andammo tutti in sala da pranzo e vidi delle persone che non avevo visto prima.

Oi, Myka! Finalmente sei arrivata! Sto morendo di fame e Sanji non mi fa assaggiare niente!”, disse Rufy, il ragazzo col cappello di paglia masticando un enorme pezzo di carne.

Idiota! Smettila di mangiare!” disse un ragazzo biondo colpendo Rufy col piede.

È tutto ok?” chiesi a Nami mentre sentivo Rufy ridere.

Si, ti ci abituerai” disse Nami, “Vieni, siediti!”

Myka”, disse Chopper, “prendi queste pillole. Ti faranno bene”.

Rufy, non credi che dovremmo presentarci tutti ufficialmente?”, disse Robin.

Oh si. Allora, io sono Rufy e sono il capitano. Qui c'è Sanji, il cuoco. Lui è Franky, il carpentiere. Di fianco a lui c'è Usopp, il cecchino. Nami, la navigatrice. Robin, l'archeologa. Brook, il musicista e Zoro, lo spadaccino”, disse indicando ognuno di loro. Dopo le presentazioni subito si infilò in bocca un pezzo di carne. Beh, è un soggetto interessante.

Idiota! Non toccarlo! Questo è delle ragazze!”, disse Sanji dandogli un altro calcio.

A quel punto iniziò il caos. C'era cibo ovunque, ma a un certo punto vidi che la mano di Rufy si tese a tal punto da allungarsi. Oddio! È finita oltre il tavolo! Ooooooooooook, ora inizio ad aver paura.

Mi voltai interdetta verso Robin. Quando vide la mia espressione, iniziò a ridere e mi spiegò che Rufy aveva mangiato un frutto del diavolo chiamato Gomu Gomu e che quindi ora era tutto di gomma.

Bene, benvenuta nel mondo di Tom&Jerry cara Myka!”, dissi, e Robin iniziò a ridere ancora di più. “Ah e a proposito, cosa è successo a quello scheletro, Brook, dico bene? È vero o...?”

Beh, è morto. Ma ha mangiato anche lui un frutto del diavolo chiamato Yomi Yomi ed è tornato in vita. È uno scheletro vivente e gli piace un sacco scherzare su questa cosa”, mi disse Robin con un tono di voce più basso. In quel modo, in quella strana ehm...situazione in cui c'era cibo ovunque, in cui tutti ridevano, nessuno poteva sentirci. Quando il cibo dal tavolo iniziò a scarseggiare dissi:

Sai, ho fame e se qualcuno gentilmente mi lasciasse qualcosa, gliene sarei davvero grato”. E iniziai a mangiare qualcosa.

Dal momento che non mangiavo da mesi, sinceramente mi lasciai alle spalle le buone maniere da donna. Lo confesso, adoro mangiare. Ma quello che mangiai quel giorno, era sublime! Il cuoco, Sanji se non sbaglio, è molto bravo a cucinare. Non mangiavo cibo così da anni...ok, mesi.

Mi sentii subito meglio.

Myka-cwaaaan!”, mi disse Sanji, “sono così contento di avere un'altra ragazza tra noi”. A quel punto alzai un sopracciglio; sembrava una ballerina...anzi no, sembrava fosse fatto di gelatina.

Chef, questo cibo è davveeeeeero buono! Lo adoro!”, gli dissi ricordando finalmente le mie buone maniere. Mia mamma non avrebbe voluto che gli dicessi così, ma a modo mio lo ringraziai.

Oh, Myka-cwan! Sono così contento!”, disse di nuovo in quel modo strano.

Ma...è fatto di gelatina o cosa?”, chiesi a Nami. Mi guardò divertita, e mi rispose: “Sanji è un ottimo combattente e tratta molto bene le ragazze”, mi disse, “Si preoccupa sempre di me e Robin, ma ora ci sei anche tu. Non ti preoccupare, non ti toccherà mai e non ti farà mai del male. Ammetto che sotto questo aspetto lo apprezzo”. Mi fece un sorriso strano...ho la sensazione che mi stia nascondendo qualcosa.

In men che non si dica, sul tavolo non c'era più niente e lo stomaco di Rufy era enorme, in tutti i sensi; si era ingrandito in pochi minuti. Ok, capisco che è fatto di gomma, ma sinceramente non mi aspettavo uomini di gomma oppure scheletri parlanti quando sono venuta qui. Sono contenta che però sono tutti esseri umani...beh, tranne Franky, lui è un cyborg, ma è sempre un essere umano.

A un certo punto, Brook prese il violino e iniziò a suonare la stessa melodia che sentivo mentre ero sotto la doccia. Appena iniziò a suonarlo, vidi una chitarra in un angolo della stanza, la presi (mentre tutti mi guardavano perplessi) e iniziai a suonare con Brook. Quella canzone era molto semplice da imparare e suonare; dopo averla sentita una volta, iniziai ad accompagnarlo.

Appena la canzone finì, tutti mi guardavano.

Non sapevo sapessi suonare!”, mi disse Brook.

Beh in realtà non mi sono ancora presentata”, dissi in modo sarcastico.

Beh, presentati! Sono curiosa!”, mi disse Nami sorridendomi.


Angolino dell'autore:
Ammetto che questa Myka mi fa una tenerezza assurda xD Per il resto beh...c'è poco da dire se non che ho la sensazione che succederanno taaaante cose hahahaha Recensite in tanti e...arrivederci al prossimo capitolo! :-P

  
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