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Autore: Son Kla    08/02/2008    3 recensioni
Siamo nel periodo del cell game. come se il passato non fosse già abbastanza cambiato dalla storia che conosceva trunks, qualcun'altro arriverà a sconvolgere l'epoca che il ragazzo cerca di salvare. Il rating lo tengo alto perchè potrebbero esserci scene un po più forti più avanti.
Genere: Romantico, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Trunks
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mirai

Aggiornamento rapido! Tanto per farmi perdonare dell’assenza di inizio anno! Partiamo con le recensioni!

La prima è stata Bea, una nuova lettrice! È stato davvero un piacere, e ti ringrazio di avermi lasciato un pensiero! Sei stata davvero gentilissima, ma soprattutto paziente a leggertela tutta in una sera! In questo capitolo la tua curiosità dovrebbe essere soddisfatta almeno un po’… spero che mi lascerai un commento anche stavolta per farmi sapere che ne pensi ^^ grazie mille ancora, un bacio! Poi c’è l’angel maschio, Alan, che non manca mai! Effettivamente quello di Goku potrebbe essere quasi definito accanimento terapeutico ^^’ … ma infatti Mirai è un bel po’ stufa, e in questo capitolo è anche evidente! Forse in questo capitolo l’avvenimento proprio chiave non c’è, però è vero che è un po’ un capitolino conclusivo della situazione, e il vero e proprio cambiamento lo avremmo nel prossimo… ci sentiamo alan, bye bye! E ritorna anche la mia nuova angel (eh, sì, ormai sei ufficiale xD a tutti gli effetti x3) Ainim! Beh, quella di Kaioshin poteva essere una buona idea xD ma se la caveranno ugualmente senza xD grazie ancora per i complimenti, sei gentilissima, ci sentiamo alla prossima! Bacioni! E infine, è arrivata anche la Lory! Sei veramente troppo gentile, sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto! Chissà, forse questo ti piacerà un po’ di più, visto che c’è un po’ più di vicinanza e tenerezza tra Trunks e Mirai x3 un bacio!

Il capitolo, come ho già accennato, è breve… ma volevo concludere questa situazione per poi cominciare con un nuovo capitolo nel passo successivo della vicenda… e poi, dopo il papiro del capitolo precedente, qualcosa di più breve e lento ci vuole! Un bacio dalla vostra scimmia!

Cap.16 -Tra Cielo e Terra-

“Mirai!” sentii la voce di Trunks, nitida, farsi sempre più vicina “Mirai! Mi senti?”

Gli occhi mi frizzavano, ma il richiamo mi spinse a non curarmene, e li aprii. La vista era appannata, ma vidi ugualmente la sua sagoma avvicinarsi, a passo spedito, e in pochi istanti mi fu vicino; le sue mani forti mi aiutarono a sollevarmi.

“Mirai, stai bene?” mi chiedeva in continuazione. Lo sentivo, ma il fastidio della sabbia che mi offuscava la vista, insieme alla polvere che mi aveva inaridito la gola, non mi faceva rispondere. Ottenendo così una preoccupazione sempre crescente del ragazzo che continuava a sorreggermi.

“Sto bene, Trunks… sto bene, è solo che la polvere…” gli risposi, dopo qualche colpo di tosse, per liberare un po’ la gola dal fastidio.

Hei, tutto ok?” arrivò anche Goku, rapidamente, raggiungendoci nel polverone che si stava ormai diradando.

“Io sto bene… lei…”

“Sì, sì… sto bene.” Li rassicurai, e per avvalorare ancora di più le mie parole alzai lo sguardo sorridendo. Ma quando i miei occhi si posarono sul ragazzo che mi stringeva, rimasi con le labbra schiuse senza aver alcuna parola da proferire: i suoi capelli erano biondi, raggruppati in grossi ciuffi che spiccavano verso l’alto, e i suoi occhi erano diventati di un verde estremamente acceso. Era identico a Goku. Tanto che per un attimo pensai che nella confusione e nello stordimento mi forse mi ero sbagliata, che era stato Goku a sollevarmi da terra e Trunks quello che era arrivato dopo. Spostai lo sguardo sull’uomo davanti a noi, riconobbi Goku. Mi guardai di nuovo a lato, in maniera un po’ più attenta, e solo allora ritrovai nei lineamenti di quel volto giovane il viso di Trunks. Senza che dicessi una sola parola, sembrarono entrambi capire cosa mi tratteneva in uno strano stato di ammutolimento. Si guardarono per qualche istante, poi Trunks sembrò concentrarsi; ma dopo poco tirò un sospiro rassegnato, mentre il volto era un po’ stupito.

“Trunks… forse è meglio se torni allo stato normale…” intervenne Goku, che non capiva cosa stesse aspettando a farlo.

“Ci sto provando… ma… non sono capace…”

“Come? Che significa?” tra lo stupito e l’interessato, il volto di Goku si fissò sul giovane che aveva di fronte.

“Non lo so… la mia energia sembra… non so… sembra non volersi esaurire…”

“Trunks… come mai… sei… sei biondo! Tu e Goku siete uguali!” finalmente, in un istante di silenzio, riuscii a mettere in parole i miei dubbi. La mia voce spostò lo sguardo del guerriero più anziano su di me. Senza rispondermi mi fissò un attimo in silenzio, poi mi prese per un braccio e delicatamente mi staccò da Trunks, tirandomi a sé.

“Come va l’energia?” gli chiese poi, con occhi concentrati tanto da sembrare scrutare la sua anima. “Mi sembra che la tua aura sia meno confusa…”

“Sì… va meglio…” gli rispose il ragazzo, fissando il terreno ai suoi piedi. Lo sguardo era serio anche se non turbato, però i pugni erano serrati e tenuti all’altezza dei fianchi, con le braccia leggermente piegate, e questa posizione tenuta involontariamente faceva trasparire una certa agitazione.

Sembravano entrambi talmente concentrati che preferii non dire niente, anche se le domande erano molte, e rimasi in silenzio e immobile al fianco di Goku che ancora mi teneva per un braccio.

Lentamente, quell’alone giallo che circondava Trunks si affievolì fino a scomparire, i capelli tornarono morbidi e lisci, di quel colore chiaro tendente al lilla. Gli occhi erano di nuovo celesti, un celeste non brillante ma profondo, quel bel colore che mette in imbarazzo. Tirò un sospiro, poi alzò il volto verso di noi, sorrise rapidamente a Goku e si soffermò su di me, porgendomi una mano.

Non curandomi della mano che mi reggeva il braccio mossi qualche passo in avanti liberandomi dalla presa ormai involontaria e andando a prendere la mano che il ragazzo mi porgeva.

“Ti sei spaventata?” mi chiese allungandosi e prendendomi anche l’altra mano.

“No… solo lì per lì non ti ho riconosciuto…” un forte calore mi salì dal collo per tutto il viso. Quel modo che aveva avuto di prendermi le mani mi aveva imbarazzata, e il cuore martellava tanto come se avessi corso un’ora. Mi accorsi presto, però, che la stretta era intensa, e la sua espressione leggermente concentrata.

“Strano… non mi fa l’effetto di prima…”

Mi sentii una stupida, per un attimo, io che in quella stretta avevo percepito chissà cosa, mentre lui ancora cercava una spiegazione a quello strano fenomeno di poco prima.

“Io non capisco perché ti sei trasformato in super saiyan! Poteva essere pericoloso, Trunks, e tu dovresti saperlo” lo redarguì Goku.

“Non l’ho fatto apposta” si difese il giovane “mi sono sentito invadere da una strana sensazione… la sfera d’energia mi è partita dalle mani senza che me ne accorgessi… non ho sentito nemmeno l’energia scorrermi il corpo e attraversarmi le mani… non so se per la velocità o… non lo so, ma mi sono reso conto solo dopo della trasformazione.”

Entrambi portarono gli occhi su di me, in silenzio.

“Ah, io non ne so niente, eh! Non chiedetemi cos’è successo perché io non ho fatto nulla!” plagiai il tono rendendolo volutamente lagnoso, alzai le mani in segno di resa e portai gli occhi al cielo. Assunsi un tono giocoso, ma cominciavo ad essere davvero un po’ stanca di quella situazione. Forse lo capirono, così fu Goku a porre fine a quello che stava diventando un debole calvario.

“Beh, penso che per oggi sia sufficiente…” sembrava che la frase terminasse in altro modo nella sua mente, ma in quel momento ci tacque i suoi propositi, e dopo un po’ concluse “… torniamo all’isola? Siamo via da troppo tempo… Chichi mi ammazza!”

Annuendo col capo, Trunks mi tornò vicino, mi sorrise, poi mi strinse le braccia attorno la vita e si sollevò in volo, aspettando che Goku facesse altrettanto per poi farlo andare avanti. Aveva molto rispetto nei confronti di quell’uomo.

Nel ritorno all’isola di Genio, Trunks mi spiegò di quella strana trasformazione che subivano loro saiyan quando si potenziavano. Era una trasformazione che sapevano richiamare a comando, ma mi disse che quel che era successo poco prima era strano, perché si era trasformato senza volere, senza nemmeno accorgersene, e soprattutto senza riuscire a perdere la trasformazione. Cosa che non gli era mai accaduta.

“Quindi anche Goku ha i capelli lilla come i tuoi?” gli chiesi di riflesso dopo averci ragionato su. Lo vidi sorridere.

“No… lui ha capelli e occhi neri, come quelli di mio padre. Stando com’ero così stretta a lui, sentii il suo cuore battere un po’ più forte nominando Vegeta “Loro sono saiyan, e i saiyan purosangue hanno occhi e capelli neri.

Bulma è una terrestre…”

“Già… mia madre, come la moglie del signor Goku, sono umane. Io e Gohan siamo mezzosangue, anche se lui ha ugualmente le caratteristiche fisiche tipiche dei saiyan…”

Perché anche Chichi ha occhi e capelli scuri…”

Vidi la sua testa muoversi in un cenno di assenso.

“Mentre Bulma è chiara…” più che altro pensavo ad alta voce “… e ha creato il primo saiyan dagli occhi celesti.”

Proprio quegli occhi che avevo nominato, a quelle parole arrivarono su di me. Sorridevano, teneramente. E il suo cuore tornò a battere forte. In quel momento, col vento che ci scompigliava i capelli, con la terra lontana metri sotto i nostri piedi, con il cielo così vicino che sembrava potessi toccarlo, mi sembrava che non esistesse molto altro oltre le onde e le nuvole. In quel limbo tra cielo e terra, l’unica cosa che sentivo era quel piccolo martello battere nel suo petto, e rimbombare dando nuova vita nel mio.

  
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