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Autore: Niraw    08/02/2008    19 recensioni
La storia di quattro ragazze di Manhattan che partono per Parigi per realizzare il loro sogno...
La storia delle Hana Momo, il gruppo di canto, ballo e coreografia formato da Sakura, Ino, Hinata e Tenten...
Cosa riserverà Parigi per le Hana Momo? Riusciranno a diventare famose o avranno bisogno di qualcuno che le aiuti?
Più personaggi compariranno nel corso della storia. Vari pairing. Ispirato da "Cheetah Girls" della Disney... Spero vi piaccia^^
ATTENZIONE!! "LA FINALE": ULTIMO CAPITOLO PRIMA DELL'EPILOGO!!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Altri, Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Tenten
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Following a Dream - Le Hana Momo a Parigi

Capitolo 13: La Finale



La grande serata era arrivata in fretta, troppo in fretta.
Facendo dei rapidi conti, le Hana Momo era stato il gruppo che aveva provato di meno fra tutti. E questo faceva sudare tanto i quattro membri quanto il loro manager.
«Lo sapevo! Lo sapevo!! Lo sapevo che non ce l'avremmo mai fatta. Dovevamo ritirarci in partenza!!» Ino era sicuramente la più agitata, seguita a ruota da Hinata che aveva già minacciato di svenire due volte.
«N-non dire fesserie Ino! Ancora non ci siamo nemmeno esibite, non dire che abbiamo già perso, graaazie!» insistè Sakura, in pieno panico anche lei.
«Neji, ci sono trentamila regole» osservò Tenten, gettata un'occhiata alla bacheca del regolamento subito dopo l'entrata dell'arena illuminata.
«Sì lo so, ho terminato tutte le formalità. Andate a cambiarvi, io vado dai giudici a sbrigare le ultime faccende» disse il ragazzo, per l'occasione tirato in lucido con un'elegante camicia che gli stava divinamente a pennello ma che già lo faceva sudare. Si diresse verso la postazione dei giudici, gremita di manager, giornalisti e quant'altro, mentre le giovani raggiunsero i camerini riservati ai partecipanti.
Sakura rimase un po' indietro, e continuava a guardarsi intorno preoccupata. «Saku cos'hai?» le domandò Ino, notando lo strano atteggiamento dell'amica. «Ecco... stavo vedendo se c'era... Su, andiamo a prepararci» incitò lei, abbandonando la sua ricerca.
L'arena era gremita di persone scalpitanti e vivaci, e resa a giorno da migliaia di luci che tracciavano il contorno dei cerchi concentrici che salivano a gradinata. Il centro era illuminato da dei potenti fari che rendevano la vista chiarissima a chi guardava e impossibile a chi era guardato. Uno schermo era stato montato su un lato dell'arena quasi ceduto e perciò inutilizzabile per il pubblico.
L'edificio era stato utilizzato per i suoi tre quarti, così che il lato vuoto fosse per lo schermo e perchè i cantanti non dessero le spalle al pubblico. La giuria era posizionata appena sotto l'ampio palco.
Al di sotto delle gradinate c'erano i camerini dei partecipanti, popolati a quell'ora da un viavai e da un'ansia palpabile nell'aria. Quando le Hana Momo arrivarono, c'era già qualcuno che era preso da crisi di panico.
C'erano ormai quasi tutti: tra i gruppi che mancavano, notò con rammarico Sakura, c'erano i Mystical Symbol.

«Si può essere così sfigati??» sbraitò Kiba correndo come un forsennato dietro i compagni, per le vie affollate di Parigi notturna. «Probabilmente no, ma meglio esserlo ora che tra un'ora» ribattè Shikamaru in un disperato tentativo di non mandarla.
Naruto aveva dimenticato l'abbonamento della metro, ed erano stati beccati dal controllore che li aveva trattenuti tutti e quattro per quasi un'ora, con loro grave disappunto. Erano persino troppo spaventati per prendersela con il biondino, mentre si precipitavano di corsa verso l'arena.
«La vedo! La vedo!! La luceeee» ululò Naruto avvistando in lontananza la proiezione della luce circolare.
«Risparmia il fiato e corri!!»

«Siamo lieti di darvi il benvenuto alla ventitreesima edizione del Musical Contest di Parigi!!»
Due persone molto eleganti, un uomo dai capelli argentati ed una donna dai capelli corti e scuri, erano saliti sul palco attirando l'attenzione di tutti e dando così il via allo spettacolo.
«Naturalmente anche quest'anno i nostri giovani talenti saranno pronti a dare il massimo per noi, non è vero Shizune?» «Esattamente! Ed ora, dato che i cantanti sono più carichi che mai, direi di dare il benvenuto al primo gruppo, che ne dici Kabuto?» «Ed è con immenso piacere che vi presentiamo i primi concorrenti, i vincitori della scorsa edizione, che era d'altronde la prima a cui partecipavano! Wow, ragazzi in gamba!» «Con "Vivo per lei" rigorosamente in doppia lingua, italiano e francese, ecco a voi i nostri conterranei, i Pinces Prodige
I due vivaci presentatori cedettero il posto a Pein e Konan, la coppia di cantanti francesi. La ragazza indossava un grazioso abito lungo smanicato, a dolcevita, blu brillante di paillettes. Fra i capelli corti aveva un grosso quanto delicato fiore. Lui indossava giacca e camicia, grigio scurissimo, con una cravatta blu notte. I due erano elegantissimi, ed insieme formavano davvero un duo stupendo.
Si tenevano per mano, distanziati fra loro, con i microfoni nell'altra. Le luci si fecero blu, attenuate, e vagavano provocando gradevoli giochi di luce sui due cantanti. Partì la musica, dolcissima.
«Vivo per lei da quando sai
La prima volta l'ho incontrata
Non mi ricordo come ma
Mi é entrata dentro e c'é restata
Vivo per lei perché mi fa
Vibrare forte l'anima
Vivo per lei e non è un peso»
Se Pein cantava in perfetto italiano con voce melodiosa, Konan, con il suo armonico francese, era un trionfo di voce.
«Je vis pour elle depuis toujours
Qu'elle me déchire ou qu'elle soit tendre
Elle nous dessine après l'amour
Un arc-en-ciel dans notre chambre
Elle est musique et certains jours
Quand notre coeur se fait trop lourd
Elle est la seule à pouvoir nous porter secours»
«E' una musa che ci invita
Elle vivra toujours en moi
Attraverso un pianoforte la morte è
Lontana io vivo per lei»
«Je vis pour elle jour après jour
Quand ses accords en moi se fondent
C'est ma plus belle histoire d'amour»
«E un pugno che non fa mai male
Vivo per lei lo so mi fa
Girare di città in città
Soffrire un po ma almeno io vivo»
«Je serais perdue sans elle
Vivo per lei dentro gli hotels
Je suis triste et je l'appelle
Vivo per lei nel vortice
Attraverso la mia voce
Si espande e amore produce»
«Vivo per lei nient'altro ho
E quanti altri incontrerò
Che come me hanno scritto in viso
Io vivo per lei
Io vivo per lei
Sopra un palco o contro ad un muro»
Elle nous ressemble encore tu vois
Anche in un domani duro
J'existe encore je sais pourquoi
Ogni giorno una conquista
La protagonista sarà sempre lei
Oh, oh, oh»
«Vivo per lei perchè oramai
Io non ha altra via d'uscita
Perche la musica lo sai
Davvero non l'ho mai tradita»
«Elle ets musique, elle a des ailes
Elle m'a donné la clef du ciel
Qui m'ouvre enfin les portes du soleil
J'existe par elle»
«Vivo per lei la musica
J'existe pour elle
Vivo per lei è unica lo vivo
Elle est toi et moi
Io vivo per lei
Io vivo per lei»
Il pubblico rimase attonito finchè le ultime note non si spensero, insieme ai giovani che fecero un sottile inchino, sempre tenendosi per mano, e scambiandosi un'occhiata sorridente ed emozionata. Poi, le ali dell'arena esplosero in un boato d'applausi. Pein e Konan abbandonarono il palco, mentre i due presentatori ci tornavano.
«Devo dire, niente male!! Questi due hanno un certo talento!» «Puoi dirlo forte, Kabuto! Non per nulla sono i vincitori della scorsa edizione! Ed ora passiamo al prossimo gruppo: se come inizio abbiamo parlato di amore, ecco un po' di sentimenti più scuri ma non meno forti: direttamente dal Portogallo, i Guizo Cobras
Le luci divennero rosse, e cominciarono a muovere vorticosamente non appena il gruppo di quattro ragazzi, vestiti in nero e con qualche catena che penzolava qua e là, fecero il loro ingresso. I due gemelli Ukon e Sakon erano conciati esattamente alla stessa maniera, solo che uno aveva i capelli ingellati verso destra e l'altro verso sinistra. Questi presero le chitarre elettriche, Kidomaru si mise alla batteria e Kimimaro andò al microfono.
«Words like violence
Break the silence
Come crashing in
Into my little world
Painful to me
Pierce right through me
Can’t you understand
Oh my little girl
All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very unnecessary
They can only do harm...
Vows are spoken
To be broken
Feelings are intense
Words are trivial
Pleasures remain
So does the pain
Words are meaningless
And forgettable
All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very unnecessary
They can only do harm
Enjoy the silence»
La voce cupa e il ritmo incalzante esaltarono il pubblico che gli concesse un caloroso applauso. I Guizo Cobras, esaltatissimi, saltellarono fuori dal palco facendo tintinnare le catene che qualcuno portava al collo e qualcun altro intorno alla vita. Tornarono i presentatori:
«Ottimo ritmo! Il dark gothic è esattamente il mio genere di musica!» «Non lo metto in dubbio, Kabuto! Ma ora passiamo ad un genere ancora diverso!» «Giust'appunto! Ora abbiamo un'attraente duetto di ragazze, provenienti dalla fredda Olanda! Un applauso alle Zondaars Rozen
Il palco si tinse ora di lenti e sensuali toni fucsia. Kurenai ed Anko salirono sul palco, in abiti succinti e strettissimi: l'una con le gambe di fuori, l'altra con il seno. Insomma, ognuna mostrava la mercanzia che aveva. Con movimenti sensualissimi, percorsero il palco fino a giungere in faccia ai giudici.
«Never give up...
Yeeaaah...
Never give up...
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
Im not the kind of girl
Who gives up just like that
Oh, no
Its not the things you do
That tease and hurt me bad
But its the way you do
The things you do to me
Im not the kind of girl
Who gives up just like that
Oh, no
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
Number one
My number one
Number one
Every girl wants you to be her man
But Ill wait right here til its my turn
Im not the kind of girl
Who gives up just like that
Oh, no
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
Number one, number one
Every time that I get the feeling,
You give me something to believe in,
Every time that I got you near me
I know the way that I want it to be,
But u know Im gonna take my chance now,
Im gonna make it happen some how,
And you know I can take the pressure
A moments pain for a lifetimes pleasure
Every girl wants you to be her man
But Ill wait right here til its my turn
Im not the kind of girl
Who gives up just like that
Oh, no
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
Every time that I get the feeling,
You give me something to believe in,
Every time that I got you near me
I know the way that I want it to be,
But u know Im gonna take my chance now,
Im gonna make it happen some how,
And you know I can take the pressure
A moments pain for a lifetimes pleasure
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
Number one, number one...
Fades out»
La loro sincronia, le voci sovrapposte, ma soprattutto i movimenti sensuali meritarono un pesante applauso soprattutto dalla parte maschile del pubblico, oltre a qualche esclamazione di approvazione. Le due, mandando qualche bacio, saltellarono via dal palco.
«Che gradevole visione! E dire che è un concorso di canto!» «Hai centrato il punto, caro mio! Ognuno sfrutta ogni suo potenziale, no?» «Ovviamente, Shizune! Ed ora cambiamo nuovamente genere, accogliendo i tedeschi, i Blutigen Wachen
La pronuncia tedesca di Kabuto lasciò un po' a desiderare, ma il turbinio di luci verdi che precedette l'entrata dei tre ragazzi distrasse il pubblico da questo particolare. Vestiti un po' punk con qualche personale accenno di colore, si posizionarono, Kin alla tastiera, Kankuro alla chitarra e Shino al microfono. Questo non aveva una gran bella voce, tuttavia la melodia profonda e magnetica celava in parte il lieve difetto canoro.
«Über den Dächern,
ist es so kalt,
und so still.
Ich schweig Deinen Namen,
weil Du ihn jetzt,
nicht hören willst.
Der Abgrund der Stadt,
verschlingt jede Träne die fällt.
Da unten ist nichts mehr,
was Dich hier oben noch hällt.
Ich schrei in die Nacht für Dich,
lass mich nicht im Stich,
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich nicht,
sie betrügen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
an Dich und mich.
Die Welt da unten zählt nicht,
Bitte spring nicht.
In Deinen Augen,
scheint alles sinnlos und leer.
Der Schnee fällt einsam,
Du spürst ihn schon lange nicht mehr.
Irgendwo da draussen,
bist Du verloren gegangen.
Du träumst von dem Ende,
um nochmal von vorn anzufangen.
Ich schrei in die Nacht für Dich,
lass mich nicht im Stich
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich nicht,
sie betrügen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
an Dich und mich.
Die Welt da unten zählt nicht,
Bitte spring nicht.
Ich weiss nicht wie lang,
Ich Dich halten kann.
Ich weiss nicht wie lang.
Nimm meine Hand,
wir fangen nochmal an.
Spring nicht.
Ich schrei in die Nacht für Dich,
lass mich nicht im Stich
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich nicht,
sie betrügen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
an Dich und mich.
Die Welt da unten zählt nicht,
Bitte spring nicht.
Spring nicht.
Und hält Dich das auch nicht zurück.
Dann spring ich für Dich
»
Il tedesco perfetto e ridondante di Shino, insieme al ritmo coinvolgente, attraerono gli applausi del pubblico, tra i quali qualcuno però fischiò. I Blutigen Wachen, dopo aver salutato vistosamente, abbandonarono le postazioni.
«Fantastico! Il tedesco è una lingua molto cantabile!» «Già, soprattutto se accompagnata ad un ritmo così incalzante! Ma ora facciamo venire avanti i quinti partecipanti a questa finale, stavolta giunti dalla vicina Italia! Un benvenuto a Le Noti Dolenti
I quattro ragazzi, sportivi e alla moda, degni della Patria che rappresentano, entrarono facendo un po' di casino ed incitando il pubblico. Battevano le mani in alto, all'unisono, sistemandosi in formazione trapezio, con Karin e Itachi davanti e Hidan e Sasori di dietro, poco più verso i lati. Non appena la musica partì, i ragazzi si esibirono in una coreografia dapprima lenta, cosa ancora nuova per la serata. Erano molto coordinati e sciolti nei movimenti, tanto che provocarono un sospiro di sorpresa da parte di una buona sezione del pubblico. Partirono contemporaneamente anche le parole: era Itachi a cantare, accompagnato come coretto dagli altri.
«Cos'è successo,
sei scappata da una vita che hai vissuto,
da una storia che hai bruciato e ora fingi che non c'è...
Cos'è successo sei cambiata,
non sei più la stessa cosa,
o sei ancora quella che,
è cresciuta insieme a me?
Cos'è successo sei scappata,
e con te anche la mia vita: l'ho cercata,
l'ho cercata,
e l'ho trovata solo in te!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi che non puoi scordare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Cos'è successo sei caduta,
sei caduta troppo in basso e ora provi a risalire,
ma è la fatica che non vuoi!
Cos'è successo la fortuna non ti ha mai abbandonata,
ma ricordati il destino non ti guarda in faccia mai!
E c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi che non puoi scordare mai nemmeno se lo vuoi!
Adesso cosa fai?
Che cosa inventerai,
per toglierti dai guai... dove andrai?
Adesso cosa fai?
Che cosa inventerai?
Puoi fingere di più,
di come fai...!
Cos'è successo la tua luce,
la tua luce si è oscurata,
con qualcuno che conosco e ti ha portata via da me.
Cos'è successo,
la tua stella,
la tua stella si è eclissata e ora provaci dal buio a brillare senza me!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non puoi scordare mai nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi che non puoi scordare mai nemmeno se lo vuoi!
E c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
...se lo vuoi
...se lo vuoi...»
La coreografia si era differenziata fra la fila davanti e quella dietro, e nel frattempo anche tra Itachi che cantava e Karin che ballava; ognuno aveva la sua funzione, che fosse avere il primo piano o fare la cornice, ma che nel sommato creava un effetto parecchio suggestivo.
Vennero congedati con un clamoroso applauso, dovuto alla morbidezza della coreografia e dalla straordinaria e sensuale voce del ragazzo.
«Che dire, stasera ne stiamo vedendo di talenti!» «E ancora non abbiamo finito! Mancano ancora tre gruppi alla fine della gara! Ricordiamo che il premio verrà consegnato a seguito di una serie di punti che vengono dati dalla giuria, che non si limitano alla tonalità vocale, ma anche da diverse cose, come possono essere il lavoro di squadra e molto altro! Ed ora accogliamo gli inglesi, i Mystical Symbol
I quattro ragazzi in jeans e camicia entrarono, a viso basso e adagio, con fare sensuale, e si misero ognuno alla sua postazione. Erano piuttosto trasandati, quasi che sembrassero appena arrivati, reduci da una corsa a perdifiato. Ma questo contribuiva ad accentuare quell'aria di sensualità che li invadeva. Si alzò un boato di fischi ed urli da tutte le ragazze che riuscivano a vederli nel loro splendore.
Neji, sistemato insieme agli altri manager in prima fila, notò un cambiamento nella band inglese: sembrava che avessero abbandonato l'hard pop per darsi a generi più leggeri. Notò anche che mancava una chitarra, quella di Naruto, sostituita dalla tastiera che sembrava saper maneggiare con maestria. Si domandò come avessero fatto a cambiare così radicalmente in così poco tempo... ma evidentemente erano dei professionisti. Sasuke, spostandosi verso il bordo del palco per mostrarsi meglio al pubblico femminile che scalpitava, cominciò a cantare.
«Although loneliness has always been a friend of mine
I'm leaving my life in your hands...
People say I'm crazy and that I am blind
Risking it all in a glance...
How you got me blind is still a mystery
I can't get you out of my head...
Don't care what is written in your history
As long as you're here with me
I don't care who you are...
Where you're from...
What you did
As long as you love me
Who you are...
Where you're from...
What you did
As long as you love me
Every little thing that you have said and done
Feels like it's deep within me...
Doesn't really matter if you're on the run
It seems like we're meant to be
I don't care who you are...
Where you're from...
What you did
As long as you love me
Who you are...
Where you're from
Don't care what you did
As long as you love me
As long as you love me
I've tried to hide it so that no one knows
But I guess it shows
When you look in to my eyes
What you did and where you're coming from
As long as you love me, baby.
I don't care who you are...
Where you're from...
What you did
As long as you love me
Who you are...
Where you're from
Don't care what you did
As long as you love me
Who you are...
Where you're from
Don't care what you did
As long as you love me
Who you are...
Where you're from
Don't care what you did
As long as you love me.
As long as you love me.»

La sua voce intonata e sensuale, unita all'abilità dei suoi compagni e alla bellezza del gruppo in sè provocarono un applauso prolungato accompagnato da urli e gridate.
I Mystical Symbol tornarono dietro le quinte, sostituiti nuovamente dai due presentatori.
«Perfetto! Stiamo volgendo al termine della serata! Ora il penultimo gruppo!» «Anche se stavolta non si tratta di un gruppo, Kabuto! Abbiamo ora l'unica solista del concorso, che è riuscita a piazzarsi al terzo posto dell'edizione del 2006 e al secondo nel 2007!» «E chissà se stasera riuscirà ad arrivare al primo! Un applauso per Sabaku No Temari
La ragazza entrò nel fruscio della sua vaporosa gonna dai colori caldi. Portava una maglietta a barca larghissima che le scivolava sulla spalla, un basco leggero di cui si liberò subito e delle campagnole di tela con un tacco vertiginoso. I dorati capelli sciolti e folti le danzavano intorno al viso insieme al suo corpo.
Si posizionò al centro della pista, e si guardò attorno sorridente e sicura di sè. Partì la musica.
Mentre cominciava a cantare, si esibì nella sua personale coreografia degna di una solista professionista.
«No necesito más de nada ahora que
me iluminó tu amor inmenso fuera y dentro.
Créeme esta vez
créeme porque
créeme y verás
no acabará, más.
Tengo un deseo escrito en alto que vuela ya
mi pensamiento no depende de mi cuerpo.
Créeme esta vez
créeme porque
me haría daño ahora, ya lo sé.
Hay gran espacio y tú y yo
cielo abierto que ya
no se cierra a los dos
pues sabemos lo que es necesidad.
Víveme sin miedo ahora
que sea una vida o sea una hora
no me dejes libre aquí desnudo
mi nuevo espacio que ahora es tuyo, te ruego.
Víveme sin más vergenza
aunque esté todo el mundo en contra
deja la apariencia y toma el sentido
y siente lo que llevo dentro.
Y te transformas en un cuadro dentro de mí
que cubre mis paredes blancas y cansadas.
Créeme esta vez
créeme porque
me haría daño una y otra vez.
Sí, entre mi realidad
hoy yo tengo algo más
que jamás tuve ayer
necesitas vivirme un poco más.
Víveme sin miedo ahora
que sea una vida o sea una hora
no me dejes libre aquí desnudo
mi nuevo espacio que ahora es tuyo, te ruego.
Víveme sin más vergenza
aunque esté todo el mundo en contra
deja la apariencia y toma el sentido
y siente lo que llevo dentro.
Has abierto en mí
la fantasía
me esperan días de una ilimitada dicha
es tu guión
la vida mía
me enfocas, me diriges, pones las ideas.
Víveme sin miedo ahora
aunque esté todo el mundo en contra
deja la apariencia, toma el sentido
y siente lo que llevo dentro.»
La gonna si alzava ritmicamente insieme alle sue generose forme, aizzando occhiate curiose da parte degli uomini presenti. Temari pareva orgogliosa del suo corpo quasi quanto della sua voce, e si divertiva a nasconderlo per metterlo in mostra in altri sbarazzini modi.
Lei meritò quello che probabilmente fu l'applauso finora più acceso. La professionalità dei suoi movimenti e, soprattutto, della sua voce, erano tali da farle superare in bravura gli artisti precedenti.
Dietro le quinte, le Hana Momo stavano riempiendo intere camicie di sudore per quella snervante attesa. Sakura continuava a fare esercizi di ugola, perchè essendo la prima a partire aveva il terrore di sbagliare nota, ma così non faceva altro che aumentare a dismisura il nervosismo di Ino.
Neji le raggiunse; anche lui stava sudando.
«Pronte ragazze?» «Sicuramente non lo siamo e probabilmente non lo saremo mai» disse tutto d'un fiato Tenten, rivelando una rapidissima parlantina che le usciva fuori solo quando era emozionata a livelli macroscopici.
«Rallenta, brunetta, la musica non va aspettata! Sei tu che devi stare al suo passo» pronunziò saggio, alludendo sia al canto che alla danza, comune ad entrambi. Tenten avrebbe voluto sorridergli per gratitudine, ma l'unica cosa che uscì dalle sue labbra fu... un urlo.
Gli si gettò al collo, come colta da un attacco di panico. Neji lì per lì si prese un accidente, ma poi, pensando che era compito suo calmarla, prese a picchiettarle una mano sulla schiena.
«Su, Ten... impegnatevi e andrà tutto bene... ve lo dico io!» Ten stava quasi per piangere, ma le amiche accorsero a bloccarla: non per molto, ma perchè le si sarebbe sciolto tutto il trucco.
«Ten, hai notato quella Karin con quel lardo che le straboccava dai pantaloncini?! Ma dove pensava di andare, la cretina?» canzonò Sakura, nel tentativo di farla ridere. «Peggio, hai notato che quando quella Temari si muove provoca un onda d'urto per il raggio di chilometri per quel suo culone da balena?» stavolta fu Ino a parlare.
Hinata le osservava con occhi ridotti a fessure. «Voi due mica la contate giusta...»
Le due amiche fecero le vaghe, cambiando argomento. «Su, ultimo minuto e poi dovremo affrontare il mondo!!»
A quest'affermazione Neji si sentì avvinghiare da Tenten con tutte le sue forze. Sembrava proprio una bambina che non vuole staccarsi dalla gamba della mamma, spaventata da una puntura.
Le accarezzò i capelli sciolti e lisci, affettuoso. «Coraggio! Vai e mostra a tutti cos'è il talento innato!»
Tenten, recependo la mancanza di tempo e il delizioso complimento che Neji le aveva appena rivolto, si staccò lentamente da lui, fissando lo sguardo sul suo petto, ancora con le braccia attorno al suo collo. Neji chinò il busto, quel tanto che bastava a portarlo alla stessa altezza della ragazza. «Allora? Sei carica ora?»
Lei lo guardò, e finalmente riuscì a sorridere. «Sì! Ce la farò! Anzi... ce la faremo!» disse poi in direzione delle amiche.
Avevano appena nominato le Hana Momo: era il momento di esibirsi.
Si misero in fila e procedettero. Tenten era l'ultima ad entrare.
Hinata aveva appena varcato il confine tra quinte e palco, quando la bruna si voltò.
Neji la stava guardando, ansioso. Si spaventò non appena vide che si era bloccata il momento prima che dovesse mostrarsi sul palco. Le stava andando incontro, per chiederle cosa non andasse, quando lei gli si precipitò incontro e lo baciò, stringendogli il viso tra le mani.
Non lo guardò nemmeno negli occhi, scappò sul palco in ritardo, lasciando Neji lì impalato ed atono.
Partì la musica. Le giovani si disposero e cominciarono la loro vivace coreografia.
«I'm waiting for the night,
Drifting away,
On the waves of my dreams,
To another day.
I'm standing on a hill,
And beyond the clouds,
The wind's blowing still and catching my doubts.
I'm hunting all the night,
A slave to my dream,
An illustrated sea descends in the steam.»
«We're playing for the vice,
Emotional games.
I'm turning off my eyes and hiding my shame.
A never ending dream, a dream of you,
I believe I received a sign of you.
Tonight I wanna hide my feelings too,
As you do when I wanna be with you.
A never ending dream, a dream of you,
I believe I received a sign of you,
Tonight I wanna hide my feelings too,
As you do when I wanna be with you.»
«I'm waiting for the night,
Drifting away,
On the waves of my dreams to another day.
I'm standing on a hill,
And beyond the clouds,
The wind's blowing still,
And catching my doubts.
I'm watching all the flowers dying away,
In heated breath of life at the dawning day.
I'm waking up in spring and kissing your face,
A still, unmoving thing, I feel your embrace.»
«A never ending dream...
A never ending dream, a dream of you,
I believe I received a sign of you.
Tonight I want to hide my feelings too,
As you do when I wanna be with you.
A never ending dream, a dream of you,
I believe I received a sign of you.
Tonight I want to hide my feelings too,
As you do when I wanna be with you.
A never ending dream, a dream of you,
I believe I received a sign of you.
Tonight I wanna hide my feelings too,
As you do when I wanna be with you.»
Si bloccarono nell'ultima posa sull'ultima nota, rimanendo immobili ed ansimanti.
Il pubblico rimase un attimo in silenzio. La musica si era bloccata di colpo, così come la coreografia e le luci.
Quasi non venne un infarto a tutte e quattro, ma, un attimo dopo, il pubblico esplose in un fragoroso applauso.
«Bene! E con le Hana Momo abbiamo finito! Ora attendiamo il giudizio della giuria!»
Le ragazze tornarono dietro le quinte. Neji le aveva osservate da lì dietro, sorridente e felice per il loro successo.
Sakura, Ino e Hinata, appena giunte, corsero ad abbracciarlo per ringraziarlo per il favoloso lavoro svolto. Tenten, invece, si mantenne indietro, ancora imbarazzatissima per quello che aveva fatto, in un momento di pura follia, o di pura lucidità.
Neji, liberatosi dalle amiche, si avvicinò a lei. La bruna, avvampando, tentò immediatamente di giustificarsi «N-non volevo! Cioè, non ero sana di mente! Non mi sarei mai azzardata ad essere così sfacciata e...» ma non terminò la frase che lui le tappò la bocca con un nuovo bacio, stavolta più lungo e passionale.
Le tre lanciarono un lungo "uuuuh" di approvazione, ridacchiando come pazze.
«Sakura!»
I Mystical Symbol erano riusciti a raggiungere il dietro le quinte poco prima dell'entrata in scena di tutte le bands, apposta per salutare le loro colleghe. Sasuke, ad esempio, salutò la sua "amica" con un dolce bacio a schiocco. «Com'è andata?» «Non so... spero bene» rispose lei, ancora un po' imbarazzata per tutto ciò che succedeva.
Provenne dal palco la voce di uno dei due presentatori, stavolta ben poco allegro e gasato: «Spiacenti per quest'interruzione, ma mi è appena arrivata una comunicazione dalla giuria: a seguito delle irregolarità riscontrate, le Hana Momo sono espulse dalla gara»
Le quattro ragazze si ghiacciarono. Neji, istintivamente, scappò sul palco urlando come un ossesso «Cosa?! Quali irregolarità?? Ho sbrigato tutto quello che c'era da fare, non potete...!!»
Kabuto, spaventato da quella reazione, tentò di celarla almeno agli occhi del pubblico. Con il microfono alle labbra e il foglio della giuria in mano, lesse: «A quanto pare, avete infranto un'importante regola che prevede che ogni partecipante presenti alla giuria una copia del brano da eseguire all'inizio della competizione»
«M-ma non è vero! Io-» non riuscì a terminare la frase che i Mystical Symbol accorsero a riportarlo indietro. Ci vollero tutti e quattro, perchè Neji riuscisse a non divincolarsi.
Le Hana Momo erano riprese dal congelamento, e ora erano rosse d'ira «NEJI!! Ci fidavamo di te!! Ti abbiamo affidato quest'incarico sperando che potessi riuscire a combinare qualcosa di decente!!»
«Sakura, ti posso giurare sul mio titolo di Conte che io il testo del brano l'ho presentato!!» si discolpò lui, amareggiato e agitato, alzando la mano destra al cielo. Sakura stava per inveire, quando Tenten la bloccò «Saku, Neji finora non ci ha mai deluse, perchè avrebbe dovuto farlo ora..?» «Anche secondo me, dovremmo fidarci. Ci dev'essere qualcosa sotto» osservò Hinata, lanciando uno sguardo alla giuria che si intravedeva dalle quinte.
«Sicure di non avere nemici? No, perchè in questo ramo se ne fanno parecchi» domandò Kiba, che era finalmente riuscito a prendere parola di fronte alla biondina.
Le ragazze ci pensarono un po' su. Sembravano tutte convinte che quadrasse tutto, tranne Ino che aveva una gran brutta sensazione.
Kiba si accorse dello sguardo poco sicuro della giovane. «Ino? Che c'è?»
«Ragazze... secondo me è stata la Sabaku No...» «No, questo non ti permetto di dirlo!!» obiettò Shikamaru, come svegliato d'un colpo. «Temari è una persona onesta e leale!! Non puoi incolparla!»
Ino si sentì piccola piccola per questa forte permalosità che prendeva il brunetto quando si toccava la sua Temari. Per questo si affrettò a correggersi «No, non nel senso della cantante, io dico il manager, quel... Deidara!»
Tacquero tutti, per ascoltarla. La bionda continuò «L'ho incrociato, una volta, fuori dalla sala prove. Non mi è sembrato una gran brava persona. Mi era parso quasi che volesse dividerci...» «...ma dato che non c'è riuscito, si è accontentato di farvi squalificare» terminò per lei Neji, fattosi pensieroso.
«Effettivamente, ricordo che anche l'anno scorso Deidara ha dato qualche problema di disonestà» notò Sasuke.
«E come lo dimostriamo?..»

«In seguito ai giudizi conseguiti, sono felice ora di annunciarvi la classifica delle bands giunte in finale!! Ebbene, al settimo posto, con 7.2 punti, troviamo i Blutigen Wachen! Al sesto, con 7.5, le Zondaars Rozen! Al quinto, con 8.1, i Guizo Cobras! Al quarto, con-»
Kabuto venne interrotto da un richiamo del giudice Hatake che gli fece un severo cenno con la mano. «Mi viene detto che c'è stato un cambiamento. A fra poco per i risultati!»
Kabuto tornò alla giuria, dove Shizune stava esaminando un vivace ragazzino.
«Ripetimi come ti chiami» «Konohamaru!! Sono Konohamaru Sarutobi!!» ripetè il ragazzino, spazientito. «Chiamate mio nonno, per cortesia!!»
«Dite che è sul serio il nipote del Signor Sarutobi?» «Mah non saprei, aspettiamo il capo prima di spedirlo fuori a calci nel-» «Che sta succedendo?!» domandò Kabuto, irritato.
«Abbiamo un moccioso che potrebbe essere un testimone» «Non sono un moccioso, ho tredici anni, accidenti!! Solo perchè sei vecchia non vuol dire che io sia un moccioso!» ribattè il ragazzino, vivace, al che Shizune quasi non uscì dai gangheri, quando intervenne finalmente l'organizzatore dell'evento, nonchè rispettato finanziatore e primo giurato, l'anziano e saggio Signor Sarutobi. «Konohamaru! Perchè hai creato tutto questo scompiglio?»
«Ah, ma allora è davvero suo parente..?» «Sì, è mio nipote. Grazie, Shizune, torna pure a fare il tuo lavoro»
«Non posso!! Ha bloccato la gara, questo mocc...cioè, suo nipote» bofonchiò la donna, allontanandosi per permettere all'anziano di parlare con il nipote.
Sarutobi si chinò e studiò il ragazzino. «Spero per te che non sia uno scherzo...»
«Nonnino, posso giurarti sul patrimonio che mi lascerai che quel tizio con la coda bionda, il manager di Sabaku No Temari, ha preso di nascosto il testo della canzone delle ragazze americane prima che cominciassero a cantare!!»
Deidara, che si trovava nei paraggi, origliando recepì ciò che stava succedendo e accorse «Co-cosa?!»
Sarutobi l'osservò, severo. «Hai preso tu i testi di quelle ragazze?»
«Chi io?! E le pare che devo arrivare a trucchetti così subdoli per far vincere la mia protetta?!» si difese lui, prendendo a gesticolare come un serpente in agonia.
«Perfetto! Se è così, allora, non ci saranno problemi se svuota la borsa, non è vero?» disse con finta convinzione Sarutobi, sorridente, accennando alla larga borsa nera che Deidara si portava dietro. Questo sbiancò, trattenendo istintivamente il sacro contenitore delle prove «Q-questa è violazione di privacy!..»
Kakashi gliela strappò di mano senza farsi troppi problemi e la svuotò sul tavolo. Mentre il biondino sudava freddo, l'uomo scavò tra le carte e ne tirò fuori alcune in particolare. «"Neverending Dream". La canzone delle Hana Momo»
«E' solo una coincidenza! Non potete provare niente!...» si arrampicò sugli specchi il ragazzo, terrorizzato. Sarutobi si rivolse a Kabuto, il quale annuì e tornò sul palco.
Le Hana Momo stavano quasi per attentare al suicidio, dietro le quinte, quando il presentatore riprese parola. «C'è stato un malinteso! Pare che in concorso fosse stato interdetto da alcuni fattori che per ora non sto qui a raccontarvi! Però, in seguito a quanto scoperto, annuncio che Sabaku No Temari è squalificata, mentre le Hana Momo ritornano in gara!»
Le ragazze rimasero mute per qualche secondo, prima di recepire quanto detto. Fu Neji, per primo, a svegliarle con un urlo «Non ci hanno squalificati!! Possiamo ancora vincere!!»
Solo allora le quattro esplosero in urli e grida di gioia.
Qualcuno, però, non la pensava allo stesso modo.
Ino notò infatti che Shikamaru si era allontanato, dopo quell'annuncio. Non guardò dove stesse andando, perchè venne coperto da Kiba che le si piazzò davanti «Sono felice che non vi abbiamo squalificate! Siete delle ottime avversarie»
La biondina sorrise «Dici così perchè hai paura o perchè speri ancora che non sia vero?»
Il brunetto, spiazzato, fece una faccia che fece scoppiare la giovane dal ridere. «Stavo scherzando!! Tranquillo..»
«Cazzo!! Quel coglione di merda! Sporco bastardo!! Gli avevo detto di non fare nulla, ma lui NO, non si fida, deve sempre usare i suoi luridi giochetti, che poi vengono sempre scoperti!!» Temari stava incazzandosi come una iena da sola, andando avanti e indietro fra gli altri concorrenti che la guardavano spaventati.
Shikamaru le arrivò incontro, chiudendola in un serrato abbraccio che riuscì ad immobilizzarla.
«Tem, stai calma... non dare scena al concorso. Stai tranquilla» le bisbigliò all'orecchio, trascinandola contro il muro, dove avrebbero forse trovato un po' di privacy.
Il corpo del ragazzo la bloccava in ogni suo movimento; Temari non aveva possibilità di fuga.
Sbollì la rabbia, prendendo però a piangere come una bambina sulla spalla di Shikamaru. «Non è giusto! Non è giusto... io meritavo di vincere!» «Lo so, e infatti avresti vinto...»
Temari gli diede un pugno sul fianco, per quanto potesse. «Cretino! Così non mi consoli..»
«Intendo dire, il prossimo anno presentati con un altro manager, no? E finalmente, dopo quattro anni di concorso, Sabaku No Temari vincerà il primo posto...»
La biondina, con il viso rigato dalle lacrime, abbozzò un sorriso.
«Shika... sei un cretino, ma ti voglio tanto bene...» l'abbracciò, di rimando.
«Anch'io, sexyssima e talentuosa seccatura» ribattè lui, con tutto l'intento di metterla in imbarazzo, cosa in cui riuscì.
Lei si staccò di forza e gli diede un pugno sul braccio. «Scemo!!» ma lui, parando il pugno, le bloccò il braccio in modo da portarla vicino a sè, e approfittando dell'effetto sorpresa la baciò.

«Ma bravo il nostro Shika! In fondo, sono solo tre anni che si conoscono!» osservò Naruto, mentre Hinata di fianco a lui sospirava sognante.
Ino spalancò la bocca, fissando il ragazzo che aveva appena parlato. Questo si spaventò «Che è?!»
«Cooosa? Ci ha messo tre anni per baciare un ragazzo??» lei faceva Temari molto più svicia, effettivamente!
«Beh sì...» «Cavoli!! Certo che sono lenti eh...»
«Più di noi di sicuro» disse Sasuke, cingendo un fianco della rosa.
Ino li squadrò male. «Puah. Da quanto vi frequentate?»
«Quasi tre settimane, perchè?» rispose Sakura, ricordando da quanto tempo si erano conosciuti.
«Io vi batto, volete vedere?» disse lei, sbarazzina. «Il mio record è una serata, ma stasera ci metto solo un'ora»
Si avvicinò a Kiba, e rapida lo fece chinare tirandolo per la cravatta nera slacciata, schioccandogli un bacio a fior di labbra che durò poco più di un secondo.
Tra gli sguardi attoniti di chi la circondava, più tra tutti di Kiba, che era sull'orlo di uno shock anafilattico, Ino sorrise soddisfatta.

«Al settimo posto troviamo i Blutigen Wachen, al sesto le Zondaars Rozen, al quinto i Guizo Cobras e al quarto i Mystical Symbol
I gruppi fecero il loro ingresso, uno dopo l'altro. Gli inglesi erano felici per quella posizione, anche se speravano almeno di ricevere una coppa...
«Ed ora arriviamo al podio!! Al terzo posto, favolosi del lavoro di coppia, nella sincronia e del linguaggio, i vincitori dello scorso anno, Pein e Konan, i Pinces Prodige!!»
La coppia arrivò sul palco, allegra ed emozionata; la ragazza si mise persino a piangere sulla spalla del compagno, non appena ricevettero la coppa.
«Al secondo posto, una new entry! Per il lavoro di squadra, l'affiatamento, le celestiali voci e la genuinità, ecco a voi le ragazze di Manhattan, le Hana Momo
Le ragazze scoppiarono in un urlo che non ebbe eguali nella storia. Corsero sul palco, abbracciando la coppa che andò in mano a Sakura. Hinata scoppiò a piangere, mentre Ino prese a salutare e mandare ringraziamenti alla giuria e a quell'angelo misterioso che permise di scoprire il malinteso che stava quasi per farle squalificare.
«E infine, al primo posto, forti del lavoro di gruppo, la sensualità, la vivacità della coreografia e la purezza delle voci, il gruppo italiano, Le Note Dolenti!!»
Itachi corse a prendere la coppa, seguito da Hidan, Sasori e Karin che urlavano e saltavano come dei bambini. Il capo manteneva il suo sguardo distaccato, ma poi, notando come Karin lacrimasse, tra le risate, non potè non soffocare un bell'urlo liberatorio di gioia.

Temari, dietro le quinte, osservò la premiazione con il cuore stretto. Shikamaru, ignorando i festeggiamenti generali, la raggiunse. Le diede un buffetto sul naso, per svegliarla dallo stato di trance in cui era caduta.
«Ho sentito che saresti arrivata prima» le disse, pacato. Lei abbassò lo sguardo.
«L'anno prossimo ce la farai. Sei andata a scalare! Praticamente la giuria sa già chi premiare, nel 2009»
Riuscì a strapparle un sorriso. La bionda sospirò: seppur con dei rimorsi, pensò di dover comunque essere serena.
«E va bene... allora ci vediamo qui l'anno prossimo, stesso posto, stessa competizione?» domandò ironica, avvicinandosi a lui. «Scherzi?! Col cavolo, che ci vediamo tra un anno» ribattè lui, apparentemente freddo. «Sai, devo passare a Barcellona, questo Natale...»

 

 

 

NDA: Capitolo lunghetto ^^' ma volevo smaltire tutta la gara in un solo botto! Spero di non aver fatto una schifezzuola...°_° Ho ficcato un po' di coppiette, che bello, un minestrone di romanticismo *,..,* Comunque, prima che mi arrivino una cinquantina di denunce, è meglio che faccia i desclaimer XD!!
DESCLAIMER: I Pinces Prodige cantano "Je vis pour elle" di Andrea Bocelli & Lara Fabian, versione metà italiana e metà francese di "Vivo per lei", sempre di Andrea Bocelli.
I Guizo Cobras, "Enjoy the silence" dei Depeche Mode, rifatta poi anche dai Lacuna Coil.
Le Zondaars Rozen, "Tide is high" delle Atomic Kitten, la canzone iniziale di "Lizzie McGuire - Da liceale a popstar" (quella che canta con la spazzola!)
I Blutigen Wachen, "Spring nicht" dei Tokio Hotel.
Le Note Dolenti, "Qualcosa di grande" dei Lùnapop.
I Mystical Symbol, "As long as you love me" dei Backstreet Boys.
Sabaku No Temari, "Viveme" di Laura Pausini, versione spagnola di "Vivimi".
Le Hana Momo, "Neverending Dream" dei Cascada (gli stessi di Everytime We Touch!), che è in assoluto una delle mie canzoni preferite *_*
Fine desclaimer!! Pant che fatica xD Ed ora ringraziamenti!!
Vi avverto che, come avrete già intuito, il prossimo capitolo sarà l'epilogo... tristezza ç_ç


Himawari: No, penso che non saresti l'unica... anch'io gli sarei volentieri saltata addosso!! E chi non lo farebbe, con un figo come Sas'kè *ç* Se ti è piaciuta la frasetta velenosa contro Ino, piaciuta questa evidente ShikaTem? Muahmuah *,..,* Eheh, hai tifato Itachi e visto cos'è successo? ^-^ Ha vinto!! Applauso al patriottismo u.u Un bazo!!

Yunie the Black Angel: Sono felice ti sia piaciuta la scena SasuSaku! ^-^ Non ho descritto come ha reagito Sakura, perchè praticamente è evidente quanto lei ricambi..! Si nota pure quando si gira intorno, prima di entrare nel camerino! Tenera, stava cercando Sas'kuccio *-* Spero ti sia piaciuta la finale! Fammi sapere! Un bazo^^

Ginnygirl: Grazie dei complimenti!! L'idea della Kiba\Ino mi è venuto dopo tanto rimuginare su quanto ho trattato male Ino XD (e anche dal fatto che mi dispiaceva lasciare Kiba da solo... adoro quel ragazzo *-*) Un bazo!^^

SangoChan88: Lieta di averti estasiata! *__* Sasuke non ti va a genio? Nuuuu!! Però intriga, hai ragione U.U A me diciamo che va a genio e intriga pure *ç* (mai quanto Shika, ovviamente!! xD) L'accenno di Kiba\Ino è diventato lievemente più grosso... piaciuto? ^^ Un bazo!!

Ferula_91: Ehhh... pur'io avrei fatto volentieri a cambio con Sakura... ç.ç Grazie per i complimenti!! Mica devi ringraziarmi, anch'io adoro SasuSaku e continuerò a scrivere su loro per l'eternità *,..,* (anche se secondo me la più bella in assoluto è ShikaTem... ma ammetto che, all'inizio della mia sfrenata passione per Naruto, la prima era SasuSaku!) Un bazo!^^

GiulyWNejixTen: Che nick tenero xD Meno male che ti piacciono pure le SasuSaku *-* Comunque, un trancetto di NejiTen l'ho messo pure qui... adoro quei due!! Non per nulla Neji è il loro manager xD Un happy ending? Mmm... *Niraw pensierosa* potrei combinare qualcosa, sìsì, nei limiti delle mie possibilità (che sarebbero attenermi alla realtà, uguale, niente teletrasporto XD) Un bazo!!^^

Fire91: Muahmuah!! Adoro i pareri delle SasuSaku-antiIno come te xD Hai azzeccato: l'obiettivo di Deidara era dividere le Hana Momo, solo che non essendoci riuscito ha optato per farle squalificare... meno male che c'era Konohamaru xD! Ho il vizio di far baciare Saku e Sasu a fine cap? Ehm, non lo sapevo ^^'' Tenterò di fare una cura a riguardo xD Un bazo!!^^

Annasukasuperfan: Tranquitranqui, ogni coppia a suo tempo! Qualcuna eccola xD La NaruHina, diciamo che è una cosa un po'... sotterfugiale, sìsì, nel senso che... non è che li odi xD però penso che siamo una coppia molto lenta, molto pacata... perciò, al prossimo capitolo!! ^^ Un bazo!

Talpina Pensierosa: Grazie millissime!! ^^ Sei arrivata giusto in tempo per la\il finale... Un bazo^^

Shika/Ino4ever: Concordo: Jiraiya è un mito xD Sono felice di averti convinta!! Spero che questo cap non ti abbia dato troppo fastidio... in ogni caso, se mai cambierai la firma, fammi sapere!! Un bazo!^^

Mikuri Uchiha: Grazie!! ^^ Felice che ti sia piaciuta la scena SasuSaku! E di questo cap che ne pensi? *-* Un bazo!

Lady Saiyan: Teishi!! U_U Sèsè, con tutte le tempeste, cattivi che ti intralciavano ecc. è già tanto che sei arrivata viva XD E scendi da quella roccia *Niraw spinge giù Lady dalla roccia sul quale stava facendo l'emo-cipollina* BONK xD Grazie mille per i complimenti, sono felicissima *___* è sempre un piacere sapere cosa pensa l'allievuzza preferita *_*!! Se non mi recensisci anche questo cap però mi offendo xD Un bazone teishi!! ^O^


Fine tredicesimo capitolo!! Come ho già detto, il prossimo sarà solo un breve epilogo, perciò... considerate questo cap come il quasi-ultimo ç.ç Mi raccomando, fatemi sapere come mi è uscito... non ho mai scritto tanto xD
Un zalutone!! Niraw^^


  
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