Following a Dream - Le Hana Momo a Parigi
Capitolo
13: La Finale
La grande serata era arrivata in fretta, troppo in
fretta.
Facendo dei rapidi conti, le Hana Momo era stato il gruppo che aveva
provato di meno fra tutti. E questo faceva sudare tanto i quattro membri quanto
il loro manager.
«Lo sapevo! Lo sapevo!! Lo sapevo che non ce l'avremmo mai
fatta. Dovevamo ritirarci in partenza!!» Ino era sicuramente la più agitata,
seguita a ruota da Hinata che aveva già minacciato di svenire due
volte.
«N-non dire fesserie Ino! Ancora non ci siamo nemmeno esibite, non
dire che abbiamo già perso, graaazie!» insistè Sakura, in pieno panico anche
lei.
«Neji, ci sono trentamila regole» osservò Tenten, gettata un'occhiata
alla bacheca del regolamento subito dopo l'entrata dell'arena illuminata.
«Sì
lo so, ho terminato tutte le formalità. Andate a cambiarvi, io vado dai giudici
a sbrigare le ultime faccende» disse il ragazzo, per l'occasione tirato in
lucido con un'elegante camicia che gli stava divinamente a pennello ma che già
lo faceva sudare. Si diresse verso la postazione dei giudici, gremita di
manager, giornalisti e quant'altro, mentre le giovani raggiunsero i camerini
riservati ai partecipanti.
Sakura rimase un po' indietro, e continuava a
guardarsi intorno preoccupata. «Saku cos'hai?» le domandò Ino, notando lo strano
atteggiamento dell'amica. «Ecco... stavo vedendo se c'era... Su, andiamo a
prepararci» incitò lei, abbandonando la sua ricerca.
L'arena era gremita di
persone scalpitanti e vivaci, e resa a giorno da migliaia di luci che
tracciavano il contorno dei cerchi concentrici che salivano a gradinata. Il
centro era illuminato da dei potenti fari che rendevano la vista chiarissima a
chi guardava e impossibile a chi era guardato. Uno schermo era stato montato su
un lato dell'arena quasi ceduto e perciò inutilizzabile per il
pubblico.
L'edificio era stato utilizzato per i suoi tre quarti, così che il
lato vuoto fosse per lo schermo e perchè i cantanti non dessero le spalle al
pubblico. La giuria era posizionata appena sotto l'ampio palco.
Al di sotto
delle gradinate c'erano i camerini dei partecipanti, popolati a quell'ora da un
viavai e da un'ansia palpabile nell'aria. Quando le Hana Momo arrivarono, c'era
già qualcuno che era preso da crisi di panico.
C'erano ormai quasi
tutti: tra i gruppi che mancavano, notò
con rammarico Sakura, c'erano i Mystical Symbol.
«Si può essere così sfigati??» sbraitò
Kiba correndo come un forsennato dietro i compagni, per le vie affollate di
Parigi notturna. «Probabilmente no, ma meglio esserlo ora che tra un'ora»
ribattè Shikamaru in un disperato tentativo di non mandarla.
Naruto aveva
dimenticato l'abbonamento della metro, ed erano stati beccati dal controllore
che li aveva trattenuti tutti e quattro per quasi un'ora, con loro grave
disappunto. Erano persino troppo spaventati per prendersela con il biondino,
mentre si precipitavano di corsa verso l'arena.
«La vedo! La vedo!! La
luceeee» ululò Naruto avvistando in lontananza la proiezione della luce
circolare.
«Risparmia il fiato e corri!!»
«Siamo lieti di darvi il benvenuto
alla ventitreesima edizione del Musical Contest di Parigi!!»
Due persone
molto eleganti, un uomo dai capelli argentati ed una donna dai capelli corti e
scuri, erano saliti sul palco attirando l'attenzione di tutti e dando così il
via allo spettacolo.
«Naturalmente anche quest'anno i nostri giovani talenti
saranno pronti a dare il massimo per noi, non è vero Shizune?» «Esattamente! Ed
ora, dato che i cantanti sono più carichi che mai, direi di dare il benvenuto al
primo gruppo, che ne dici Kabuto?» «Ed è con immenso piacere che vi presentiamo
i primi concorrenti, i vincitori della scorsa edizione, che era d'altronde la
prima a cui partecipavano! Wow, ragazzi in gamba!» «Con "Vivo per lei"
rigorosamente in doppia lingua, italiano e francese, ecco a voi i nostri
conterranei, i Pinces Prodige!»
I due vivaci presentatori
cedettero il posto a Pein e Konan, la coppia di cantanti francesi. La ragazza
indossava un grazioso abito lungo smanicato, a dolcevita, blu brillante di
paillettes. Fra i capelli corti aveva un grosso quanto delicato fiore. Lui
indossava giacca e camicia, grigio scurissimo, con una cravatta blu notte. I due
erano elegantissimi, ed insieme formavano davvero un duo stupendo.
Si
tenevano per mano, distanziati fra loro, con i microfoni nell'altra. Le luci si
fecero blu, attenuate, e vagavano provocando gradevoli giochi di luce sui due
cantanti. Partì la musica, dolcissima.
«Vivo per lei da quando sai
La
prima volta l'ho incontrata
Non mi ricordo come ma
Mi é entrata dentro e
c'é restata
Vivo per lei perché mi fa
Vibrare forte l'anima
Vivo per
lei e non è un peso»
Se Pein cantava in perfetto italiano con voce
melodiosa, Konan, con il suo armonico francese, era un trionfo di
voce.
«Je vis pour elle depuis toujours
Qu'elle me déchire ou qu'elle
soit tendre
Elle nous dessine après l'amour
Un arc-en-ciel dans notre
chambre
Elle est musique et certains jours
Quand notre coeur se fait
trop lourd
Elle est la seule à pouvoir nous porter secours»
«E' una musa
che ci invita
Elle vivra toujours en moi
Attraverso un pianoforte la
morte è
Lontana io vivo per lei»
«Je vis pour elle jour après jour
Quand ses accords en moi se fondent
C'est ma plus belle histoire
d'amour»
«E un pugno che non fa mai male
Vivo per lei lo so mi fa
Girare di città in città
Soffrire un po ma almeno io vivo»
«Je serais
perdue sans elle
Vivo per lei dentro gli hotels
Je suis triste et je
l'appelle
Vivo per lei nel vortice
Attraverso la mia voce
Si espande
e amore produce»
«Vivo per lei nient'altro ho
E quanti altri incontrerò
Che come me hanno scritto in viso
Io vivo per lei
Io vivo per
lei
Sopra un palco o contro ad un muro»
Elle nous ressemble encore tu vois
Anche in un domani duro
J'existe encore je sais pourquoi
Ogni giorno
una conquista
La protagonista sarà sempre lei
Oh, oh, oh»
«Vivo per
lei perchè oramai
Io non ha altra via d'uscita
Perche la musica lo sai
Davvero non l'ho mai tradita»
«Elle ets musique, elle a des ailes
Elle m'a donné la clef du ciel
Qui m'ouvre enfin les portes du soleil
J'existe par elle»
«Vivo per lei la musica
J'existe pour elle
Vivo per lei è unica lo vivo
Elle est toi et moi
Io vivo per lei
Io vivo per lei»
Il pubblico rimase attonito finchè le ultime note
non si spensero, insieme ai giovani che fecero un sottile inchino, sempre
tenendosi per mano, e scambiandosi un'occhiata sorridente ed emozionata. Poi, le
ali dell'arena esplosero in un boato d'applausi. Pein e Konan abbandonarono il
palco, mentre i due presentatori ci tornavano.
«Devo dire, niente male!!
Questi due hanno un certo talento!» «Puoi dirlo forte, Kabuto! Non per nulla
sono i vincitori della scorsa edizione! Ed ora passiamo al prossimo gruppo: se
come inizio abbiamo parlato di amore, ecco un po' di sentimenti più scuri ma non
meno forti: direttamente dal Portogallo, i Guizo Cobras!»
Le
luci divennero rosse, e cominciarono a muovere vorticosamente non appena il
gruppo di quattro ragazzi, vestiti in nero e con qualche catena che penzolava
qua e là, fecero il loro ingresso. I due gemelli Ukon e Sakon erano conciati
esattamente alla stessa maniera, solo che uno aveva i capelli ingellati verso
destra e l'altro verso sinistra. Questi presero le chitarre elettriche, Kidomaru
si mise alla batteria e Kimimaro andò al microfono.
«Words like violence
Break the silence
Come crashing in
Into my little world
Painful
to me
Pierce right through me
Can’t you understand
Oh my little girl
All I ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are
very unnecessary
They can only do harm...
Vows are spoken
To be
broken
Feelings are intense
Words are trivial
Pleasures remain
So does the pain
Words are meaningless
And forgettable
All I
ever wanted
All I ever needed
Is here in my arms
Words are very
unnecessary
They can only do harm
Enjoy the silence»
La voce
cupa e il ritmo incalzante esaltarono il pubblico che gli concesse un caloroso
applauso. I Guizo Cobras, esaltatissimi, saltellarono fuori dal palco facendo
tintinnare le catene che qualcuno portava al collo e qualcun altro intorno alla
vita. Tornarono i presentatori:
«Ottimo ritmo! Il dark gothic è esattamente
il mio genere di musica!» «Non lo metto in dubbio, Kabuto! Ma ora passiamo ad un
genere ancora diverso!» «Giust'appunto! Ora abbiamo un'attraente duetto di
ragazze, provenienti dalla fredda Olanda! Un applauso alle Zondaars
Rozen!»
Il palco si tinse ora di lenti e sensuali toni fucsia.
Kurenai ed Anko salirono sul palco, in abiti succinti e strettissimi: l'una con
le gambe di fuori, l'altra con il seno. Insomma, ognuna mostrava la mercanzia
che aveva. Con movimenti sensualissimi, percorsero il palco fino a giungere in
faccia ai giudici.
«Never give up...
Yeeaaah...
Never give
up...
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number one
Im
not the kind of girl
Who gives up just like that
Oh, no
Its not the
things you do
That tease and hurt me bad
But its the way you do
The
things you do to me
Im not the kind of girl
Who gives up just like
that
Oh, no
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number
one
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your number
one
Number one
My number one
Number one
Every girl wants you to be
her man
But Ill wait right here til its my turn
Im not the kind of
girl
Who gives up just like that
Oh, no
The tide is high but Im holding
on
Im gonna be your number one
The tide is high but Im holding on
Im
gonna be your number one
Number one, number one
Every time that I get the
feeling,
You give me something to believe in,
Every time that I got you
near me
I know the way that I want it to be,
But u know Im gonna take my
chance now,
Im gonna make it happen some how,
And you know I can take the
pressure
A moments pain for a lifetimes pleasure
Every girl wants you to
be her man
But Ill wait right here til its my turn
Im not the kind of
girl
Who gives up just like that
Oh, no
The tide is high but Im holding
on
Im gonna be your number one
The tide is high but Im holding on
Im
gonna be your number one
Every time that I get the feeling,
You give me
something to believe in,
Every time that I got you near me
I know the way
that I want it to be,
But u know Im gonna take my chance now,
Im gonna
make it happen some how,
And you know I can take the pressure
A moments
pain for a lifetimes pleasure
The tide is high but Im holding on
Im gonna
be your number one
The tide is high but Im holding on
Im gonna be your
number one
Number one, number one...
Fades out»
La loro sincronia,
le voci sovrapposte, ma soprattutto i movimenti sensuali meritarono un pesante
applauso soprattutto dalla parte maschile del pubblico, oltre a qualche
esclamazione di approvazione. Le due, mandando qualche bacio, saltellarono via
dal palco.
«Che gradevole visione! E dire che è un concorso di canto!» «Hai
centrato il punto, caro mio! Ognuno sfrutta ogni suo potenziale, no?»
«Ovviamente, Shizune! Ed ora cambiamo nuovamente genere, accogliendo i tedeschi,
i Blutigen Wachen!»
La pronuncia tedesca di Kabuto lasciò un
po' a desiderare, ma il turbinio di luci verdi che precedette l'entrata dei tre
ragazzi distrasse il pubblico da questo particolare. Vestiti un po' punk con
qualche personale accenno di colore, si posizionarono, Kin alla tastiera,
Kankuro alla chitarra e Shino al microfono. Questo non aveva una gran bella
voce, tuttavia la melodia profonda e magnetica celava in parte il lieve difetto
canoro.
«Über den Dächern,
ist es so kalt,
und so still.
Ich
schweig Deinen Namen,
weil Du ihn jetzt,
nicht hören willst.
Der
Abgrund der Stadt,
verschlingt jede Träne die fällt.
Da unten ist nichts
mehr,
was Dich hier oben noch hällt.
Ich schrei in die Nacht für Dich,
lass mich nicht im Stich,
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich
nicht,
sie betrügen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
an Dich
und mich.
Die Welt da unten zählt nicht,
Bitte spring nicht.
In
Deinen Augen,
scheint alles sinnlos und leer.
Der Schnee fällt einsam,
Du spürst ihn schon lange nicht mehr.
Irgendwo da draussen,
bist Du
verloren gegangen.
Du träumst von dem Ende,
um nochmal von vorn
anzufangen.
Ich schrei in die Nacht für Dich,
lass mich nicht im Stich
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich nicht,
sie betrügen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
an Dich und mich.
Die Welt da unten
zählt nicht,
Bitte spring nicht.
Ich weiss nicht wie lang,
Ich Dich
halten kann.
Ich weiss nicht wie lang.
Nimm meine Hand,
wir fangen
nochmal an.
Spring nicht.
Ich schrei in die Nacht für Dich,
lass
mich nicht im Stich
Spring nicht.
Die lichter fangen Dich nicht,
sie
betrügen Dich.
Spring nicht.
Erinner Dich,
an Dich und mich.
Die
Welt da unten zählt nicht,
Bitte spring nicht.
Spring nicht.
Und
hält Dich das auch nicht zurück.
Dann spring ich für Dich»
Il
tedesco perfetto e ridondante di Shino, insieme al ritmo coinvolgente,
attraerono gli applausi del pubblico, tra i quali qualcuno però fischiò. I
Blutigen Wachen, dopo aver salutato vistosamente, abbandonarono le
postazioni.
«Fantastico! Il tedesco è una lingua molto cantabile!» «Già,
soprattutto se accompagnata ad un ritmo così incalzante! Ma ora facciamo venire
avanti i quinti partecipanti a questa finale, stavolta giunti dalla vicina
Italia! Un benvenuto a Le Noti Dolenti!»
I quattro ragazzi,
sportivi e alla moda, degni della Patria che rappresentano, entrarono facendo un
po' di casino ed incitando il pubblico. Battevano le mani in alto, all'unisono,
sistemandosi in formazione trapezio, con Karin e Itachi davanti e Hidan e Sasori
di dietro, poco più verso i lati. Non appena la musica partì, i ragazzi si
esibirono in una coreografia dapprima lenta, cosa ancora nuova per la
serata. Erano molto coordinati e sciolti nei movimenti, tanto che provocarono un
sospiro di sorpresa da parte di una buona sezione del pubblico. Partirono
contemporaneamente anche le parole: era Itachi a cantare, accompagnato come
coretto dagli altri.
«Cos'è successo,
sei scappata da una vita che
hai vissuto,
da una storia che hai bruciato e ora fingi che non c'è...
Cos'è successo sei cambiata,
non sei più la stessa cosa,
o sei
ancora quella che,
è cresciuta insieme a me?
Cos'è successo sei
scappata,
e con te anche la mia vita: l'ho cercata,
l'ho cercata,
e
l'ho trovata solo in te!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non
potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è qualcosa di grande tra
di noi che non puoi scordare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Cos'è successo sei
caduta,
sei caduta troppo in basso e ora provi a risalire,
ma è la
fatica che non vuoi!
Cos'è successo la fortuna non ti ha mai abbandonata,
ma ricordati il destino non ti guarda in faccia mai!
E c'è qualcosa di
grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi che non puoi scordare mai nemmeno se lo
vuoi!
Adesso cosa fai?
Che cosa inventerai,
per toglierti dai
guai... dove andrai?
Adesso cosa fai?
Che cosa inventerai?
Puoi
fingere di più,
di come fai...!
Cos'è successo la tua luce,
la tua
luce si è oscurata,
con qualcuno che conosco e ti ha portata via da me.
Cos'è successo,
la tua stella,
la tua stella si è eclissata e ora
provaci dal buio a brillare senza me!
Ma c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è qualcosa di
grande tra di noi,
che non puoi scordare mai nemmeno se lo vuoi!
Ma c'è
qualcosa di grande tra di noi che non puoi scordare mai nemmeno se lo vuoi!
E c'è qualcosa di grande tra di noi,
che non potrai cambiare mai,
nemmeno se lo vuoi!
...se lo vuoi
...se lo vuoi...»
La
coreografia si era differenziata fra la fila davanti e quella dietro, e nel
frattempo anche tra Itachi che cantava e Karin che ballava; ognuno aveva la sua
funzione, che fosse avere il primo piano o fare la cornice, ma che nel sommato
creava un effetto parecchio suggestivo.
Vennero congedati con un clamoroso
applauso, dovuto alla morbidezza della coreografia e dalla straordinaria e
sensuale voce del ragazzo.
«Che dire, stasera ne stiamo vedendo di talenti!»
«E ancora non abbiamo finito! Mancano ancora tre gruppi alla fine della gara!
Ricordiamo che il premio verrà consegnato a seguito di una serie di punti che
vengono dati dalla giuria, che non si limitano alla tonalità vocale, ma anche da
diverse cose, come possono essere il lavoro di squadra e molto altro! Ed ora
accogliamo gli inglesi, i Mystical Symbol!»
I quattro
ragazzi in jeans e camicia entrarono, a viso basso e adagio, con fare sensuale,
e si misero ognuno alla sua postazione. Erano piuttosto trasandati, quasi che
sembrassero appena arrivati, reduci da una corsa a perdifiato. Ma questo
contribuiva ad accentuare quell'aria di sensualità che li invadeva. Si alzò un
boato di fischi ed urli da tutte le ragazze che riuscivano a vederli nel loro
splendore.
Neji, sistemato insieme agli altri manager in prima fila, notò un
cambiamento nella band inglese: sembrava che avessero abbandonato l'hard pop per
darsi a generi più leggeri. Notò anche che mancava una chitarra, quella di
Naruto, sostituita dalla tastiera che sembrava saper maneggiare con maestria. Si
domandò come avessero fatto a cambiare così radicalmente in così poco tempo...
ma evidentemente erano dei professionisti. Sasuke, spostandosi verso il bordo
del palco per mostrarsi meglio al pubblico femminile che scalpitava, cominciò a
cantare.
«Although loneliness has always been a friend of mine
I'm
leaving my life in your hands...
People say I'm crazy and that I am
blind
Risking it all in a glance...
How you got me blind is still a
mystery
I can't get you out of my head...
Don't care what is written in
your history
As long as you're here with me
I don't care who you
are...
Where you're from...
What you did
As long as you love me
Who
you are...
Where you're from...
What you did
As long as you love
me
Every little thing that you have said and done
Feels like it's deep
within me...
Doesn't really matter if you're on the run
It seems like
we're meant to be
I don't care who you are...
Where you're
from...
What you did
As long as you love me
Who you are...
Where
you're from
Don't care what you did
As long as you love me
As long as
you love me
I've tried to hide it so that no one knows
But I guess it
shows
When you look in to my eyes
What you did and where you're coming
from
As long as you love me, baby.
I don't care who you are...
Where
you're from...
What you did
As long as you love me
Who you
are...
Where you're from
Don't care what you did
As long as you love
me
Who you are...
Where you're from
Don't care what you did
As long
as you love me
Who you are...
Where you're from
Don't care what you
did
As long as you love me.
As long as you love me.»
La sua voce
intonata e sensuale, unita all'abilità dei suoi compagni e alla bellezza del
gruppo in sè provocarono un applauso prolungato accompagnato da urli e
gridate.
I Mystical Symbol tornarono dietro le quinte, sostituiti nuovamente
dai due presentatori.
«Perfetto! Stiamo volgendo al termine della serata! Ora
il penultimo gruppo!» «Anche se stavolta non si tratta di un gruppo, Kabuto!
Abbiamo ora l'unica solista del concorso, che è riuscita a piazzarsi
al terzo posto dell'edizione del 2006 e al secondo nel 2007!» «E
chissà se stasera riuscirà ad arrivare al primo! Un applauso per Sabaku
No Temari!»
La ragazza entrò nel fruscio della sua vaporosa gonna
dai colori caldi. Portava una maglietta a barca larghissima che le scivolava
sulla spalla, un basco leggero di cui si liberò subito e delle campagnole di
tela con un tacco vertiginoso. I dorati capelli sciolti e folti le danzavano
intorno al viso insieme al suo corpo.
Si posizionò al centro della pista, e
si guardò attorno sorridente e sicura di sè. Partì la musica.
Mentre
cominciava a cantare, si esibì nella sua personale coreografia degna di una
solista professionista.
«No necesito más de nada ahora que
me iluminó
tu amor inmenso fuera y dentro.
Créeme esta vez
créeme porque
créeme
y verás
no acabará, más.
Tengo un deseo escrito en alto que vuela ya
mi pensamiento no depende de mi cuerpo.
Créeme esta vez
créeme
porque
me haría daño ahora, ya lo sé.
Hay gran espacio y tú y yo
cielo abierto que ya
no se cierra a los dos
pues sabemos lo que es
necesidad.
Víveme sin miedo ahora
que sea una vida o sea una hora
no
me dejes libre aquí desnudo
mi nuevo espacio que ahora es tuyo, te ruego.
Víveme sin más vergenza
aunque esté todo el mundo en contra
deja la
apariencia y toma el sentido
y siente lo que llevo dentro.
Y te
transformas en un cuadro dentro de mí
que cubre mis paredes blancas y
cansadas.
Créeme esta vez
créeme porque
me haría daño una y otra
vez.
Sí, entre mi realidad
hoy yo tengo algo más
que jamás tuve ayer
necesitas vivirme un poco más.
Víveme sin miedo ahora
que sea una
vida o sea una hora
no me dejes libre aquí desnudo
mi nuevo espacio que
ahora es tuyo, te ruego.
Víveme sin más vergenza
aunque esté todo el
mundo en contra
deja la apariencia y toma el sentido
y siente lo que
llevo dentro.
Has abierto en mí
la fantasía
me esperan días de una
ilimitada dicha
es tu guión
la vida mía
me enfocas, me diriges,
pones las ideas.
Víveme sin miedo ahora
aunque esté todo el mundo en
contra
deja la apariencia, toma el sentido
y siente lo que llevo
dentro.»
La gonna si alzava ritmicamente insieme alle sue generose
forme, aizzando occhiate curiose da parte degli uomini presenti. Temari pareva
orgogliosa del suo corpo quasi quanto della sua voce, e si divertiva a
nasconderlo per metterlo in mostra in altri sbarazzini modi.
Lei meritò
quello che probabilmente fu l'applauso finora più acceso. La professionalità dei
suoi movimenti e, soprattutto, della sua voce, erano tali da farle superare in
bravura gli artisti precedenti.
Dietro le quinte, le Hana Momo stavano
riempiendo intere camicie di sudore per quella snervante attesa. Sakura
continuava a fare esercizi di ugola, perchè essendo la prima a partire aveva il
terrore di sbagliare nota, ma così non faceva altro che aumentare a dismisura il
nervosismo di Ino.
Neji le raggiunse; anche lui stava sudando.
«Pronte
ragazze?» «Sicuramente non lo siamo e probabilmente non lo saremo mai» disse
tutto d'un fiato Tenten, rivelando una rapidissima parlantina che le usciva
fuori solo quando era emozionata a livelli macroscopici.
«Rallenta, brunetta,
la musica non va aspettata! Sei tu che devi stare al suo passo» pronunziò
saggio, alludendo sia al canto che alla danza, comune ad entrambi. Tenten
avrebbe voluto sorridergli per gratitudine, ma l'unica cosa che uscì dalle sue
labbra fu... un urlo.
Gli si gettò al collo, come colta da un attacco di
panico. Neji lì per lì si prese un accidente, ma poi, pensando che era compito
suo calmarla, prese a picchiettarle una mano sulla schiena.
«Su, Ten...
impegnatevi e andrà tutto bene... ve lo dico io!» Ten stava quasi per piangere,
ma le amiche accorsero a bloccarla: non per molto, ma perchè le si sarebbe
sciolto tutto il trucco.
«Ten, hai notato quella Karin con quel lardo che le
straboccava dai pantaloncini?! Ma dove pensava di andare, la cretina?» canzonò
Sakura, nel tentativo di farla ridere. «Peggio, hai notato che quando quella
Temari si muove provoca un onda d'urto per il raggio di chilometri per quel suo
culone da balena?» stavolta fu Ino a parlare.
Hinata le osservava con occhi
ridotti a fessure. «Voi due mica la contate giusta...»
Le due amiche fecero
le vaghe, cambiando argomento. «Su, ultimo minuto e poi dovremo affrontare il
mondo!!»
A quest'affermazione Neji si sentì avvinghiare da Tenten con tutte
le sue forze. Sembrava proprio una bambina che non vuole staccarsi dalla gamba
della mamma, spaventata da una puntura.
Le accarezzò i capelli sciolti e
lisci, affettuoso. «Coraggio! Vai e mostra a tutti cos'è il talento
innato!»
Tenten, recependo la mancanza di tempo e il delizioso complimento
che Neji le aveva appena rivolto, si staccò lentamente da lui, fissando lo
sguardo sul suo petto, ancora con le braccia attorno al suo collo. Neji chinò il
busto, quel tanto che bastava a portarlo alla stessa altezza della ragazza.
«Allora? Sei carica ora?»
Lei lo guardò, e finalmente riuscì a sorridere.
«Sì! Ce la farò! Anzi... ce la faremo!» disse poi in direzione delle
amiche.
Avevano appena nominato le Hana Momo: era il momento
di esibirsi.
Si misero in fila e procedettero. Tenten era l'ultima ad
entrare.
Hinata aveva appena varcato il confine tra quinte e palco,
quando la bruna si voltò.
Neji la stava guardando, ansioso. Si spaventò non
appena vide che si era bloccata il momento prima che dovesse mostrarsi sul
palco. Le stava andando incontro, per chiederle cosa non andasse, quando lei gli
si precipitò incontro e lo baciò, stringendogli il viso tra le mani.
Non lo
guardò nemmeno negli occhi, scappò sul palco in ritardo, lasciando Neji lì
impalato ed atono.
Partì la musica. Le giovani si disposero e cominciarono la
loro vivace coreografia.
«I'm waiting for the night,
Drifting
away,
On the waves of my dreams,
To another day.
I'm standing on a
hill,
And beyond the clouds,
The wind's blowing still and catching my
doubts.
I'm hunting all the night,
A slave to my dream,
An illustrated
sea descends in the steam.»
«We're playing for the vice,
Emotional games.
I'm turning off my eyes and hiding my shame.
A never ending dream, a
dream of you,
I believe I received a sign of you.
Tonight I wanna hide my
feelings too,
As you do when I wanna be with you.
A never ending dream, a
dream of you,
I believe I received a sign of you,
Tonight I wanna hide
my feelings too,
As you do when I wanna be with you.»
«I'm waiting for
the night,
Drifting away,
On the waves of my dreams to another
day.
I'm standing on a hill,
And beyond the clouds,
The wind's blowing
still,
And catching my doubts.
I'm watching all the flowers dying away,
In heated breath of life at the dawning day.
I'm waking up in spring and
kissing your face,
A still, unmoving thing, I feel your embrace.»
«A
never ending dream...
A never ending dream, a dream of you,
I believe I
received a sign of you.
Tonight I want to hide my feelings too,
As you
do when I wanna be with you.
A never ending dream, a dream of you,
I
believe I received a sign of you.
Tonight I want to hide my feelings too,
As you do when I wanna be with you.
A never ending dream, a dream of you,
I believe I received a sign of you.
Tonight I wanna hide my feelings
too,
As you do when I wanna be with you.»
Si bloccarono nell'ultima
posa sull'ultima nota, rimanendo immobili ed ansimanti.
Il pubblico rimase un
attimo in silenzio. La musica si era bloccata di colpo, così come la coreografia
e le luci.
Quasi non venne un infarto a tutte e quattro, ma, un attimo dopo,
il pubblico esplose in un fragoroso applauso.
«Bene! E con le Hana Momo
abbiamo finito! Ora attendiamo il giudizio della giuria!»
Le ragazze
tornarono dietro le quinte. Neji le aveva osservate da lì dietro, sorridente e
felice per il loro successo.
Sakura, Ino e Hinata, appena giunte, corsero ad
abbracciarlo per ringraziarlo per il favoloso lavoro svolto. Tenten, invece, si
mantenne indietro, ancora imbarazzatissima per quello che aveva fatto, in un
momento di pura follia, o di pura lucidità.
Neji, liberatosi dalle amiche, si
avvicinò a lei. La bruna, avvampando, tentò immediatamente di giustificarsi
«N-non volevo! Cioè, non ero sana di mente! Non mi sarei mai azzardata ad essere
così sfacciata e...» ma non terminò la frase che lui le tappò la bocca con un
nuovo bacio, stavolta più lungo e passionale.
Le tre lanciarono un lungo
"uuuuh" di approvazione, ridacchiando come pazze.
«Sakura!»
I Mystical
Symbol erano riusciti a raggiungere il dietro le quinte poco prima dell'entrata
in scena di tutte le bands, apposta per salutare le loro colleghe. Sasuke, ad
esempio, salutò la sua "amica" con un dolce bacio a schiocco. «Com'è
andata?» «Non so... spero bene» rispose lei, ancora un po' imbarazzata per tutto
ciò che succedeva.
Provenne dal palco la voce di uno dei due
presentatori, stavolta ben poco allegro e gasato: «Spiacenti per
quest'interruzione, ma mi è appena arrivata una comunicazione dalla giuria: a
seguito delle irregolarità riscontrate, le Hana Momo sono espulse dalla
gara»
Le quattro ragazze si ghiacciarono. Neji, istintivamente, scappò sul
palco urlando come un ossesso «Cosa?! Quali irregolarità?? Ho sbrigato tutto
quello che c'era da fare, non potete...!!»
Kabuto, spaventato da quella
reazione, tentò di celarla almeno agli occhi del pubblico. Con il microfono alle
labbra e il foglio della giuria in mano, lesse: «A quanto pare, avete infranto
un'importante regola che prevede che ogni partecipante presenti alla giuria una
copia del brano da eseguire all'inizio della competizione»
«M-ma non è vero!
Io-» non riuscì a terminare la frase che i Mystical Symbol accorsero a
riportarlo indietro. Ci vollero tutti e quattro, perchè Neji riuscisse a non
divincolarsi.
Le Hana Momo erano riprese dal congelamento, e ora erano rosse
d'ira «NEJI!! Ci fidavamo di te!! Ti abbiamo affidato quest'incarico sperando
che potessi riuscire a combinare qualcosa di decente!!»
«Sakura, ti posso
giurare sul mio titolo di Conte che io il testo del brano l'ho presentato!!» si
discolpò lui, amareggiato e agitato, alzando la mano destra al cielo. Sakura
stava per inveire, quando Tenten la bloccò «Saku, Neji finora non ci ha mai
deluse, perchè avrebbe dovuto farlo ora..?» «Anche secondo me, dovremmo fidarci.
Ci dev'essere qualcosa sotto» osservò Hinata, lanciando uno sguardo alla giuria
che si intravedeva dalle quinte.
«Sicure di non avere nemici? No, perchè in
questo ramo se ne fanno parecchi» domandò Kiba, che era finalmente riuscito a
prendere parola di fronte alla biondina.
Le ragazze ci pensarono un po' su.
Sembravano tutte convinte che quadrasse tutto, tranne Ino che aveva una gran
brutta sensazione.
Kiba si accorse dello sguardo poco sicuro della giovane.
«Ino? Che c'è?»
«Ragazze... secondo me è stata la Sabaku No...» «No, questo
non ti permetto di dirlo!!» obiettò Shikamaru, come svegliato d'un colpo.
«Temari è una persona onesta e leale!! Non puoi incolparla!»
Ino si sentì
piccola piccola per questa forte permalosità che prendeva il brunetto quando si
toccava la sua Temari. Per questo si affrettò a correggersi «No, non nel senso
della cantante, io dico il manager, quel... Deidara!»
Tacquero tutti, per
ascoltarla. La bionda continuò «L'ho incrociato, una volta, fuori dalla sala
prove. Non mi è sembrato una gran brava persona. Mi era parso quasi che volesse
dividerci...» «...ma dato che non c'è riuscito, si è accontentato di farvi
squalificare» terminò per lei Neji, fattosi pensieroso.
«Effettivamente,
ricordo che anche l'anno scorso Deidara ha dato qualche problema di disonestà»
notò Sasuke.
«E come lo dimostriamo?..»
«In seguito ai giudizi conseguiti,
sono felice ora di annunciarvi la classifica delle bands giunte in finale!!
Ebbene, al settimo posto, con 7.2 punti, troviamo i Blutigen Wachen! Al sesto,
con 7.5, le Zondaars Rozen! Al quinto, con 8.1, i Guizo Cobras! Al quarto,
con-»
Kabuto venne interrotto da un richiamo del giudice Hatake che gli fece
un severo cenno con la mano. «Mi viene detto che c'è stato un cambiamento.
A fra poco per i risultati!»
Kabuto tornò alla giuria, dove Shizune stava
esaminando un vivace ragazzino.
«Ripetimi come ti chiami» «Konohamaru!! Sono
Konohamaru Sarutobi!!» ripetè il ragazzino, spazientito. «Chiamate mio nonno,
per cortesia!!»
«Dite che è sul serio il nipote del Signor Sarutobi?» «Mah
non saprei, aspettiamo il capo prima di spedirlo fuori a calci nel-» «Che sta
succedendo?!» domandò Kabuto, irritato.
«Abbiamo un moccioso che potrebbe
essere un testimone» «Non sono un moccioso, ho tredici anni, accidenti!! Solo
perchè sei vecchia non vuol dire che io sia un moccioso!» ribattè il ragazzino,
vivace, al che Shizune quasi non uscì dai gangheri, quando intervenne finalmente
l'organizzatore dell'evento, nonchè rispettato finanziatore e primo giurato,
l'anziano e saggio Signor Sarutobi. «Konohamaru! Perchè hai creato tutto questo
scompiglio?»
«Ah, ma allora è davvero suo parente..?» «Sì, è mio nipote.
Grazie, Shizune, torna pure a fare il tuo lavoro»
«Non posso!! Ha bloccato la
gara, questo mocc...cioè, suo nipote» bofonchiò la donna, allontanandosi per
permettere all'anziano di parlare con il nipote.
Sarutobi si chinò e studiò
il ragazzino. «Spero per te che non sia uno scherzo...»
«Nonnino, posso
giurarti sul patrimonio che mi lascerai che quel tizio con la coda bionda, il
manager di Sabaku No Temari, ha preso di nascosto il testo della canzone delle
ragazze americane prima che cominciassero a cantare!!»
Deidara, che si
trovava nei paraggi, origliando recepì ciò che stava succedendo e accorse
«Co-cosa?!»
Sarutobi l'osservò, severo. «Hai preso tu i testi di quelle
ragazze?»
«Chi io?! E le pare che devo arrivare a trucchetti così subdoli per
far vincere la mia protetta?!» si difese lui, prendendo a gesticolare come un
serpente in agonia.
«Perfetto! Se è così, allora, non ci saranno problemi se
svuota la borsa, non è vero?» disse con finta convinzione Sarutobi, sorridente,
accennando alla larga borsa nera che Deidara si portava dietro. Questo sbiancò,
trattenendo istintivamente il sacro contenitore delle prove «Q-questa è
violazione di privacy!..»
Kakashi gliela strappò di mano senza
farsi troppi problemi e la svuotò sul tavolo. Mentre il biondino sudava
freddo, l'uomo scavò tra le carte e ne tirò fuori alcune in particolare.
«"Neverending Dream". La canzone delle Hana Momo»
«E' solo una coincidenza!
Non potete provare niente!...» si arrampicò sugli specchi il ragazzo,
terrorizzato. Sarutobi si rivolse a Kabuto, il quale annuì e tornò sul
palco.
Le Hana Momo stavano quasi per attentare al suicidio, dietro le
quinte, quando il presentatore riprese parola. «C'è stato un malinteso! Pare che
in concorso fosse stato interdetto da alcuni fattori che per ora non sto qui a
raccontarvi! Però, in seguito a quanto scoperto, annuncio che Sabaku No Temari è
squalificata, mentre le Hana Momo ritornano in gara!»
Le ragazze rimasero
mute per qualche secondo, prima di recepire quanto detto. Fu Neji, per primo, a
svegliarle con un urlo «Non ci hanno squalificati!! Possiamo ancora
vincere!!»
Solo allora le quattro esplosero in urli e grida di
gioia.
Qualcuno, però, non la pensava allo stesso modo.
Ino notò infatti
che Shikamaru si era allontanato, dopo quell'annuncio. Non guardò dove stesse
andando, perchè venne coperto da Kiba che le si piazzò davanti «Sono felice che
non vi abbiamo squalificate! Siete delle ottime avversarie»
La biondina
sorrise «Dici così perchè hai paura o perchè speri ancora che non sia
vero?»
Il brunetto, spiazzato, fece una faccia che fece scoppiare la giovane
dal ridere. «Stavo scherzando!! Tranquillo..»
«Cazzo!! Quel coglione di
merda! Sporco bastardo!! Gli avevo detto di non fare nulla, ma lui NO, non si
fida, deve sempre usare i suoi luridi giochetti, che poi vengono sempre
scoperti!!» Temari stava incazzandosi come una iena da sola, andando avanti e
indietro fra gli altri concorrenti che la guardavano spaventati.
Shikamaru le
arrivò incontro, chiudendola in un serrato abbraccio che riuscì ad
immobilizzarla.
«Tem, stai calma... non dare scena al concorso. Stai
tranquilla» le bisbigliò all'orecchio, trascinandola contro il muro, dove
avrebbero forse trovato un po' di privacy.
Il corpo del ragazzo la bloccava
in ogni suo movimento; Temari non aveva possibilità di fuga.
Sbollì la
rabbia, prendendo però a piangere come una bambina sulla spalla di Shikamaru.
«Non è giusto! Non è giusto... io meritavo di vincere!» «Lo so, e infatti
avresti vinto...»
Temari gli diede un pugno sul fianco, per quanto potesse.
«Cretino! Così non mi consoli..»
«Intendo dire, il prossimo anno presentati
con un altro manager, no? E finalmente, dopo quattro anni di concorso, Sabaku No
Temari vincerà il primo posto...»
La biondina, con il viso rigato dalle
lacrime, abbozzò un sorriso.
«Shika... sei un cretino, ma ti voglio tanto
bene...» l'abbracciò, di rimando.
«Anch'io, sexyssima e talentuosa seccatura»
ribattè lui, con tutto l'intento di metterla in imbarazzo, cosa in cui
riuscì.
Lei si staccò di forza e gli diede un pugno sul braccio. «Scemo!!» ma
lui, parando il pugno, le bloccò il braccio in modo da portarla vicino a sè, e
approfittando dell'effetto sorpresa la baciò.
«Ma bravo il nostro Shika! In fondo,
sono solo tre anni che si conoscono!» osservò Naruto, mentre Hinata di fianco a
lui sospirava sognante.
Ino spalancò la bocca, fissando il ragazzo che aveva
appena parlato. Questo si spaventò «Che è?!»
«Cooosa? Ci ha messo tre anni
per baciare un ragazzo??» lei faceva Temari molto più svicia,
effettivamente!
«Beh sì...» «Cavoli!! Certo che sono lenti eh...»
«Più di
noi di sicuro» disse Sasuke, cingendo un fianco della rosa.
Ino li squadrò
male. «Puah. Da quanto vi frequentate?»
«Quasi tre settimane, perchè?»
rispose Sakura, ricordando da quanto tempo si erano conosciuti.
«Io vi batto,
volete vedere?» disse lei, sbarazzina. «Il mio record è una serata, ma stasera
ci metto solo un'ora»
Si avvicinò a Kiba, e rapida lo fece chinare tirandolo
per la cravatta nera slacciata, schioccandogli un bacio a fior di labbra che
durò poco più di un secondo.
Tra gli sguardi attoniti di chi la circondava,
più tra tutti di Kiba, che era sull'orlo di uno shock anafilattico, Ino sorrise
soddisfatta.
«Al settimo posto troviamo i
Blutigen Wachen, al sesto le Zondaars Rozen, al quinto i
Guizo Cobras e al quarto i Mystical Symbol!»
I gruppi
fecero il loro ingresso, uno dopo l'altro. Gli inglesi erano felici per quella
posizione, anche se speravano almeno di ricevere una coppa...
«Ed ora
arriviamo al podio!! Al terzo posto, favolosi del lavoro di coppia, nella
sincronia e del linguaggio, i vincitori dello scorso anno, Pein e Konan, i
Pinces Prodige!!»
La coppia arrivò sul palco, allegra ed emozionata;
la ragazza si mise persino a piangere sulla spalla del compagno, non appena
ricevettero la coppa.
«Al secondo posto, una new entry! Per il lavoro di
squadra, l'affiatamento, le celestiali voci e la genuinità, ecco a voi le
ragazze di Manhattan, le Hana Momo!»
Le ragazze scoppiarono in un
urlo che non ebbe eguali nella storia. Corsero sul palco, abbracciando la coppa
che andò in mano a Sakura. Hinata scoppiò a piangere, mentre Ino prese a
salutare e mandare ringraziamenti alla giuria e a quell'angelo
misterioso che permise di scoprire il malinteso che stava quasi per farle
squalificare.
«E infine, al primo posto, forti del lavoro di gruppo, la
sensualità, la vivacità della coreografia e la purezza delle voci, il gruppo
italiano, Le Note Dolenti!!»
Itachi corse a prendere la coppa,
seguito da Hidan, Sasori e Karin che urlavano e saltavano come dei bambini. Il
capo manteneva il suo sguardo distaccato, ma poi, notando come Karin lacrimasse,
tra le risate, non potè non soffocare un bell'urlo liberatorio di
gioia.
Temari, dietro le quinte, osservò la
premiazione con il cuore stretto. Shikamaru, ignorando i festeggiamenti
generali, la raggiunse. Le diede un buffetto sul naso, per svegliarla dallo
stato di trance in cui era caduta.
«Ho sentito che saresti arrivata prima» le
disse, pacato. Lei abbassò lo sguardo.
«L'anno prossimo ce la farai. Sei
andata a scalare! Praticamente la giuria sa già chi premiare, nel
2009»
Riuscì a strapparle un sorriso. La bionda sospirò: seppur con dei
rimorsi, pensò di dover comunque essere serena.
«E va bene... allora ci
vediamo qui l'anno prossimo, stesso posto, stessa competizione?» domandò
ironica, avvicinandosi a lui. «Scherzi?! Col cavolo, che ci vediamo tra un anno»
ribattè lui, apparentemente freddo. «Sai, devo passare a Barcellona, questo
Natale...»
NDA: Capitolo lunghetto ^^' ma volevo
smaltire tutta la gara in un solo botto! Spero di non aver fatto una
schifezzuola...°_° Ho ficcato un po' di coppiette, che bello, un minestrone di
romanticismo *,..,* Comunque, prima che mi arrivino una cinquantina di denunce,
è meglio che faccia i desclaimer XD!!
DESCLAIMER: I Pinces Prodige cantano
"Je vis pour elle" di Andrea Bocelli & Lara
Fabian, versione metà italiana e metà francese di "Vivo per lei", sempre di
Andrea Bocelli.
I Guizo Cobras, "Enjoy the silence" dei
Depeche Mode, rifatta poi anche dai Lacuna Coil.
Le Zondaars Rozen,
"Tide is high" delle Atomic Kitten, la canzone
iniziale di "Lizzie McGuire - Da liceale a popstar" (quella che canta con la
spazzola!)
I Blutigen Wachen, "Spring nicht" dei Tokio
Hotel.
Le Note Dolenti, "Qualcosa di grande" dei
Lùnapop.
I Mystical Symbol, "As long as you love
me" dei Backstreet Boys.
Sabaku No Temari,
"Viveme" di Laura Pausini, versione spagnola di
"Vivimi".
Le Hana Momo, "Neverending Dream" dei
Cascada (gli stessi di Everytime We Touch!), che è in assoluto una
delle mie canzoni preferite *_*
Fine desclaimer!! Pant che fatica xD Ed ora
ringraziamenti!!
Vi avverto che, come avrete già intuito, il prossimo
capitolo sarà l'epilogo... tristezza ç_ç
Himawari: No, penso che non saresti
l'unica... anch'io gli sarei volentieri saltata addosso!! E chi non lo farebbe,
con un figo come Sas'kè *ç* Se ti è piaciuta la frasetta velenosa contro Ino,
piaciuta questa evidente ShikaTem? Muahmuah *,..,* Eheh, hai tifato Itachi e
visto cos'è successo? ^-^ Ha vinto!! Applauso al patriottismo u.u Un
bazo!!
Yunie the Black Angel: Sono felice ti sia piaciuta la scena SasuSaku! ^-^ Non ho descritto come ha reagito Sakura, perchè praticamente è evidente quanto lei ricambi..! Si nota pure quando si gira intorno, prima di entrare nel camerino! Tenera, stava cercando Sas'kuccio *-* Spero ti sia piaciuta la finale! Fammi sapere! Un bazo^^
Ginnygirl: Grazie dei complimenti!! L'idea della Kiba\Ino mi è venuto dopo tanto rimuginare su quanto ho trattato male Ino XD (e anche dal fatto che mi dispiaceva lasciare Kiba da solo... adoro quel ragazzo *-*) Un bazo!^^
SangoChan88: Lieta di averti estasiata! *__* Sasuke non ti va a genio? Nuuuu!! Però intriga, hai ragione U.U A me diciamo che va a genio e intriga pure *ç* (mai quanto Shika, ovviamente!! xD) L'accenno di Kiba\Ino è diventato lievemente più grosso... piaciuto? ^^ Un bazo!!
Ferula_91: Ehhh... pur'io avrei fatto volentieri a cambio con Sakura... ç.ç Grazie per i complimenti!! Mica devi ringraziarmi, anch'io adoro SasuSaku e continuerò a scrivere su loro per l'eternità *,..,* (anche se secondo me la più bella in assoluto è ShikaTem... ma ammetto che, all'inizio della mia sfrenata passione per Naruto, la prima era SasuSaku!) Un bazo!^^
GiulyWNejixTen: Che nick tenero xD Meno male che ti piacciono pure le SasuSaku *-* Comunque, un trancetto di NejiTen l'ho messo pure qui... adoro quei due!! Non per nulla Neji è il loro manager xD Un happy ending? Mmm... *Niraw pensierosa* potrei combinare qualcosa, sìsì, nei limiti delle mie possibilità (che sarebbero attenermi alla realtà, uguale, niente teletrasporto XD) Un bazo!!^^
Fire91: Muahmuah!! Adoro i pareri delle SasuSaku-antiIno come te xD Hai azzeccato: l'obiettivo di Deidara era dividere le Hana Momo, solo che non essendoci riuscito ha optato per farle squalificare... meno male che c'era Konohamaru xD! Ho il vizio di far baciare Saku e Sasu a fine cap? Ehm, non lo sapevo ^^'' Tenterò di fare una cura a riguardo xD Un bazo!!^^
Annasukasuperfan: Tranquitranqui, ogni coppia a suo tempo! Qualcuna eccola xD La NaruHina, diciamo che è una cosa un po'... sotterfugiale, sìsì, nel senso che... non è che li odi xD però penso che siamo una coppia molto lenta, molto pacata... perciò, al prossimo capitolo!! ^^ Un bazo!
Talpina Pensierosa: Grazie millissime!! ^^ Sei arrivata giusto in tempo per la\il finale... Un bazo^^
Shika/Ino4ever: Concordo: Jiraiya è un mito xD Sono felice di averti convinta!! Spero che questo cap non ti abbia dato troppo fastidio... in ogni caso, se mai cambierai la firma, fammi sapere!! Un bazo!^^
Mikuri Uchiha: Grazie!! ^^ Felice che ti sia piaciuta la scena SasuSaku! E di questo cap che ne pensi? *-* Un bazo!
Lady Saiyan: Teishi!! U_U Sèsè, con tutte le tempeste, cattivi che ti intralciavano ecc. è già tanto che sei arrivata viva XD E scendi da quella roccia *Niraw spinge giù Lady dalla roccia sul quale stava facendo l'emo-cipollina* BONK xD Grazie mille per i complimenti, sono felicissima *___* è sempre un piacere sapere cosa pensa l'allievuzza preferita *_*!! Se non mi recensisci anche questo cap però mi offendo xD Un bazone teishi!! ^O^
Fine tredicesimo capitolo!! Come ho già detto, il
prossimo sarà solo un breve epilogo, perciò... considerate questo cap come il
quasi-ultimo ç.ç Mi raccomando, fatemi sapere come mi è uscito... non ho mai
scritto tanto xD
Un zalutone!!
Niraw^^