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Autore: RosiesRebels    30/07/2013    4 recensioni
Non dovevano provare emozioni. Non potevano sperare.
Ma come si puo' fermare l'amore?
" Non avrei mai immaginato che le nostre vite che un tempo erano così intrecciate si distanziassero così rapidamente, forse nessuno ha compreso la propria vita, ne sente di averla vissuta abbastanza."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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" Il mio nome è  Ruth Heich e ho 28 anni , in questi giorni ho passato la maggior parte del tempo a guardare indietro invece che avanti, a pensare a quello che abbiamo passato io, Rose, e Harry. " Stringeva tra le dita, quella matita dalla base marroncina, con la punta appuntita nera che incideva quelle parole contro quel foglio bianco, limpido. Delle pupille color azzurro cristallizzato, lentamente si sollevarono fuori da quella piccola finestra dalle tendine color panne, ricamate a mano. Un ritorno, di ricordi che non dovevano esser risvegliati, ma era impossibile non ricordare. 
 
1999.
 
 Hailsham. Una parola, che racchiude un segreto, situato in una campagna nel territorio inglese, lontano dal mondo esterno, senza rapporti con esso. 
Si tratta di un collegio.
Dove l'educazione era affidata a dei tutori, che impartiscono lezioni di letteratura, di arte, e storia,incorragiando le capacità creative, di tutti gli allievi di quell'istituto perfetto.
I loro lavori migliori venivano  selezionati dalla cosidetta misteriosa ' Madame. ' per esser conservati nella sua ' galleria. '
Ma in quest'ambiente completamente idilliaco, nel lontano 1999, ci sono tre ragazzi, che crescevano insieme, creando un rapporto per il resto della loro vita.
Ruth Heich, bambina riservata, silenziosa, e dalla dolcezza infinita. Graziosa, per i suoi lineamenti del viso, da porcellana. Invidiata, per la sua lunga chioma di un color caramello chiaro, e intenso dalla francetta lungo la fronte, e per la sua bellezza sovraumana.
Rose Lenon, bambina ribelle, scontrosa, determinata. Carina, per i suoi modi di fare, e per i suoi grandi occhi color cioccolato, chiaro. 
E infine, Harry Styles. Ragazzo, silenzioso, pieno di vita, solare. Considerato il bambino più bello dell'istituto, per i suoi riccioli color castano chiaro, e i suoi grandi occhi di quel verde azzurro limpido, invidiato per la sua estrema voglia di vivere, e reagire.
Cento ragazzi, tra cinquanta femmine e cinquanta maschi. Separati in  due camerate, indossando ogni giorno, la loro uniforme scolastica. Femmine con gonne grige, di cotone e camice bianche, pulite con sopra maglioncino grigio, e calzini a metà caviglia, accompagnati da scarponcini marroni dal color sbiadito. I maschi, a differenza delle femmine apposto della gonna, usavano un lungo pantalone grigio, stretto.
Vivevano tra quelle quattro mura. Senza uscirne mai. Non dovevano aver contatto con il mondo esterno, sembrava veramente di vivere sull'isola che non c'e.
Ma senza Peter Pan, ma solo bambini sperduti.
Ruth, portava i suoi capelli legati da una treccia perfetta, senza separarsene mai, passando il suo tempo a legger libri, sotto le grandi querce che contornavano quello stabilimento, abbandonato, dal resto del mondo.
Rose, invece, portava i suoi lunghi capelli color nero pece raccolti in una coda bassa, passando il suo tempo a scalciare, quel pallone, in quel campo fangoso, insieme ad altri suoi compagni di scuola, tutti maschi, compreso Harry, che portava i suoi riccioli scompinati al vento, ma non passava maggior parte del suo tempo dietro ad un pallone, ma a cantare a bassa voce, lontano da tutto e tutti, sotto quelle querce, componendo qualcosa che scriveva sul retro dei fogli, del libro di arte.
Ma nessuno ne veniva mai a conoscenza.
- Gli alunni di Hailshaim, sono speciali. Ognuno di voi non farà altro che vivere la vita che è stata predisposta per lui. Diventerete adulti, ma solo per poco è giusto che sappiate chi siete e perche siete stati creati. Solo così, potrete vivere una vita dignitosa.- A quelle parole, di quella donna dai capelli raccolti in uno chignon, perfetto tirato all'indietro. I tre amici, si guardarono negli occhi. 
Sguardi, proccupanti, tra di loro. Ma niente e nessuno poteva renderli diversi, da quelli che erano veramente.
In questi sei anni, Ruth e Rose, avevano stretto una forte amicizia, diventando inseparabili. Ma qualcosa tra di loro, c'era o almeno qualcuno, Harry. Potevano considerarsi migliori amici, fin dalla loro nascita, ma non era così.
Harry ha sempre nascosto la simpatica che provava nei confronti di Ruth, ma aveva scelto Rose, al suo fianco. Ma qualcosa cambiò. 
Quella mattina del 29 Agosto 1999, Rose e Harry, vennero portati via da quell'istituto. Perchè la misteriosa 'Madame.' li considerava pronti, per vivere la loro vita d'aulti, raccomandandoli di non svelare mai il segreto, per cui erano stati creati. 
Due coppie di persone, vennero a prenderli. 
Ruth, rimase ad osservare dietro quel muro, mattonato osservando le figure dei suoi amici, avvicinarsi e unirsi a quelle persone. 
Non riusciva a piangere, forse perchè fin'ora non l'aveva mai fatto, anzi le avevano insegnato a non farlo.
Vide Harry e Rose, salire in due auto diverse. Ma Harry, prima di entrare si voltò verso Ruth, dove quei piccoli bambini lasciarono che le loro pupille si mescolassero completamente. Poi li vide allontanarsi, dentro quelle auto. 
Rimase sola, Ruth, seduta contro il borso del letto della camerata femminile, che nel suo petto strinse il cuscino che condivideva con Harry e Rose, socchiuse gli occhi. Cercando di colmare la loro assenza. 
Ma una cosa non avrebbe mai colmato, un pezzo di lei che le avevano portato via. 
Come se le avessero strappato il cuore dal petto, senza poterlo riprendere più.
 
 
Trascorse altri, dodici anni lì dentro. Si trasferì in dei Cotteges, insieme agli altri suoi compagni.Alcuni rimasti, altri se ne erano andati via come Harry e Rose, non li sentì più, non ebbe più loro tracce. 
Quel 'Cottege. ' era ormai la sua casa, case mantenuti dallo stato, passando le loro giornate con una relativa libertà.
Prima di diventare quello per cui erano stati messi al mondo.
Ma Ruth, mentre aspettava la sorte del suo destino, passava il suo tempo nella biblioteca di Londra, la città che stava imparando a conoscere. Aveva compiuto diciotto anni, lo scorso  27 Novembre. 
Ma la sua passione per la lettura, non era finita. Nel frattempo, conseguiva degli stage di arte storica, in sculture, in vari musei, della grande metropoli inglese.
La sua bellezza sovraumana, si era trasformata in qualcosa di angelico. Chiunque la incontrasse, sapeva di esser finito in Paradiso.
Ma il suo cuore era rimasto, in quel lontano 29 Agosto 1999.
 
 
  
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