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Autore: Duff_Chiara    30/07/2013    4 recensioni
“Per favore, dimmi cosa devo fare con te… mi stai facendo perdere la testa!”
“Solo… solo non mi lasciare proprio ora che ho qualcuno e stringimi…”
Singhiozzò contro il petto rassicurante di Zayn, che la strinse forte.
--- Tratto da un capitolo.
Spero vi piaccia; è la mia prima fan fiction!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo due.
 
Hayley si stava rilassando sotto il getto d’acqua della doccia. Era tornata da poco dalla solita corsa mattutina ed ora si sentiva molto stanca, debole; quando uscì dalla doccia andò in cucina dove si preparò un toast con la marmellata ed un succo all’ananas, il suo preferito, per fare colazione. Dopo di che tornò un po’ a dormire.
 
A risvegliarla fu lo squillare del suo cellulare sul comodino. Diede una veloce occhiata all’orologio appeso al muro che segnava le undici, prima di rispondere al telefono.
“Pronto, chi è?!”
“Tesoro, sono la mamma.”
“Ciao ma’ dimmi!”
“Devo comprare qualcosa per cucinare prima di tornare a casa o ci pensi tu?”
“Non so... Passa a prendere qualcosa di cotto.”
“Ok. Allora sono a casa fra una mezz’oretta. Ciao.”
Dopo aver chiuso la telefonata prese una coperta e si accomodò sul divano,alla ricerca di qualcosa di interessante da vedere nel frattempo che attendeva sua madre.
 
“Ley vieni a mangiare! Ho comprato del roast-beef!” esclamò Louise appena tornata a casa, andando in cucina a posare le buste del pranzo.
Hayley si alzò dal divano trascinandosi dietro anche la coperta, fino a sedersi in cucina, dove sua madre stava preparando i piatti.
“Com’è andata oggi al lavoro?” chiese Ley.
“Come sempre. Quest’inverno l’ospedale è pieno di malati. Noi infermieri non ne possiamo più, figurati i dottori...” rispose Louise cominciando a mangiare.
“Oggi vai al corso di fotografia?”
“Certo! Ho anche saltato qualche lezione e non vedo l’ora di tornarci oggi pomeriggio.”
“Ok. Però copriti quando vai e quando hai finito avvisami che ti vengo a prendere. Credo di poter fare in tempo!”
“Non ti preoccupare. Posso prendere il tram.”
“Sicura?!”Ley annuì convinta.
“Allora tesoro io torno in ospedale. Ci vediamo questa sera. Ciao!” disse Louise lasciando un bacio sulla fronte a sua figlia, che l’abbracciò.
 
Dopo aver finito di mangiare Hayley andò in camera e si preparò per recarsi al corso di fotografia, ma dato che era presto pensò di fare un salto al parco. Indossò un paio di leggins grigi con una felpa lunga. Mise le sue solite converse bianche consumate e raccolse i capelli rossi in una crocchia. Infine prese anche cappello,giubbotto ed uscì di casa con la Nikon al collo.
 
Mentre passeggiava al parco decise di fare qualche scatto al paesaggio e al parco, così afferrò la sua Nikon.  Nell’inquadratura vide un ragazzo che la osservava e ad un certo punto la salutò. Ley si spostò un po’ più in la, cambiando obbiettivo, pensando che quel ragazzo potesse essere uno stalker.  Dopo qualche scatto qualcuno la affiancò.
“Ciao.”La salutò. Quando Ley si girò vede il ragazzo di prima. “E adesso che vuole questo?!” pensò.
“Ciao.”Ricambiò il saluto cercando di essere il più gentile possibile. Lui le sorrise ed allungò la mano presentandosi:
“Io sono Dustin.”
“Piacere... ehm. Hayley.”Disse lei stringendogli appena la mano.
“Ti intendi di fotografia?”chiese Dustin.
“Si,diciamo. Frequento un corso.”Spiegò Ley.
“Se ti può interessare io e alcuni miei amici abbiamo un blog con delle dritte per chi è interessato alla fotografia... Potresti dargli un’occhiata.”
“Oh certo! Grazie mille.”
“Sei sempre così... silenziosa?!” le chiese Dustin sorridendole.
“No... non so. Sinceramente pensavo fossi uno stalker.”Disse Hayley. Dustin a sentire quelle parole si mise a ridere gettando indietro la testa.
“Dai, davvero?! Ahahah! Mi dispiace di averti dato quest’impressione!”esclamò lui, facendo ridacchiare la ragazza.
“Scusami tu. Certe volte non so neanche che vado a pensare...”
Susseguirono dei minuti di silenzio,durante i quali si osservarono a vicenda.
Dustin era alto,un bel ragazzo biondo dagli occhi verdi come due smeraldi.
Hayley cercò un attimo il telefono in borsa per vedere che ore si fossero fatte.
“Mi dispiace, devo proprio scappare. Ho il corso e mi devo sbrigare se non voglio perdere il tram.”
“Tram?! Non penso farai in tempo. La fermata più vicina è lontana. Quando tu arriverai sarà già passato!”
“Allora sarà meglio che mi sbrighi! Ciao.”Disse Ley girandosi per attraversare la strada. Si mise a correre ed in quel momento sperò solo che non iniziasse a piovere dato il cielo che si stava riempiendo di grandi nuvoloni grigi. Quando arrivò alla fermata del tram con un grande affanno esso era già passato. Se avesse aspettato la fermata successiva non sarebbe arrivata in tempo per il corso, e non poteva andare a piedi dato che era quasi nella parte opposta a dove si trovava lei. Si rassegnò all’idea di tornarsene a casa e sospirando cominciò a camminare sul marciapiede, stringendosi nel suo giubbotto.
 
Un attimo prima se ne stava per tornare a piedi fino a casa ed un attimo dopo stava salendo per la prima volta su una moto,che l’avrebbe fatta arrivare in poco tempo e puntuale al corso.
“Tieniti forte.”Le disse Dustin partendo con la moto.
 
*Flashback*
 
Mentre Ley se ne stava tornando a casa una moto le si fermò vicino e quando lei guardò il ragazzo che si stava togliendo il casco vide Dustin.
“Hai perso il tram?”Hayley annuì.
“Conosco un ragazzo che potrebbe aiutarti ad arrivare in tempo...”Ley alzò un sopracciglio non capendo dove volesse arrivare.
“Si chiama Dustin e si trova su una moto. Dice che se sali sulla sua moto ti farà arrivare in tempo.”Hayley ridacchiò per poi chiedere: “Sicuro?!” lui annuì e Ley salì in moto.
 
*Fine flashback*
 
Ogni tanto Ley gli diceva dove svoltare o che strada prendere, fin quando non arrivarono davanti all’edificio. Lei scese dalla moto un po’ barcollante.
“Grazie mille per il passaggio.”
“Non ti preoccupare. È stato un piacere.”
“Allora ciao...”
“Ciao Hayley. Ci si vede e ricordati di dare un’occhiata al mio blog!”
Ley voleva rispondergli che non sapeva neanche come si chiamava questo sito, ma lui era già sfrecciato via con la sua moto, per le fredde strade berlinesi. Allora Hayley entrò e salutò subito Paul, il direttore, davvero un brav’uomo.
 
Quando uscì erano le cinque e mezza e il tempo era davvero volato per lei, che si era divertita un mondo, come sempre quando si recava lì. Andò a prendere il tram che l’avrebbe riportata a casa. Era sempre pieno a quell’ora. Trovò un posto libero vicino al finestrino tutto appannato, e si infilò gli auricolari. Dopo che il tram si fu riempito ripartì.
Ley si sentì picchiettare, ad un certo punto la spalla. Si volta di scatto ed incontra due profondi occhi marroni. Zayn. Hayley sbuffa, togliendosi gli auricolari.
“Ciao Hayley!”
“Ciao.”
“Sei ancora incavolata con me per l’altro giorno!?”le domandò Zayn. Lei non rispose.
“E pensare che Niall e Dafne me lo avevano detto di non venire...”mormorò Zayn.
“Niall e Dafne!? Loro ti hanno detto dove abito? Mi sembrava strano che mi avessi pedinato...”
Zayn si mise a ridere provocando uno sguardo di incomprensione sul volto di Ley.
“Visto?! Mi hai parlato! Ahaha! Ci sei proprio cascata!”
“Zayn io ti uccido! Sei... sei proprio insopportabile.” Sbuffò Ley guardando fuori dal finestrino.
“Scusa, scusa, scusa! Non voglio morire! Perdonami!”disse Zayn in modo teatrale, agitando le mani.
“Ma smettila. Non sei affatto divertente. Piuttosto cosa ci fai qua?”
“Prendo il tram, non si capisce?!”Hayley sbuffò di nuovo, forse per la millesima volta da quando aveva cominciato a parlare con lui.
“Grazie per la spiegazione. Non ci ero arrivata.”Detto questo Ley si rinfilò le cuffiette e premette play, pensando se Zayn stesse ancora parlando.
 
Dopo una manciata di minuti il tram si bloccò; Ley doveva scendere, era arrivata alla sua fermata, poco distante da casa sua. Scese ancora con le cuffiette all’orecchio, senza girarsi a salutare Zayn. Cominciò a camminare ma venne presa per un polso, costringendola a voltarsi.
Si tolse le cuffie.
“Ancora qua?!”
“Si, problemi? Non mi andava di rimanere lì dentro a soffrire il caldo!”esclamò Zayn.
“Il caldo?! Ma se qua fuori ci saranno a mala pena cinque gradi!”
“Io non sono un freddoloso come te...”
Poi senza aggiungere più niente cominciarono a camminare sul marciapiede; Ley diretta a casa sua, mentre Zayn... la voleva accompagnare a casa.
 
Ley era arrivata davanti casa quando le squillò il cellulare. Lo prese dalla borsa e rispose.
“Pronto Ley! Sono Dafne!”
“Ciao.”
“Sono passata a casa tua ma non c’eri... Tua madre mi ha detto che sei tornata al corso di fotografia. Com’è andato?”
“Bene bene. Come mai sei passata a casa?”
“Ti volevo chiedere se questa sera ti andava di venire ad una festa con me e Niall. Siamo stati invitati ma non so chi la organizza...”
“Non lo so, dovrei chiedere a mia madre.”
“Non ti preoccupare, ci ho pensato io. Ha detto che devi venire!”
“Va bene... Mi potete passare a prendere verso le 21.30?!”
“Certo! Ci vediamo dopo!”
 
Dopo aver chiuso la chiamata si avviò verso il portone di casa sua, con Zayn alle calcagne.
“Che fai? Mi segui anche dentro casa?”gli chiese Ley acida, aprendo il portone con le chiavi.
“No, volevo solo salutarti... Ciao!”la salutò Zayn prima di girarsi per andare via.
“Okay, ciao.”Ma Zayn se ne era già andato e non l’aveva sentita.
 
Era la terza volta che si incontravano ed ancora lui non le aveva restituito la sciarpa.
Zayn a quel pensiero si toccò con una mano la sciarpa avvolta al collo.
 
 
 
 
 
Eccomi con il secondo capitolo. Vi piace?! Spero proprio di si... Che ne dite di lasciarmi una recensione per farmi sapere che ne pensate?! Possibilmente più lunga di dieci parole. Grazie.
 
         -Chiara.
  
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