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Autore: Turo    30/07/2013    4 recensioni
Questo è il continuo della storia "Welcome to my life" c:
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“Vuoi che ti accompagni? Dimmi..”
“Sono i One Direction” rispose tutto d’un fiato.
La schiuma che mi si era creata in bocca mi andò di traverso, facendomi sputare tutto nel lavandino e diventare rossa come un pomodoro.
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“Hannah, ti ricordi cosa ci avevano promesso? Che ci saremo sentiti tutti i giorni, o almeno una volta a settimana. Dove sono quei ragazzi? Io vedo solo cinque maschere perfettamente photoshoppate , cinque persone che non sono loro. Non sono i nostri ragazzi.” Mi inumidii le labbra “Va tu se vuoi, ma io non vengo. Ci ho messo tutto questo tempo per eliminarli dalla mia testa, per avere il coraggio di inscatolare le loro cose e metterle in soffitta, e non ho intenzione di riaprire questa ferita. Non ora”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ZAYN’S POV.
Presi il telefono per leggere il messaggio che mi era appena arrivato. Avevo dovuto mettere una suoneria bella potente per sentire il telefono, perché stavo iniziando a diventare sordo a causa delle urla delle fan. No, non era vero; Però mi piaceva far preoccupare le fan per niente.
“Come sono stupido” sogghignai premendo il dito sullo schermo touch dell’i-phone e trovandomi davanti il contenuto del messaggio da Liam.
Za, conquistala. Puoi farlo benissimo.
Cosa prendeva a Liam? Si era forse ubriacato con Danielle?
Amico, stai bene? Cosa stai dicendo? Vuoi che venga a prenderti in macchina? Ti hanno violentato?
Inviai e attesi la sua risposta. Sentii qualcuno cantare allegramente, poi Hel si fermò davanti a me, sorridente.
“Oh, ciao Zayn” disse legandosi i capelli in una coda di cavallo.
Era bellissima.
“Hel” sorrisi sistemandomi meglio sul divano, sperando si sedesse di fianco a me. Ma non lo fece.
“Io vado a dormire” mi informò.
“Ma sono solo le undici.. Strano per un gufo come te..” scherzai dolcemente guardandola negli occhi.
Era bellissima.
“Si, hai ragione, ma sono davvero stanca” si lamentò debolmente arrotolandosi i pantaloni del pigiama un po’ sopra le caviglie. Quei pantaloni non erano suoi, ne ero sicuro.
“Ma quei pantaloni..” iniziai a dire.
“Oh si..” sorrise.
Avrei giurato di aver visto le sue guance tingersi di rosso. Era imbarazzata.
Era bellissima.
Avvertii la suoneria del messaggio, ma la ignorai completamente continuando la conversazione con Hel.
“In realtà li ho presi dal divano, prima. E’ che non ho più pantaloni per dormire.. Sai.. Li ho.. sporcati, ecco. Sono tuoi?”
Sorrisi. Si sentiva a disagio parlando di queste cose, e io lo sapevo. Annuii lievemente.
“Penso che continuerò a rubarteli per un po’” mi disse.
“Penso che continuerò a far finta di non accorgermene” risposi divertito.
“Vuoi dire che anche quelli della scorsa settimana erano tuoi? Pensavo fossero di Har..”
“Non preoccuparti. Non continuerò a fingere che non amo il fatto che tu li indossi ” la interruppi facendola ridere.
Era bellissima.
“B-bene, io vado. Buonanotte Zayn.. E grazie” mi diede un bacio sulla guancia e sparì al piano superiore.
Istintivamente portai la mano sul punto in cui le sue labbra calde si erano posate. Sentivo il suo profumo, vedevo il suo sorriso ovunque.
Tornai alla realtà solo per leggere il messaggio di Liam.
No. Sto benissimo.. Danielle è al bagno.. Comunque, sai che di me ti puoi fidare. Quindi fallo Zayn, è la volta buona.
Continuavo a non capire cosa intendesse il mio migliore amico. Voleva forse dire che non mi avrebbe respinto? Che mi amava ancora quasi quanto l’amavo io?
Una scarica di energia positiva mi attraversò il corpo, facendomi rabbrividire. Ma certo, oramai non era più tempo di aspettare. Dovevo provarci. Dovevo riuscirci.
Hel era la creatura più bella che il mondo potesse creare, e io me la stavo facendo scivolare dalle mani in quel modo?
Mi alzai dal divano di scatto, dirigendomi verso la sua camera. Ero pronto a dirle tutto, a baciarla fino a toglierle il fiato. E ce l’avrei fatta, se non fosse suonato il  campanello.
“Ma chi cazzo è?” pensai correndo ad aprire.
E sicuramente la persona che mi trovai davanti non mi aiutò a mantenere i nervi saldi. Chris. E ora che voleva quella faccia da scimmia?
“Ehi Zayn” sorrise radioso.
“Sono le undici.. Stavo per..” provai a spiegare, ma lui mi precedette.
“C’è Hel?” chiese.
“No” risposi “Sta dormendo da.. due ore circa” mentii sperando di togliermelo dai coglioni. Almeno per quella sera. Almeno per quando io e Hel ci saremmo dichiarati il nostro amore.
Stavo esagerando.
“Oh” sospirò deluso “Be.. Grazie lo stesso” si girò e si allontanò.
Non so esattamente cosa mi spinse a farlo, forse il fatto che in fondo avevo un cuore anche io, ma gli chiesi se andava tutto bene. Non l’avessi mai fatto.
Lui tornò sui suoi passi e scoppiò a piangere. Davanti a me.
“Che checca” pensai sottovoce. Ma invece di asciugarsi le lacrime e darsi un minimo di contegno, lui mi buttò le braccia al collo e continuò il suo pianto disperato.
“Posso entrare?”chiese ad un certo punto.
IN REALTA’ NO, RAZZA  DI  ABORTO. Già, perché noi maschi non eravamo come le femmine che, vedendo la loro acerrima nemica piangere, dimenticano tutto e diventano amiche. Noi no. Io no. Continuavo a provare ribrezzo ogni volta che vedevo quel ragazzo.
“Certo” risposi facendomi da parte per permettergli di entrare.
“E’ uno schifo” si lamentò buttandosi sul divano.
“Cosa?” domandai vagamente annoiato.
“La mia vita. Qualche giorno mi sono dichiarato a Hel.. E l’ho baciata.”
COSA HAI FATTO, RAZZA DI SCORFANO CON MEZZO NEURONE FUNZIONANTE? Hai baciato Hel? La mia Hel?
“Ma lei mi ha rifiutato. Mi sono sentito umiliato al massimo, Zayn. Io la amo.”
Ben ti sta. E ha fatto pure bene a rifiutarti, vorrei ben dire.
“Forse le piace un altro” tentai.
“Ma no, è ovvio che le piaccio” piagnucolò bagnando il divano. Quel divano era costato più di tutta la casa messa insieme, e se me l’avesse rovinato io lo avrei defenestrato.
“Sei sicuro?” chiesi.
“Si, lei è innamorata di me. E’ una certezza. Mi ama.”
Modesto.
“Senti eh” sbuffai “Io sono la persona sbagliata con cui parlarne. Ora, se non ti dispiace, vorrei dormire” cercai di concludere.
“Perché?” domandò lui.
“Perché.. Uhm.. Quando è tardi sparo cazzate. E poi, diciamocelo, io e te non siamo mai andati d’accordo.” Ammisi tranquillamente.
“Va bene Zayn, ciao” sorrise debolmente alzandosi dal divano.
“Ciao Chris. “ risposi io osservandolo mentre usciva di casa.
“Grazie al cielo” sospirai.
*
Entrai nella camera da letto di Hel cercando di non far rumore. Poi la vidi: le sue esili braccia erano allacciate al cuscino di piuma, e la sua guancia destra vi era posata sopra, facendola sembrare un tantino buffa.
Mi andai a sedere sul pavimento, con lo sguardo rivolto verso il letto.
Rimasi ad osservarla per un po’, non so esattamente per quanto, forse dieci minuti. Lei sbadigliò dolcemente, per poi tornare alla posizione di prima. Sorrisi.
Era bellissima, lo avevo già detto?
“Oh Hel” sussurrai “Se solo tu sapessi”.
Eh già. Se solo tu sapessi quanto io ti amo. Quanto io vorrei che tu fossi mia, una volta per tutte. Vorrei toglierti Chris o Harry dalla testa. Forse sarà difficile, impossibile, ma ci proverò.
Sei la cosa più bella che io possa avere, e la cosa più brutta che potrei perdere. E ho già rischiato una volta.
Diamine, perché queste parole rimanevano bloccate in bocca? Dovevano uscire, almeno trovarne il coraggio.
Ma no, rimasi li ancora, sperando di riuscire a esprimere tutto ciò che provavo per quella ragazza.
“Ma tanto, a cosa servirebbe?” pensai “Dorme”.
Così decisi di alzarmi. Mi sporsi per posarle un bacio lungo sulla fronte.
“Buonanotte Hel” sibilai ancora una volta.
*
HEL’S POV.
Portai le ginocchia al petto , rabbrividendo da dentro la coperta di lana. Era strano come potessi avere freddo nonostante fossi coperta fino ai capelli.
Pensai a quelle parole, sussurrate, pronunciate con stanchezza.
“Se solo sapessi cosa, Zayn?” pensai.
*
La mattina dopo.
ZAYN’S POV.

Vidi Liam entrare in cucina con il suo solito sguardo da appena sveglio. Sorrisi, salutandolo con la mano.
“Ehi”
“Ehi” rispose lui sedendosi sullo sgabello di fianco al mio. “Come è andata?” chiese curioso.
Scrollai le spalle, fingendomi indifferente “Non ho fatto niente.. A parte guardarla”
“Come, lei non si sentiva leggermente.. Osservata?” domandò facendomi scoppiare a ridere.
“Deficiente, stava dormendo” spiegai tra una risata e l’altra.
“E dillo prima” rise lui “Pensavo ti fossi messo a fissarla di punto in bianco”
“No, non credo riuscirei.” Ammisi.
“Comunque, perché non l’hai svegliata? Perché non le hai rivelato tutto?”
“Liam, andiamo!” esclamai “Sai come sono fatto. Non ne ho il coraggio, ok? Ho paura che mi rifiuti, che mi scelga per qualcun altro, capisci? Sai che dolore sarebbe da sopportare poter vederla tutti i giorni ma non poterla toccare, baciare, abbracciare?”
“Senti Zayn, se ti dico che sei in grado di conquistarla, vuol dire che è così. Ci ho parlato, va bene?”
“Cosa ti ha detto?” chiesi allarmato. “Io so solo che quel coglione di Chris l’ha baciata”
“Come fai a saperlo?” mi guardò in tono di rimprovero.
“Se stai pensando che io abbia origliato, ti sbagli. Ieri quello è venuto qui, e me lo ha detto. Come se fosse la cosa più normale del mondo”
“D’accordo, ho capito” sul volto di Liam apparve uno sguardo dubbioso e pensieroso “Comunque non sa se è ancora innamorata di te e.. lei è sicura di non provare niente per Chris..”
Non riuscii a sentire altro se non l’ultima frase.
lei è sicura di non provare niente per Chris.
Era questo che volevo sapere, solo questo. Era il mio momento.
“Scusa” biascicai a Liam, alzandomi dallo sgabello e correndo di sopra.
Prima, mi fermai davanti allo specchio per darmi una leggera controllata, giusto per non apparire brutto.
Quanti complessi mi stavo facendo? Tanti, ma ne valeva la pena.
“Magari non ti dichiarare a petto nudo” rise Liam raggiungendomi.
“Ho i pantaloni del pigiama, vado” strillai avvicinandomi alla camera di Hel.
Presi un bel respiro, poi bussai. Ce la potevo fare, dovevo solo stare tranquillo.
“Si?” chiese una voce dall’interno.
“Sono Zayn” risposi.
“Entra”
Feci leva sulla mano per abbassare la maniglia e entrai in quella stanza. In quel momento mi sembrava tutto più scuro, opprimente. Era come se tutti stessero aspettando che mi dichiarassi, ero schiacciato, e non riuscivo a respirare con questo peso sullo stomaco.
“Devo parlarti” balbettai.
La vidi girarsi verso di me e sorridermi. “Dimmi”
Ero pronto per urlare a tutti che io l’amavo.


Angolo scrittrice.
Saaalve. Inizio col dire che il prossimo capitolo è quello decisivo, quello per cui tutti abbiamo aspettato (credo). Hel ricambierà? Oppure , preoccupata per il suo amico Chris, dirà di no?
Chi lo sa.
Scusate per il capitolo penoso, ma ci vuole la suspance. AHAHAHAH
Un bacio <3
@brunostalent
  
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