Capitolo Primo - La lettera


Città reale, Edoras. 

Era un giorno come tanti altri a palazzo: i servi correvano affaccendati ovunque, i soldati montavano la guardia e i capi dell’esercito erano riuniti in consiglio.
Nella sala del trono c’erano già i capitani in attesa: Hugues e Sugar Boy ridacchiavano allegramente, Panther Lily aspettava impassibile l’inizio della riunione mentre Erza Knightwalker alternava occhiate spazientite alla porta ad altre verso Gerard, o per meglio dire “Sua Maestà” affinché iniziassero lo stesso, nonostante il ritardo di Byro. Eh già…. “Sua Maestà”…. Ogni volta che Erza se lo ritrovava davanti aveva voglia di prenderlo a schiaffi. Era troppo buono e comprensivo e quindi, secondo lei, inadatto a ricoprire un ruolo di tale importanza. Un re doveva essere pronto a prendere delle decisioni anche drastiche per il benessere e la sicurezza del proprio popolo; non bastava però la sua inevitabile presenza ma doveva pure aspettare e quel ritardo non previsto sulla riunione la stava facendo innervosire.
“Come se avessi tutta la mattinata da perdere del resto, ci mancava solo questa” pensò la donna.
Quando alla fine arrivò Byro la riunione poté finalmente iniziare ma non passarono neanche cinque minuti che sentirono bussare alla porta.
Coco entrò correndo, come al solito, si avvicinò al capitano Knightwalker dicendole: - Ho un messaggio per lei - e le consegnò una lettera.
Erza non lesse il messaggio perché la riunione riprese, inoltre durante il giorno ebbe molte cose da fare ma, quando tornò nella sua stanza, quella sera aprì la lettera e sbiancò di colpo.
 
Cara Erza,
è passato molto tempo da quando ci siamo scritti l’ultima volta e il nostro ultimo incontro non è stato certo dei più tranquilli. La tua decisione di tagliare tutti i ponti con noi ha addolorato molto sia me che tua madre e so che non cambierai idea, tuttavia è richiesta la tua presenza a Yule per il matrimonio di tua sorella.
Spero che il rancore che provi non ti impedisca di prendere la decisione migliore,
Papà.
 
 
Non appena ebbe finito di leggere tutto ciò che provava era rabbia, oltre all'impulso di distruggere qualcosa, prontamente soppresso dal momento che di stanza aveva solo quella.
“Ma certo… dopo tutti questi anni in cui non si sono fatti sentire nemmeno una volta mi vengono a chiedere di tornare a casa per andare a un matrimonio. Ma sono impazziti? Non intendo tornare solo per farmi sbattere in faccia un’altra volta la mia decisione come se fossi uscita di senno” pensò Erza. “Oltretutto partendo dovrei lasciare quell’incapace da solo, chissà che disastri combinerebbe. E’ fuori discussione, assolutamente”.
Dopodiché in un moto di rabbia accartocciò la lettera, la gettò in un angolo e andò a letto.
Nonostante Erza si imponesse di non pensare più a quella dannata situazione, quella notte molti ricordi che la donna credeva di avere sepolto per sempre tornarono a galla.
 



Angolo della pazza:

Ma risalve..... stasera ho ufficialmente dato di matto e ho deciso di provare a scrivere una long XD non so cosa ne uscirà fuori, diciamo che è un esperimento ma cercherò di fare del mio meglio :D .
Seriamente parlando mi sono sempre chiesta come mai Erza Knightwalker avesse quell'adorabile e dolcissimo caratterino zuccheroso ( si come no :'D ) e la mia mente bacata ha di conseguenza progettato questa "cosa".
Beh, spero vi piaccia, un bacione!! 
_Firestorm_