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Autore: bad me    31/07/2013    2 recensioni
un Draco solo.. terribilmente solo.. che sa di aver preso la decisione migliore ma che non sopporta le conseguenze. Come farà?? riuscirà a trovare nuovamente il coraggio per prendere la decisione migliore per lui? e se il trio lo aiutasse?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hermione Granger, Pansy Parkinson, Ron Weasley | Coppie: Blaise/Pansy, Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Si rigirava quell’oggetto tra le mani, che senso aveva regalare una cosa del genere? Che significato poteva avere?

Come fa un moneta ad aiutare una persona?

Perché Harry voleva donarli qualcosa per aiutarlo? Perché il Ragazzo-che-è-sopravvissuto si comportava così con lui?

Aveva un sacco di domande da fare, ma un sacco di dubbi su come farli e se ovviamente farli. Non ci capiva più niente.

Si prese la testa fra le mani e sospirò pesantemente.

-Ti fa ancora male la testa?- sentì una voce preoccupata e tirò su la testa.

Vide la Granger e Weasley sulla porta, con delle espressioni preoccupate, diciamo più la ragazza che il ragazzo.

-Ehm, no no!-scosse la testa, sforzandosi di sorridere. Erano stati carini ad andare li per vedere come stavano, e lui si doveva un minimo sforzare per non farli rimanere male. Cioè nessuno era andato a trovarlo in infermeria, e i grifoni erano stati gli unici. La cosa non poteva che farmi piacere, anche se non lo avrebbe mai ammesso, specialmente a loro.

-Harry ci ha detto che hai ripreso conoscenza quasi subito, eravamo preoccupati dopo una caduta simile-

Lui non sapeva come rispondere, non aveva mai avuto persone che si interessassero veramente a lui, di solito gli altri erano interessati solo per un loro tornaconto.

-Già-

-Ehm, io.. io ti ho portato gli appunti di oggi di antiche rune, so che è una materia che ti interessa molto e ho pensato che ti potesse fare piacere.- disse imbarazzata la riccia mettendo un quaderno sul comodino.

Draco era sconvolto, sul serio la riccia sapeva che gli interessava quella materia, sul serio aveva pensato a lui? Oddio non ci poteva credere. Era.. era.. felice.

Che stupido, felice per una cosa così banale, era rincretinito dopo la testata che aveva preso.

-Ma Herm, neanche a me hai dato gli appunti di rune- si lamentò Ron mettendo il broncio.

-Ronald smettila di fare il bambino, tu eri presente alla lezione- disse utilizzando un tono che non ammetteva repliche.

Il rosso sbuffò ed a Draco venne da ridere. Poi la ragazza dette una gomitata al rosso perché era riuscito a metterla in imbarazzo.

-Ahhhhhhh.. ti ho portato una rivista di Quidditch, almeno non ti annoi a leggere le infinite pagine di appunti di questa pazza- si vendicò lui, ma l’unica cosa che ottenne fù un’altra gomitata.

A Draco venne di nuovo da ridere, erano così uniti loro, si prendevano persino in giro, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Per lui non era mai stato così, perché i suoi così detti amici non lo prendevano mai in giro, avevano troppa paura, ma lui  aveva sempre voluto un rapporto del genere con qualcuno, sentirsi libero.

Lui annuì, non sapeva cosa dire, voleva ringraziarli, ma come? Con che faccia tosta lo avrebbe fatto? Chi era lui per poter ringraziarli in modo adeguato? Non poteva non era capace e questo lo ferì. Non era abbastanza e si sentiva fuori luogo.

-Mi dispiace averti fatto cascare, non era mia intenzione- disse dispiaciuta la riccia.

-Ha solo pessima mira- ammiccò il rosso, che si beccò un occhiata feroce dall’amica.

-Bene adesso ti lasciamo riposare!- disse gentilmente lei posando la mano sulla mano del biondo.

Il biondo si sentì in dovere di fare qualcosa, perché loro erano stati gentili.

-Granger- un tono distante -la prossima volta calcola meglio la tua mira.- ma la sua voce non risultò fredda.

-Ci proverò- e scoppiò a ridere, capendo di essere stata perdonata, a quel punto uscì dalla stanza con un sorriso seguito da un Ron divertito.

Appena i due ragazzi chiusero la porta della grande infermeria, lui continuò a pensare, a capire il motivo di tanta gentilezza dalla loro parte. Era forse pena? Era sul serio così penoso da dover far intervenire le crocerossine?

Infondo sembravano sinceri, non sembravano finti, che ci tenessero sul serio?

Era stata una giornata strana quella, molto, ma la più felice. Che cosa stupida, vero?

Non poteva definirsi una bella giornata per lui, insomma era finito in infermeria per essere scivolato sulla neve, insomma che vergogna, poco Malfoy.

Ma infondo era stata molto bella, non era mai stato solo, era passato prima Harry e poi erano passati i ragazzi. Insomma avevano pensato a lui.

Harry era rimasto per non farlo sentire solo, lo aveva rispettato, non aveva detto niente, e poi aveva ascoltato in silenzio, dicendo quelle parole che ancora gli risuonavano in testa “puoi contare su di noi, su di ME”. Era vero?

E poi gli aveva regalato quella moneta senza un motivo preciso, aveva un significato per Harry, e quindi perché darla a lui?

La osserverò per alcuni secondi e notò un incisione sul lato

-J.P L.E- con accanto un cuore.

Cosa significavano quelle lettere? Forse avrebbe fatto meglio a chiedere a Potter, chiedergli il motivo di quella scelta.

E l’orgoglio? Quello dove lo avrebbe messo? Da parte? Non se ne parlava proprio.

Draco senza orgoglio era un po’ come dire… Potter gay. Che cosa meravigliosa, dovette constatare Draco.

E in effetti lui senza orgoglio sarebbe stato meglio, molto meglio, meno problemi meno tutto.

Draco si sentiva stanco, un po’ per tutto, un po’ peri pensieri e un po’ per le medicine che lo intontivano, doveva dormire, ma aveva fame.

Non aveva mangiato niente perché il cibo che li aveva portato madama Chip gli faceva schifo, era una brodaglia disgustosa.

Non poteva chiedere da mangiare, non lo avrebbe ascoltato nessuno, o mangiava quello schifo o rimaneva a digiuno.

Alzò lo sguardo osservando il soffitto, e in quell’istante si aprì la grande porta, ed entrarono tre giovani molto famosi.

-Malfoy ti abbiamo portato il budino, ti va?- chiese gentilmente Hermione

-Sappiamo che qui il cibo è un incubo- continuò il rosso, con una smorfia di disgusto.

-Budino??- e quasi gli si illuminarono gli occhi.

-Beh si, se ti portavamo anche altra roba, madama Chip ci avrebbe ucciso, questo si può far sparire velocemente- parlò infine il moro, facendogli l’occhiolino.

Draco perse un battito, ma cerco di non darlo a vedere.

Gli passarono il budino, e lui iniziò a mangiarlo con gusto.

-Domani potrai uscire- constatò Harry

-Già, per fortuna, non avrei resistito un altro giorno così- disse sinceramente senza pensarci.

E i tre maghi si guardarono sorridendo, forse Draco stava facendo cadere la maschera.

Harry senza pensarci gli tese la mano, come il gesto che aveva rifiutato molto tempo prima, e Draco capì il suo significato.

Ma poteva accettare l’amicizia di quelle persone così diverse da lui? Poteva? Insomma loro ci avevano provato, erano stati gentili. L’orgoglio gli stava di nuovo impedendo di essere felice, gli stava facendo qualcosa che in fondo non voleva, cioè allontanarsi.

-Sempre sentimentale Potter eh?- sorrise ironico, e strinse la mano di Harry. Finalmente dopo 6 anni.

Aveva deciso di mandare il suo orgoglio in un posto poco piacevole, e di essere nuovamente coraggioso. Infondo se lo meritava no? Aveva sofferto abbastanza e ora era arrivato il suo momento.

-Che ci vuoi fare, siamo Grifondoro- e scoppiarono a ridere tutti insieme.

-So che non siamo il meglio del meglio, insomma uno straccione, una mezzosangue e uno sfregiato, ma hey almeno siamo divertenti e abbiamo senso dell’umorismo.-

-Ron sempre delicato- e il rosso in tutta risposta gli fece la linguaccia.

Dopo aver passato un’ora a parlare (cioè i grifoni parlavano, Draco ascoltava sorridendo), il trio uscì dalla stanza augurando la buonanotte al biondo.

Lui guardò nuovamente la moneta, e finalmente per una volta nella sua vita non si sentì solo.





to be continued....



Scusate per il ritardo, ma ultimamente ho avuto molto da fare, e sono riuscita a scrivere solo questo, fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere, così potrò migliorare seguendo i vostri consigli.
alla prossima un bacioooo



  
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