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Autore: Francesca_3107    31/07/2013    7 recensioni
La mia visione di vita da qualche anno è un pò distorta. Da quando mia madre è morta tutto è cambiato. Mio padre si è risposato con una donna orribile, Jade. A causa sua sono stata rinchiusa in un collegio dal quale non si puó uscire se non per le vacanze estive, fortunatamente questo sarà il mio ultimo anno.
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Xx: Sono Leon e tu?
Leon, che bel nome, ma quanto è bello lui! Ma dove ti eri nascosto?
Violetta: Violetta.
Sento improvvisamente caldo e le mie guance diventano rosse. Oddio, io che arrossisco, ma dove si è vista na cosa del genere? Non è da me !
Leon: Sai, hai proprio un nome bellissimo.. Ma tu lo sei di più *mi sorride*
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Come avrete capito questa è una fan fiction LEONETTOSA *---*
Spero vi piaccia :)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La mia visione di vita da qualche anno è un pò distorta. Da quando mia madre è morta tutto è cambiato. Mio padre si è risposato con una donna orribile, Jade. A causa sua sono stata rinchiusa in un collegio dal quale non si puó uscire se non per le vacanze estive, fortunatamente questo sarà il mio ultimo anno. L'unica persona che davvero mi capisce e che mi fa davvero sentire a casa è mia zia, Angie, se non fosse stato per lei, sarei rimasta chiusa in quel dannato collegio per la seconda estate consecutiva, infatti non vedo mio padre da due anni, ormai abbiamo un contatto solo telefonico dove lui urla, io rispondo male e attacco il telefono. Angie mi ha portata con se in California, sole, mare, ragazzi! Oh si, è stata una vacanza spettacolare, si perchè è qui che ho incontrato lui.. Era una sera come tutte le altre, io e Angie insieme a due sue amiche, siamo andate in discoteca, non potete immaginarvi cos'era quella discoteca! Fantastica! Balliamo per tutta la sera divertendoci come delle matte. Ci si avvicinano alcuni ragazzi due dei quali iniziano a ballare vicino a me. Continuo a ballare tra di loro come se nulla fosse. Ecco che improvvisamente mi accorgo di un paio di occhi verdi, caldi e bellissimi, che mi fissano. Appartengono a un ragazzo, seduto al banco dei drink, si alza e viene verso di me, non riesco a smettere di guardarlo, è il ragazzo più bello che abbia mai visto, allontano i due ragazzi e faccio un passo verso di lui senza abbassare lo sguardo, lui si avvicina sempre di più fino ad arrivarmi a sussurrare qualcosa all'orecchio..
Xx: You're Beutiful..
Cavolo! Doveva parlare proprio inglese? Io non ci capisco quasi nulla! Mannaggia a me che non mi so mai messa a studiarlo!
Violetta: Thanks! Ehm.. You too..
Cavolo avró detto bene?
Xx:You're not American?
Dai, questa l'ho capita! Evvai!
Violetta: No, i'm Argentine.
Xx: Oh bhè, allora possiamo parlare anche in spagnolo, io sono Messicano *mi sorride*
È molto alto, ha delle spalle larghe e forti, le braccia nude, lasciate scoperte da una maglietta a mezze maniche, sono muscolose al punto giusto. Sono riuscita a notare solo questi particolari, perchè tutta la mia attenzione è rivolta ai suoi occhi e al suo sorriso, caspita mi lascia senza fiato.
Xx: Sono Leon e tu?
Leon, che bel nome, ma quanto è bello lui! Ma dove ti eri nascosto? 
Violetta: Violetta. 
Sento improvvisamente caldo e le mie guance diventano rosse. Oddio, io che arrossisco, ma dove si è vista na cosa del genere? Non è da me !
Leon: Sai, hai proprio un nome bellissimo.. Ma tu lo sei di più *mi sorride*
Ok, Violetta torna in te! Ma quel sorriso è così, così..
Leon: Ehi, ti sei incantata ? *mi sorride ancora*
Ecco! Ho fatto la figura della cretina! Devo riprendere il controllo, su !
Violetta: Ma che  incantata, è che qui dentro si muore di caldo *sventolandomi con una mano* 
Leon: Ah certo! *ironicamente* Ti posso offrire da bere? *mi tende la mano*
Violetta: Certo! * stringendogliela*
A contatto con la sua pelle, sento come una scossa elettrica che parte dalle mie dita e si diffonde in tutto il resto del corpo. La sua mano è così grande, rispetto alla mia, così calda.. M'infonde una gran sicurezza, è uno sconosciuto, ma sento di potermi fidare, non so, è una cosa che sento nel cuore. La sua voce mi riscuote dai pensieri..
Leon: Cosa prendi?
Violetta: Acqua tonica, grazie *gli sorrido*
Leon: Ok. *rivolgendosi al cameriere* Un acqua tonica e un rum e cola, grezie. *mi lascia la mano e si volta verso di me*
Leon: Quindi vieni dall'Argentina, e che ci fai qui in California?
Violetta: Sono venuta con delle mie amiche in vacanza. 
Mica potevo dirgli che sto con mia zia ! Mi avrebbe presa per una bambina.
Leon: Bhè spero che loro sappiano l'inglese *sfottendomi e iniziando a ridere*
Violetta: Ehi! *gli do uno schiaffetto sul braccio* 
Leon: Quando ti ho rivolto la parola hai fatto una faccia! Ho subito capito che non ci capivi nulla *scoppiando a ridere*
Violetta: Ah ah ah come sei divertente ! Bhè adesso vado ciao!
Mi volto per andarmene ma lui, bloccandomi per il polso, mi tira verso di sé facendomi scontrare con il suo petto a un soffio dalle labbra.. Oddio, non riesco a smettere di fissarle, senza pensarci mi mordo il labbro inferiore e sforzandomi sposto il mio sguardo ai suoi occhi..
Violetta: Che dici? Mi lasci?
Mi lascia il polso prendendomi peró per la vita avvicinandomi a lui ancora di più.
Leon: Certo che sei permalosetta eh! 
Sposta il suo sguardo sulle mie labbra, si avvicina sempre di più e inizia a sfiorarle con le sue.. Abbasso tutte le barriere e in un attimo mi ritovo a baciarlo, le sue mani si stringono ferree sui miei fianchi, con le braccia gli circondo il collo e infilo le dita tra i suoi capelli; le sue labbra continuano a muoversi sulle mie, finchè non sento la sua lingua chiedere accesso alla mia, cosa che subito gli concedo. Rimaniamo a baciarci fino a rimanere senza fiato. Lentamente ci stacchiamo rimanendo fronte contro fronte fissandoci negli occhi, sento il suo respiro sulle mie labbra, è un qualcosa di magnifico.. Sa di fumo e vaniglia..
Barista: Scusate, ecco a voi.
Ci allontaniamo l'uno dall'altra per prendere le bibite quando qualcuno mi prende per il braccio..
Violetta: Angie! Che c'è?
Angie: Ti ho cercata dappertutto, dobbiamo andare.
Violetta: Come dobbiamo andare? 
Angie: Veronica è ubriaca persa, Rubi è con lei fuori.
Violetta: *sospiro* Capito, vengo subito. 
Mi volto verso Leon..
Leon: Allora devi andare..
Violetta: Già *abbasso lo sguardo*
Leon: *prende un foglietto dalla tasca dei pantaloni e ci scrive sopra* Se ti va chiamami, questo è il mio numero. 
Violetta: Certo *gli sorrido* Allora ciao. 
Leon: Ciao bellissima. 
Mi bacia velocemente sulle labbra e si allontana. Continuo a guardarlo finchè non scompare tra la calca di persone. Sposto lo sguardo sul foglietto e me lo porto alle labbra. Quest'ultimo è il mio tesoro, apro la borsa e ce lo metto dentro. Uscita dalla discoteca trovo Angie e Rubi intente a far vomitare Veronica. In questo momento la sto odiando, mi ha fatto allontanare da Leon troppo presto. Apro lo sportello della macchina e mi siedo sul sedile anteriore poggiando i piedi sul cruscotto. 
Rubi: Vilu, hai un fazzoletto? 
Violetta: Si, vedi dovrebbe stare in borsa. 
Rubi: Ok grazie. 
Tornate in albergo andiamo direttamente a letto. Il giorno dopo la sveglia suona, sento Veronica che si lamenta per il mal di testa e per non prenderla a parole, sempre per il fatto di Leon, decido di alzarmi e andare sotto la doccia. Indosso un costume fucsia a fascia e infilo un copricostume bianco. Intanto che aspetto le altre decido di trascrivere il numero di Leon sul cellulare, prendo la borsetta e.. No, non ci credo! Il foglietto è sparito! No no no no no! 
Violetta: RUBIIIIII!!! 
Rubi: Che c'è?
Violetta: DOVE CAZZO STA IL FOGLIETTO CHE STAVA NELLA MIA BORSA?
Rubi: Alla fine non avevi i fazzoletti, così l'ho usato per ripulire la bocca di Veronica dal vomito, perchè? 
Violetta: IO TI AMMAZZO! 
Mi butto addosso a lei e inizio a tirarle i capelli. Come cazzo è possibile, e adesso come faccio a rintracciare Leon?! Subito intervengono Angie e Veronica che ci separano.
Angie: Violetta calmati!
Violetta: No che non mi calmo! Questa stronza mi ha fatto perdere una cosa importante!
Rubi: Angie, tua nipote è pazza! 
Violetta: A chi hai detto pazza, stronza!
Cerco di riprenderla per i capelli ma Angie mi ferma.
Angie: Vilu andesso basta. E tu Rubi, non ti permettere più di dare a mia nipote della pazza! 
Subito prendo le cuffie e mi metto ad ascoltare la musica.. Non ci credo, non lo rivedró mai più.. Ecco, che la giornata inizia da schifo! 
  
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